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Il soggetto economico
Abbiamo 2 definizioni:- Il soggetto economico è rappresentato da colui/ da coloro che rappresentano gli interessi istituzionali della combinazione produttiva.
- Esso è costituito dai soggetti in cui si accentra il potere volitivo e che di conseguenza dominano i massimi organi di governo aziendale.
Soggetto nelle AZIENDE INDIVIDUALI
Di norma nelle aziende individuali il soggetto economico coincide con quello giuridico: i due soggetti sono riuniti nella stessa persona cioè il titolare dell'azienda che organizza e assume ogni responsabilità. Si possono comunque riscontrare situazioni in cui il soggetto economico non coincide con quello giuridico: Quando l'azienda viene gestita da una persona diversa da quella per conto della quale l'attività si svolge; il titolare dell'azienda è dotato della capacità giuridica ma non della capacità di agire.Soggetto nelle SOCIETÀ DI PERSONA
Troviamo unaSovrapposizione meno marcata fra coloro che apportano il capitale e coloro che governano l'azienda. Il soggetto giuridico nelle aziende individuali e nelle società di persona coincide con le persone (l'imprenditore e soci) in genere, il soggetto giuridico e il soggetto economico coincidono: essi sono rappresentati, entrambi, dai soci.
Soggetto nelle SOCIETÀ DI CAPITALE
Si ha una separazione netta fra i soci e la società che gode della personalità giuridica. Il soggetto giuridico viene quindi a coincidere con la società stessa.
Il soggetto giuridico nelle società di capitali, data l'autonomia giuridica, deve essere ricercato nella società stessa, mentre il soggetto economico è dato dai soci che detengono il capitale di comando.
Stakeholder e shareholder
STAKEHOLDER
Gli stakeholder sono l'insieme degli interlocutori sociali di un'impresa (finanziatori, lavoratori, associazioni di categoria, clienti, fornitori,
collettività...)Sono stakeholder coloro che, a vario titolo, hanno una posta in gioco nell'impresa.TEORIA DEGLI STAKEHOLDER
L'elemento fondamentale della teoria degli stakeholder è relativo alla convinzione che:
L'impresa deve la sua esistenza ad una molteplicità di interessi, il cui corretto soddisfacimento influisce in modo significativo sulla sua probabilità di sopravvivenza nel tempo.
La teoria degli stakeholder concentra la propria attenzione sulle modalità con cui i diversi attori entrano in relazione con l'impresa, definendo l'origine e la natura della relazione e le prerogative che ne derivano.
SHAREHOLDER
È l'azionista di riferimento, colui, individuo o società, che detiene una quota rilevante di azioni ordinarie (maggioranza relativa) di una società e che quindi è in grado di influenzarne le decisioni gestionali.
TEORIA DEGLI SHAREHOLDER
L'elemento principale è la
termine e il percorso per raggiungerli ➢ L'allocazione delle risorse per massimizzare il valore dell'azienda ➢ L'adattamento all'ambiente esterno e alle sue dinamiche ➢ La creazione di vantaggio competitivo ➢ La scelta delle attività e delle competenze distintive ➢ La gestione del rischio e delle incertezze ➢ La creazione di valore per gli azionisti e le altre parti interessate. La strategia aziendale è quindi un processo di pianificazione e decisione che mira a definire gli obiettivi a lungo termine dell'azienda e a individuare le azioni necessarie per raggiungerli. È un elemento fondamentale per il successo dell'impresa, in quanto consente di orientare le risorse e le attività dell'azienda verso risultati desiderati. La strategia aziendale può essere formulata a diversi livelli: strategia aziendale generale, strategie di business unit e strategie funzionali. La strategia aziendale generale riguarda le scelte fondamentali dell'azienda riguardo al suo posizionamento sul mercato e alle sue attività principali. Le strategie di business unit si riferiscono alle scelte specifiche di ciascuna unità di business dell'azienda. Le strategie funzionali riguardano le scelte relative alle diverse funzioni aziendali, come marketing, finanza, produzione, risorse umane, ecc. La strategia aziendale richiede una valutazione accurata dell'ambiente esterno e delle risorse interne dell'azienda. È importante considerare i fattori economici, politici, sociali, tecnologici e concorrenziali che possono influenzare l'azienda. Inoltre, è necessario valutare le competenze e le risorse dell'azienda, nonché le sue capacità di adattamento e innovazione. Una volta definita la strategia aziendale, è importante monitorare e valutare costantemente i risultati e apportare eventuali modifiche o aggiustamenti necessari. La strategia aziendale non è un processo statico, ma dinamico, che richiede una continua revisione e adattamento alle mutevoli condizioni dell'ambiente di business. In conclusione, la strategia aziendale è un elemento chiave per il successo e la sopravvivenza dell'azienda. Consente di definire gli obiettivi a lungo termine e le azioni necessarie per raggiungerli, di creare vantaggio competitivo e di creare valore per gli azionisti e le altre parti interessate.termine
La condivisione e la pervasività nell'azienda degli obiettivi strategici
La pianificazione e lo sviluppo di azioni dirette a orientare la gestione delle imprese verso gli obiettivi e la creazione del valore
L'acquisizione e l'allocazione delle risorse necessarie
Le scelte strategiche rappresentano il risultato di un comportamento proattivo nei confronti dell'ambiente, cioè interpretare segnali da esso provenienti, individuare i nuovi bisogni e proporre soluzioni innovative che sappiano soddisfarli, con la prospettiva dell'incremento durevole del valore aziendale.
