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Obiettivamente ostacolano la consumazione del delitto

Tali due forme trovano legittimazione nella cd. TEORIA DEL PONTE D'ORO; l'ordinamento farebbe assegnamento sulla promessa di impunità come controspinta psicologica alla spinta criminosa.

L'attentato è una tecnica di costruzione della fattispecie penale utilizzata soprattutto nel settore dei delitti contro la personalità dello stato. L'opinione dottrinale dominante ritiene che vi sia omogeneità strutturale fra tentativo e attento e che, per la punibilità dell'attentato, occorre che l'attività sia anch'essa idonea a ledere il bene protetto.

IL REATO IMPOSSIBILE. Caso n. 46 pag. 505. 45La Art. 49, comma 2 punibilità è altresì esclusa quando, per la inidoneità dell'azione o per la inesistenza dell'oggetto di essa, è impossibile l'evento dannoso o pericoloso.

Il reato impossibile si configura quando VENGA POSTA

IN ESSERE UNA CONDOTTA astrattamente riconducibile ad una fattispecie criminosa, ma per l'INIDONEITÀ DELL'AZIONE posta in essere ovvero per la INESISTENZA dell'OGGETTO DEL REATO, l'evento dannoso o pericoloso non possa prodursi.

Si ha dunque reato impossibile per INIDONEITÀ DELL'AZIONE quando venga realizzata l'intera condotta criminosa ma con modalità tali da non produrre alcuna offesa al bene tutelato. Quando invece vengano realizzati singoli atti inidonei ad offendere, quali frammenti dell'azione nel suo complesso, si configura un tentativo inidoneo.

Quanto al reato impossibile per INESISTENZA DELL'OGGETTO si distingue fra:

  • INESISTENZA ASSOLUTA quando l'oggetto non è mai esistito in natura o si è estinto.
  • INESISTENZA RELATIVA che si ha quando l'oggetto esiste in natura ma manca nel luogo in cui cade la condotta criminosa (in tal caso, se la esistenza dell'oggetto

appariva verosimile siavrà un tentativo punibile). Quanto alle conseguenze sanzionatorie, accertato un reato impossibile, ove NON SIANO CONFIGURABILI gli ESTREMI DI UN DIVERSO REATO, altrimenti si applica la pena prevista per il reato effettivamente commesso, IL GIUDICE DISPONE IL PROSCIOGLIMENTO dell'imputato, pur se con la facoltà di SOTTPORLO AD UNA MISURA DI SICUREZZA (fattispecie libertà vigilata). Si configura una ECCEZIONALE IPOTESI in cui è possibile applicare una misura di sicurezza, pur in assenza di condanna per reato, in virtù della pericolosità sociale dimostrata da chi ponga in essere un reato impossibile. E la NON PUNIBILITÀ del reato impossibile sta nel DIFETTO DI TIPICITÀ DELLA CONDOTTA e della sua OFFENSIVITÀ.

Caso n. 46 reato impossibile in quanto manca l'oggetto dell'azione ossia il denaro dentro la tasca.

CONCORSO DI PERSONE. Casi dal 47 al 51 pag. 511

persone nel reato disciplina i casi nei quali PIÙ PERSONE CONCORRONO alla REALIZZAZIONE di un medesimo reato. Il concorso di persone suole essere qualificato EVENTUALE per distinguerlo dalla figura del CONCORSO cd. NECESSARIO: figura che ricorre quando è la stessa fattispecie incriminatrice di parte speciale a richiedere la presenza di più soggetti per l'integrazione del reato: es. reati di rissa.

Le norme sul concorso di persone nel reato assolvono, appunto la funzione di rendere punibili anche comportamenti che non lo sarebbero in base alla singola norma incriminatrice. In tale senso le norme sul concorso integrano le singole disposizioni di parte speciale. Inoltre il concorso di persone nel reato DETERMINA un VINCOLO OCCASIONALE tra più persone circoscritto alla realizzazione di uno o più REATI DETERMINATI; il concorso di persone quindi dà vita ad una entità collettiva contingente.

Il legislatore del 1930, ha optato per il modello della

Tipizzazione UNITARIA basata sul criterio dell'EFFICIENZA CAUSALE della condotta di ciascun concorrente. L'art. 110 cp, infatti "Quando disciplina il concorso cd. EVENTUALE stabilisce che più persone concorrono nel medesimo reato, ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita, salve le disposizioni degli articoli seguenti." Il che vuol dire che CONCORRE A PARI TITOLO chi porta un contributo qualsiasi purché dotato di rilevanza causale nell'ambito della realizzazione collettiva del fatto.

TEORIA dell'ACCESSORIETA' la condotta ATIPICA del semplice partecipe non ha rilevanza penale autonoma, ma l'acquista nella misura in cui ACCEDE alla condotta principale o tipica dell'autore.

TEORIA della FATTISPECIE PLURISOGGETTIVA EVENTUALE tale sarebbe la fattispecie del concorso di persone, quale fattispecie nuova, autonoma e diversa da quella incriminatrice di parte speciale modellata sull'autore.

singolo.

TEORIA della FATTISPECIE PLURISOGGETTIVA DIFFERENZIATE ossia l'incontro fra le norme di parte speciale con le norme in tema di concorso di persone nel reato non nascerebbe una sola fattispecie plurisoggettiva eventuale, bensì discenderebbero TANTE FATTISPECIE PLURISOGGETTIVE DIFFERENZIATE quanti sono i soggetti concorrenti: tutte queste avrebbero in comune il medesimo accadimento materiale ma si distinguerebbero tra loro per l'atteggiamento psichico.

