IL CICLO ANNUALE DI BILANCIO
L'articolo 81 della Costituzione italiana disciplina il bilancio dello Stato. È uno dei
pilastri fondamentali per la gestione delle finanze pubbliche in Italia. Questo articolo
stabilisce che il bilancio dello Stato deve essere equilibrato tra entrate e spese,
sottolineando l'importanza del pareggio di bilancio come principio di base.
Inoltre, l'articolo 81 fornisce indicazioni sulla struttura del bilancio, sull'adozione di
misure di controllo per garantire che le entrate e le spese siano sostenibili e in linea
con gli obiettivi economici del paese. Il ciclo annuale di bilancio è un processo che si
svolge in due sezioni principali:
1. *Prima sezione:* Comprende la pianificazione, la redazione e l'approvazione del
bilancio da parte delle istituzioni competenti, come il parlamento o consiglio
comunale. Questa fase si concentra sulla preparazione della proposta di bilancio e
sulla sua revisione e approvazione.
2. *Seconda sezione:* Si focalizza sull'attuazione, controllo e valutazione del
bilancio una volta approvato. Qui si monitora l'utilizzo delle risorse finanziarie,
garantendo che le spese siano conformi al bilancio approvato, e si valuta l'efficacia
delle decisioni finanziarie prese.
La legge di delegazione europea e la legge europea
La "legge di delegazione europea" si riferisce al processo attraverso il quale l'Unione
Europea (UE) delega poteri specifici agli Stati membri per implementare normative
specifiche. In pratica, l'UE stabilisce gli obiettivi e i principi generali, mentre gli Stati
membri sono responsabili di adottare le misure necessarie a livello nazionale.
La "legge europea" potrebbe riferirsi alla legislazione emanata direttamente dall'UE
che ha effetto in tutti gli Stati membri senza richiedere un'ulteriore implementazione
a livello nazionale. Questa legislazione può riguardare una vasta gamma di settori,
dall'ambiente al mercato unico.
Entrambe le leggi sono parte integrante del sistema giuridico dell'UE, con l'obiettivo
di garantire coerenza e uniformità nell'applicazione delle norme all'interno
dell'Unione.
13.LE PROCEDURE DI INDIRIZZO
Le camere concorrono a determinare l’indirizzo politico e quindi cooperano con lo
stesso governo, nel caso della maggioranza.
Le camere usano diversi strumenti, come ad esempio rapporto fiduciario, ovvero
votazione sulla mozione di fiducia al nuovo governo ma anche mozioni di sfiducia
presentate dall’opposizione.
Gli strumenti delle camere sono:
Le mozioni sono lo strumento per fare una deliberazione su diversi argomenti ed ha
lo stesso iter di un normale progetto di legge. Le camere le fanno per chiedere al
governo di muoversi in una certa direzione piuttosto che in un'altra, ma possono
anche crearne alcune dirette alle camere stesse e questo ha un segnale molto forte.
Risoluzione è identico alle mozioni solo che si distingue per essere usato a fini
conclusivi di un dibattito o di una richiesta a governo che porta appunto a
conclusione di un dibatti. Ogni singolo parlamentare può presentare una risoluzione,
a differenza delle mozioni che richiedono un numero minimo di proponenti o la firma
di un presidente di gruppo.
Ordini del giorno sono di significato ridimensionato, ma sono presentati in corso
Dell’esame di un progetto legge o mozione rivolti appunto al governo. Ogni camera
ovviamente può muoversi nei limiti del rapporto con governo e maggioranza. Il
governo si adopererà in modo che tutte le cose provenienti dalla maggioranza siano di
indirizzo governativo. Se invece un atto di indirizzo è proposto dall’opposizione la
maggioranza farà in modo di accantonarlo o sostituirlo. L’opposizione può presentare
progetti di legge che difficilmente verranno approvati e forse nemmeno discussi in
aula. Ma almeno possono far sentire le proprie idee agli elettori.
14. LE PROCEDURE DI CONTROLLO E INFORMAZIONE
Le procedure di informazione e controllo sono diverse. Abbiamo :
Le interrogazioni sono a risposta immediata e al governo viene fatta una domanda
alla quale rispondono solitamente i ministri competenti in modo orale o scritto. Chi
ha posto la domanda ha facoltà di dire se la risposta è soddisfacente e di replicare in
pochi minuti, ma senza aprire un dibattito.
Le interpellanze invece sono diverse, sempre richieste al governo ma qui si chiede
come mai il governo ha agito in una certa maniera oppure come intende agire su una
certa questione.
Si possono chiedere anche mozioni in modo da creare un dibattito. Al termine di tutto
ciò la camera detta i suoi indirizzi. Le commissioni possono chiedere audizioni cioè
chiamano il governo o chi per lui a rispondere su argomenti di politica
amministrativa, oppure relazioni sull’esecuzione di leggi oppure creare indagini
conoscitive, cioè serie coordinate di audizioni alle quali invitare qualsiasi persona
reputata in grado di fornire elementi utili; non c’è persona che le commissioni non
possano ascoltare.
Secondo l’articolo 82 della costituzione si possono fare commissioni di inchiesta che
hanno gli stessi poteri e limitazioni dell’autorità giudiziaria e hanno per oggetto
materie di pubblico interesse. Esse sono composte in modo da rispecchiare la
proporzione dei gruppi.
