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Riassunto esame Economia politica, Prof. Teobaldelli Desireè, libro consigliato Economia, P.A. Samuelson, W.D. Nordhaus, C.A. Bollino Pag. 1 Riassunto esame Economia politica, Prof. Teobaldelli Desireè, libro consigliato Economia, P.A. Samuelson, W.D. Nordhaus, C.A. Bollino Pag. 2
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C

a (come ) sono

alto a sinistra. Poniamo che A1, A2, A3 e A4

s i n i s t r a

4

delle curve di indiffe

re

nza (se

mpre ip. 3)

i n f e r i o r i  0

siano indifferenti ad A. Sono anche indifferenti 7 x1

tra loro (ip. 2). La curva che unisce questi A

Possiamo trov

are ad solo in basso a destra

p a n i e r i i n d i f f e r e n t i

enza identifica i “panie

ri” che stanno

t u t t i

panieri si chiama CURVA DI INDIFFERENZA.

o in alto a sinistra (ip. 3). A A A A

Poniamo che , , e siano in-

a scala delle del consumatore.

p r e f e r e n z e 1 2 3 4

A.

differenti ad Sono anche indifferenti tra loro (ip. 2). La curva

rve più i sono .

p a n i e r i p r e f e r i t i che unisce questi panieri si chiama CURVA DI INDIFFERENZA

grafi- Una curva di indifferenza identifica tutti i

Microeconomia – Preferenze

di

v a x2 “panieri” che stanno allo stesso livello

nti- C

; A nella scala delle preferenze del

consumatore. Più in alto sono le curve più

enza; B i panieri sono preferiti.

3) Per ogni punto del grafico passa una

A

enza 1 sola curva di indifferenza

Le curve di indifferenza sono

0 x1 decrescenti

enza (ipotesi 2).

n o n s i i n c o n t r a n o Le curve di indifferenza diventano

 L’inclinazione di una curva

Microeconomia – Preferenze sempre più piatte L’i di una

n c l i n a z i o n e r

Le curve di indifferenza non si

 suo c o

incontrano Come si misura

l’inclinazione di una curva?

1.1 L’inclinazione di una curva

L’inclinazione di una retta è misurata dal suo y a co

coefficiente angolare. Come si misura d

A

l’inclinazione di una curva? Essa varia da lo

punto a punto. In ogni punto è misurata dal tr

B e

9 b

x

0 Richiami di matematica – Inclinazione di una cur

6

rginale di sostituzione

y y

umentare di (e perciò al diminuire di ), la

1 2

a diventa sempre più “piatta”. La sua inclina-

coefficiente angolare della retta tangente. E ha lo stesso significato:

diminuisce se

mpre

) è misurata, in ogni pun-

il rapporto tra la variazione di y e quella di x. Ossia y/x.

ngolare della retta tangente in quel punto.

orto (in valore assoluto) tra la variazione di x

2

2. Il saggio marginale di sostituzione

e viene chiamata: Sappiamo che, all’aumentare di (e

y

x2 1

nale di perciò al diminuire di ), la curva di

y 2

A indifferenza diventa sempre più “piatta”.

).

SMS La sua inclinazione (che dunque

diminuisce sempre) è misurata, in ogni

SMS B

ciò A punto, dal coefficiente angolare della

 x1 retta tangente in quel punto. Essa è data

SMS

B dal rapporto (in valore assoluto) tra la

0 x1 variazione di e la variazione di

x x

Microeconomia – La scelta del consumatore 2 1

e viene chiamata:

saggio marginale di sostituzione (SMS). Abbiamo perciò SMS=

- /

x x

2 1

Il saggio marginale di sostituzione misura quante unità del

bene 2 è disposto a cedere il consumatore in cambio di una unità

del bene 1 restando indifferente tra prima e dopo. Misura quanto

vale, per il consumatore, un bene rispetto all’altro. SMS misura

l’equivalenza soggettiva tra i beni.

ANALOGIE E DIFFERENZE COL PREZZO RELATIVO:

/ misura l’equivalenza tra i beni per il mercato;

 p p

1 2

SMS misura l’equivalenza per il consumatore;

/ è costante (è l’inclinazione di una retta);

 p p

1 2

SMS è variabile (è l’inclinazione di una curva).

La scelta del paniere perfetto

3.

Per l’ipotesi di razionalità il consumatore sceglie il paniere preferito

tra quelli che può permettersi di acquistare. I panieri preferiti si 9

trovano sulle curve di indifferenza più alte (più si sale, più sono

Il grafico della scelta

preferiti). I panieri acquistabili sono identificati dalla retta del

. Per l’ipotesi di razionalità, si sceglie il paniere

RICAPITOLANDO

bilancio. Perciò il consumatore sceglierà il paniere della retta del

sulla che si trova sulla

r e t t a d e l b i l a n c i o c u r v a d i i n d i f f e r e n z a p i ù

bilancio che si trova sulla curva di indifferenza più alta.

