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LE GIURISDIZIONI SPECIALI
La costituzione prevede alcune giurisdizioni speciali: amministrativa, contabile e militare.
Giurisdizione amministrativa: i giudici amministrativi si occupano delle controversie che riguardano la pubblica amministrazione. Regolato dall'articolo 103, si estende alla tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e dei diritti soggettivi, negli ambiti indicati dalla legge. La legge definisce il riparto di competenze per materia tra giudici amministrativi e ordinari. Nelle materie affidate alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, esso si occupa della tutela degli interessi legittimi e della tutela dei diritti soggettivi; può disporre il risarcimento del danno ingiusto determinato dalla lesione di interessi e diritti imputabile a responsabilità della pubblica amministrazione. Per l'organizzazione territoriale sono istituiti i tribunali amministrativi regionali con giudici collegiali con sede nel...
capoluoghi di regione, e le sue sentenze sono appellabili presso il Consiglio di Stato, giudice collegiale di secondo grado con sede a Roma articolato in sei sezioni. Contro le sue pronunce è possibile il ricorso in cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione. La giurisdizione contabile: i giudici contabili hanno giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e altre specificate dalla legge, in base all'articolo 103. Oltre a funzioni di controllo, giudicano sulla responsabilità amministrativa e contabile di amministratori, dipendenti e tesorieri delle amministrazioni pubbliche: danni all'amministrazione, e maneggio di denaro pubblico; inoltre hanno giudizio in materia di pensioni civili e militari. La Corte dei Conti si articola in sezioni giurisdizionali regionali, in ogni regione competenti in primo grado, le cui sentenze possono essere impugnate presso le sezioni giurisdizionali centrali di appello a Roma. La giurisdizione militare: in tempo di guerra i capoluoghi di regione, e le sue sentenze sono appellabili presso il Consiglio di Stato, giudice collegiale di secondo grado con sede a Roma articolato in sei sezioni. Contro le sue pronunce è possibile il ricorso in cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione.tribunali militari hanno la giurisdizione stabilita per legge, mentre in tempo di pace hanno giurisdizione solo per i reati militari commessi dagli appartenenti alle forze armate. Solo in tempo di guerra possono essere sospese alcune garanzie costituzionali per fronteggiare le esigenze. Gli organi giudiziari sono il tribunale militare e la corte militare d'appello. Anche se non viene nominata dalla costituzione, esiste la giurisdizione tributaria, a cui è riservata la risoluzione delle controversie tra contribuenti e soggetti preposti all'imposizione o riscossione dei tributi di ogni genere o specie denominati. Sono commissioni tributarie provinciali per i giudizi di primo grado e commissioni tributarie regionali per quelli di appello, composte da magistrati ordinari, amministrativi, contabili, onorari e militari. Ad essa spetta dirimere i conflitti di competenza tra giudici onorari e i conflitti di giurisdizione tra giudici ordinari e speciali. AUTONOMIA E INDIPENDENZA DELLAMAGISTRATURAPer l'articolo 14 la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, ma questo va letto insieme alla disposizione che dice che i giudici sono soggetti soltanto alla legge; è anche previsto che le norme sull'ordinamento giudiziario e sulla magistratura sono regolate dalla legge. Viene affermato in italiano il principio della separazione dei poteri e della necessaria autonomia e indipendenza della magistratura dagli altri poteri. Per evitare qualsiasi condizionamento politico, l'articolo 106 prevede che i magistrati siano nominati solo dopo il superamento di un pubblico concorso, per garantire imparzialità e un grado elevato di selezione tecnica, a questo sono previste delle deroghe solo in due casi:
- Nomina dei magistrati onorari a cui affidare funzioni giudicanti e requirenti, che però non sono legati da un rapporto pubblico con lo stato
- Nomina per meriti insigni di professori universitari e avvocati con 15 anni di esercizio della professione
È stata una articolazione gerarchica, giustificata dai diversi compiti delle procure. La garanzia d'indipendenza dei magistrati requirenti rappresenta l'altro lato della previsione costituzionale d'obbligatorietà dell'azione penale: l'obbligatorietà significa l'eguale persecuzione di tutti i reati commessi da chiunque, di cui il pubblico ministero sia a conoscenza. Al procuratore della repubblica è affidato il compito di predisporre un progetto organizzativo quadriennale della procura, che includa i criteri di priorità dell'esercizio penale (indicazione dei reati da perseguire con precedenza), che sono indicati dal parlamento. Magistrati giudicanti, cioè i giudici, e i magistrati requirenti fanno parte dello stesso corpo e appartengono alla stessa carriera, anche se recentemente il passaggio da una carica all'altra è stato ridotto il passaggio di funzione. L'articolo 93 stabilisce che i magistrati sono
Una delle categorie per cui possono essere stabilite con legge limitazioni al diritto d'iscriversi a partiti politici, poiché l'estraneità del magistrato alla politica è un valore che vuole salvaguardare l'indipendente e imparziale ruolo, e la partecipazione a partiti se continuativa è sanzionata. Una disciplina generale sull'assunzione di cariche elettive, di governo e politico-amministrative dei magistrati e sul successivo ricollocamento è stata regolata nel 2022.
