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Riassunto esame Contabilità e bilancio, Prof. Romolino Alberto, libro consigliato Contabilità e bilancio. Dai fatti gestionali al bilancio di diretta derivazione scritturale, Enrico  Gonnella Pag. 1 Riassunto esame Contabilità e bilancio, Prof. Romolino Alberto, libro consigliato Contabilità e bilancio. Dai fatti gestionali al bilancio di diretta derivazione scritturale, Enrico  Gonnella Pag. 2
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IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LE REGOLE OPERATIVE DI RILEVAZIONE

- i fatti di gestione osservati dalla contabilità generale

- il sistema della partita doppia (che rappresenta il metodo per effettuare queste

rilevazioni)

1. i fatti di gestione osservati dalla contabilità generale

la gestione può essere definita come l’insieme delle operazioni compiute dall’azienda

nell’arco della sua vita. Quando le operazioni presentano tratti analoghi vengono classificate

in processi. La dottrina economico aziendale individua quattro processi di gestione:

1. i processi di finanziamento: mettono l’azienda in contatto con l’ambiente esterno

nello specifico con i mercati dei capitali che sono finalizzati all’ottenimento delle

risorse finanziarie necessarie al funzionamento dell’azienda

2. successivamente si individuano i processi di acquisizione con i quali le risorse

finanziarie vengono investite e trasformate in fattori produttivi specifici. Questi

processi di acquisizione mettono l’azienda in contatto con i mercati di acquisto /

acquisizione.

3. successivamente l’azienda realizza i processi di trasformazione o produzione con i

quali otterrà i prodotti o i servizi per i quali svolge l’attività produttiva. Questi processi

vengono svolti interamente all’interno dell’azienda e non prevedono alcun contatto

con l'esterno.

4. infine, si avranno i processi di cessione con cui i prodotti o i servizi verranno

scambiati con i consumatori finali che mettono l'azienda in contatto con i mercati di

vendita.

La contabilità generale segue la regola di individuare unicamente i processi gestionali che

mettono in contatto l’azienda con le terze economie, ovvero con i tre mercati. Per questa

ragione le uniche operazioni che saranno oggetto di rilevazione nell’ambito della contabilità

generale saranno quelle appartenenti ai processi di finanziamento, di acquisizione e di

cessione. Il motivo di questa scelta è dovuto al fatto che i processi che mettono in contatto

l’azienda con i mercati non necessitano di valutazioni per poter pervenire ai valori oggetto di

rilevazione, e per questo non sono caratterizzati dalla sua soggettività che invece è riferibile

ai processi di trasformazione interna. Questa regola viene eseguita nell’ambito di contabilità

generale.

Gli aspetti della gestione: la natura dei valori secondo “Il Sistema del Capitale e del

Risultato Economico”.

I fatti di gestione provocano degli impatti sui valori aziendali. Questi impatti vengono

osservati nell'ambito della finanza e nell’ambito della ricchezza dell'azienda.

Con riferimento all'ambito finanziario, si osservano le variazioni prodotte dai fatti di

gestione sotto il profilo:

- monetario

- numerario

- finanziario

Diversamente, quando si osservano gli impatti prodotti dai fatti di gestione sulla

ricchezza dell'azienda, ovvero nel suo profilo economico andremo a vedere quali sono gli

impatti prodotte dall’effetto di fatti di gestione inerente al:

- reddito

- capitale

Aspetto finanziario

L’aspetto finanziario è composto di tre prospettive di osservazione:

la prospettiva di osservazione più ristretta, nell’ambito della finanza dell’azienda è

quella attinente al denaro che denominiamo aspetto monetario della gestione. L’aspetto

monetario della gestione osserva dunque, le variazioni che vengono prodotte nell'ambito dei

movimenti di cassa o di banca, detti anche movimenti di tesoreria. Ovvero, appunto, i

movimenti del denaro.

Il secondo aspetto è quello numerario e osserva, non solo l’aspetto monetario ma

anche la dinamica dei crediti e dei debiti di funzionamento, che sono valori numerari che

insorgono nell’ambito della compravendita di prodotti o servizi quando vi è una dilazione di

pagamento. In particolare, possiamo osservare che i crediti di funzionamento

sostituiscono temporaneamente le entrate di denaro, affinché il soggetto debitore non

adempie alla propria obbligazione. Analogamente, i debiti di funzionamento sostituiscono

temporaneamente le uscite di denaro, almeno fino a che, non sarà compito dell’azienda

adempiere all'obbligazione nei confronti del proprio fornitore.

L’aspetto finanziario, che è quello più ampio, comprende sia l’aspetto monetario, che

quello monetario, sia aggiunge un’ulteriore profilo di osservazione che è quello riferito alla

dinamica dei crediti e dei debiti di finanziamento.

Diversamente dal caso precedente, i crediti e i debiti di finanziamento sussistono

quando l’oggetto della negoziazione non è un prodotto/ servizio ma è il denaro.

I crediti di finanziamento danno luogo alle uscite di denaro. Uscite di denaro iniziali, a

cui seguiranno entrate successive in modo da poter vedere rimborsato il credito di

finanziamento che l'azienda ha concesso ai propri clienti. Tali entrate di denaro saranno

riferite sia agli importi del denaro da rimborsare sia, saranno comprensive degli interessi

attivi che in questo caso sono espliciti e rappresentano il ricavo che l’azienda richiede per

aver concesso un prestito di denaro.