Queste possono servire anche per vicende su cui bisogna ancora fare luce o casi mai
risolti. L’inchiesta parlamentare verte sempre su questioni scottanti e viene di fatto
imposta dall’opposizione e dall’opinione pubblica per inchiodare alle sue
responsabilità l’amministrazione e chi la guida o la guidata.
Possono essere istituite da ciascuna camera oppure mediante legge, il tutto per dare
anche un aspetto e un valore bicamerale.
I lavori delle commissioni non possono interferire con indagini della magistratura.
15. ALTRE FUNZIONI DELLE CAMERE
Hanno anche funzioni amministrative e giurisdizionali. Esercita l’autodichia cioè la
giurisdizione domestica su ricorsi personali dei dipendenti delle camere. Oppure ad
esempio oltre ad avere autonomia di bilancio, amministrativa e contabile ad esempio
la regolamentazione del sistema audio televisivo è deciso non dalla rete ma da una
commissione parlamentare apposita.
16.SISTEMI DI VOTAZIONE E LAVORI
I lavori parlamentari sono improntati alla programmazione, infatti dal 1997 esiste
proprio una legge estesa dalla sola votazione di bilancio a tutto il resto, ed è quello
del contingentamento dei tempi che detta entro quando devono concludersi le
assemblee su un certo argomento. Alla camera il contingentamento non si applica ai
disegni di legge di conversione di decreti legge; mentre al Senato è espressamente
prevista dal regolamento.
I calendari sono più o meno rispettati anche se ovviamente i casi di deroga sono
molto frequenti. Sulle modalità di votazione possiamo dire che è cambiato rispetto a
prima perché ora lo scrutinio segreto è ridotto e avviene sempre lo scrutinio palese.
Obbliga così i gruppi ad assumersi le responsabilità senza fare imboscate al governo.
Le opposizioni usano il metodo dell’ostruzionismo non potendo infatti mai vincere, o
quasi, sulle votazioni essendo in minoranza, usano tutti i mezzi possibili per
rallentare una votazione o un processo di creazione di legge. Si presentano infatti
migliaia di emendamenti, si chiede una conta della presenze e si obbliga in questo
modo la maggioranza ad essere presente in parlamento fisicamente.
17.IL GOVERNO IN PARLAMENTO
La posizione del governo negli anni si è rafforzata rispetto al parlamento, rimanendo
comunque una delle forme governative meno potenti rispetto agli altri paesi.
Infatti il parlamentarismo necessita per costituzione di una stretta collaborazione tra
maggioranza e governo.
La costituzione al governo conferisce poche prerogative, con l’articolo 64 si dice che
i membri del governo possono partecipare ed assistere e parlare a qualsiasi riunione ;
il 72 permette al governo di eseguire il procedimento ordinario quando vuole ; il 77
gli attribuisce la facoltà di fare decreti d’urgenza ; il 94 chiarisce che il governo non
ha obbligo di dimettersi se ad una votazione va sotto e che gli pone degli strumenti
per non essere sotto attacchi a sorpresa.
Una cosa non trovò legislazione nella costituzione, la questione di fiducia.
I maxi emendamenti hanno la priorità rispetto al voto su tutti gli altri emendamenti,
approvata la fiducia, decadono automaticamente.
Questa è quando c’è un annuncio formale del governo che chiama alla votazione su
un tema per questo importante per il proprio indirizzo e nel caso la fiducia non passi
il governo si dimetterà. Oggi infatti il governo può contate sul fatto di dettare i 4/5
dell’agenda parlamentare e di avere il sostegno della maggioranza che lo sostiene. Il
voto di fiducia è diventato ormai un modo per eliminare la discussione e far
approvare in blocco un emendamento o disegno di legge.
18. IL PARLAMENTO E I SUOI RAPPORTI CON ALTRI ORGANI O SOGGETTI
Con il presidente della Repubblica , viene eletto in sede comune dal parlamento
(Col concorso dei delegati regionali), promulga le leggi del parlamento e può essere
messo in stato d’accusa dal parlamento. I presidenti dei gruppi parlamentari sono
ascoltati dal presidente della Repubblica in vista della formazione del governo.
Corte costituzionale i cui membri, cioè i giudici costituzionali, sono eletti per 1/3
dal parlamento e l’articolo 136 prevede che possano controllare l’attività governativa
e sostenere se una norma è incostituzionale o meno
Potere giudiziario , elegge 1/3 dei giudici del consiglio superiore della magistratura
e controlla l’operato del ministro della giustizia su come regola e fa funzionare
l’apparato giudiziario e di controllo ;
Regioni era prevista dalla costituzione una commissione sulle regioni e si sono
creati dei regolamenti parlamentari per colmare una lacuna del nostro ordinamento in
attesa di una riformazione del sistema che preveda l’inserimento di parlamentari
regionali nel parlamento. Si ricorda che le Regioni possono proporre una proposta di
legge alle camere.
Unione Europea sottrae poteri al governo perché alcune funzioni normative
vengono intraprese dall’Unione stessa.
In entrambe le camere c’è una commissione permanente UE per controllare le varie
attività per esaminare e accettare le normative, con compiti relativi:
1) All’esame in sede referente della legge di delegazione europea e della legge
europea
2) all’esame in sede consultiva degli schemi di atti del governo Attuativi di direttive
Ue e di tutti i progetti di legge per i profili di compatibilità con la n
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