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FORZE e COPPIE
Le forze possono essere traslate lungo la loro retta d'azione ma non lateralmente, le coppie possono essere traslate a piacere.
SISTEMI EQUIVALENTI: quando hanno le stesse risultante e lo stesso momento risultante rispetto al medesimo polo solo si dicono.
RISULTANTE DI DUE FORZE CONCENTRATE PARALLELE
F1
F2
R
F1
F2
Risult. di forza concentrata più coppia
→ È una forza traslata lateralmente rispetto alla direzione della forze.
(a) C
(b) F b
(c) F A=B
(d) F forze traslate per effetto della coppia
d = C / F
RISULTANTE DI CARICHI DISTRIBUITI
CARICO UNIFORME
TRIANGOLARE
BARICENTRO DEL TRIANGOLO
LEGGE GENERICA ρ(x)
P = ∫0l ρ(x) dx ⇒ ∫0l ρ(x) x dx = d × ∫0l ρ(x) dx
⇒ d = ∫0l ρ(x) x dx/∫0l ρ(x) dx x = braccio riferito ad A della forza infinitesima dP
PROBLEMA DELLE TRE FORZE
Ci sono 3 forze compiuse che caricano un componente meccanico. Della prima sono note l'intensità e retta di azione; della seconda solo la retta di azione; della terza solo che la sua retta di azione passa per un punto noto.
Si vogliono determinare graficamente le intensità e rette delle tre forze
"e le forze sono tutte concorrenti in un punto il corpo è in equilibrio"
LEGGE DI HOOKE IN ELASTICITÀ TRIDIMENSIONALE
per materiale omogeneo e isotropo vale un legame lineare tra tensioni e deformazioni
x = 1/E [x - (y + z)]
y = 1/E [y - (x + z)]
z = 1/E [z - (x + y)]
deformazioni lineari
xy = 1/G xy
yz = 1/G yz
zx = 1/G zx
G = E/2(1+)
modulo di elasticità tangenziale
deformazioni angolari
BULK MODULUS (coeff. di comprimibilità cubica)
K = P/∆V/V = E/3(1-2)
esprime la variazione relativa di volume del materiale quando esso viene sottoposto ad una pressione idrostatica
MOMENTO TORCENTE MT
deriva dall'applicazione di una coppia torcente, la quale può essere dovuta a una forza laterale eccentrica.
I MT generano tensioni τ non uniformi, sono max nelle zone più lontane dal centro, e si annullano andando verso il centro.
In una sezione rettangolare il max delle τ cade a metà del lato lungo.
τ max si ottiene per r = R=r/l
τmax:
τmax = MT R / Jp = MT / Wp
Jp = πR4 / 32
Wp = πD3 / 16
PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI
Permette di calcolare spostamenti elastici di punti di un componente e di determinare le reazioni incognite in problemi iperstatici.
Lavoro interno
- Flessionale Li = Mf·ψ"
- Normale Li = N·ε
- Tagliante Li=(T·δ)·k → δ = T/GA
- Torcente Li = Mt·ψ φ = Mt/GJp
Calcolo di frecce e rotazioni
fA? = di quanto si sposta il punto A
Trave effettiva
- Mf=Px
Trave ausiliaria
- P=1
La forza P produce un momento flettente Mf = Px e una deformata lungo l'asse della trave.
Si applica una forza unitaria P=1 nel punto in cui si cerca la freccia (o la rotazione), la quale causa un Mf(rotante) = 1·x.
Li è l'integrale su L di Mf reale per ψ"unitario
Li= ∫0l Mf·ψ "L dx
Le ε è il prodotto tra spostamenti/rotazione virtuale fa,V e forza unitaria P=1
Struttura Iperstatica (Static. Indeterminata) con Castigliano
1) Sostituire ai vincoli i carichi o le coppie incognite rendendo la struttura isostatica
2) Si determina col Castigliano la freccia nel punto in cui cerchiamo la forza F. \( f_0 = f_A(F) \)
3) Imponendo \( f_A = 0 \) troviamo F
\( U_1 = \int_0^{l/2} \frac{(Fx)^2}{2EJ} \, dx = \frac{F^2 l^3}{2EJ \cdot 3} = \frac{F^2 l^3}{6EJ \cdot 8} \)
\( U_2 = \int_0^{l/2} \frac{(Py + F(y+\frac{l}{2}))^2}{2EJ} \, dy = \dots \, \rho \, \frac{q l}{2EJ} [ \frac{F^2(l^3 + \dots)}{24} \] \)
\( U = U_1 + U_2 \quad \Rightarrow \quad f_A = \frac{\partial U}{\partial F} \quad \Rightarrow \quad \frac{1}{2EJ} \left[ \frac{2Fl^3 - 5Pl^3}{3} \right] = 0 \)
\( F = \frac{5P}{16} \)
Freccia in presenza di carichi distribuiti
aggiungo una forza fittizia F.
\( M_{\rho}(x) = Fx + \frac{px^2}{2} \)
\( U = \int_0^{l} \frac{M_{\rho}^2}{2EJ} \, dx = \int_0^{l} \frac{(Fx + Px^2)^2}{2EJ} \, dx = \frac{l}{2EJ} \left[ \frac{Fx^4}{4} \right]_0^{l} = \frac{Fp l^4}{8EJ} \)
REGOLA DEL FILO
L’applicazione delle forze genera una variazione di angolo del filo minore di 180° due...
...oppure...
...di coppie, esse devono presentare coppie due forze opposte...
ANTIORARIA
IN ORARIA
ESTREMITÁ LIBERA - h=0
CERNIERA - MA=0
oppure i rami devono essere // prima e dopo il salto
solo se in corrispondenza della coppia ho anche una forza...
...allora cambio direzione...