DALL’OSSIGENO E DAL NON METALLO
➢ L’anione poliatomico proviene dalla dissociazione di un acido ternario,
mentre i cationi vengono dalla dissociazione di uno o più idrossidi
➢ NOME DELL’ANIONE POLIATOMICO+DI+ NOME METALLO
➢ Nella nomenclatura lo ione assume sempre la desinenza -ATO ,
evidenziando il numero di atomi di ossigeno e anche il numero di atomi
del metallo. Si può esplicitare anche il n.o. del non metallo e del metallo
con la notazione di Stock
SALI QUATERNARI ACIDI
➢ METALLO+IDROGENO+NON METALLO+OSSIGENO
➢ Dissociazione parziale di un acido ternario, combinandosi con un anione
acido (ione poliatomico negativo con idrogeno) con uno ione metallico
positivo proveniente dalla dissociazione di un idrossido
SALI QUATERNARI BASICI
➢ METALLO+OH+NON METALLO+OSSIGENO
➢ Dissociazione totale di un acido ternario+anione (ione poliatomico
negativo, formatosi dalla dissociazione completa di un acido)+ione
metallico contenente ancora ossidrili (DISSOCIAZIONE PARZIALE DI
UN IDROSSIDO)
PARTICOLARITA’ DI ALCUNI ELEMENTI
AZOTO (N)
➢ nell’NH3 e nell’NH4+ (AMMONIACA E IONE AMMONIO)
n.o. -3
➢ n.o. +1 nel N2O (PROTOSSIDO D’AZOTO)
➢ +2 nell’NO (ossido di azoto)
n.o-
➢ Forma anidridi e acidi solo nei n.o. +3 e +5
➢ Nel n.o. +4 forma il NO2 (biossido di azoto)
CARBONIO
➢ nel n.o. +2 forma un composto binario con l’ossigeno (CO)
FOSFORO
➢ n.o. -3: PH3 (fosfina) e PH4+ (ione fosfonio)
➢ n.o. +1: Acido ipofosforoso (H3PO2) che non forma la rispettiva anidride
➢ n.o. +3: anidride fosforosa (P2O3), addizionando 3 molecole di H2O
forma l’acido fosforoso (H3PO3) da cui l’HPO2- (ione ipofosfito) il cui
idrogeno acido è uno solo
➢ n.o. +5: Anidride fosforica (P2O5), da cui si formano gli acidi fosforici (3
acidi)
➢ P2O5+1 H2O =ACIDO METASFORICO HPO3/PO3-
➢ P2O5+2H2O= ACIDO PIROFOSFORICO H4P2O7/ P2O7 4-
➢ P2O5+3H2O= ACIDO ORTOFOSFORICO (FOSFORICO) H3PO4/PO4
3-
ARSENICO
➢ As2O3 (anidride arseniosa)+ 1 H2O= HAsO2 ACIDO
METARSENIOSO
➢ As2O3+ 3 H2O= H3AsO3 ACIDO ORTOARSENIOSO
➢ As2O5+H2O= HAsO3 ACIDO METARSENICO
➢ As2O5+2H2O= H4As2O7 ACIDO PIROARSENICO
➢ As2O5+3H2O= H3AsO4 ACIDO ORTOARSENICO
SILICIO
➢ n.o. +4: Anidride silicica SiO2 che può addizionare 1 o 2 molecole di
H2O
➢ SiO2+1 H2O= ACIDO METASILICICO
➢ SiO2+2 H2O= H4SiO3= ACIDO ORTOSILICICO
CIANURI
➢ HCN: Acido cianidrico/ CN-: Ione cianuro
➢ HCNO: Acido cianico (acido ossigenato)/ CNO-: Ione cianato
➢ HSCN:Acido solfocianidrico o tiocianico/ SCN-: Ione solfocianuro o
tiocianato
IODIO
➢ Anidride periodica: I2O7
➢ I2O7+H2O= HIO4 ACIDO METAPERIODICO/ACIDO PERIODICO
➢ I2O7+3H2O= H3IO5 ACIDO MESOPERIODICO
➢ I2O7+5 H2O= H5IO6 ACIDO ORTOPERIODICO
STAGNO
➢ Comportamento anfotero (sia da metallo che da non metallo)
➢ n.o. +2= SnO ossido/anidride stannoso
➢ SnO+H2O= H2SnO2 ACIDO STANNOSO, che si può scrivere anche
come Sn(OH)2, idrossido stannoso
➢ SnO2 2-: stanniti (Na2Sno2 STANNITO DI SODIO)
➢ SnSo4 (solfato stannoso); sali ternari dati dalla reazione di
neutralizzazione di idrossido di stagno e acido solforico
➢ nel n.o. +4 forma l’ossido/anidride stannica; con una sola molecola
d’acqua forma solo l’acido ossigenato, con 2 molecole di acqua forma
l’acido ortostannico o l’idrossido stannico
➢ SnO2+H2O= H2SnO3 ACIDO METASTANNICO
➢ SnO2+2H2O= H4SnO4 ACIDO ORTOSTANNICO o Sn(OH)4,
idrossido stannico
BORO
➢ n.o. +3: Anidride borica B2O3
➢ B2O3+H2O= HBO2 ACIDO METABORICO