La gestione strategica è il modo di condurre un'organizzazione in base a una strategia.
Scelte nel processo decisionale
Nel processo decisionale dell'azienda c'è un rapporto gerarchico che esiste fra le decisioni che lo compongono:
Al vertice della gerarchia ci sono le scelte STRATEGICHE: scelte di lungo periodo e che hanno un elevato grado di complessità.
Le scelte strategiche richiedono un considerevole impiego di risorse e non sono facilmente modificabili. Abbiamo poi le scelte TATTICHE: Sono quelle che producono risultati in un periodo medio e da esse discendono buona parte delle decisioni giornaliere, riguardano le modalità di utilizzazione dei fattori della produzione. Infine ci sono le scelte OPERATIVE: Sono le scelte nelle operazioni quotidiane in campo. Sono necessarie per procedere alla concretizzazione della strategia aziendale.
Fasi del processo strategico
- La prima fase del processo strategico riguarda la definizione della missione aziendale e degli obiettivi strategici che concretizzano l'idea imprenditoriale.
- Successivamente occorre esplicitare la strategia cioè trasformare gli obiettivi strategici in indicazioni progettuali e comportamentali ben definiti.
- Infine troviamo le politiche aziendali che consentono la traduzione degli obiettivi strategici in decisioni di governo, disposizioni, direttive, norme di servizio, le
regolamenti interni e tutto quello che consente la concretizzazione della strategia attraverso lo sviluppo operativo dell'attività.
Il sistema delle operazioni aziendali
GESTIONE ECONOMICA
La gestione economica è l'attività di amministrazione economica di tutti gli accadimenti concorrenti al fine dell'azienda; permette una coordinazione economica tra persone e beni.
Essa si realizza attraverso una sequenza ordinata di operazioni di gestione, svolte da diversi soggetti per raggiungere le finalità aziendali - l'insieme di tutte queste operazioni che si svolgono ininterrottamente crea un SISTEMA DI OPERAZIONI AZIENDALI.
L'attività dell'azienda si compone di un insieme dinamico di operazioni, coordinate in un sistema, al fine di ottenere un'attività economica capace di soddisfare le finalità per le quali l'azienda nasce.
L'amministrazione economica dell'azienda si compone non solo delle
Attività volte all'acquisizione delle risorse economiche ma anche attività volte alla composizione delle forze interne ed esterne all'azienda, quest'ultime sono attività eseguite dalla componente umana dell'azienda.
Nella gestione all'interno di qualsiasi azienda è possibile riscontrare 3 momenti tipici:
- Operazioni di approvvigionamento delle risorse utili alla produzione;
- Operazioni di combinazione/trasformazione delle risorse;
- Operazioni di collocamento dei beni/servizi realizzati mediante l'attività economica posta in essere.
Ordine combinato e di composizione
L'esistenza di un'azienda è, perciò, subordinata all'esistenza di tre tipologie di ordini:
- Ordine sistematico: dove ogni operazione deve avere un legame dal punto di vista del tempo e dello spazio con le altre svolte all'interno dell'azienda.
- Ordine combinatorio: fa riferimento al modo con cui i fattori
- Ordine di composizione: rappresenta il rapporto che l'azienda instaura con l'ambiente esterno, che ne condiziona l'attività attraverso forze positive e negative. Detto equilibrio, che realizza il contemperamento delle forze esterne, consente di fronteggiare le difficoltà e di sfruttare le opportunità e coincide, quindi, con l'equilibrio economico durevole dell'utile.
- Alla durata dell'utilizzazione nel processo
- Fattori produttivi pluriennali: permangono a disposizione