Eleggibilità: la legge esclude in ogni circoscrizione elettorale il cui territorio coincida anche parzialmente con l'ufficio giudiziario nel quale il magistrato presti servizio/lo abbia prestato nei tre anni precedenti, e stesso vale per assessore regionale o comunale, ma non per la nomina a componente del governo nazionale.
Ricollocamento: la legge distingue tra chi non è mai stato eletto che per tre anni non può esercitare le funzioni dove sono
stati candidati o dove esercitavano le funzioni e non possono assumere incarichi direttivi, e chi è stato eletto o ha avuto delle cariche che sono collocati fuori ruolo, e se ricollocati in ruolo non possono svolgere di nuovo funzioni giudicanti o requirenti le garanzie d'indipendenza sono assicurate agli appartenenti alle giurisdizioni speciali in considerazione della possibile contiguità con il potere esecutivo. alla luce della duplicità di funzioni del consiglio di stato e della corte dei conti, l'articolo 108 riserva alla legge delle garanzie → ha portato all'istituzione di organi di autogoverno, e la legge stessa prevede che una parte dei consiglieri di stato e dei giudici contabili sia di nomina governativa.
IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
il consiglio superiore della magistratura è l'organo a cui spettano le assunzioni, assegnazioni e i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei confronti dei magistrati ordinari,
in base all'articolo 105, ed è l'organo da cui dipende tutto il percorso professionaledel magistrato. È composto: - componenti di diritto come il presidente della repubblica, il primo presidente e ilprocuratore generale della corte di cassazione - componenti elettivi che sono due terzi, i cosiddetti membri togati che sono eletti datutti i magistrati ordinari - componenti elettivi, che sono un terzo e sono chiamati membri laici, sono eletti dalparlamento a maggioranza qualificata in seduta comune tra professori ordinari inmaterie giuridiche e avvocati con almeno 15 anni di professione la legge stabilisce il numero dei membri elettivi, e la durata di carica, il sistema elettorale e lenorme di funzionamento dell'organo a cui non si può essere subito rieletti. il sistemaelettorale dei membri togati è sempre stato oggetto di dibattito e di iniziative opposte: nonesiste una lista ma sono candidature individuali o di gruppo e ci si puòcandidare solo nel collegio elettorale in cui è compreso il proprio ufficio. ci devono essere almeno sei candidati per collegio, altrimenti si integra con estrazione a sorte (anche se non viene rispettata la parità di genere). ogni magistrato ha tre voti, con cui può eleggere:
- due magistrati con funzioni di cassazione in un collegio unico nazionale,
- cinque magistrati con funzioni requirenti in due collegi territoriali,
- 8 magistrati con funzioni giudicanti in quattro collegi territoriali.
la formula è maggioritaria: in ciascun collegio sono eletti i due candidati più votati; altri 5 giudicanti sono eletti con riparto proporzionale su base nazionale sommando i voti ottenuti dai candidati non eletti in tutti i rispettivi collegi, avvantaggiando i candidati in gruppo. la presidenza dell'organo, affidata al capo dello stato, ha una funzione di garanzia dell'equilibrato e imparziale svolgimento dei compiti assegnati al csm, che elegge un vicepresidente.
repubblica gli assegna. Il presidente del consiglio dei ministri è il capo del governo italiano e ha il compito di guidare l'azione politica del paese. Inoltre, presiede il consiglio dei ministri, che è l'organo collegiale che prende le decisioni più importanti per il governo. Il presidente del consiglio dei ministri è nominato dal presidente della repubblica e deve essere un membro del parlamento italiano.