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ASSO DI DISOCCUPAZIONE

Misura la mancanza di lavoro tra coloro che sono disponibili a lavorare. Rappresenta anch'esso un indicatore indiretto di benessere sociale.

Dis ciclica:

  • È individuata dagli scostamenti del tasso di disoccupazione intorno al tasso naturale di disoccupazione.
  • È un fenomeno di breve periodo. Tali scostamenti sono indotti dalle oscillazioni del ciclo economico. Nelle fasi positive del ciclo non esiste dis ciclica, mentre nelle fasi negative del ciclo la dis ciclica è pari alla differenza tra disoccupazione effettiva e TND.

Dis frizionale:

  • È la disoccupazione che deriva dalla durata e dalle imperfezioni nel processo di matching (o abbinamento) tra posti di lavoro disponibili e lavoratori in cerca della migliore occupazione possibile.
  • La si può considerare disoccupazione volontaria ed è un fenomeno di breve periodo, ma si può trasformare in fenomeno di lungo periodo.

Dis strutturale:

  • È la disoccupazione che deriva
dall'esistenza di un livello del salario superiore a quello di equilibrio abbinata all'impossibilità di riduzione del salario per motivi legati ad elementi strutturali del sistema economico (es. salario minimo). Si manifesta come "eccesso di offerta" di lavoro nel lungo periodo: in sostanza, non esiste a quel livello di salario una domanda di lavoro in grado di assorbire l'offerta. 3.4 Tasso naturale di disoccupazione (TND): il TND rappresenta la quantità di disoccupazione che esiste normalmente in un dato sistema economico. È un tasso di disoccupazione di equilibrio nel senso che il mercato non riesce ad eliminare spontaneamente tale disoccupazione neppure nel lungo periodo. Quando la disoccupazione è pari al TND, si dice che il sistema è in condizioni di pieno impiego delle risorse. In sostanza, è una componente di disoccupazione ineliminabile che esiste sempre in qualsiasi economia. Per ridurre il TND si deve agire sulla sua.componente principale, ossia la "disoccupazione strutturale".

PRODUZIONE E CRESCITA

Funzione aggregata di produzione: Y = A * F(L, K, H, N)

  • Y = pil
  • A = residuo di solow
  • F = indica come sono combinati i fattori
  • L = quantità di lavoro
  • K = quantità di capitale fisico
  • H = quantità di capitale umano
  • N = quantità di risorse naturali

Capitale fisico: è l'insieme degli strumenti, delle attrezzature e delle infrastrutture utilizzati per produrre beni e servizi.

Capitale umano: è l'insieme delle conoscenze e delle capacità acquisite dai lavoratori mediante l'istruzione, l'addestramento e l'esperienza.

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO

Mercato dei fondi mutuabili: Gli operatori finanziari coordinano i risparmi e gli investimenti del sistema economico nel cosiddetto mercato dei fondi mutuabili. Il mercato FM non esiste, ma è usato a scopo didattico.

L'offerta di fondi mutuabili proviene

Dagli agenti che decidono di risparmiare e prestare una parte del proprio reddito;

La domanda di fondi mutuabili proviene dagli agenti che desiderano prendere a prestito denaro per investirlo.

Il tasso di interesse dell'economia si aggiusta in modo da garantire l'equilibrio tra la quantità domandata e la quantità offerta di fondi mutuabili.

Deficit pubblico sul mercato FM:

Quando lo stato spende più di quanto incassa: si ha un risparmio pubblico negativo, cioè un deficit pubblico.

Il deficit non va confuso con il debito pubblico:

- Il deficit pubblico: è grandezza flusso;

- Il debito pubblico: è grandezza stock.