A, B C. A

Consideriamo i tre panieri e Dei tre, è il preferito,

.

a l t a sta sopra la retta del

m a

RICAPITOLANDO. Per l’ipotesi di

bilancio e perciò può

n o n M p

/ 2

B sta

razionalità, si sceglie il paniere sulla

e

ssere acquistato.

sulla re

tta (e perciò p u ò A

retta del bilancio che si trova sulla

e

ssere acquistato), ma B

curva di indifferenza più alta.

sulla retta ci sono p a n i e r i

Consideriamo i tre panieri A, B e C. Dei

C

Tra questi, è

.

m i g l i o r i * C

tre, A è il preferito, ma sta sopra la retta X2

que

llo che si trov

a sulla

curva più alta (è la c u r v a

10 M p

/ 1

). Per-

t a n g e n t e a l l a r e t t a C,

ciò la scelta cade su 0 *

ossia sul paniere(x*1; x*2) X1 X1

Microeconomia – La scelta del consumatore

del bilancio e perciò non può essere acquistato. B sta sulla retta (e

perciò può essere acquistato), ma sulla retta ci sono panieri

migliori. Tra questi, C è quello che si trova sulla curva più alta (è la

curva tangente alla retta). Perciò la scelta cade su C, ossia sul

paniere (x*1; x*2). 4. L’equilibrio del consumatore

Quando il consumatore sceglie il paniere

preferito (E nella figura) è in equilibrio

(infatti non ha motivo di cambiare scelta).

In equilibrio l’inclinazione della curva di

indifferenza è uguale a quella della retta

del bilancio: SMS = /

p p

1 2

L’uguaglianza, in equilibrio, tra saggio

marginale di sostituzione e prezzo relativo

ha un importante significato economico: perché da A (dove SMS>

) conviene passare a E? Perché in A è valutato più di

/

p p x

1 2 1

quanto costa sul mercato (il contrario per ).

x 2

POWER POINT 4: CAMBIAMENTI

DELLA SCELTA

In tutti i modelli la scelta dipende dalle preferenze e dal vincolo.

Se cambia vincolo cambia la scelta. Per esempio: se si verifica  p 1

M

Un aumento di

y∗¿ y∗¿

> 0, sia che saranno diversi. Anche se si verifica

1 2

¿ ¿

y∗¿ y∗¿

sia che saranno diversi. Per capire gli effetti

M>0, 1 2

¿ ¿

conviene studiare un cambiamento alla volta. Consid

1. Un aumento di M Ci aspettiamo un

y

Be

ni “normali” e beni “infe

riori” 2

Consideriamo un aumento di M. Ci aspettiamo Il consumatore, div

M N una quantità mag

un aumento del consumo di : il

y 1

Un bene viene detto se il suo consumo al

n o r m a l e a u m e n t a

consumatore, diventato più ricco, compra una M

y

crescere del reddito. Il bene della precedente è normale. V

s l i d e Quest

quantità maggiore di entrambi i beni. Questa è

1 N

Un bene vie

ne invece de

tto se il suo consumo

i n f e r i o r e nel g

la situazione descritta nel grafico (ed è la

quando il reddito cresce

.

d i m i n u i s c e V

situazione normale).

y Un e

se

mpio di be

ne infe

riore è riportato nel grafico.

Ma, come vedremo,

2 y

0



M M

Si ha (il reddito ) ma la 1

N V a u m e n t a

no è l’unica possibile.

M N Microeconomia – La scelta del con

y y

N V

nuova scelta è (il consumo del bene

1 1 ).

d i m i n u i s c e

N

M V Si possono fare molti di

e s e m p i

beni inferiori: tutti quelli,

11 V appunto, il cui consumo si

riduce quando il consumatore

diventa più ricco.

y

0 y y

N V 1

1 1

2. Beni “normali” e beni “inferiori”

Un bene viene detto normale se il suo consumo aumenta al

crescere del reddito. Il bene è normale. Un bene viene detto

y 1

inferiore se il suo consumo diminuisce quando il reddito cresce.

> aumenta)

Si ha (il reddito ma la nuova scelta è N V

N V >

y y

M M 1 1

diminuisce).

(il consumo del bene Si possono fare molti esempi di

beni inferiori: tutti quelli, appunto, il cui consumo si riduce quando il

consumatore diventa più ricco.

3. La curva di domanda

La curva di domanda identifica, per ogni dato

livello del prezzo p, la quantità del bene y che il

consumatore intende acquistare. Questa

funzione del prezzo p si scrive:

y = D(p)

dove D(p) è una formula matematica. Per

esempio, y=a-bp (una retta). La funzione D

non è per forza una retta, ma è decrescente: la quantità domandata

aumenta se il prezzo diminuisce. In modo più preciso si scrive:

Δp>0, Δy<0 e viceversa.

3.1 Domanda, reddito e prezzi

La curva di domanda mette in luce la relazione (decrescente) tra la

quantità domandata y e il suo prezzo p. Ma, come sappiamo dal

modello della scelta del consumatore, la quantità che lui domanda

dipende anche dagli altri prezzi e dal suo reddito. La funzione

di domanda mette in luce tutti gli effetti, nel senso che è una

formula che fa dipendere y non solo da p ma anche da M e dagli

altri prezzi.

Per semplicità consideriamo solo altri due prezzi: (prezzo di un

p s

bene sostituto) e (prezzo di un bene complementare). La

p c

formula della funzione di domanda sarà allora:

y = D(p, , , M)

p p

s c

3.2 Gli effetti delle altre variabili

Sappiamo che l’aumento del suo prezzo fa diminuire la quantità

domandata: > 0 < 0.

p y

L’aumento del prezzo di un bene succedaneo fa (di solito)

 aumentare la quantità domandata di y: > 0 ➜ > 0 (si

p

 y

s

tende a sostituire con y il bene succedaneo ora più caro; questo

purché l’effetto reddito non batta quello sostituzione).

12 L’aumento del prezzo di un bene complementare fa diminuire

 la quantità domandata di y: > 0 ➜ < 0 (si riduce il

p

 y

c

consumo dei due beni che vengono usati insieme).

L’aumento del reddito del consumatore fa (di solito) aumentare la

quantità domandata di y: M

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
30 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elicensi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Teobaldelli Desireè.