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IMPRESA

L'art 41 LIBERTÀ DI INIZIATIVA ECONOMICA.

riconosce la I limiti a questa liberta sono

l'attività non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale,

elencati nel secondo comma:

non deve recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. Il 3 comma affida

alla legge la determinazione dei controlli e dei programmi affinché l'attività pubblica o privata

sia indirizzata a fini sociali. Dall'art. 41 si evince come la preferenza del costituente non sia

all'iniziativa che concorra alla

indirizzata né verso l'iniziativa pubblica né privata, ma

ricchezza materiale e spirituale del paese.

principi tipici e fondamentali del mercato unico,

Nell'art. 41 vi si leggono quali il diritto di

proprietà e la libertà contrattuale, ma anche la libertà di concorrenza anche se questa è ormai

assoggettata al principio di diritto europeo e inserita nell'art. 117 come competenza statale.

PROPRIETÀ

limite costituzionale al diritto di proprietà è la funzione sociale.

Il La proprietà, che l'art 42

individua come pubblica o privata, è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i

modi di acquisto e di godimento e i limiti, allo scopo di assicurarne la sua funzione sociale e di

renderla accessibile a tutti.

Il diritto alla proprietà non è né assoluto né inviolabile, ma graduabile a seconda della sua

funzione.

dell'art. 42 compromesso dilatorio,

L'e laborazione viene chiamato un in cui non si volle

imporre una precisa ideologia del diritto di proprietà.

La tipologia più importante di limitazione al diritto di proprietà è costituita

dall'e spropriazione, che rappresenta il prototipo dei trasferimenti coattivi della proprietà.

tre condizioni:

La proprietà privata può essere soggetta a espropriazione se vi sono

Presenza di un titolo espropriativo

• La presenza di un interesse generale che deve essere esplicitato dalla legge

• Obbligo d'indennizzo

• (non totale del bene rispetto al valore di mercato)

nell'art. 44 terriera

Invece troviamo un particolare tipo di proprietà privata, quella che

tra tutti gli articoli della costituzione economica è quello che mostra di più i segni

nasce dall'esigenza

dell'e poca in cui è stato scritto. Questo articolo è molto dettagliato e

di indicare al legislatore con molta precisione l'oggetto e le finalità della riforma

agraria. 1946, l'agricoltura era il fulcro dell'economia italiana

Ricordiamo che nel e la

questione agraria era urgente del secondo dopoguerra. All'interno della dell'art. troviamo

l'imposizione di obblighi e vincoli della proprietà terriera,

una RISERVA DI LEGGE per gli

aiuti per piccole e medie imprese, la promozione e l'imposizione della bonifica, i limiti alla

sua estensione.

RISERVA ORIGINARIA

art. 43 prevede la nazionalizzazione mediante espropriazione o della riserva originaria

di un impresa che deve rispettare:

• perseguimento di fini di utilità a generale

• Oggetto attività economica

Questo articolo dimostra la sfiducia dei costituenti nella capacità del mercato di

prov vedere da solo ad una equa e diffusa erogazione dei ser vizi pubblici o di offrire a

condizioni di economicità ed efficienza beni e servizi in condizioni di monopolio naturale

RISPARMIO

L'art. 47 tutela del credito e del risparmio,

fa riferimento alla dichiarando che la Repubblica

incoraggia e tutela il risparmio e coordina e controlla l'e sercizio del credito. Fino agli 90 le

banche in Italia erano pubbliche ed erano sottoposte a controllo e autorizzazione dalla Banca

D'Italia. banca d'Italia ha solo un compito di controllo e vigilanza verso gli istituti di

Adesso la

credito.

COOPERATIVE E ARTIGIANI

La cooperativa rappresenta un ipotesi specifica di partecipazione e gestione dei lavoratori

all'impresa. due elementi:

Affinché il modello cooperativo sia rispettato la Costituzione richiede la mutualità e

l'assenza di fini di speculazione privata.

MUTUALITÀ scopo della cooperativa

• La significa che lo è la fornitura ai soci di quei beni e

ser vizi richiesti.

L'ASSENZA DI FINI DI SPECULAZIONE PRIVATA, singolo socio di

• ov vero l'intento del

realizzare un suo utile personale rispetto agli altri. Infatti nelle cooperazioni il voto dei

soci assume lo stesso peso, e non come nelle società per azioni dove il voto conta in base alla

quota azionaria posseduta.

L'IMPRESA ARTIGIANA centralità dell'elemento personale,

si distingue per la ma a differenza

della cooperativa, questo elemento è dato dall'apporto lavorativo dei titolari d'impresa (ov vero gli

l'artigianato

artigiani). Sebbene resta nell'area dell'impresa privata e cerca la massimizzazione

viene tutelato come un'alternativa alle grandi imprese e limitativo

del profitto economico, esso

dei rischi di monopolio. (tutela piccole imprese).

FISCO

Questi tre sono gli articoli (23-119-53) che possiamo identificare come la Costituzione fiscale.

diretta a incidere sul patrimonio economico dei soggetti

E una parte della costituzione

dell'ordinamento, spostando flussi finanziari da questi allo Stato per contribuire alla spesa

pubblica.

La costituzione fiscale diventa il punto di snodo tra la costituzione economica e quella sociale.

