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CONFUCIANESIMO TAOISMO

Tradizioni autoctone della Cina

Tante scuole diJerenti

DiJuse in ogni strato sociale

Tendenza universalista e umanista

idea di un mistero inaccessibile, sacro, dietro alla realtà

Il limite dell’essere umano sta nel tianming (fato)

Confucio: personaggio storico Laozi: personaggio leggendario

Antropocentrismo: Cosmocentrismo:

sentirsi parte dell’umanità sentirsi parte del Tao

Legame fra gli esseri umani Legame dell’uomo con il cosmo e la natura

Attivistico, uomo proiettato in avanti: Uomo proiettato all’indietro: non agire,

predica l’agire e l’accrescere sé stessi lasciarsi andare alla spontaneità naturale

Importanza del dolore (immagine di Fiducia nell’armonia del cosmo

Confucio che piange), ma non deve enuncia (come il Buddhismo) che “la

ànon

diventare centrale nella vita vita è male e dolore”

Rapporto maestro-discepolo Rapporto adepte-fondatrici

LAOZI

Laozi – sul maestro:

Il nome significa “vecchio maestro”/”vecchio bambino”

- Si dice sia scomparso verso Occidente, lasciando la sua opera-insegnamento

- (Daodejing) all’uAiciale di frontieraàleggenda del Buddha come il Laozi ritornato

Laozi – informazioni generali:

Centralità del non agire come antidoto alla violenza

- tradizione in contrapposizione alla tradizione confuciana

- cosmocentrismo: cercare il rapporto, il contatto con l’universo, la naturaàrapporto

- umano, troppo umano, genera la violenza

Daodejing, Il Classico della Via e della Virtù:

Libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia

- Opera di valenza politica e collettiva

- Poema in stanze rimate, recitato in gruppo

- Linguaggio: metaforico, paradossale (accostamento dei contrari)

- Dao: molteplici significati, traduzioni (cfr. Taoismo)àprincipio fondamentale, ordine

- naturale dell’universo

De:

- • Virtù, potenza eAicace

• carisma naturale che promana da qualcuno e che fa sì che egli si imponga

senza sforzo e senza ricorrere ad alcuna forma di coercizione esterna

• forza armonizzatrice

• si esprime nel ciclo delle stagioni, nel moto degli astri, nella nascita e vita degli

esseri, in ogni fenomeno della natura

• potenza (positiva e creatrice) della naturaàcontrapposta alla violenza (negativa

e distruttrice) generata dagli uomini

jing: testo, canone, classico

-

TEMI:

1. Ine@abilità del Tao

• “il Tao che si può dire/percorrere non è il Tao costante/eterno, il nome che si

può proseguire/pronunciare non è il nome eterno”àimpossibilità di proferire

verbalmente il tao, di catturare nelle parole “limitate” l’infinità del Taoàsi può

evocare l’infinità solo in via negationis (dicendo ciò che non è)

• Dao amorfo e praticamente impercettibile, non rappresentabile, dicibile o

sentibileàper questi motivi è incontrastabile, non assoggettabile

• Dao come cosa incerta e vaga, misteriosa, ma che rivela al suo interno una

realtà

• Dao privo di connotazioni specifiche (es. colore) perché, se le possedesse,

sarebbe una realtà finita, limitata

2. Tao come unione e conciliazione degli opposti

• “Uno yin e uno yang, questo è il Dao”

• Dualismo binario (vita/morte, luce/ombra, pieno/vuoto, finito/infinito,

parola/silenzio)àDao allo stesso tempo unità e molteplicità

• Dialettica, opposizione e complementarità di yin-yang (coppia generatrice):

Yin: oscurità, notte, luna, passività, ricettività, umido, femminile, freddo, debole

- Yang: luce, giorno, sole, attività, secco, maschile, caldo, forte

- • Dao riduce l’eccesso e ripara alla carenzaàsmussa gli estremi, porta equilibrio

• importanza della giusta misura

superata, porta sventura (es. tracotanza, troppe ricchezzeàrischio di

àse

perdere sé stessi)

accontentareàmoderazione, equilibrio nel soddisfacimento dei

àsapersi

bisogni, no ambizione frenata, ridurre gli impulsi egoistici

troppo accumula subirà ingenti perdite, chi sa accontentarsi mai cadrà in

àchi

disgraziaàparsimonia e prudenza

all’accaparramento dei beni materiali non porta ad un miglioramento

àcorsa

delle reali condizioni di vita, ma porta dipendenza e sciagure

• celebrazione dello yinàincitazione a “fare come la femmina”; Dao come

madre

culturalmente, si fornisce un’immagine dello yin sottoposto allo yang

à

3. La potenzialità della vacuità

• Vuoto come precondizione del pieno, come infinita potenzialità di vita (cfr.

grembo materno)

• Idea del vuoto funzionale (es. è il vuoto della bottiglia che mi permette di

riempirla; è il vuoto della porta che mi permette di varcarla; è il vuoto che

permette ad un vaso di essere utilizzato; è il vuoto nelle ruote del carro che

permette ad esse di girare)

• Vuoto come disponibilità ricettiva da parte del soggetto di accogliere il Dao

• infinita possibilità nel vuoto

4. Valorizzazione della vita

• accettazione della solitudine, della morte, del dolore, della finitezza della vita

