Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 253
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 1 Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 253.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 253.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 253.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 253.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 253.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 253.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 253.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 253.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto Costituzionale, Prof. Ferraiuolo Gennaro, libro consigliato Diritto costituzionale (23esima), Bin Pitruzzella Pag. 41
1 su 253
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

III→ PROGRAMMA NAZIONALE DI RIFORMA

-La NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DEF

da presentare alle camere entro il 27 settembre di ogni anno

-il disegno di legge di bilancio, da presentare entro il 20 ottobre

-il disegno di legge di assestamento da presentare entro il 30 giugno di ogni

anno

-il disegno di legge collegati alla manovra di finanza pubblica da presentare alle

camere entro il mese di gennaio di ogni anno

La legge di bilancio contiene il BILANCIO DI PREVISIONE che costituisce la base per la

gestione finanziaria dello stato.

-1a sezione contiene, per il 3ennio, le disposizioni in materia di entrata e di spesa con

effetti finanziari. È indicato, inoltre, il saldo netto da finanziarie

-2a sezione contiene le previsioni di entrata e di spesa espresse sia in termini di cassa,

che di competenza, formate sulla base della legislazione vigente apportando le

variazioni determinate dalla prima sezione Pag. 87

- BILANCIO DI PREVISIONE

entità prevista delle entrate che le amministrazioni statali acquisiranno il diritto

di percepire, e l’entità prevista dalle spese che le amministrazioni statali

assumeranno l’obbligo di effettuare

-BILANCIO DI CASSA

quantifica le entità delle entrate che saranno effettivamente incassa e delle

spese effettivamente sostenute

L’art. 81.4 stabilisce che ogni legge che

importi nuove o maggiori spese deve

individuare i mezzi finanziari per farvi

fronte→ COPERTURA FINANZIARIA

a. modificazioni legislativo o

maggiori entrate

b. riduzioni di precedenti

autorizzazioni

c. accantonamenti previsti dai fondi

speciali

4.Il presidente della Repubblica

Nei sistemi parlamentari il Capo dello stato è un organo di non facile definizione e può

assumere ruoli politico-costituzionali differenti, che oscillano tra i due estremi

dell’organo di garanzia costituzionale dell’organo governante.

e Secondo la prima

prospettiva, il presidente della repubblica dovrebbe restare rigorosamente estraneo

alle scelte che riguardano l’indirizzo politico che costituisce un’area riservata ai partiti,

al parlamento e al governo. I suoi poteri servono a garantire il corretto

funzionamento del sistema costituzionale tutte le volte in cui la politica non

da trovare una soluzione ai grandi problemi, dovrebbe assumere il ruolo di

Pag. 88

decisore politico di ultima istanza. La diversità di ruolo è dovuta alle differenze

politiche di disciplina costituzionali ed ai caratteri del sistema politico.

La razionalizzazione del parlamentarismo operata dalla costituzione italiana ha

previsto un Presidente della repubblica, distinto e autonomo dal Governo, dotato di

poteri, che è “il capo dello stato e rappresenta l’unità nazionale” art.87. Ma la

costituzione non dice quale deve essere il complessivo ruolo del Presidente della

repubblica. Essa, infatti, si limita:

a) fissare alcune caratteristiche dell’organo, cioè l’ampia rappresentatività che

deriva dalle modalità di elezione che lo sganciano dalla maggioranza

b) attribuirgli alcuni poteri, di cui i più rilevanti sono nominare il Presidente del

Consiglio, sciogliere anticipatamente il Parlamento, rinviare le leggi, nominare

alcune alte cariche

c) porre alcuni sicuri limiti all’esercizio degli stessi poteri che consistono

principalmente nell’obbligo che i suoi atti siano controfirmati dal governo

(art.89). Il governo, dopo la sua nomina, si deve presentare in parlamento per

ottenere la sua fiducia, impedendo così la formazione di governi presidenziali.

d) sancire e garantire la sua irresponsabilità politica (art.89)

Il concreto ruolo che egli può assumere varia a seconda dei mutevoli equilibri della

forma del governo e dei sistemi politici.

Se la coalizione si forma dopo le elezioni ed i rapporti tra i partiti sono instabili,

 con il rischio di crisi frequenti la cui soluzione è resa difficile dalla stessa

conflittualità, allora il ruolo del presidente della repubblica si espande e in capo

a lui si spostano decisioni politiche assai importanti

Se invece i rapporti tra i partiti sono stabili, saranno le stesse forze politiche a

 determinare i contenuti delle decisioni fondamentali, ed il capo dello stato si

limita ad esercitare i suoi poteri per garantire il rispetto di alcuni valori

costituzionali come l’esercizio del potere di rinvio delle leggi, stimolare la

conclusione degli accordi tra le forze politiche.

Pertanto, a seconda delle diverse fasi politiche, variano sia le modalità di esercizio, sia

il tipo di potere che viene esercitato e che caratterizza il ruolo presidenziale. Perciò i

fisarmonica

poteri del Capo dello stato sono a “ ”, ossia si espandono in certe fasi

politiche e si contraggono in altre.

