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RICCHEZZA CORRENTE E DIFFERITA
Per comprendere dal punto di vista economico la scelta di chiedere e concedere un prestito, utilizziamo sempre i concetti di INSIEME POSSIBILE e CURVA DI INDIFFERENZA. In questo caso il costo opportunità di acquistare una maggiore quantità di beni oggi, è dato da una minore quantità di beni disponibili in futuro; ottenere denaro in prestito permette quindi di consumare più oggi rinunciando al consumo futuro.
Esempio: Giulia non ha risorse monetarie oggi, ma sa che disporrà tra poco di 100 euro. Per consumare oggi quindi Giulia può contrarre un debito a breve termine (MONTANTE = CAPITALE + INTERESSI). Se il rimborso avviene, invece, dopo un anno, si può calcolare il tasso di interesse annuo r, pari a (MONTANTE/CAPITALE) – 1.
Prendiamo adesso l’esempio che Giulia stipuli un prestito con un tasso di interesse r pari al 10%; ciò consente ad essa di distribuire i propri consumi tra due periodi.
Il costo opportunità di spendere un euro oggi, è dato, di conseguenza, da una riduzione della spesa futura pari a 1 + r euro. Questo rappresenta quindi il SMT dei beni futuri in beni presenti (quanto mi costa trasformare un bene futuro in un presente), in quanto comprare oggi un bene significa rinunciare in futuro a 1 + r unità del bene stesso.
Supponiamo adesso che il tasso di interesse sia al 78%: Giulia può prendere fino a un massimo di 56 euro, in quanto l'interesse è pari a 44 euro e "prosciuga" totalmente il suo reddito futuro; l'insieme possibile si restringe e la frontiera si modifica, la capacità di consumare oggi si restringe. (100/56) - 1 = 0,78 = 78%
IMPAZIENZA E RENDIMENTI MARGINALI DEL CONSUMO DECRESCENTI
Quale sarà la scelta di Giulia? La risposta dipende certamente dalle sue preferenze, cioè da quanto essa desidera distribuire uniformemente il consumo tra i due periodi e da quanto sia impaziente di.
consumare.Giulia desidera una distribuzione uniforme del suo consumo nel tempo; per cui è evidente che l'utilità che deriva dal consumo di un'unità aggiuntiva di un bene decresce quando il consumo è già elevato; per indicare questo ricorriamo all'espressione RENDIMENTI MARGINALI DEL CONSUMO DECRESCENTI che consente a Giulia di distribuire il suo consumo uniformemente tra i due periodi.
In alcune circostanze, si può verificare che Giulia voglia consumare tutto oggi, e ciò prende il nome di PURA IMPAZIENZA.
DISTRIBUIRE I CONSUMI NEL TEMPO IN MODO OTTIMALE
La scelta ottimale di Giulia sarà quindi quella sulla curva di indifferenza più alta possibile dato il vincolo della frontiera possibile. La miglior combinazione è quella quando il tasso di interesse è al 10% e corrisponde al punto E nel grafico seguente (SMT=SMS) Definiamo così il TASSO DI SCONTO INTERTEMPORALE "p" di una persona,
La pendenza della curva di indifferenza di Giulia è -1; essa definisce, di conseguenza, il valore relativo che Giulia attribuisce ad un'unità aggiuntiva di consumo attuale rispetto a un'unità in più di consumo futuro. Per cui Giulia prende in prestito denaro fino al punto in cui: 1+p=1+r, da cui sottraendo da entrambi i membri 1, otteniamo: TASSO DISCONTO=TASSO DI INTERESSE, cioè p=r. Il tasso di sconto dipende, quindi, dal desiderio di distribuire nel tempo i livelli di consumo e dal grado di pura impazienza.
DARE IN PRESTITO O METTERE DA PARTE PER POSTICIPARE I CONSUMI
Prendiamo adesso l'esempio di Marco che, a differenza di Giulia, ha già beni di valore pari a 100 euro, ma non prevede di percepire reddito domani. (Giulia e Marco percepiscono la medesima somma ma in momenti diversi). Giulia avrà, di conseguenza, una curva di indifferenza molto più ripida, in quanto non possiede nulla al momento, ma ha una forte preferenza ad aumentare
il suo consumo oggi. Marco, invece, presenta una curva molto piatta inizialmente, in quanto indica il suo desiderio di trasferire al futuro una parte del suo consumo presente. La differenza tra Marco e Giulia sta nella loro condizione iniziale, non nelle loro preferenze.
Marco, come detto, desidera trasferire nel futuro parte dei suoi beni; la soluzione migliore è certamente quella di concedere parte della sua ricchezza in prestito. In questo caso, per ogni euro prestato oggi, potrebbe ricavarne 1+r domani consente di ampliare la frontiera e ciò possibile e raggiungere una curva di indifferenza più alta.
Un'alternativa più funzionale, nel caso in cui Marco possieda un terreno, è quella di investire tutta la sua ricchezza, ottenendo domani un buon profitto, e richiedere un prestito al tasso di interesse al 10% per finanziare il suo consumo oggi, ampliando notevolmente la frontiera possibile e il livello di consumo presente e futuro.
In conclusione, prendere,
dare in prestito o investire rappresentano modi alternativi per anticipare o posticipare il consumo; gli individui possono così aumentare la propria utilità uniformando nel tempo i consumi o aumentare il loro livello di consumo in entrambi i periodi investendo o prendendo denaro in prestito. La scelta poi tra quanto appena affermato dipende dalla loro situazione iniziale e dal loro grado di impazienza.