L'art 23 l'obbligo sia di prestazioni personali che di

• impone al cittadino

prestazioni patrimoniali. Il rapporto tributario si configura come un rapporto

obbligatorio e motivato da duplice ratio:

Ottica solidaristica = Prospettiva mutualistica, di dare in cambio dell'e rogazione

pubblica di taluni beni e servizi

L'art 119 l'autonoma capacità impositiva delle regioni,

• riconosce salva la

competenza statale nel fissare i principi fondamentali di coordinazione. (comunque vi

sono delle modalità per evitare dislivelli eccessivi ai

sensi dell'art 3.2)

L'art 53 l'obbligo di contribuzione.

• esplicita Quello di concorrere alle spese pubbliche

è un dovere da esercitare secondo due parametri: la capacità contributiva e il criterio

della progressività. (limiti al legislatore)

CREAZIONI DI ENTI PUBBLICI

acquisire/gestire partecipazione in società private

• IRI = principale azienda economica che produceva occhiali chiusa per insostenibilità

economica

STATO

• INTERVENTI DIRETTI , ov vero si occupa degli indizzi-orientamenti della gestione diretta di

alcuni settori economici dello Stato

1) stato gestisce settore diretto tramite organi del ministero competente

2)tramite enti di cui aveva il controllo

• INTERVENTI INDIRETTI , ov vero finanziamenti che consistevano nella n contributi di fondo

perduto

CAPACITÀ CONTRIBUTIVA

La consiste nell'e ventualità che il contribuente attraverso

determinati eventi, abbia acquisito una forza economica che gli permette di trattenere una

parte per il soddisfacimento dei suoi bisogni essenziali e fornire il resto alle casse dello Stato.

(minimo vitale)

La SOGLIA DI INDISPONIBILITÀ viene misurata dal legislatore tramite il criterio della

progressività, che determina l'e ntità del prelievo fiscale rispetto alla ricchezza del

contribuente. Questa ampia discrezionalità lasciata al legislatore rispetta il concetto di

uguaglianza sostanziale, volta alla rimozione degli ostacoli di ordine

economico. (e non all'art 3.1) EQUITÀ TRIBUTARIA

LE FORME DI GOVERNO

La forma di governo indica le modalità con le quali la funzione di indirizzo politico è ripartita

tra gli organi costituzionali e le relazioni che intercorrono tra questi.

Per funzione di indirizzo politico si intende la scelta delle politiche pubbliche che dovranno

essere attuate. Negli Stati prov visti di una costituzione rigida non si tratta di una funzione

libera, in quanto essa trova i suoi limiti nella costituzione, che individua direttamente i fini

dello Stato, pur rispettando ai poteri pubblici graduare nel tempo e bilanciare in concreto le

specifiche finalità.

Così come per le forme di Stato anche per le forme di governo la dottrina ha elaborato alcuni

modelli, attraverso il metodo della comparazione e dell'astrazione. Sono state considerate non

solo le norme costituzionali che disciplinano i rapporti fra i poteri, ma anche le fonti che le

attuano e le integrano.

Il concetto di forma di governo è strettamente legato a quella di forma di Stato. Una

precondizione per poter parlare di forma di governo e l'e sistenza della separazione dei poteri:

quando tutti i poteri sono concentrati in un unico soggetto, la forma di governo finisce

per coincidere con la forma di Stato. A partire dallo stato liberale di diritto, pertanto, si

può individuare una forma di governo distinta dalla forma di Stato.

MODELLO STORICO

la forma di governo costituzionale pura. COSTITUZIONALE PURA.

La prima forma di governo alla quale occorre fare riferimento è quella

Tale forma di governo, denominata monarchia costituzionale pura, fotografa la concezione della

separazione dei poteri che caratterizza tale forma di Stato:

• al re e al suo governo spetta il potere esecutivo,

• al Parlamento il potere legislativo,

• alla magistratura il potere giudiziario. il re manteneva la legittimazione

Re e Parlamento, titolari entrambi dell'indirizzo politico:

dinastica, Parlamento era formato sulla base il principio rappresentativo,

mentre il a causa

il suffragio limitato, soltanto una parte minima del popolo.

sviluppò in Inghilterra alla fine del XVII secolo.

Tale forma di governo si Fin dal tale epoca la

monarchia inglese fu costretta a condividere alcuni poteri con il Parlamento ed accettare

l'e sistenza di magistrati indipendenti. Vicende storiche uniche, animate da una borghesia matura

e consapevole portarono alla concessione di una serie di atti di rilevanza costituzionale, a

partire dal documento costituzionale rappresentato dalla magna carta, fino alle Bill of rights e

all'act off settlement, con i quali si disciplinano la successione al trono e eh si dichiararono la

libertà di espressione e religione.

Sul continente europeo, la separazione tra stato e sovrano av venne più tardi.

In tali esperienze il potere esecutivo spettava al sovrano e al suo governo. “Suo” in quanti

membri del governo erano liberamente nominati e revocati dal re e solo a lui rispondevano. Il

sovrano aveva un diritto di veto sulle leggi

potere legislativo era affidato al Parlamento, ma il

tramite la po

Dettagli
A.A. 2023-2024
62 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher micaelamontella di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Groppi Tania.