• radice del dolore: credere che tutto parta da sé, e che dunque debba

ritornarciànecessità di rinunciare alla centralità dell’ioàcome il saggio, essere

imperturbabili ed equilibrati

5. e@icacia del wu wei (non agire)

• “lasciarsi trasportare” dal corso della corrente (es. del fiume)ànon agire è agire

secondo “il corso dell’acqua", sfruttando la sua energia come un vantaggio

• imparzialità del Daoànon impone, non interviene, non favorisce né penalizza

• rifiuto della violenza, della guerra, dello scontro

della femmina: conquista il maschio “cedendo”, senza armi

àesaltazione

allo scontro a proprio malgrado, come soluzione estrema

àricorrere dall’azione aggressiva, diretta, intenzionale

àastenersi

• idea del “vincere cedendo”

del debole sul forte, del non-agire sulla violenza

àtrionfo e ritardare l’azione porta spesso il proprio avversario a sbilanciarsi

àattendere

e a scoprirsi

• il non-agire cerca di spezzare il cerchio della violenzaàastensione

dall’aggredire per non cadere nell’escalation senza fine

6. circolarità della vita umana

• uomo nasce nel vuoto (grembo materno) e torna in esso

• dalla fragilità del neonato, alla forza dell’età adulta, alla fragilità dell’anziano

7. Ritorno alla semplicità

• necessità di tornare vicini alla natura, alla semplicità

• ritorno alla semplicità della vita agreste durante i periodi di pace e

armoniaàfrugalità e moderazione condizioni necessarie al Saggio Sovrano per

mantenere in equilibrio la propria persona e lo Stato

8. l’acqua come metafora

• fluidità, flessibilità, adattabilità, labilità, umiltà, malleabilità, modestia

• uomo molle e delicato alla nascita, si indurisce durante la vita

• inarrestabile, come il flusso vitaleàentrambi portatori di vita

• docile, debole, invisibile ma al contempo costante e infinitamente potente:

prevale anche sulla pietra, corrodendolaàcosì la debolezza, la non-violenza,

deve conquistare la forza

• è, per sua natura, al margine fra il “c’è” (you) e il “non c’è” (wu)

• immagine di una piccola fonte che dà origine al tutto (es. fiume)àciviltà della

Cina legata ai grandi corsi d’acqua (fiume Giallo, fiume Azzurro)àfiumi come

fonti vitali, ma anche potenzialmente distruttori

• ciò che è flessibile penetra l’inflessibile (es. acqua la pietra)

9. Dao come Madre, come incessante natura generatrice, che alimenta la vita in ogni

sua manifestazione

• valorizzazione della potenza generatrice del Daoàfonte della vita del cosmo

• Dao si espande ovunque, inondando ogni cosa, “veste e nutre i Diecimila

Esseri, ma non fa da loro Padrone”

• Dao genera, cresce, nutre, protegge e assiste gli esseriàdal Dao, gli esseri

ottengono il De

10. Dao come processo infinito, eterno, in continuo divenire

• Accettare il cambiamento

• Abbandonare il Dao significa smarrire sé stessi e il senso autentico delle

coseàbisogna percorrerlo abbandonandovisi

11. Ruolo e azione del sovrano; il sovrano illuminato

• Deve essere in grado di avere attenzioni per sé stesso senza smarrire il Dao

• Deve rifuggire guerra, sete di conquista, passione per le armi

• Costanza e assenza di secondi fini nell’esercizio di governo

• Si sovrappone al Dao, incarnandolo

• Deve limitare diAusione ed esibizione delle armi, per scoraggiarne l’uso

• buongoverno attuato quando superiori e popolo non si arrecano danno

reciproco

12. Il saggio

• Agisce senza perseguire un intento egoistico

• Eccelle nel soccorrere gli altriàcura di sé e degli altri

• La sua esperienza culmina nell’unità con il Dao

• Si perfeziona interiormente, staccandosi dal desiderio di beniàraggiunge

l’imperturbabilità/non-ingerenza

• Onesto, misurato, deciso ma non violento

• Mira a un fine ulteriore, non personale

• Si fa interprete di istanze disinteressate

ZHUANGZI

Opera: Zhuangzi (raccolta di testi in prosa)

Temi: inconsapevolezza umana dell’infinito e dell’infinità del Dao

- presunzione di conoscenza dell’uomoàpolemica contro l’antropocentrismo

- confuciano

Antirazionalismo

- Spontaneità, armonia, distacco dalle cose

-

Inconsapevolezza umana dell’infinito e dell’infinità del Dao

alterità del Dao rispetto alla realtà percepita

-

Antirazionalismo

attacco radicale di Zhuangzi alla ragione e al discorsoàZhuangzi: incapacità del

- linguaggio e della ragione umana di conoscere la realtà, di cogliere la realtà del Dao

l’uomo sta tanto meglio quanto più si rimette al cielo

- la ragione come strumento ha i suoi limiti nell’assurdo

- la visione dell'irrazionalità e dell'assurdo servono a Zhuangzi per promuovere una

- forma di conoscenza intuitiva e spontanea, in armonia con il Dao

Spontane

Dettagli
A.A. 2023-2024
49 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/21 Lingue e letterature della cina e dell'asia sud-orientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SimoneRomagnoli181204 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofie dell'asia orientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Crisma Amina.