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REVISIONE LEGALE DEI CONTI DEGLI ENTI DI INTERESSE PUBBLICO E DEGLI ENTI SOTTOPOSTI AD UN REGIME INTERMEDIO
La revisione legale degli enti di interesse pubblico è soggetta a regole speciali. La vigilanza della Consob: oggi tale attività non è più riservata alle società di revisione iscritte in un albo speciale. L'incarico, infatti, può e deve essere conferito ad un soggetto iscritto nel registro dei revisori legali. Nell'esercizio della vigilanza, la Consob può richiedere notizie e documenti nei confronti di chiunque possa essere informato dei fatti, imporre la comunicazione di dati ed atti al revisore ed effettuare ispezioni. Accertate infrazioni, può ordinare di eliminarle.
La Consob effettua periodicamente il controllo della qualità sui revisori e sulle società di revisione che svolgono la revisione legale di enti di interesse pubblico. L'incarico di revisione legale degli enti di interesse pubblico ha
La durata di 9 esercizi quando è conferita a società di revisione e di 7 esercizi per i revisori legali persona fisica. Non può essere rinnovato o conferito al medesimo soggetto se non è trascorso un termine minimo dalla cessazione del precedente (c.d. periodo di raffreddamento) di almeno 4 esercizi.
Inoltre, la legge interviene sulla questione dell'offerta, da parte del revisore stesso, di servizi aggiuntivi rispetto all'attività di revisione legale dei conti (c.d. servizi non-audit).
Per quanto riguarda i limiti al trasferimento di personale sono rafforzati nei confronti di coloro che ricoprono posizioni all'interno dell'organizzazione del revisore o della società revisionata. Tale revisione non può infatti essere esercitata da coloro che hanno rivestito cariche sociali. Il divieto opera anche per la revisione legale di società controllanti o controllate dall'ente di interesse pubblico. L'ente di interesse
pubblico sottoposto a revisione è tenuto a dotarsi di un comitato per il controllo interno e la revisione contabile, che si identifica con l'organo di controllo, con il compito di monitorare e controllare l'attività del revisore. Tale organo è responsabile delle procedure di selezione del revisore e della verifica dell'indipendenza. In presenza di giustificati motivi, il revisore di ente di interesse pubblico può essere rimosso anche dal tribunale, su richiesta dei soci che rappresentano almeno il 5% del capitale sociale.
Funzioni e responsabilità del revisore legale dei conti
La funzione principale del revisore legale è quella di controllare la regolare tenuta della contabilità e di esprimere un giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato. Il revisore legale deve verificare nel corso dell'intero esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture contabili dei
Fatti di gestione. L'attività di revisione è volta ad esprimere un giudizio sul bilancio: giudizio che può essere graduato secondo 4 modelli:
- Giudizio senza rilievi, se il bilancio è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione;
- Giudizio con rilievi;
- Giudizio negativo;
- Dichiarazione di impossibilità di esprimere il giudizio.
Negli ultimi 3 casi il revisore espone nella relazione i motivi della propria decisione. Inoltre, in caso di giudizio negativo o di dichiarazione di impossibilità, informa immediatamente la Consob.
Il rilascio di un giudizio positivo produce tuttavia effetti giuridici rilevanti poiché modifica la normale disciplina dell'impugnativa della delibera di approvazione del bilancio.
Al revisore legale sono inoltre devolute per legge "funzioni di consulenza" in occasione di particolari operazioni. Il soggetto incaricato del controllo contabile ha diritto di ottenere dagli amministratori
documenti e notizie utili per la revisione e può procedere autonomamente ad accertamenti, controlli ed esame di atti. Negli enti di interesse pubblico o sottoposti a regime intermedio, il revisore segnala all'ente revisionato sospette irregolarità, affinché quest'ultimo provveda ai necessari accertamenti. Speciali poteri sono poi attribuiti al revisore o alla società di revisione della capogruppo, in quanto tali soggetti sono responsabili per il giudizio espresso sul bilancio consolidato. A tal fine, essi ricevono i documenti di revisione dai soggetti incaricati della revisione delle società controllate. Il soggetto incaricato alla revisione legale dei conti deve adempiere i propri doveri con diligenza professionale ed è responsabile della verità delle sue attestazioni. Nei confronti della società che ha conferito l'incarico, il revisore o la società di revisione rispondono in solido con gli amministratori per i
danni derivanti dall'inadempimento dei loro doveri. L'azione si prescrive in 5 anni dalla data della relazione di revisione sul bilancio emessa al termine dell'attività di revisione cui si riferisce l'azione di risarcimento.
Organismo di vigilanza del D.LGS. 231/2001
L'organismo di vigilanza è un organo incaricato di vigilare sul funzionamento, l'osservanza e l'aggiornamento dei modelli di organizzazione e gestione predisposti dagli amministratori al fine di prevenire la commissione di reati dai quali può conseguire la responsabilità amministrativa della società.
