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Il concetto di dolo e colpa nel diritto penale
Altre volte deve essere commesso "un atto diretto a ..". La forma minima di dolo è quella del dolo eventuale, ma all'art. 61 cp si trova il comma 3 che dice "l'avere, nei delitti colposi, agito nonostante la previsione dell'evento;", la mera previsione non basta per escludere la colpa. Le differenze disciplinari del dolo eventuale o meno è netta, ma capire dove inizia uno e finisce l'altro è molto complesso.
Caso Lucini: uomo contrae HIV (recessivo) e desidera avere un bambino con la moglie (senza dire per 7 anni di essere sieropositivo). La moglie contrae HIV e subisce veloce degradamento, morendo. Omicidio doloso o colposo? La sua condotta è sicuramente colposa, ma anche dolosa?
Sì, è dolo eventuale perché era a conoscenza che si sarebbe potuto verificare la contrazione di HIV, era cosciente e l'ha accettato. No, è colpa cosciente, perché nella testa
dell'autore non si conosce lo status psicologico effettivo, egli potrebbe aver avuto una dissociazione tra condotte ed eventi scaturiti dalle condotte. Caso cavalcavia di Tortona: Nella zona del tortonese si lanciavano sassi dal cavalcavia a valle dell'autostrada ed uccidevano gente nelle macchine. Dolo eventuale o colpa cosciente? - Dolo eventuale perché i soggetti si rappresentavano la possibilità concreta che potesse derivare la morte delle macchine. Caso Lucidi: coppia in macchina ai Parioli, lui al volante, lei grida e si trovano in un incrocio a raso tra via nomentana e viale regina margherita. Il signor Lucidi è figlio del capo dei vigili urbani, egli passa con il rosso a molti incroci di via regina margherita. Per sua fortuna non si cagionano incidenti ma a 100km/h prende il rosso con via nomentana e travolge un motorino con sopra 2 ragazzi. Dolo eventuale o colpa cosciente? - La giurisprudenza colpa cosciente (vi è stata dissociazione tra atto ed evento).di blocco delle forze dell'ordine, quest'ultime possono aprire il fuoco per fermarla. Se l'auto non si ferma e viene colpita, causando la morte del conducente, si tratta di dolo eventuale o colpa cosciente? Si tratta di dolo eventuale, poiché il conducente dell'auto aveva la piena consapevolezza che non fermarsi al posto di blocco avrebbe potuto causare la reazione delle forze dell'ordine, incluso l'uso delle armi da fuoco. Nonostante ciò, ha scelto di non fermarsi, accettando il rischio di essere colpito e causando la sua stessa morte.di blocco talvolta (in caso di sospetti o crimini) è tenuta ad inseguire. Se nell'inseguimento l'auto uccide una persona, la giurisprudenza dà dolo eventuale. Caso Thyssenkrupp: caso in contesto lecito, a seguito si esprimono le Sezioni Unite e dichiarano i limiti tra dolo eventuale e colpa cosciente. La Thyssenkrupp (produttore acciaio) avrebbe dovuto spostarsi tutta su Terni e la parte di Torino era in dismissione e gli impianti di Torino non erano a norma e questo causava molto rischio di incendio, perché per la produzione potrebbero esservi attriti laterali tra l'acciaio e la slitta su cui si avvolge. Il direttore generale dell'azienda faceva parte anche di confindustria come delegato delle norme antincendio. L'incendio si è verificato a Torino, si è creato il flash fire. Gli operai non riescono a fermarlo e così esplode l'impianto. Muoiono 17 operai. Si è proceduto per colpa cosciente. L'elemento di blocco talvolta (in caso di sospetti o crimini) è tenuta ad inseguire. Se nell'inseguimento l'auto uccide una persona, la giurisprudenza dà dolo eventuale. Caso Thyssenkrupp: caso in contesto lecito, a seguito si esprimono le Sezioni Unite e dichiarano i limiti tra dolo eventuale e colpa cosciente. La Thyssenkrupp (produttore acciaio) avrebbe dovuto spostarsi tutta su Terni e la parte di Torino era in dismissione e gli impianti di Torino non erano a norma e questo causava molto rischio di incendio, perché per la produzione potrebbero esservi attriti laterali tra l'acciaio e la slitta su cui si avvolge. Il direttore generale dell'azienda faceva parte anche di confindustria come delegato delle norme antincendio. L'incendio si è verificato a Torino, si è creato il flash fire. Gli operai non riescono a fermarlo e così esplode l'impianto. Muoiono 17 operai. Si è proceduto per colpa cosciente.rappresentativo è soddisfattissimo, la volizione non era presente. Inoltre vi è la scelta di non svolgeremanutenzioni degli impianti.Il dolo eventuale va evidenziato:- l'aspetto probabilistico che si verifichi la condotta qualcosa dice a favore del dolo eventuale.- lo stato d'animo non integra il dolo ma il rapporto con l'evento dice qualcosa.- la volontà si ricava dall'accettazione: pur non volendo realizzare l'evento, l'ha accettato. L'ha fatto, pur sapendoche andava incontro a dei rischi, ha accettato l'evento.- Accettazione del rischio o dell'evento: l'evento, perché esso è più forte del rischio (la morte è più forte del rischiodi morire)Il dolo non si soddisfa con il rischio perché il rischio non c'è nell'art.576 cp, c'è l'evento (la morte).