➢ B2O3+3H2O= H3BO3 ACIDO ORTOBORICO (OPPURE SOLO
BORICO)
➢ 2B2O3+H2O= H2B4O7 ACIDO TETRABORICO
ALLUMINIO
➢ L’alluminio è anfotero, formando l’anidride o ossido di alluminio Al2O3
➢ Al2O3+H2O=HAlO2 ACIDO METALLUMINICO
➢ Al2O3+3H2O= H3AlO3 o Al(OH)3 ACIDO ORTOALLUMINICO O
IDROSSIDO DI ALLUMINIO
CROMO
➢ n.o. +2: comportamento metallico. CrO OSSIDO CROMOSO; Cr(OH)2
IDROSSIDO CROMOSO; Cr2+ IONE CROMOSO
➢ n.o. +3: comportamento metallico e non metallico. Cr2O3 OSSIDO
CROMICO; Cr(OH)3 IDROSSIDO CROMICO; Cr3+ IONE CROMICO
➢ Cr2O3+H2O= HCrO2 ACIDO CROMOSO
➢ n.o. +6: Comportamento non metallico. CrO3 ANIDRIDE CROMICA
➢ CrO3+H2O= H2CrO4 ACIDO CROMICO
➢ 2CrO3+H2O=H2Cr2O7 ACIDO DICROMICO
MANGANESE
➢ n.o. +2: COMPORTAMENTO METALLICO; MnO OSSIDO
MANGANOSO o Mn(OH)2 IDROSSIDO MANGANOSO
➢ n.o. +4: MnO2 BIOSSIDO DI MANGANESE
➢ MnO(OH)2 idrossido manganico
➢ n.o. +6: MnO3 ANIDRIDE MANGANICA; H2MnO4 ACIDO
MANGANICO
➢ n.o. +7: Comportamento non metallico; Mn2O7 ANIDRIDE
PERMANGANICA, HMnO4 ACIDO PERMANGANICO, MnO4-
IONE PERMANGANATO
MERCURIO
➢ n.o. +1: Forma lo ione Hg2 2+
➢ Non posso semplificare nei suoi composti perchè significherebbe rompere
un legame covalente
TIOCOMPOSTI
➢ Sostituzione di uno o più atomi di ossigeno con lo zolfo.
➢ Prefisso -TIO preceduto dal numero di sostituzioni
➢ Na2SO4: Solfato di sodio
➢ Na2S2O3: Tiosolfato di sodio
LE REAZIONI CHIMICHE
➢ TRASFORMAZIONI FISICHE: Cambiamenti della materia senza
cambiare la composizione submolecolare (fusione di un cubetto di
ghiaccio); si tratta di una trasformazione reversibile, cioè le particelle alla
fine sono identiche all’inizio
➢ TRASFORMAZIONI CHIMICHE: Processo attraverso il quale una
sostanza modifica la sua identità in sostanze diverse. Tuttavia gli atomi
rimangono inalterati ma cambiano la loro disposizione
➢ Una reazione chimica, attraverso la rottura di legami nelle sostanze di
partenza (REAGENTI) arriva alla formazione di nuove (PRODOTTI)
➢ LEGGE DI LAVOISIER: Somma delle masse dei reagenti=somma delle
masse dei prodotti
➢ COEFFICIENTI STECHIOMETRICI: Rapporti esistenti tra le particelle
delle specie chimiche coinvolte nella reazione (molecole o moli)
➢ REAZIONE CORRETTA= REAZIONE BILANCIATA (RAPPORTI
NUMERICI ESSENZIALI TRA LE SPECIE CHE REAGISCONO)
➢ Nelle reazioni chimiche nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si
trasforma
➢ Equazione chimica bilanciata= stesso numero di atomi di ciascun
elemento sia a destra che a sinistra
➢ Un’equazione chimica deve rappresentare quanto più fedelmente
possibile ciò che avviene nella realtà
➢ Le sostanze elementari sono indicate con la formula della molecola
➢ Se si indica una sostanza allo stato puro si vuole intendere che si parte
dallo stato solido
➢ Una soluzione acquosa di ammoniaca per esempio (NH3) contiene sia
ammoniaca, che ioni ammonio che OH-
➢ Se scriviamo H2SO4 ci riferiamo alla sostanza pura liquida
➢ ACIDI E BASI FORTI= MOLTO DISSOCIATI IN IONI
➢ ACIDI E BASI DEBOLI= QUASI COMPLETAMENTE NELLA
FORMA MOLECOLARE
REAZIONI IN SOLUZIONE ACQUOSA
➢ ELETTROLITI FORTI: Completamente dissociati in cationi e anioni;
aumentano la conducibilità elettrica della soluzione
➢ ELETTROLITI DEBOLI: Si dissociano parzialmente alcuni, mentre altri
rimangono in forma neutra. Aumentano di poco la conducibilità elettrica
➢ NON ELETTROLITI: Si disciolgono in acqua senza dissociarsi in cationi
