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SINTESI RAGIONATA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO.
Ovviamente di una materia tecnica. Che però interessa ciascuno di noi. Perché
il diritto incide sulla nostra vita. È come un cerchio fatale dal quale, anche
volendo, non possiamo uscire. Naturalmente il diritto comporta vari
interrogativi. Tra i quali vi è un interrogativo basilare, cosa significa diritto? La
parola diritto, che anche nel suo etimo, cioè nella sua etimologia, nella
spiegazione della parola, indica qualche cosa che ha una direzione. Che è
diritta, indirizzata verso un obiettivo. Questa parola indica le regole che
dirigono, disciplinano le azioni umane. Se noi svolgiamo una riflessione su ciò
che è stato fatto nel passato, vediamo che le comunità umane si sono stabilite
organizzate da millenni. E la convivenza non facile tra i componenti è stata
stabilita da regole deliberate dalle stesse comunità, prima in modo orale e poi,
dopo alcuni secoli, se non millenni, con regole scritte. Queste regole che
disciplinano ancora oggi l'organizzazione e l'attività di una comunità, sono
cambiate col tempo, sono chiamate diritto oggettivo.
Cos'è il diritto oggettivo? Diritto oggettivo, come dice la stessa parola
comprende tutte quelle regole che disciplinano l'organizzazione di una
comunità, cioè regole generali sulle cose e sulle persone. Vi è anche in
proposito come una forza di gravità. Che domina su tutte le cose. Queste cose
sono stabilite da regole e queste regole sono chiamate diritto oggettivo.
Perché? Perché riguardano tutti gli oggetti. Le cose e le persone. Naturalmente,
oltre al diritto oggettivo, noi abbiamo un'altra caratteristica, cioè quella parte di
diritto che spetta ad un soggetto, il diritto soggettivo. Diritto soggettivo
cominciamo a considerare i termini di questo concetto, indica quella parte di
diritto che spetta ad un soggetto, persona fisica o giuridica. Ma credo che si
possa ripetere l'interrogativo, cosa è? Quel diritto soggettivo diritto soggettivo,
quindi è quella parte del diritto oggettivo che spetta ad un soggetto. Persona
fisica o persona giuridica? Non sorprenda il fatto che si indichi come soggetto
una persona fisica, perché la tragica storia degli uomini, vi sono stati dei
periodi in cui le persone, gli schiavi, non erano considerati persone, ma erano
considerati cose. Oggi abbiamo una concezione del tutto diversa, per cui un
soggetto, una persona, ha una sua dignità e quindi deve essere considerato
come persona.
Allora tutte queste regole che disciplinano l'organizzazione e l'attività di una
comunità e in particolare della pubblica amministrazione, costituiscono il diritto
amministrativo. Diritto amministrativo, è composto da regole giuridiche che
hannoAlcune caratteristiche particolari. Quali sono le caratteristiche delle
regole giuridiche
- Le regole giuridiche sono necessarie. Perché? Perché nessuna comunità
può esistere senza leggi. Vi possono essere delle comunità ancora
primitive che vivono basate soltanto sull'elemento della forza, ma se non
vi sono regole, la Comunità non forma una organizzazione.
- Le Regole giuridiche sono generali. Perché? Perché le leggi si rivolgono a
tutti i consociati e sono considerate espressione della loro volontà
generale. Ritorneremo su questo argomento. C'è una frase molto incisiva
Rousseau leggi sono generali perché sono
del filosofo che diceva che le
espressione della volontà di tutti, della volontà generale.
- Led regole giuridiche sono astratte. Cosa vuol dire? Le leggi prevedono
una serie indeterminata e indeterminabile di fattispecie astratte, cioè non
si riferiscono a singoli casi concreti, stabiliscono delle regole astratte di
carattere generale
- Le regole giuridiche sono obbligatorie perché? Perché obbligano tutti
coloro che appartengono ad una determinata comunità o che si trovano
nel territorio di essa. Infine.
- Le regole giuridiche sono coercibilità, possono essere imposte coartata
anche contro la volontà dei destinatari.
Quindi, riassumendo. Vediamo di riprendere l'interrogativo sulle regole
giuridiche. Quali sono le caratteristiche delle regole giuridiche, quindi? In
sintesi, sono le caratteristiche sono
TRA IL DIRITTO E LA POLITICA,
Quali sono i rapporti tra diritto e politica? Bisogna affermare l'attenzione sul
polis
termine politica che deriva dal greco, che vuol dire città, e la politica è
l'attività rivolta a stabilire delle regole e a imporre la loro osservanza anche
attraverso delle sanzioni. La politica è stata definita arte di governo e c'è
un'espressione che fa parte della Marina, del tempo della nautica, del tempo
per cui il timoniere di una nave era quello che Gubernale la nave, cioè aveva il
potere di dirigere la nave in un senso o nell'altro, e quindi. L'arte di governo,
paragone è stato fatto tra il capo del governo e l'attività del timoniere. Si
esprime quindi quest'arte di governo attraverso il potere, cioè il potere di
decidere, ma anche di attuare queste decisioni e farle rispettare.
È stato anche affermato che la politica è diritto ancora in movimento, mentre il
diritto e politica cristallizzata sono delle espressioni che possono far vedere
alcuni aspetti, alcune sfaccettature, ma il punto essenziale è che il diritto.