- La prima formula di Frank vuole che vi sia il dolo se si è accettatol’evento → indagando mediante il materialeprobatorio se si è accettato l’evento. Anche se l’evento si potesse realizzare, non smette di effettuare l’azione(costi quel che costi)- Il dolo eventuale deve reggere anche il test di capire se il fatto x sia tentato omicidio (→ è tentato omicidio farel’amore pur sapendo di avere l’HIV?)Dolo nei reati omissiviNel momento rappresentativo il soggetto deve essere a conoscenza o i dubbio di ciò che comporti non agire nei reatiomissivi propri → nell’omissione di soccorso deve sapere che non soccorrere comporta reato.Deve sapere quale azione debba compiere.Nei reati omissivi impropri occorre che la sua azione doverosa potrebbe impedire l’evento e per il momento volito èsufficiente che decida di non compiere l’azione doverosa con l’intento di non impedire l’evento accettando leconseguenze.Accertamento del doloI fatti psicologici necessari nonpossono essere accertati con i sensi ma con dati esteriori quali massime di esperienza,utilizzate in relazione ai casi concreti. Possono venire in rilievo circostanze oggettive come le modalità della condotta o soggettive come persona dell’agente.→ Modalità della condotta: i mezzi adoperati hanno rilievo, nell’omicidio rileva l’arma usata. Rileva anche il comportamento post condotta, nell’omicidio ad esempio rileva l’occultamento del corpo, la cancellazione delle tracce.→ Persona dell’agente: rileva nel dolo eventuale, quando il reo doveva soddisfare con una condotta l’azione. Talvolta si qualifica anche l’esperienza professionale dell’agente e le esperienze di vita. La colpa La colpa in diritto penale è contro l’intenzione e si caratterizza per 2 elementi essenziali: - Requisito negativo → assenza di dolo - Requisito positivo → inosservanza di regola cautelare: inosservanza di norme, negligenza.imperizia, imprudenza. La funzione è di legittimare l'imputazione colposa; va oltre il giudizio di rimproverabilità: la colpa è normativa. Si è in colpa non per disattenzione, ma per non conformità ad una regola cautelare. La colpa dà la moralità della condotta. La normatività della colpa ha a che fare con quanto si doveva fare e non si è fatto. Esempio: Occorre che in campo medico, il giudice faccia una distinzione tra momento in cui il medico commette un fatto che crea un evento e il momento in cui si valuta la colpa del medico (affidata ad un perito che valuta ad evento realizzato). La colpa è oggettiva: non importa l'attenzione psicologica del soggetto, ma se il soggetto ha rispettato le regole cautelari. Se tizio decide di cambiare le tegole sul tetto ma non ha le competenze e cade una tegola, si valuta se ha rispettato le regole cautelari necessarie (accertarsi se passavano persone). Se Tizio è
disattento ma non si ha un evento, non si è violata nessuna regola cautelare → Tizio autista aereo va con unahostess. Se dovesse succedere un evento e si verifica con il pilota stava con una hostess, occorre che si sia violata unaregola cautelare (occorre che vi fossero 2 autisti, se non era di turno non ha violato regola cautelare). 49In materia di colpa vi è una distinzione tra:- attività rischiose in contesto lecito → Se si è in contento lecito la norma colposa non dice "Non lo fare" → lanormativa in tema di circolazione stradale dice come guidare e i rischi accettabili.Il legislatore esercita un bilanciamento tra il fatto e il danno che esso comporta, dice di agire con cautela. Lascelta della quantità di rischio è una scelta calcolata.La colpa fornisce la condotta → il comando non è un divieto, è un agire rispettando delle regole.- attività rischiose in contesto illecito → se in una
responsabilità oggettiva esercito atto sessuale violento con una donna e scaturisce la morte in sala parto, si è in contesto illecito, il divieto (non lo fare) è non costringere ad atti sessuali una persona. Nella colpa specifica, la norma si trova da qualche parte e la quantità di rischio è esplicitata. Nella colpa generica, vi è una valutazione che deve essere fatta è in relazione al senno di poi e di capire quanto rischio è consentito. L'unico comportamento conforme è quello che neutralizza il rischio. Nell'attività rischiosa lecita la tipizzazione avviene in relazione alla condotta oggettiva, nei reati colposi di evento vavalutata la colposità dell'evento. Colpa come inosservanza di regole cautelari codificate. Le regole di prudenza, perizia e diligenza possono essere codificate da fonti pubbliche o private. Nel caso la violazione derivi da regolamenti o leggi, si parla di colpa specifica;
prevista dal legislatore in virtù dei doveri che ciascun consociato ha. Oltre al potere legislativo ed esecutivo, anche le pubbliche autorità possono emanare atti che danno vita a comandi per prevenire eventi dannosi. Infatti, le regole cautelari trovano fonti in atti emanati:
- da soggetti privati che esercitano attività pericolose e tutelano i lavoratori (ad esempio nell’utilizzo di macchinari)
- organismi privati o pubblici preposti alla regolamentazione di attività pericolose (ad esempio per il calcio)
Ovviamente, non tutte le violazioni di regole danno vita a colpa, solo quelle che impongono o vietano una condotta per neutralizzare o ridurre il pericolo di eventi dannosi da essa provocati. L’inosservanza di regole che generano colpa nella maggior parte dei casi danno origine a sanzione amministrativa.
Colpa generica come violazione di regole cautelari non codificate. Il processo di codificazione di regole di prudenza, perizia e diligenza trova numerosi limiti.
infatti spesso il legislatore in alcune situazioni non può intervenire, come nella regolamentazione stradale: tantissime sono le ipotesi pericolose, ma il legislatore non può intervenire in ognuna di esse. Nelle situazioni come queste, è fondamentale che i cittadini rispettino le regole di buon senso e si comportino in modo responsabile.