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RIFORMATORI DELL’ASSISTENZA

Forte impulso allo sviluppo del sapere assistenziale. L’assistenza viene riformata da

chi ha vissuto come malato l’esperienza negli ospedali del tempo. I santi riformatori

dell’assistenza sono i primi a credere che fosse necessaria una specificazione nello

stare vicino, un’assistenza specifica: l’assistenza infermieristica.

GIOVANNI DI DIO, 1539, Portogallo – Era un ex soldato, vagabondo quasi

condannato. Ha una crisi di fede e da quel momento vaga nelle strade predicando.

Viene ricoverato per pazzia ed è lì che conosce la realtà ospedaliera: malati messi alla

rinfusa, senza riconoscimento della malattia e dell’età, più malati nello stesso letto.

Grazie alla sua esperienza, fonda il Fatebenefratelli. Introduce nuove regole:

-criteri igienici, come stanze con capienza specifica e arieggiate, un letto per ogni

malato, riconoscimento del malato all’ingresso, che verrà poi lavato e cambiato

-divisione in reparti e misure di isolamento

- istruzione del personale e requisiti: resistenza fisica e solida fede

-metodo della dolcezza con malati di mente

-strutture per la convalescenza e costruzione lazzaretti

CAMILLO DE LELLIS - Proveniva da una famiglia nobile ed era un uomo d’armi. In

una battaglia si ferisce a una gamba e viene ricoverato in un ospedale. Dalla ferita si

forma un’ulcerazione che si cronicizzerà. Dopo il primo ricovero, capisce che i suoi

ideali non sono perseguibili: cerca un’altra strada e si converte all’ordine francescano.

Viene ricoverato una seconda e una terza volta, riscontrando l’incuria degli

ospedali. Addirittura i morenti ancora vivi venivano sepolti con i morti. Decide di

abbandonare la strada religiosa con l’idea di fondare una congregazione di persone

che si votino all’accudimento degli infermi. Scrive 51 regole per il buon governo della

casa e le modalità di accudimento degli infermi. Nasce l’Ordine dei Camilliani.

L’ordine sviluppa nuove regole e viene riconosciuto e convocato per operare all’interno

come una

di un ospedale. Il loro ideale era che dovessero prendersi cura del malato

madre che serve il figlio malato.

Regole:

-indicazioni pratiche e rapporti da tenere con i medici, riunioni periodiche

-necessità di formazione specifica e avere testi su cui studiare.

-gli infermieri non potevano essere analfabeti e avere problemi di salute perché

dovevano essere perfetti.

-descrive nel dettaglio procedimenti assistenziali: come imboccare, movimentare,

come eseguire medicazioni…

Sono innovazioni molto importanti anche per i giorni nostri (formazione, linee guida,

raccolta informazioni, lavoro d’equipe, organizzazione del lavoro, etica del

comportamento, assistenza globale)

VINCENZO DE’ PAOLI, Francia - Nasce nella regione povera delle Lande. Viene

nominato vescovo ma rinuncia perché voleva fare esperienza e conoscere il mondo.

Durante un viaggio in mare viene rapito da dei corsari e venduto come schiavo a un ex

francescano. Arriva a Roma dove conosce la lentezza della curia romana, con cui non

si trova d’accordo. Torna a Parigi dove conosce un cardinale che lo spinge alla via

dell’abnegazione e della rinuncia di sé. Ricopre il ruolo di parroco. Si circonda di

ragazzi che lo seguono e fonda il primo pilastro: le missioni. Sono gruppi di giovani

sacerdoti che vanno nei paesi vicini e diffondono dei valori e rinfrancano lo spirito. Si

accorge della povertà dei villaggi e costituisce un’associazione per i poveri, la

Confraternita della Carità. Ne fanno parte donne che hanno il desiderio di servire i

poveri. Il povero e il malato devono essere rispettati e assistiti nel loro ambiente. Da

una parte abbiamo gli ospedali che accentrano i malati, dall’altra parte si dà priorità

all’assistenza a domicilio. Forma cooperazioni di più persone nei villaggi stessi

chiamati Carità. Questi nuclei una volta a settimana si riuniscono per ascoltare la

parola di Dio, ricevere del cibo e espellere eventualmente dei falsi poveri.

Contesto sociale: inferiorità della donna, il papa incentiva la clausura.

Vincenzo conosce Margherita Naseau, una pastorella che impara da sola a leggere e

insegna alle altre, e Luisa de Marillac, una donna nobile di cui Vincenzo diventa

direttore spirituale. Insieme fondano la Compagnia delle Figlie della Carità, come

tentativo di aiuto alle confraternite della carità; il fine è quello di creare in ogni

parrocchia un piccolo gruppo di donne consacrate al servizio dei poveri. Punti chiave:

▪︎non accettare l’inferiorità della donna rispetto all’uomo;

▪︎chiamare i poveri all’impegno verso i poveri; la vocazione non è individuale;

▪︎l’assistenza non deve limitarsi ad una sola categoria, ma a chiunque abbia bisogno.

Le figlie della Carità non sono suore, infatti sono libere dalla clausura e di portare

l’assistenza nelle case. Viene riconosciuta l’importanza dell’istruzione, per cui le figlie

della carità passano un breve periodo di formazione a casa di Luisa de Marillac

chiamato seminario. Scrive un regolamento semplice che tutte le sorelle conoscono.

In pochi anni, le Figlie delle Carità si diffusero in tutta la Francia.

ILLUMINISMO

Il pensiero illuminista esalta la fiducia nella ragione dell’uomo. Si assiste alla

specializzazione delle strutture ospedaliere.