Legato con la politica ma c'è un altro interrogativo che riguarda il diritto, molto
importante, quali sono i rapporti tra diritto ed economia?
I rapporti ci sono e sono molto importanti perché l'economia è quel complesso
di regole che stabiliscono la produzione, lo scambio e il consumo dei beni. Se
uno Stato, se un'organizzazione ha un'economia che non funziona e anche le
regole giuridiche non possono funzionare, è come un motore che è inceppato e
se si considera anche la storia delle persone e la storia degli Stati, vediamo che
le regole giuridiche.
Sono sempre state condizionate da questi rapporti e ne hanno registrato le
variazioni, ad esempio un sistema economico cosiddetto liberista. È un sistema
economico dirigista di tipo socialista comunista. Hanno regole giuridiche
completamente diverse, quindi il diritto rappresenta vari aspetti della realtà
economica e non solo perché il diritto è condizionato dall'economia. Ma perché
attraverso nuove regole può incidere e disciplinare alcuni aspetti dell'economia
e specialmente delle regole di mercato. Da tutto questo vediamo che il diritto
quindi è qualche cosa che di necessario. Potrà essere anche antipatico, però
regola, stabilisce, disciplina. La nostra vita dalla culla alla bara e da tutto
questo cerchio fatale noi non possiamo sottrarci.
I problemi relativi ai poteri e alla loro separazione o al loro equilibrio dobbiamo
svolgere alcune considerazioni sul concetto di potere. Potere, indica all'inizio,
per lo stesso termine, qualcuno che può e quindi indica una forza. Una forza
che stabilisce la struttura e i rapporti di una organizzazione e di coloro che
vivono in questa organizzazione. Questo è il termine basilare della parola
potere, che solleva qualche interrogativo, il potere è una forte organizzativa. La
risposta è certamente positiva.
Perché? Perché il potere è un potere di comando, non è quindi forza bruta è un
potere di comando che deve essere legittimato, cioè giustificato. Dal consenso
liberamente espresso della collettività e non imposto da un sistema dittatoriale.
E la cosa importante è che questo potere si svolge attraverso varie funzioni e
anche su questa parola. Funzione, bisogna fermare l'attenzione, la funzione e
attività rivolta ad uno scopo. Certamente la parola funzione indica proprio una
attività. Che però ha uno scopo, un obiettivo e che deve essere realizzato con
lo svolgimento e l'approfondimento di questo obiettivo. Insomma, la parola
funzione indica una serie di. Articolazioni del potere di comando potere di
comando non è qualche cosa di indistinto, di impreciso, si articola, si fraziona in
varie funzioni che come poi vedremo e ripeteremo più volte queste funzioni
nell'ambito del diritto. Sono la funzione legislativa, la funzione esecutiva e
quella giurisdizionale. Riprendiamo con pazienza questi concetti. Cos'è il potere
legislativo? Il potere legislativo, che si traduce nella funzione legislativa e
quella di costituire le regole dell'ordinamento giuridico. La funzione legislativa
crea e modifica le norme, cioè le regole giuridiche che sono come l'intelaiatura
di una organizzazione è il primo punto importante per la costituzione di una
organizzazione.
DEFINIZIONE E SEPARAZIONE DEI POTERI
La legge, come poi vedremo in seguito, è qualcosa che Lega, che stringe, che
vincola e la funzione legislativa e quella che costituisce dalle strutture
l'intelaiatura dell'ordinamento giuridico crea e modifica le norme, cioè le regole
giuridiche.
Ma oltre alla funzione legislativa abbiamo, e anche qui porremo una domanda,
la funzione esecutiva o amministrativa? Cosa è il potere esecutivo? Potere
esecutivo che, come abbiamo visto, si traduce poi nella funzione esecutiva o
amministrativa e il passo successivo è l'attività pratica destinata a curare gli
interessi pubblici, cioè di tutti. Quindi il termine funzione esecutivo o
amministrativa è strettamente dipendente dal potere esecutivo.
Oltre a ciò, abbiamo per concludere questa triade così importante anche la
funzione giurisdizionale. E anche su questa bisogna porre una domanda, cosa è
il potere giurisdizionale? Potere giurisdizionale che, come abbiamo visto, si
traduce nella funzione giurisdizionale. Indica l'osservanza delle regole
giuridiche contro le violazioni di esse. La regola giuridica deve essere
osservata, ma siccome le persone umane non seguono sempre questa regola
della obbedienza e disobbediscono. Alle leggi, allora mi è questa funzione,
questo potere giurisdizionale che stabilisce delle sanzioni, delle pene contro
coloro che hanno violato queste regole.
Allora abbiamo visto che vi sono quindi questo intreccio tra poteri e funzioni. E
tra poteri e funzioni vi è un legame, una correlazione? Poniamo anche qui una
domanda, vi è un rapporto tra poteri e funzioni? La risposta è certamente
positiva. Anzi vi è proprio quasi un intarsio, perché:
- alla funzione legislativa corrisponde il potere legislativo, detto altrimenti,
al potere legislativo. Corrisponde la funzione legislativa.
- Alla funzione esecut