In maniera analoga e speculare, i debiti di finanziamento danno luogo a entrate di

denaro e sussistono quando la nostra azienda prenderà a prestito del denaro da terze

economie. A seguito di queste entrate vi saranno delle uscite di denaro comprensive sia

della cifra da rimborsare sia degli interessi passivi espliciti, che rappresentano il costo del

denaro.

L’aspetto economico della gestione ovvero, all’aspetto inerente alla ricchezza

dell’azienda, si distinguono due profili di osservazione:

1. aspetto reddituale

2. aspetto relativo al capitale di dotazione, ovvero il capitale conferito dai soci

all’azienda.

L’aspetto reddituale ci mostra come varia il reddito dell’azienda, ovvero quali sono i

componenti che possono incidere positivamente o negativamente sul reddito dell’azienda. I

componenti positivi di reddito sono denominati i ricavi, mentre quelli che incidono

negativamente sono i costi.

I costi sono sacrifici volontari di ricchezza o investimenti in attesa di ritorno. Quando

questi sacrifici non sono volontari e non prevedono un ritorno di ricchezza vengono definite

perdite. Le perdite, infatti, sono sacrifici involontari di ricchezza.

I ricavi rappresentano invece i ritorni di ricchezza che fanno seguito agli investimenti

effettuati dall’azienda.

Il capitale netto rappresenta invece l'aspetto di osservazione inerente al capitale di

dotazione. Andremo dunque ad analizzare nella prospettiva della ricchezza e dunque che

concerne all’andamento del capitale, tutte le variazioni positive che possono essere prodotte

sul capitale di dotazione.

Le variazioni positive consistono ad esempio negli apporti del capitale dei soci

oppure nel conseguimento di utili dovute alla gestione dell’azienda. Al contrario, le riduzioni

del capitale di dotazione seguono al rimborso del capitale al conseguimento di perdite o alla

distribuzione di utile.

Rimborsi e aumenti di capitale, sono dovuti ad azioni poste in essere dai soci o

comunque dall’imprenditore dell’azienda questo significa che non sono fatti inerenti alla

gestione dell’azienda e per questo motivo si definiscono come fatti extra-gestionali,

diversamente dalle operazione che invece concorrono alla formazione dell'utile che è il

risultato della gestione dell’azienda.

Ogni fatto di gestione determina alcuni movimenti, questi movimenti possono

intervenire sui valori finanziari oppure sui valori economici. Si chiamano dunque variazioni

finanziarie tutti quei movimenti provocati da ogni fatto di gestione sui valori che hanno natura

finanziaria. Si definiranno dunque variazioni economiche tutti quei movimenti che i fatti di

gestione avranno prodotto sui valori economici siano essi inerenti al reddito o al capitale.

Le variazioni dei valori che andremo a registrare in contabilità generale.

Le variazioni saranno di due tipi:

1. variazioni finanziarie

2. variazioni economiche

Ogni tipologia di queste variazioni può avere segno positivo o negativo. Si delineeranno

dunque le variazioni finanziarie positive quando osserviamo un incremento del denaro

oppure un incremento dei crediti siano essi di funzionamento oppure di finanziamento.

Infine, si avranno variazioni finanziarie positive quando i fatti di gestione

provocheranno una diminuzione dei debiti, siano essi di funzionamento o di finanziamento.

Le variazioni finanziarie negative avranno invece andamento contrario a quello

appena descritto. Avremo quindi, variazioni finanziarie negative quando si manifesteranno

uscite di denaro, riduzione dei valori dei crediti di funzionamento o di finanziamento, o

incremento dei debiti di funzionamento o di finanziamento.

Le variazioni economiche invece, saranno positive quando assisteremo

all’insorgenza di ricavi o all’incremento di capitale netto. E se saranno invece negative,

quando assisteremo all’insorgenza di costi o alla riduzione del capitale netto.

è degno di nota il fatto che le variazioni finanziarie presentino un segno davanti alla

tipologia di valore che viene movimentato.

Diversamente, le variazioni economiche aperte ai costi e ai ricavi, non hanno bisogno

di segni per rappresentare il valore che viene movimentato perché il ricavo, in quanto ritorno

di ricchezza rappresenta già rappresenta la positività della variazione, così come il costo, in

quanto sacrificio di ricchezza rappresenta già il segno negativo della variazione economica.

- qual è lo strumento che ci consente di rilevare le variazioni?

Lo strumento che ci consente di rilevare le variazioni è il conto, definito come

un “oggetto semplice” di cui si osservano i movimenti e si pone in evidenza la

variabile e la misurabile grandezza.

Il conto è un documento o registro che tiene traccia di transazioni finanziarie di una

persona o un’azienda. Può essere utilizzato per registrare entrate, uscite, saldi e altre

informazioni inerenti alle variazioni economiche e finanziarie.

Ogni conto ha una denominazione, ad esempio: banca c/c, acquisti, impianti e così via.

Il conto è uno strumenti finalizzato alla rilevazione di operazioni aventi segno opposto, per

questo motivo il conto si compone graficamente con una forma simile a quella della T, dove

in alto andremo ad indicare il nome dell’oggetto semplice di cui osservaimo la vairabile e la

misurabile grandezza. E poi, avremo due sezioni una a destra che verrà denominata AVERE

e una a sinistra che coincide con il DARE.

Dove verranno correttamente posizionate le variazioni dipenderà dalla natura economica o

finanziaria dell’operazione che andremo a rilevare.

Ogni con

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher edcapasso4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Contabilità e bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica internazionale UNINETTUNO di Roma o del prof Romolino Alberto.