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OPERAZIONI BANCARIE IN CONTO CORRENTE

Il deposito bancario, l'apertura di credito e altre operazioni bancarie possono essere regolate in conto corrente secondo l'art. 1852 C.c. In tal caso, il correntista può disporre in qualsiasi momento delle somme risultanti a suo credito.

Il regolamento in conto corrente comporta 2 effetti essenziali:

  • Il deposito o l'apertura di credito sono regolati nella forma tecnica del conto corrente ordinario. La banca apre un conto intestato al cliente nel quale vengono annotati tutti i versamenti ed i prelevamenti. La somma algebrica di questi determina l'ammontare del credito di cui il cliente può disporre in ogni momento.
  • Il cliente può disporre delle somme non solo mediante prelevamenti in contanti, ma anche mediante l'emissione di assegni bancari. Può inoltre alimentare il credito disponibile anche mediante il versamento di assegni da riscuotere.

Se la banca li accetta. Sul deposito o sull'apertura di credito si innesta infatti un'attività gestoria della banca per conto del cliente (c.d. servizio di cassa), riducibile allo schema del mandato senza rappresentanza. Attività gestoria che è invece assente quando il deposito o l'apertura di credito non sono regolati in conto corrente.

OPERAZIONI BANCARIE IN CONTO CORRENTE BANCARIO

Si tratta di un contratto non disciplinato dal Codice civile, ma regolato dalle nbu. Questo presenta due significative differenze rispetto alle singole operazioni regolate in conto corrente:

  1. Rapporto di disponibilità: Il rapporto iniziale costitutivo della disponibilità può essere costituito indifferentemente da un deposito bancario, da un'apertura di credito o da entrambi. Inoltre, è alimentato da ogni altro credito o sovvenzione comunque e sotto qualsiasi forma concessi dall'azienda di credito al correntista.

Cos'è

Il servizio di cassa? Il servizio di cassa che la banca si obbliga a svolgere per conto del cliente assume, d'altro canto, un contenuto più ampio ed articolato. La banca è infatti tenuta ad eseguire non solo gli ordini di pagamento a terzi ma anche "ogni altro ordine di pagamento" (rimesse, bonifici o giroconti). I relativi importi sono addebitati in conto e riducono il credito disponibile. La banca è inoltre tenuta a ricevere per conto del correntista tutti i versamenti disposti da terzi a favore dello stesso e ad eseguire gli specifici incarichi di riscossione di crediti verso terzi che lesiano di volta in volta conferiti. Le possibilità operative sono così notevolmente ampliate: - Ad esempio, è possibile trasferire dei fondi da un correntista ad altro correntista (beneficiario) senza movimento fisico di danaro, mediante giroconto bancario. Il conto corrente bancario costituisce un'evoluzione delle operazioni bancarie.

in conto corrente;evoluzione operata dalla prassi attraverso l’arricchimento della componente gestoria già presente nelleprime e che meglio risponde alle complesse esigenze della clientela commerciale.Identici restano gli elementi costitutivi:

  1. Un rapporto iniziale di credito costitutivo della disponibilità;
  2. avente ad oggetto lo svolgimento del servizio di cassa;
  3. Una componente gestoria,
  4. La regolamentazione nella forma tecnica del conto corrente.

Al conto corrente bancario è direttamente applicabile:

  • La disciplina legale delle operazioni bancarie in conto corrente,
  • quella dei singoli rapporti bancaritipici costitutivi della disponibilità,
  • quella del mandato.

DISCIPLINA DEL CONTO CORRENTE BANCARIO:

è accompagnata dal rilascio del carnet di assegni, che il cliente deve custodire conL’apertura del contodiligenza rendendosi responsabile per lo smarrimento dello stesso. Il titolare del conto deve depositarela propria firma e deve essere

indica l'ammontare effettivamente disponibile per il cliente, tenendo conto di eventuali operazioni in sospeso o di limiti imposti dalla banca. La banca si impegna a mantenere la riservatezza dei dati e delle informazioni relative al cliente, nel rispetto delle normative sulla privacy. Inoltre, il cliente è tenuto a comunicare tempestivamente alla banca eventuali variazioni dei propri dati personali o delle condizioni che possono influire sul rapporto di conto corrente. La banca si riserva il diritto di addebitare al cliente eventuali spese o commissioni previste dal contratto di conto corrente, come ad esempio le spese di gestione o le commissioni per l'emissione di assegni. Il cliente può richiedere la chiusura del conto corrente in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta alla banca. In caso di chiusura del conto, il cliente è tenuto a restituire tutti i mezzi di pagamento in suo possesso, come ad esempio gli assegni o le carte di credito. La banca si riserva il diritto di sospendere o revocare il servizio di conto corrente in caso di violazione delle condizioni contrattuali o di comportamenti illeciti da parte del cliente. Il presente contratto di conto corrente è regolato dalle leggi italiane e qualsiasi controversia tra le parti sarà sottoposta alla competenza esclusiva dei tribunali italiani. Firma del cliente: _______________________ Firma della banca: _______________________ Data: _______________________ Luogo: _______________________

Rileva solo per il conteggio degli interessi. → SALDO PER VALUTE

Ad ogni accreditamento ed addebitamento è attribuita una data convenzionale (c.d. valuta),

Valute: diversa da quella dell'operazione, di regola anticipata di uno o più giorni per gli addebitamenti e posticipata di uno o più giorni per gli accreditamenti, cosicché la banca lucra la differenza di valuta. Le valute praticate devono formare oggetto di adeguata pubblicità.