6 SISTEMA MONETARIO

La moneta è l'insieme dei valori utilizzati regolarmente dai soggetti per acquistare beni/servizi. 3 funzioni:

Assolve

- È mezzo di scambio: i venditori sono disposti ad accettare la moneta in cambio di beni/servizi. Altri beni possono essere utilizzati come mezzo di scambio ma sono meno liquidi

dellamoneta.➢ È unità di conto= è l'unità di misura per determinare i prezzie per valutare i debiti.➢ È riserva di valore= con cui gli individui possono trasferire potere d'acquisto dal presente al futuro.6.1 B :ANCA CENTRALELa Banca centrale è un'istituzione deputata alla supervisione del sistema bancario ed al controllo della quantità dimoneta nel sistema economico. Le 5 funzioni sono:▪ Politica monetaria: è l'insieme delle azioni volte a determinare l'offerta di moneta;▪ Vigilanza: regola e controlla l'attività delle banche al fine di promuovere il regolare funzionamento;▪ Gestione del sistema dei pagamenti;▪ Banca dello stato: gestisce tutti i pagamenti e gli incassi dello stato e non concede prestiti allo stato;▪ Banca delle banche: concede regolarmente prestiti alle singole banche.6.2 L' :OFFERTA DI MONETAL'offerta di moneta (Ms) è la

quantità di moneta disponibile nel sistema economico. Il processo con cui la BC determina Ms di chiama "creazione, distruzione di base monetaria":

  • La base monetaria è il totale delle banconote e monete in circolazione + le riserve delle banche presso la BC.
  • Per aumentare Ms= la banca centrale acquista titoli dal mercato dando in cambio moneta (creazione di base monetaria);
  • Per ridurre Ms= la banca centrale vende titoli al mercato ottenendo in cambio moneta che viene così ritirata dal sistema (distruzione di base monetaria).

La BC non determina l'offerta di moneta, ma solo la base monetaria. Infatti, sono le banche che determinano l'offerta di moneta.

In che modo la BC può controllare Ms? La banca centrale ha 3 strumenti di controllo:

  1. Operazioni di mercato aperto con cui crea la base monetaria alimentando il processo moltiplicativo;
  2. La variazione negli obblighi di riserva;
  3. La variazione nel tasso di riferimento (TUS).

6.2.1 Effetto

di natura monetaria, cioè è determinata da un aumento dell'offerta di moneta rispetto alla domanda. Secondo la teoria quantitativa della moneta, l'inflazione è direttamente proporzionale all'aumento della quantità di moneta in circolazione. La formula della teoria quantitativa della moneta è la seguente: MV = PT dove: M = quantità di moneta in circolazione V = velocità di circolazione della moneta P = livello generale dei prezzi T = volume di transazioni Secondo questa teoria, se l'offerta di moneta aumenta più velocemente del volume di transazioni, si verifica un aumento del livello generale dei prezzi, cioè un'accelerazione dell'inflazione. 7.2 T :EORIA DELLA DOMANDA DI MONETA La teoria della domanda di moneta si occupa di spiegare perché le persone detengono moneta e come scelgono la quantità da detenere. La domanda di moneta dipende principalmente dal livello generale dei prezzi e dal tasso di interesse. Le motivazioni per detenere moneta sono principalmente due: - Motivo transattivo: la moneta viene detenuta per effettuare transazioni di acquisto di beni e servizi. - Motivo precauzionale: la moneta viene detenuta come riserva per far fronte a eventuali imprevisti o emergenze. Inoltre, la domanda di moneta è influenzata dal tasso di interesse. Se il tasso di interesse è alto, il costo opportunità di detenere moneta in forma liquida è elevato, quindi la domanda di moneta diminuisce. Al contrario, se il tasso di interesse è basso, il costo opportunità di detenere moneta è ridotto, quindi la domanda di moneta aumenta. 7.3 T :EORIA DELLA POLITICA MONETARIA La politica monetaria è l'insieme delle decisioni e delle azioni messe in atto dalla Banca Centrale per influenzare l'offerta di moneta e il costo del denaro. L'obiettivo principale della politica monetaria è mantenere la stabilità dei prezzi, cioè controllare l'inflazione. La Banca Centrale può agire sulla politica monetaria attraverso diversi strumenti, tra cui: - Variazione del tasso di interesse: un aumento del tasso di interesse riduce la domanda di moneta e quindi l'offerta di moneta in circolazione. - Operazioni di mercato aperto: la Banca Centrale può acquistare o vendere titoli di stato per influenzare l'offerta di moneta. - Variazione del tasso di riserva obbligatoria: la Banca Centrale può aumentare o diminuire il tasso di riserva che le banche devono detenere, influenzando così l'offerta di moneta. La politica monetaria può avere effetti sull'economia reale, come ad esempio sull'occupazione e sulla crescita economica. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra la stabilità dei prezzi e gli altri obiettivi economici, come la promozione della crescita e dell'occupazione.