LE INTERAZIONI SOCIALI E LA TEORIA DEI GIOCHI (CAPITOLO 4)
La teoria dei giochi è uno strumento utile a comprendere come gli individui interagiscono sulla base dei vincoli che limitano le loro azioni, degli obiettivi che li spingono ad agire e delle loro aspettative sul comportamento altrui. Nella maggior parte delle interazioni, gli individui coinvolti sono mossi da interessi divergenti, ma ci sono circostanze che consentono di ottenere vantaggi reciproci.
Secondo il "Rapporto Stern", che prende il nome dall'ex capo economista della Banca Mondiale, Nicholas Stern,
i benefici derivanti da azioni tempestive volte a fronteggiare il cambiamento climatico, risulterebbero più costosi di ignorare il problema. Un abbattimento significativo delle emissioni di gas serra richiederebbe una riduzione del consumo di beni ad alto impatto energetico, l'utilizzo di nuove tecnologie ecc... Nulla di tutto ciò accadrà però fin quando si continuerà ad assumere un comportamento che Stern definisce "business as usual", ovvero fino a quando le persone, governi e imprese continueranno a perseguire i propri interessi senza tener conto del peso che hanno le loro decisioni sugli altri individui. Il problema del cambiamento climatico, come tanti altri esempi, è ciò che gli economisti chiamano "dilemmi sociali". Essi possono verificarsi ogni volta che gli individui non tengono conto degli effetti che le loro decisioni hanno sugli altri. LA TRAGEDIA DEI BENI COMUNI Nel 1968, il biologo Garrett Hardin pubblicò un articolo scientificodal nome "La tragedia dei beni comuni", nel quale notava come beni e risorse naturali, che non sono proprietà di nessuno, finiscono per essere sfruttati all'eccesso. Esempi di dilemmi sociali e tragedie nel senso indicato da Hardin, possono essere riconosciute in molte situazioni quotidiane. (FREE-RIDER=scroccone) RISOLVERE I DILEMMI SOCIALI I casi di conflitto o catastrofe naturale offrono numerosi esempi di individui che sacrificano la propria vita per gli altri, anche quando questi sono dei perfetti sconosciuti, questo è un perfetto esempio di ciò che noi chiamiamo altruismo. Esso non è il modo più diffuso con cui le società risolvono i dilemmi sociali e riducono i comportamenti di free riding ma, in alcuni casi, essi possono essere risolti tramite politiche pubbliche e con la creazione di apposite istituzioni. INTERAZIONI SOCIALI E TEORIA DEI GIOCHI In questo capitolo, per risolvere tali dilemmi, ricorriamo alla teoria dei giochi, checonsente di descrivere e analizzare le interazioni tra individui in una molteplicità di contesti. Le interazioni sociali sono situazioni che vedono coinvolti due o più individui e in cui le azioni di ciascuno influenzano sia il proprio risultato che quello degli altri. Definiamo quindi alcuni concetti chiave per la nostra analisi:
Parliamo di INTERAZIONE STRATEGICA quando si verifica una situazione in cui la decisione ottimale di un individuo dipende da ciò che fanno gli altri e viceversa;
Una STRATEGIA è un'azione che un soggetto può intraprendere quando è consapevole della reciproca dipendenza presente tra le sue decisioni e le scelte altrui;
I modelli di interazione strategica sono detti GIOCHI, che presentano i giocatori, le strategie ed i profitti;
Il Payoff è il profitto, cioè l'utilità finale che il giocatore ottiene nel gioco come conseguenza di tutte le strategie dei giocatori;
Equilibrio: è una
soluzione del gioco…
Esempio: immaginiamo l’interazione tra un agricoltore che chiameremo Anil, e un’agricoltrice che chiameremo Bala, che devono scegliere cosa coltivare, ipotizziamo che ci sono solo due produzioni da poter coltivare: RISO e MANIOCA. Il terreno di Anil è più adatto alla coltivazione della manioca mentre quello di Bala alla coltivazione del riso. I due agricoltori devono decidere in quale coltura specializzarsi, e lo fanno in modo del tutto indipendente, ciò significa che non si consulteranno tra loro. Teniamo presente che gli agricoltori vendono il proprio raccolto, qualunque esso sia, al mercato, e il prezzo del bene sarà maggiore quanto minore sarà la quantità offerta.
Il grafico sovrastante illustra l’interazione migliore tra i due agricoltori secondo il modello del “gioco”. Quando un’interazione viene riportata su una tabella di questo genere occorre pensare ad ogni casella come al
risultati migliori possibili, indipendentemente dalle scelte degli altri giocatori. La figura sottostante mostra i PAYOFF, cioè quanto ciascuno ottiene in ogni situazione ipotizzata. (In questo caso i payoff corrispondono ai redditi degli agricoltori, mentre i redditi individuali dipendono dai prezzi del mercato e quest'ultimi dalla quantità di prodotto offerta. La quantità offerta sarà alta e più il prezzo sarà basso e viceversa) L'EQUILIBRIO DEL GIOCO DELLA MANO INVISIBILE La teoria dei giochi consente anche di prevedere il risultato di un'interazione strategica tra più individui, utilizzando sempre i payoff ottenibili. Predire l'esito di un gioco richiede l'introduzione del concetto di risposta ottima, cioè una strategia che dà al giocatore i risultati migliori possibili, indipendentemente dalle scelte degli altri giocatori.