Inoltre, per porre un freno agli abusi delle banche nel "gioco delle valute" è oggi prescritto per legge che i versamenti di denaro, di assegni circolari emessi dalla stessa banca e di assegni bancari tratti sulla stessa succursale devono essere conteggiati con la valuta del giorno in cui è effettuato il versamento e gli interessi sono dovuti fino a quello del prelevamento.

Tutti gli interessi passivi (a favore del cliente) e attivi (a favore della banca) devono essere

Interessi: indicati nel contratto.

Ai sensi dell'art. 1283 c.c., gli interessi scaduti, in assenza di usi contrari, possono produrre a loro volta interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, sempre che si tratti di interessi dovuti per almeno sei mesi.

Il codice civile, in linea di principio, vieta un regime di capitalizzazione composta degli interessi, ossia il pagamento degli interessi su interessi di periodi precedenti.

In passato le n.b.u. continuavano a prevedere il fenomeno dell'anatocismo (interessi sugli interessi) a favore esclusivo delle banche: mentre gli interessi sui conti con saldo attivo per il cliente venivano accreditati annualmente, i conti che risultavano anche saltuariamente debitori venivano di regola chiusi trimestralmente e sempre trimestralmente la banca addebitava gli interessi dovuti dal cliente in modo tale da poter capitalizzare gli interessi sugli interessi dopo la loro scadenza.

INFINE,

BISOGNA FARE RIFERIMENTO AD ULTERIORI CARATTERISTICHE DEL CONTRATTO DI CONTO CORRENTE BANCARIO:

Il conto corrente bancario è un contratto a tempo indeterminato; il cliente ha diritto, almeno una volta all'anno, ad essere informato sullo Estratto conto: svolgimento del rapporto mediante estratto conto. L'estratto conto si ritiene approvato se non viene contestato entro sessanta giorni dal suo ricevimento.

Il conto corrente può essere intestato a più persone, con facoltà di operare congiuntamente o disgiuntamente:

  • ciascun cointestatario può compiere autonomamente, sia nel conto a firma disgiunta=accreditamenti che addebitamenti. La banca può liberarsi pagando il saldo ad uno qualsiasi dei cointestatari, i quali restano comunque obbligati in solido verso la banca per eventuali scoperti, anche se imputabili ad uno solo dei cointestatari.
  • gli atti di disposizione devono provenire da tutti i cointestatari. Nel conto ad intestazione congiunta, i cointestatari devono concordare e firmare insieme gli atti di disposizione.
un soggetto può avere con la stessa banca più rapporti o più conti, che restano Pluralità di conti: tra loro distinti ed autonomi. Quando, come di regola accade, il conto corrente bancario è a tempo indeterminato, Recesso: ciascuna delle parti può recedere dando un preavviso, determinato in passato dalle n.b.u e ora determinato dalle condizioni generali della banca (e il recesso della banca rende immediatamente esigibile il saldo passivo anche se il conto corrente era assistito da un'apertura di credito). Il conto corrente si scioglie anche per il fallimento del correntista, il quale, molto spesso, presentava un saldo passivo già prima del fallimento. REVOCATORIA CONCORSUALE DELLE RIMESSE 1 La revocatoria fallimentare è lo strumento finalizzato a ricostruire il patrimonio del fallito, Nozione=andando ad incidere, privandoli di effetto, sugli atti dallo stesso posti in essere antecedentemente alla dichiarazione di fallimento, inviolazione del principio della par condicio creditorum. Sottopone a revocatoria fallimentare i pagamenti di debiti liquidi ed esigibili eseguiti dal fallito nei 6 mesi antecedenti la dichiarazione di fallimento: il creditore che ha ricevuto il pagamento dovrà restituire quanto riscosso ed inserirsi nella massa passiva per essere soddisfatto in moneta fallimentare. VECCHIA NORMATIVA DI SFAVORE PER LE BANCHE: l'art. 67 non si applicava se il conto corrente passivo era assistito da un'apertura di credito non revocata, perché le rimesse venivano considerate come semplici atti di ripristino della disponibilità e non come atti di pagamento di debiti liquidi ed esigibili nei confronti della banca. Si sarebbe applicato l'art. 67 solo se l'apertura di credito fosse stata revocata, in tal caso le rimesse potevano essere considerate semplici atti di ripristino della disponibilità ma come atti di pagamento.

di debiti liquidi ed esigibili nei confronti della banca. Pertanto, la banca dovrà restituire gli importi corrispondenti delle rimesse effettuate nell'anno antecedente alla dichiarazione di fallimento. Riforma del 2005: si intendono le operazioni di trasferimento di denaro, titoli ecc, effettuate con qualunque strumento di pagamento, da un soggetto ad un altro.

È stato stabilito che le rimesse effettuate sul conto corrente bancario non sono assoggettate a condizione che non abbiano ridotto in maniera considerevole e durevole l'esposizione debitoria del fallito nei confronti della banca. Quindi, solo quelle rimesse che hanno prodotto effetti considerevoli e durevoli possono essere oggetto di revocatoria fallimentare.

Questa disciplina ha fatto sorgere particolari problemi interpretativi e applicativi che hanno determinato l'intervento del legislatore con

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
18 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher VERO000000008 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Molise o del prof Palmieri Gianmaria.