l'aumento della quantità di moneta.- TQM= M x V = P x Y V: sta per velocità di circolare della moneta v= (P x Y) : M8 E :CONOMIE CHIUSE E APERTE→ Un'economia chiusa è un sistema che non interagisce con le altre economie mondiali: non ci sono né scambi commerciali né flussi di capitali con l'estero;→ Un'economia aperta è un sistema che interagisce con le altre economie mondiali in due modi principali: compra e vende beni e servizi o compra e vende attività patrimoniali.8.1 C :ONTO CORRENTERacchiude tutte le operazioni di una nazione con il resto del mondo che si svolgono completamente nel periodo di riferimento. Si divide in 3 parti:I. Bilancia commerciale: definiamo bilancia commerciale la differenza tra valore delle esportazioni e valore delle importazioni di una nazione;II. Redditi netti da capitale: è la differenza tra redditi percepiti e redditi pagati su investimenti;III. Trasferimenti netti: esempio,

aiuti internazionali.
D “ ”: ’ .
EFLUSSO NETTO DI CAPITALI DNC È L INVESTIMENTO ESTERO NETTO
Ricordare l’identità contabile= S= I+DNC.
8.2 T :ASSO DI CAMBIO NOMINALE E REALE→ Il tasso di cambio nominale è il rapporto al quale un individuo può scambiare la moneta di un paese con quella di un altro paese.
→ Il tasso di cambio reale è il rapporto al quale un individuo può scambiare beni e servizi prodotti in un paese con quelli prodotti in un altro paese.
A cosa serve il cambio reale? Per spiegare la bilancia commerciale di un paese.
8.3 M :MERCATO DEI FONDI MUTUABILI E MERCATO DEI CAMBI
Nel mercato dei cambi di un’economia aperta, l’offerta di valuta nazionale è rappresentata dal deflusso netto di capitali. Tale offerta è rappresentata da una curva verticale in quanto dipende dall’interesse reale.
8.4 EFFETTI DI UN DISAVANZO DI BILANCIO
Un disavanzo di bilancio riduce il risparmio nazionale ecomporta: - Lo spostamento a sinistra della curva di offerta reale = diminuisce il deflusso netto di capitali e l'offerta nel mercato dei cambi si riduce; - Una politica commerciale restrittiva: produce un aumento delle esportazioni nette = questo provoca un apprezzamento del tasso reale di cambio e ciò stimola le importazioni e deprime le esportazioni. Non varia il DNC. Conclusioni: le politiche commerciali restrittive non hanno effetti sul risparmio o investimento interno. E :FFETTI DI UNA FUGA DI CAPITALI Una fuga di capitali provoca un aumento del DNC = questo comporta un aumento della domanda sul mercato dei fondi mutuabili e incremento del tasso di interesse reale. La croce keynesiana La semiretta 45 rappresenta l'offerta aggregata ed esprime la condizione di equilibrio tra spesa e reddito. L'intercetta verticale della retta della spesa misura la spesa autonoma. L'economia è in equilibrio nel punto in cui la retta della spesa c+i+g+nx interseca la semiretta.

45. Effetto moltiplicatore: consiste nell'amplificazione degli effetti di un iniziale incremento della domanda attraverso la spesa per consumo di una frazione del reddito aggiuntivo creato. L'effetto moltiplicatore cresce al crescere della propensione marginale al consumo.

10. MODELLO IS LM

Le curve is-lm descrivono l'equilibrio in due mercati (dei beni e servizi e della moneta) e determinano l'equilibrio generale del sistema economico.

→ IS= sta per investimento e risparmio; = Il collegamento tra questi 2 mercati è il tasso di interesse.

→ LM= sta per liquidità e moneta.

10.1 CURVA IS

La curva is indica tutte

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Publisher
A.A. 2022-2023
16 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher VERO000000008 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Molise o del prof Rancan Antonella.