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COVID
nazionale lordo (RNL). Le necessità imposte dalla crisi economica determinata dal hanno
prestiti
indotto l’unione a reperire delle somme attraverso la diretta assunzione di sui mercati dei
capitali o presso istituzioni nanziarie internazionali.
L’insieme delle entrate derivanti dalle risorse proprie con uisce nel bilancio annuale dell’unione,
bilancio unico e generale
un che deve dar conto di tutte le entrate e le spese previste per quel
obbligatoriamente essere a pareggio.
determinato anno e deve L’adozione del bilancio avviene
procedura legislativa speciale:
attraverso una proposta della commissione, confronto tra
consiglio e parlamento (responsabilità). La procedura è disciplinata secondo l’art 314 TFUE che
tempi molto ristretti
detta che comportano l’approvazione tacita da parte delle istituzioni
evitare l’avvio di un nuovo esercizio senza che vi sia un bilancio
coinvolte in modo tale da
debitamente adottato. L’esercizio annuale di bilancio è ormai inquadrato in una cornice che copre
più anni attraverso il quadro nanziario pluriennale (QFP): l’art 312 TFUE prevede infatti che
almeno ogni cinque anni il consiglio adotti all’unanimità un QFP che miri ad assicurare l’ordinato
andamento delle spese dell’unione entro i limiti delle sue risorse proprie. duplice controllo:
L’esecuzione del bilancio generale spetta alla commissione ed è soggetto a un
- contabile: corte dei conti
spetta alla e riguarda la legalità e la regolarità delle entrate delle
uscite e il rispetto del principio di sana gestione nanziaria
- politico: parlamento
spetta al deliberare lo scarico di bilancio utilizzato come giudizio politico
sull’operato della commissione
l’obbligo dell’unione degli Stati membri di contrastare la frode le attività illegali che
Vi è poi
ledono gli interessi nanziari dell’unione stessa, viene perciò creato un apposito u cio l’OLAF
(u cio per la lotta antifrode) indipendente dalle altre istituzioni incaricato di indagare e contrastare
ogni attività illegale che ora chi pregiudiziale nanze dell’unione. L’art 325 TFUE impone agli Stati
membri di adottare, nelle loro attività di contrasto, le stesse misure previste per combattere le
principio di assimilazione
frodi ai danni dei propri interessi nanziari: secondo il le autorità
nazionali devono procedere nei confronti delle frodi contro le nanze dell’Ue con la stessa
diligenza usata nell’esecuzione delle rispettive legislazioni nazionali.
LE FONTI DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
natura autonoma carattere derivato,
L’ordinamento giuridico dell’Ue ha una e ha allo stesso
tempo l’unione non dispone di una propria sfera di sovranità ma solo delle competenze che sono
attribuite dagli Stati membri secondo il principio di attribuzione delle competenze.
Le fonti sono un insieme di atti che producono diritto dell’Unione Europea, e sono:
1 IL DIRITTO PRIMARIO: TUE, TFUE, CDFUE, protocolli, allegati e i principi generali
I trattati contengono dei principi che rilevano in ordine a tutto l’ambito di applicazione del diritto
cfdue materie di competenza,
dell’unione. Il diritto della è vincolante solo per le se lo Stato sta
regolamentando delle materie interne il diritto dell’ue in questo caso non è rilevante, in quanto
applicato solamente quando lo Stato ne fa uso proprio: di fatto la corte di giustizia collega i diritti
della cdfue ai trattati in modo tale da ampliare il campo di applicazione del diritto dell’unione.
i diritti possono essere limitati fatto salvo il loro contenuto essenziale.
Secondo l’art 52 cdfue
ffi fi ff fi fi fi fi fi fi fi fi fi fl fi ffi
La CDFUE è stata redatta Nizza nel 2001 ed è diventata vincolante con il trattato di Lisbona nel
2009, prima di questa comunque i diritti erano tutelati dalla CEDU e dalle costituzioni nazionali.
Al ne del processo di integrazione si è stabilita una supremazia dell’Ue rispetto agli Stati per la
tutela dei diritti, motivo per cui l’unione stessa chiede maggiore tutela interna di questi ultimi.
Al TFUE e TUE sono collegati dei protocolli e degli allegati con uguale valore.
I principi generali sono delle clausole di funzionamento dell’Ue derivati dalla giurisprudenza
della corte di giustizia (contenuti nelle sent) e quindi diversi dai valori dell’ue sanciti dall’art 2
principio del primato:
TUE. Un esempio di principio generale è il se vi è un con itto tra
l’ordinamento dell’unione e l’ordinamento dello Stato secondo il principio del primato prevale l’Ue,
principio della leale collaborazione
ma principio generale e anche il tra l’unione e gli Stati.
2 IL DIRITTO SUB PRIMARIO: gli accordi internazionali, ovvero trattati stipulati dall’ue in nome
degli Stati membri su parere della corte di giustizia, in quanto deve esservi una conformità tra
l’accordo stipulato e i trattati. Una volta che l’accordo internazionale è stato stipulato il diritto
derivato deve esservi conforme a pena di annullabilità stabilita dalla corte.
