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Conseguenze dell'illecito
La prima conseguenza è la "Riparazione": si intende il ripristino della situazione quo ante oltre al risarcimento del danno. La riparazione può prendere la forma di:
- Restituzione: uno stato responsabile di un atto illecito ha l'obbligo di effettuare una restituzione, ossia il ristabilimento della situazione precedente. Se la restituzione non è possibile si procede al risarcimento monetario.
- Risarcimento monetario: lo stato responsabile dell'atto ha l'obbligo di risarcire quel danno. Il risarcimento copre ogni danno suscettibile di valutazione economica: copre sia il danno emergente che il lucro cessante.
- Soddisfazione: copre soltanto il danno morale o il pregiudizio.
18 SOLUZIONI DELLE CONTROVERSIE: è il disaccordo in relazione agli atteggiamenti. La controversia non è un conflitto tra due interessi opposti ma si hanno in relazione a quel conflitto di interessi.
Quando nasce? Quando vi...
È la pretesa da parte di uno stato a far prevalere la pretesa del proprio interesse e a questa pretesa si contrappone un'opposizione (mera contestazione o comportamento). Questa è la nascita della controversia.
L'estinzione della controversia si ha quando viene meno questa contrapposizione di atteggiamenti in relazione ad un conflitto di interessi.
Differenza: Nell'ordinamento interno la soluzione della controversia è affidata al giudice. Nel diritto internazionale la soluzione della controversia, comunque avvenga, deve essere preventivamente accettata dalle parti. C'è un collegamento diretto o indiretto tra la soluzione della controversia e le parti della controversia.
Nel diritto internazionale due e soltanto due sono i mezzi di soluzione della controversia: l'accordo e la sentenza. Sia l'accordo sia la sentenza hanno valore vincolante.
Abbiamo anche i procedimenti diplomatici e procedimenti arbitrari/giurisdizionali.
entrambi questi procedimenti sono considerati procedimenti di soluzione di controversie. I primi sono tutti quanti volti a consentire l'accordo tra le parti della controversia. In caso di procedimenti diplomatici in realtà non si ha una soluzione immediata della controversia. Questo accordo viene facilitato attraverso l'uso di vie diplomatiche. Quali sono i procedimenti diplomatici? I procedimenti sono il negoziato, i buoni uffici, inchiesta, mediazione, conciliazione. Ci possono essere anche altri procedimenti, ma questi sono i più importanti. Nel caso di negoziato la soluzione delle controversie è sotto il controllo totale delle parti. Il negoziato è un negoziato internazionale il cui unico scopo è la soluzione della controversia. L'intervento del terzo non sarà mai risolutivo della controversia ma è volto soltanto a facilitare l'accordo tra le parti. I buoni uffici è il livello più basso diIntervento del terzo. Prevedono l'intervento minimo di un terzo che si limita a mettere in comunicazione le parti. Di solito è uno stato straniero però può essere anche un funzionario.
Poi abbiamo la mediazione. Con la mediazione l'intervento del terzo è più intenso. Il mediatore può fare anche delle proposte.
Abbiamo la conciliazione, che rappresenta un'attività ancora più intensa. Si ha una commissione vera e propria di commissione di conciliazione. Si pronuncia con un rapporto destinato a facilitare il loro accordo. Questo rapporto è un atto vincolante, perciò, è destinato a non risolvere la controversia.
L'inchiesta fa un mero accertamento dei fatti. Facilita la controversia a seguito di questo rapporto di inchiesta che è un mero accertamento dei fatti. Anche l'inchiesta, che è affidata ad una commissione, si conclude.
Abbiamo anche procedimenti arbitrari…19 ARBITRATO c.d.
arbitrato isolato: Nel secolo scorso vigeva l'istituto del l'arbitrato è quel mezzo di risoluzione della controversia affidata ad un arbitro (un Questo arbitro solitamente è un Tribunale arbitrale, che ovviamente terzo). È sempre formato da un numero dispari di arbitri (di solito possono essere: 1; 3 o 5). L'istituto dell'arbitrato ha verso la fine del secolo scorso attraverso l'introduzione della subito un'evoluzione clausola compromissoria ed il trattato generale di arbitrato. → è un articolo contenuto all'interno di un Trattato internazionale; non è un Clausola compromissoria=articolo qualsiasi, ma è una "clausola compromissoria", al cui interno ha la natura del compromesso "Per arbitrare; in questo Art. c'è scritto tutte le controversie relative a un trattato in cui è contenuta la clausola, che riguardano l'interpretazione o l'applicazione del Trattato, le
Parti ricorreranno all'arbitrato internazionale". Quindi, c'è una sorta di impegno; stabilisce che per tutte le controversie future che dovessero sorgere fra quelle due parti, si ricorrerà sempre all'arbitrato internazionale (in qualsiasi settore).