e anioni, rimanendo in forma neutra. Non aumentano la conducibilità
elettrica
L’equazione di reazione può essere scritta:
➢ In forma neutra: sostanze scritte in forma neutra
➢ Ionica completa: tutti gli elettroliti in forma dissociata
➢ Ionica netta: Si scrivono solo gli ioni che partecipano alla reazione,
omettendo gli IONI SPETTATORE
TIPI DI REAZIONE
➢ Nel primo gruppo non cambia il n.o. (ACIDO-BASE, DI
COMPLESSAZIONE, PRECIPITAZIONE)
➢ Nel secondo gruppo cambia il n.o. (OSSIDORIDUZIONE)
REAZIONE ACIDO-BASE
➢ Secondo Arrhenius un acido è una sostanza in grado di liberare ioni H+ in
soluzione acquosa, mentre una base libera OH-
➢ ACIDI FORTI=ELETTROLITI FORTI; ACIDI
DEBOLI=ELETTROLITI DEBOLI
➢ Un acido di Arrhenius reagisce con una base per formare un sale
➢ in una reazione acido base c’è un acido che
Secondo Bronsted-Lowry,
cede un protone ad una base che lo accetta
REAZIONE DI FORMAZIONE DI COMPOSTI DI
COORDINAZIONE/COMPLESSAZIONE
➢ I composti di coordinazione avvengono tra i metalli di transizione
(orbitali vuoti) e i non metalli con tanti elettroni liberi di non legami
➢ Inizialmente si pensava che questi potessero fare tanti legami covalenti
dativi quanti orbitali atomici possedevano, ma ci siamo accorti che non è
così
➢ Infatti entra in gioco l’ingombro sterico di una molecola come l’NH3
REAZIONI DI PRECIPITAZIONE
➢ I reagenti sono solubili in H2O e sono anche elettroliti forti, ma parte del
soluto precipita come corpo di fondo
FORMALISMO DI SCRITTURA DELLE REAZIONI CHIMICHE
➢ Quando la reazione avviene tra sostanze pure, nella reazione compaiono
semplicemente le loro formula, minime o molecolari
➢ Tuttavia la maggior parte delle reazioni inorganiche avviene in soluzione
acquosa
➢ I composti solubili in H2O si trovano sempre come ioni dissociati
➢ Le sostanze insolubili in H2O si scrivono con la formula della sostanza
pura
➢ Le sostanze elementari molecolari sono indicate con la formula della
molecola (H2,O2,P4,S8)
➢ Quando sostanze solubili in H2O (come NaCl) sono indicate con la
formula della sostanza pura, si vuole indicare che si parte dallo stato
solido
➢ Quando un composto è presente in soluzione sotto forma di specie, si
indica la SPECIE DOMINANTE
➢ La soluzione di acido solforico per esempio non si indica con H2SO4,
perchè la molecola neutra non esiste in soluzione acquosa in quantità
apprezzabili, ma può essere rappresentata sia come 2H+ e SO4 2-, che
come HSO4- + H+, a seconda della dissociazione della soluzione
➢ Acidi e basi forti sono sempre dissociati in ioni
➢ Gli ossidi basici sono normalmente insolubili in H2O, ad eccezione dei
metalli alcalini e di bario tra gli alcalino-terrosi.
➢ Le anidridi solubili in acqua hanno comportamento acido
➢ Tutti gli idracidi si trovano allo stato gassoso a temperatura ambiente, ad
eccezione dell’HF, per la presenza di molti legami a H
➢ Siccome il cloro è più grande del fluoro, nell’HCl non avrò legami a
idrogeno, essendo troppo grande
➢ Le specie acide non esistono di per sè, ma nascono per aggiunta di acqua
alla rispettiva anidride
SALI SOLUBILI IN H2O
➢ Sali e idrossidi che contengono elementi del primo gruppo
➢ Sali che contengono gruppi nitrato, acetato, clorato e perclorato
➢ Sali di ammonio
➢ Sali con ioni appartenenti al gruppo 17 (Cl-, Br-, I-), ad eccezione dei
loro composti con l’argento, i
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