La sua costituzione è pur sempre facoltativa, ma costituisce una delle condizioni poste dalla legge per esonerare l'ente da responsabilità amministrativa determinata da reati commessi dai propri organi o dipendenti.
Nelle società di capitali tale organismo può anche identificarsi con l'organo di controllo della
società.CAP.XI S ISTEMI ALTERNATIVI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLOSistema dualistico:
Il sistema dualistico (di ispirazione tedesca) prevede la presenza di un consiglio di gestione e di un consiglio di sorveglianza. La revisione legale dei conti è poi affidata ad un revisore o ad una società di revisione.
Il consiglio di gestione svolge funzioni proprie del consiglio di amministrazione nel sistema tradizionale.→ Peculiare è la posizione del “consiglio di sorveglianza” = gli sono attribuite sia le funzioni di controllo→ proprie del collegio sindacale, sia alcune funzioni di indirizzo della gestione (come nomina e revoca dei componenti del consiglio di gestione).
Competenze dell’assemblea:
La presenza del consiglio di sorveglianza riduce le competenze dell’assemblea ordinaria. Questa, infatti, nomina e revoca i componenti del consiglio di sorveglianza, ne determina il compenso e delibera in ordine all’esercizio
dell'azione di responsabilità nei loro confronti. Lo statuto può inoltre comprimere il ruolo dell'assemblea attribuendo al consiglio di sorveglianza o al consiglio di gestione alcune materie di competenza dell'assemblea straordinaria. Il sistema dualistico determina quindi un più accentuato distacco fra azionisti ed organo gestorio della società. CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA NOMINA: I componenti del consiglio di sorveglianza possono essere soci o non soci. Il loro numero, non inferiore a tre, è fissato dallo statuto. I primi componenti sono nominati nell'atto costitutivo. Successivamente la loro nomina compete all'assemblea ordinaria. Requisiti di professionalità: la legge prevede requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza dei consiglieri di sorveglianza. Nelle società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, almeno un componente effettivo del consiglio deve esserescelto fra gli iscritti nel registro dei revisori- legali dei conti;
Non possono poi essere eletti: i componenti del consiglio di gestione;
Trovano inoltre applicazione le cause di ineleggibilità e di decadenza previste per gli amministratori.
Requisiti nelle società quotate: Nelle società quotate e in quelli con strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, i consiglieri di sorveglianza devono anche rispettare i limiti al cumulo di incarichi determinati dalla Consob. Nelle sole società quotate, infine, i consiglieri di sorveglianza devono essere in possesso dei requisiti di professionalità ed onorabilità.
Compenso: la retribuzione annuale deve essere predeterminata ed invariabile in corso di carica, e viene determinata dall’assemblea, se non è stabilita nello statuto.
Durata, revoca: i componenti del consiglio di sorveglianza restano in carica 3 esercizi e sono rieleggibili. La cessazione per scadenza del termine ha effetto
dal momento in cui il consiglio è stato ricostituito. Sono inoltre liberamente revocabili dall'assemblea anche se non ricorre una giusta causa. È necessario che la delibera sia approvata con il voto favorevole di almeno un quinto del capitale sociale. Pubblicità: la nomina e la cessazione dall'ufficio dei consiglieri di sorveglianza devono essere iscritte nel registro delle imprese entro 30 giorni. Competenze e funzionamento del consiglio di sorveglianza Controllo sull'amministrazione: Il consiglio di sorveglianza esercita il controllo sull'amministrazione che spetta al collegio sindacale nel sistema tradizionale. Poteri: i suoi componenti devono assistere alle assemblee e possono (ma non devono) assistere alle adunanze del consiglio di gestione. Nelle società quotate a ciascuna riunione del consiglio di gestione deve esserci almeno un consigliere di sorveglianza. Al pari del collegio sindacale, inoltre, il consiglio di sorveglianza.Può convocare l'assemblea qualora ravvisi fatti censurabili di rilevante gravità e vi sia urgenza di provvedere. Nelle società quotate il consiglio di sorveglianza è tenuto a denunciare le irregolarità riscontrate alla Consob. A differenza del collegio sindacale, non è però riconosciuto ai singoli consiglieri di sorveglianza il potere di esercitare atti di ispezione e controllo. Tale potere spetta nelle società quotate all'intero consiglio di sorveglianza, che può esercitarlo tramite un componente delegato.
Abbiamo anche alcune "funzioni di indirizzo", infatti:
- Nomina e revoca i componenti del consiglio di gestione e ne determina il compenso;
- Approva il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato, ma la distribuzione degli utili resta di competenza dell'assemblea ordinaria;
- Promuove l'esercizio dell'azione di responsabilità nei confronti dei componenti del