Questo trattato può contenere al suo interno una clausola eccettuativa, e cioè le parti potrebbero dire: "Tutte le controversie che sorgeranno tra noi in futuro, verranno risolte dall'arbitrato, ad eccezione delle controversie che riguardano ad es. la Cittadinanza ecc.".
Dunque, le parti attraverso questa clausola possono escludere materie da questo Trattato generale di arbitrato (questo trattato non è completo e neanche la clausola compromissoria).
Inoltre, distinguiamo:
- Clausola compromissoria del trattato generale di arbitrato completo: è quella attuale già da tempo.
- Non prevedono un obbligo de contraendo.
- Clausola compromissoria del trattato generale di arbitrato non completo: ci si limitava ad un obbligo de contraendo, cioè le parti si impegnavano, cioè nel momento in cui fosse nata una controversia, il compromesso arbitrale può adire al Tribunale.
- Corte permanente di arbitrato: esiste tutt'ora e ha sede all'Aia, in olanda. Questa Corte è stata istituita alla fine dell'800 e inizio del '900, con le convenzioni dell'Aia sulla guerra terrestre del 1899 e del 1907. In realtà non si tratta
All'Aia. La corte internazionale di giustizia per altro ha oramai un proprio statuto autonomo, è indipendente dalla carta delle nazioni unite, che è allegato alla carta delle nazioni unite, però possono aderire allo statuto anche Stati non membri delle nazioni unite. sono 15
I giudici della corte internazionale di giustizia che risiedono assolutamente a titolo individuale, eletti per nove anni, QUINDI Si tratta di 15 giudici che vengononon rappresentano nessuno Stato. ogni tre anni c'è un rinnovo parziale di 1/3 dei giudici. però I giudici vengono eletti dal consiglio di sicurezza e dall'assemblea generale a maggioranza e in più, dagli Stati che hanno aderito alla Corte internazionale di giustizia che non sono membri dell'ONU.
La corte internazionale di giustizia ha due funzioni:
I. Funzione contenziosa: la corte internazionale di giustizia risolve le controversie; può rendere dei pareri
II. Funzione consultiva:
quella che si chiama “Giurisdizione consultiva”, cioè .A differenza della soluzione delle controversie, i pareri possono essere richiesti solo dalle organizzazioni internazionali o possono essere richiesti dall’assemblea generale; dal consiglio di sicurezza per qualsiasi materia o da organi o istituti delle Nazioni Unite, però in questo caso per materie specifiche legate alla loro competenza.
La giurisdizione consultiva a differenza della giurisdizione contenziosa, non si conclude con un atto vincolante. Il parere di per sé non può essere vincolante, può essere reso vincolante solo quando nell’ambito di una convenzione internazionale è previsto espressamente che “Il parere chiesto alla Corte internazionale di giustizia su una certa materia abbia efficacia vincolante”. Quindi solo se è espressamente (Es. questo accade in uno dei casi rari, che è l’accordo del 1946 sui
diritto internazionale che ha subito‘Privilegi’ previstae le ‘immunità’ delle Nazioni Unite).
Chi può ricorrere alla Corte internazionale di Giustizia? Solo gli Stati (es. stati membri delle nazioni unite).
La giurisdizione della Corte può essere accettata in tre modi diversi:
- Attraverso il COMPROMESSO ARBITRALE= quindi, con un accordo speciale, le parti in caso dicontroversia possono agire alla corte internazionale di giustizia;
- Attraverso CLAUSOLA GIURISDIZIONALE= clausola compromissoria completa in cui c’è scritto“In caso di controversia o di quel tipo particolare di controversia, la controversia riguardoall’interpretazione a all’applicazione di quel Trattato, potrà essere deferita alla Corte”;
- Attraverso DICHIARAZIONI UNILATERALI= in queste dichiarazioni che ogni Stato fa; ogni Statoaccetta la giurisdizione della Corte come vincolante.
19.2 T :RIBUNALI INTERNAZIONALI SETTORIALI E REGIONALI
Una delle caratteristiche di questa parte del