In Inghilterra e in Francia si sviluppa un sapere assistenziale in ambito militare da

attori maschi, ritenuti lo scarto della società.

1800- PASSAGGIO DA ASSISTENZA A ASSISTENZA INFERMIERISTICA

L’assistenza infermieristica rappresenta un processo di specificazione dell’assistenza.

È considerata un’espressione del pensiero divergente nella visione assistenziale del

pensiero dominante. Si è verificata a seguito della manifestazione delle condizioni per

il passaggio da sapere culturale a sapere disciplinare.

FATTORI DETERMINANTI

▪︎specializzazione della conoscenza: il mondo scientifico si accorge che è necessaria

una suddivisione del sapere umano

▪︎coscienza collettiva di Stato e di Diritto per incarnare i precetti illuministi i e

rivoluzionari

▪︎bisogno di istruzione e di assistenza ai poveri: elementi basilari per la

realizzazione dell’uomo e del bene umano

▪︎nascita filantropia e borghesia (ruolo sociale fondamentale)

▪︎Delega sociale di alcune attività precedentemente svolte all’interno della famiglia

▪︎emancipazione della donna: desidera un nuovo ruolo nella società

▪︎situazione degli ospedali e elevata mortalità

▪︎contributo della classe medica che riconosce l’importanza dell’aiuto (ma

l’infermiere non ha autonomia; deve essere donna religiosa e angelicata)

▪︎riforma della chiesa della Dottrina Sociale e la donna consacrata libera dalla

clausura.

NASCITA DEL CORPUS PROFESSIONALE

WILENSKY: identifica 5 tappe che ricorrono nel processo di professionalizzazione delle

professioni:

-Attività svolta a tempo pieno

-Necessità di istituire una scuola di formazione universitaria

-Associazionismo professionale

-Agitazione politica perché la professione sia riconosciuta in quanto tale

-Definizione Codice Deontologico, valori morali

GREENWOOD: 5 attributi che un cammino di professionalizzazione porta a consolidare:

-Corpo sistematico di teoria: un corpo sistematico di conoscenze basato su un

linguaggio specifico; dona autorevolezza

-Autorità professionale: sapere esclusivo

-Riconoscimento comunitario

-Codice regolativo dell’etica: a causa del disallineamento tra le conoscenze, il

professionista deve dichiarare i propri obiettivi e le proprie intenzione per guadagnare

fiducia

-Cultura professionale: sviluppo del sapere disciplinare

PANORAMA ASSISTENZIALE INGLESE

Negli anni ’30 scoppia la prima epidemia di colera, gli ospedali sono in condizioni

deplorevoli e la mortalità aumenta.

Elisabeth Fry: collabora alla riforma delle prigioni e all’abolizione dello schiavismo.

Visita le beghine in Olanda, 600 suore che visitavano i malati nelle loro case o negli

ospedali.

Nasce il primo medico condotto per combattere malattie endemiche.

FLORENCE NIGHTINGALE

Nasce a Firenze in una famiglia nobile. Studia l’arte classica e gli autori del

rinascimento, la famiglia frequenta diversi salotti liberali quindi aveva idee politiche

aperte. A Roma in uno di questi salotti conosce la famiglia degli Herbert. Riconosce la

sua vocazione da infermiera, inaccettabile per la sua famiglia perché non si addice al

ruolo delle ladies. Nei suoi viaggi ha modo di visitare ospedali, monasteri e riconosce

la situazione disastrosa. Fa visita in Germania all’istituzione delle Diaconesse e a Parigi

conoscerà le Figlie della Carità di De Paoli, approfondendo le sue conoscenze

pratiche. Rientra in Inghilterra, si occupa ancora della parte sociale partecipando a

diverse istituzioni finché lo stato entra in guerra in Crimea.

Inizialmente l’Inghilterra ha successo, ma dopo vario tempo viene riscontrata una

mancanza nell’ambito sanitario per la cura dei soldati. Il ministro Herbert si ricorda di

Nightingale e decide di chiamarla e mandarla in Crimea. La prima cosa che fa è

organizzare un gruppo di infermiere di diverso tipo (ladies, suore cattoliche

irlandesi, suore consacrate protestanti). A Scrutari, al Barrak Hospital, le baracche

sono infestate da pulci e ratti, colme di immondizia. C’è sovraffollamento, non

vengono cambiate le divise sporche, non sono previste diete speciali e mancano

attrezzature chirurgiche. L’assistenza veniva svolta dai soldati guariti ma che non

potevano tornare nel campo di battaglia, e non avevano nessuna esperienza o sapere.

In questa situazione vi è un 42,7% di mortalità dovute alle epidemie di colera e tifo,

cancrena e dissenteria. Interventi di Florence:

-pulizia delle camere e lavaggi dei vestiti in una caldaia con acqua bollente.

-cucina per diete speciali per gli indigenti.

-stanze per l’alloggio delle infermiere.

-gli interventi chirurgici, antecedentemente svolti nei letti stessi, ora vengono fatti in

stanze adibite.

In 6 mesi la mortalità scende al 2,2%.L’importanza di Nightingale, oltre che per aver

rivoluzionato il sistema sanitario, è dovuta al lavoro di documentazione che ha

condotto. Con l’aiuto di un medico statistico, ricava dati che mettono in evidenza sia

l’impatto delle malattie sia gli effetti delle migliorate condizioni sanitarie. È

fondamentale sottolineare il lavoro degli infermiere e il contributo dell’assistenza

infermieristica. (es: riduzione delle lesioni da pressione, delle cadute degli anziani).

Tornata dalla Crimea, istituisce la prima scuola

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
12 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sabrimiche di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di scienze infermieristiche ed ostetriche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Galbiati Giancarlo.