STRUTTURA del CONCORSO CRIMINOSO.

I requisiti strutturali del concorso criminoso sono 4:

  1. PLURALITA' DI AGENTI
  2. REALIZZAZIONE DELLA FATTISPECIE OGGETTIVA DI UN REATO
  3. IL CONTRIBUTO DI CIASCUN CONCORRENTE alla realizzazione del reato comune
  4. ELEMENTO SOGGETTIVO

Il primo requisito è ovvio. Si può parlare di concorso, in quanto un reato sia commesso da più agenti: onde, nei casi di realizzazione collettiva di un reato realizzabile anche monosoggettivamente, sono necessari almeno 2 soggetti.

Il concorso si configura anche se taluno dei concorrenti non è punibile per ragioni inerenti alla sua persona; ciò trova riscontro nell'ultimo comma dell'art. 112 cp, secondo il quale gli aggravamenti di pena stabiliti nei numeri 1°, 2° e 3° di questo articolo si applicano anche se taluno dei partecipi al fatto non è imputabile o non è punibile. Ed anche dall'art. 119, comma 1, le circostanze soggettive le quali escludono la pena per taluno di coloro che sono concorsi nel reato hanno effetto soltanto riguardo alla persona a cui si riferiscono. Poiché da tali circostanze (da intendere in senso a-tecnico) sono da comprendere ad esempio, anche l'imputabilità o la mancanza di dolo. Si possono ricondurre al concorso criminoso le seguenti ipotesi: - Costringimento fisico a commettere un reato - Reato commesso per un errore determinato dall'altrui inganno - Coazione morale - Determinazione in altridello stato di incapacità allo scopo di far commettere un reato  Determinazione al reato di persona non imputabile o non punibile. Anche la fattispecie concorsuale si compone di un elemento soggettivo e oggettivo. Ciò dunque significa che i contributi dei singoli concorrenti devono CONFLUIRE nella realizzazione comune della fattispecie oggettiva di un reato. Altro problema è poi la DETERMINAZIONE DEI COEFFICENTI MINIMI della rilevanza penale di ciascuna condotta di partecipazione. NON OCCORRE che il fatto giunga a consumazione, ma è sufficiente che la REALIZZAZIONE COMUNE SI TRADUCA IN ATTI IDONEI DIRETTI IN MODO NON EQUIVOCO A COMMETTERE UN DELITTO: si avrà in tal caso un concorso di persone in un delitto tentato. 47 L’esigenza minima che siano almeno realizzati gli estremi oggettivi di un delitto tentato è del resto indirettamente desumibile dall’art. 115 cp Salvo che la legge disponga altrimenti, qualora due o più persone si

accordino allo scopo di commettere un reato, e questo non sia commesso, Lenessuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo. Inoltre l'art. 115, comma 3 stessedisposizioni si applicano nel caso di istigazione a commettere un reato, se la istigazione èstata accolta, ma il reato non è stato commesso. Poiché sia l'accordo che l'istigazione possonoassurgere a indici di pericolosità sociale, l'art. 115 attribuisce al giudice la facoltà di applicare lamisura di sicurezza della libertà vigilata.

CONCORSO MATERIALE.La responsabilità a titolo di concorso presuppone che ciascun concorrente arrechi uncontributo personale alla realizzazione del fatto delittuoso. Si distingue fra concorso materiale emorale: il primo si ha se si interviene personalmente nella serie degli atti che danno vitaall'elemento materiale del reato; mentre il secondo si configura se si dà un impulso psicologicoalla

realizzazione di un reato materialmente commesso da altri. Il concorso materiale può essere prestato assumendo diversi ruoli di rango diverso: - AUTORE: colui il quale compie gli atti esecutivi del reato; o il coautore definito come chi interviene insieme con altri nella fase esecutiva. - COMPLICE: si limita ad apportare un qualsiasi aiuto materiale nella preparazione o nella esecuzione del reato. Esistono 3 teorie per stabilire il coefficiente minimo di punibilità del complice. L'opinione tradizionale, esige che l'azione del compartecipe costituisca condicio sine qua non del fatto punibile (e, più precisamente, dell'azione tipica nei reati di mera condotta; e dell'evento nei reati causalmente orientati). Ma restringe troppo l'area della punibilità. Per superare le insufficienze della teoria condizionalistica si allude alla causalità agevolatrice o di rinforzo; alla stregua di tale impostazione è ritenuto penalmente rilevante.

NON SOLO L'AUSILIO NECESSARIO che può essere mentalmente eliminato senza che il reato venga meno, ma anche quello che si limita ad agevolare o facilitare il conseguimento dell'obiettivo finale, sempre alla stregua di un giudizio ex post. Ciò che si propone è in realtà l'abbandono dell'approccio causale e la sostituzione con un giudizio di SEMPLICE PROGNOSI: in questo senso basterebbe che l'azione del partecipe appaia ex ante idonea a facilitare la commissione del reato, accrescendone la probabilità di verificazione.

Il caso 47 esemplifica in quanto, collocandosi nell'ottica di un giudizio ex post, qui esula una partecipazione punibile perché il palo non arreca alcun apprezzabile contributo alla realizzazione del furto: né sotto il profilo della imprescindibilità né sotto quello di una più limitata incidenza sulle modalità di realizzazione dell'azione furtiva.

CONCORSO

MORALE.

Nel

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A.A. 2022-2023
156 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli28.amadori di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto penale parte generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bondi Alessandro.