Il Presidente è eletto dal Parlamento in seduta comune, integrato dai delegati regionali

eletti dai rispettivi consigli (tre per ogni regione ad eccezione della Val D’Aosta che ne

ha uno solo), in modo da garantire la rappresentanza delle minoranze. La presenza dei

delegati regionali dovrebbe rafforzare la caratterizzazione del Presidente della

Repubblica come “rappresentante dell’unità nazionale2 (art.87 cost.). I requisiti per

essere eletto presidente della repubblica sono indicati dall’art.84 cost:

La cittadinanza italiana

 Il compimento del cinquantesimo anno di età

 Pag. 89

Godimento dei diritti civili e politici

All’elezione si procede per iniziativa della camera che, 30 giorni prima della scadenza

del mandato presidenziale, convoca il parlamento in seduta comune e i delegati

regionali per l’elezione del nuovo presidente (art.85).

Analoga è l’iniziativa è assunta dal presidente della camera entro 15 giorni, nelle

ipotesi di impedimento permanente, di morte o dimissioni del presidente della

repubblica.

Nel caso in cui le camere siano sciolte, o se mancheranno meno di tre mesi alla loro

cessazione, l’elezione del presidente della repubblica avverrà ad opera delle nuove

camere entro 15 giorni dalla loro riunione. In questa ipotesi, i poteri del presidente

scaduto il mandato sono prorogato fino alla elezione di quello nuovo

Duplice fine: evitare che l’elezione del capo dello stato

risulti troppo condizionata dalla conflittualità dei partiti; il

presidente deve essere eletto da un Parlamento

pienamente legittimato.

L’elezione del presidente della repubblica avviene a scrutinio segreto e con la

maggioranza dei 2/3 dell’Assemblea; dopo il terzo scrutinio, è richiesta solo la

maggioranza assoluta, cioè il voto favorevole della metà più uno degli aventi diritti al

voto. Il quorum elevato dovrebbe servire a evitare che il Presidente sia espressione

della sola maggioranza politica e costituisce la premessa per un ruolo presidenziale

che gli consenta di far valere esigenze sistematiche superiori.

Una volta eletto, il presidente della repubblica, prima di essere immesso. Nell’esercizio

delle sue funzioni, presta giuramento di fedeltà di fronte al Parlamento in seduta

comune.

Il mandato presidenziale decorre dalla data del giuramento e dura per un periodo di

sette anni. Durante tale mandato il presidente della repubblica dispone di:

Assegno personale

 Dotazione (attribuzione al patrimonio indisponibile dello stato di alcuni beni

 immobili per la residenza del presidente della repubblica e per gli uffici

presidenziali)

Assegno periodico

 Una struttura amministrativa chiamata Segretariato generale della presidenza

 della repubblica.

La cessazione della carica presidenziale avviene per:

Conclusione del mandato

 Morte

 Impedimento permanente

 Dimissioni

 Decadenza per effetto della perdita di uno dei requisiti di eleggibilità

 Pag. 90

Destituzione, disposta per effetto alla sentenza di condanna pronunciata dalla

 Corte costituzionale per i reati di alto tradimento e di attentato alla costituzione

Nei casi di dimissioni, scadenza naturale del mandato, impedimento permanente, il

presidente della repubblica diviene di diritto senatore a vita, a meno che non vi rinunci

(art.59.1cost.).

La rielezione del presidente della repubblica: Napolitano e Mattarella

Nella storia della repubblica italiana non si erano avuti casi di rielezione del presidente della

repubblica in precedenza: anzi, parte della dottrina dubitava che vi potesse essere un

secondo mandato. Ora, per ben due volte in nove anni, c’è stata la rielezione del presidente

uscente, prima Napolitano nel 2013, poi Mattarella nel 2022. La costituzione non proibisce la

rielezione ma in queste vi sono ampie differenze:

Napolitano: è avvenuta in una situazione di grave crisi del sistema politico. Incapaci di

 trovare un successore, le forze politiche sono giunte ad un accordo per la sua

rielezione al fine di gestire una fase di grave crisi della politica e delle istituzioni.

Proprio per Napolitano la rielezione risultava essere una “scelta pienamente legittima,

ma eccezionale” che proseguirà “fino a quando la situazione del paese e delle

istituzioni me lo suggerirà e comunque le forze me lo consentiranno”. Alla quasi

scadenza del secondo mandato, Napolitano presenta le dimissioni il 14 gennaio 2015.

Subito dopo, il 30 gennaio, viene eletto presidente della repubblica Sergio Mattarella,

una delle figure più autorevoli della storia della repubblica italiana.

Mattarella: il 29 gennaio 2022 viene rieletto con il secondo mandato. La rielezione però

 nasce dall’incapacità delle forze politiche a trovare l’accordo su una personalità da

eleggere, proprio questa non viene considerata come una modalità “eccezionale”, e lo

stesso presidente, ne suo discorso di insediamento, non ha fatto riferimento al

carattere eccezionale della rielezione. Pag. 91

Pag. 92

La controfirma ministeriale

“nessun atto del presidente della repubblica è valido se

La costituzione stabilisce che

non è controfirmato dai ministri proponenti che ne assumono la responsabilità ” ed

“gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono

aggiunge che

controfirmati anche dal presidente del Consiglio dei ministri ” art.89.

La controfirma è, quindi, la firma apposta da un membro del governo sull’atto adottato

e sottoscritto dal presidente della repubblica; è requisito di validità dell’atto e la sua

apposizione rende irresponsabile il presidente per l’atto adottato, trasferendo la

relativa responsabilità in capo al Governo.

Agli albori della forma di governo parlamentare in Inghilterra, la

controfirma degli atti del Capo dello stato era la conseguenza di due

fondamentali principi. Il primo di que

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
253 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gege-18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Ferraiuolo Gennaro.