3 IL DIRITTO DERIVATO: tutte le fonti emanate dalle istituzioni, regolati dal principio di tipicità
temperato (fonti tipiche ma con eccezioni)
- raccomandazioni: sono emanate dalle istituzioni e dirette agli Stati, vengono utilizzate per
raccomandare agli Stati di tenere una determinata condotta o di collaborare su determinati temi
- pareri: sono emanati dalle istituzioni per rivolgersi ad altre istituzioni, non sono vincolanti
- decisioni: stabilito dai trattati
sono atti adottati in quanto che hanno una portata fortemente
destinatari individuati
individuata e non generale, motivo per cui i sono precisamente
- regolamenti: portata generale direttamente
sono fonti a (tutte persone siche e giuridiche)
applicabili, in quanto non serve che lo Stato adotti un atto di diritto interno per ri ettere gli
e etti giuridici del regolamento stesso. Nel caso in cui comunque lo Stato adotti un
provvedimento interno si creerebbe un problema nella certezza della fonte in capo al singolo,
tuttavia è possibile che il regolamento preveda l’emanazione di atti interni per disciplinare gli
aspetti più tecnici. Se i regolamenti vengono adottati dalla commissione si parla di regolamenti
delegati
- direttive: non godono della diretta applicabilità,
sono atti che ed è quindi necessario che lo
indirizzate
Stato si adoperi per trasferire gli e etti giuridici della direttiva al suo interno. Sono
agli Stati impongono un risultato
e rimangono a portata generale, raggiungibile attraverso
atto di
mezzi scelti secondo la discrezionalità dello Stato. Per attuare una direttiva occorre un
trasposizione (normalmente termine di 2 anni), e nel caso in cui lo Stato non adotti l’atto, lo
adotti in maniera sbagliata o non comunichi all’ue di averlo adottato quest’ultimo è considerato
inadempiente. Comunque sia nei 2 anni di termine l’unione chiede agli Stati di non adottare
atti che compromettano l’obiettivo della direttiva, secondo il principio generale dell’e etto utile
di stand and still).
(obbligo
L’inadempimento dello Stato è regolato dai principi generali della corte e l’ue possiede 3 mezzi di
azione:
• l’interpretazione conforme: se il giudice nazionale si trova a giudicare su una norma di una
direttiva non trasposta, quest’ultimo è tenuto a interpretare il diritto nazionale in conformità del
diritto dell’Ue
• l’e etto diretto: è la capacità del singolo di invocare davanti al giudice nazionale un diritto che
gli è dovuto da una direttiva anche se questa non è ancora stata trasposta, requisito essenziale
norma sia chiara precisa e incondizionata
che la (ovvero che non serve intervento dello Stato
caratteristica della norma,
per applicarla). L’e etto diretto è una non della direttiva, ed è
applicabile solo in maniera verticale e unilaterale (cittadino - stato)
• la responsabilità per violazione delle norme europee: il singolo può invocare la responsabilità
dello Stato per la violazione delle norme dell’ue chiedendo il risarcimento dovuto alla mancata
trasposizione della direttiva
atti vincolanti
Gli delle istituzioni dell’Unione Europea possono essere (decisioni, regolamenti,
non giuridicamente vincolanti esecutivi
direttive) o (raccomandazioni e pareri), atti sono quelli
delegati
che danno esecuzione a una determinata disciplina e atti sono quelli che derivano dal
processo legislativo: l’atto legislativo è adottato Con il procedimento legislativo dal parlamento e
dal consiglio, tuttavia questi possono delegare la commissione per adottare un atto legislativo.
ff ff
fi ff ff fi fl fl ff
I RAPPORTI TRA GLI ORDINAMENTI
principio dell’e etto diretto Van Gend der Loss
Il viene sancito per la prima volta con la sent
del 1963: l’art 12 del TCEE prevedeva l’abolizione dei dazi doganali nei paesi facenti parte il
trattato di Roma, tuttavia una legge olandese prevedeva comunque i dazi per le importazioni del
paese. Il caso viene sollevato davanti a un giudice, che stabilisce che la legge olandese violava il
diritto comunitario, e basandosi sull’art 17 TCEE (oggi art 267 TFUE) e ettuò un rinvio
pregiudiziale alla corte di giustizia. La sent mise in chiaro che il trattato di Roma sancisce un
nuovo ordinamento degli Stati hanno rinunciato parte della loro sovranità accettandolo,
devolvendo così alcuni dei loro poteri sovrani alle istituzioni europee. I soggetti di questo nuovo
ordinamento non sono solo le persone siche, ma anche gli Stati stessi e le persone giuridiche,
i singoli sono intestatari di diritti e obblighi in maniera diretta e le norme
perciò anche
comunitarie fanno sì che i soggetti possono reclamare tali diritti davanti al giudice.
capacità di una norma di creare un diritto invocabile
Il principio dell’e etto diretto è quindi la
dalle autorità nazionali in capo al singolo, la norma deve però essere: chiara, precisa e
incondizionata (direttamente applicabile) e il singolo ha quindi il potere di chiedere l’applicazione
della norma dell’Ue quando vi è un’antinomia con la norma interna, che andrà poi disapplicata.
al diritto del singolo corrisponde un obbligo
La ratio di questo principio è quella secondo cui
dello Stato, che se violato dà origine a delle sanzioni (disapplicazione).
L’e etto diretto può essere:
- verticale: il singolo invoca la norma direttamente e cace contro lo Stato in maniera univoca
- orizzontale: il singolo invoca la norma direttamente e cace contro un alt