NOMENCLATURA DEGLI OSSIACIDI
Gli ossiacidi contengono idrogeno e uno ossianione (un’unione che contiene un enorme
metallo e l’ossigeno). Il numero di ioni H+ dipende dalla carica degli ossiaioni.
La formula è sempre elettricamente neutra. I nomi degli ossiacidi dipendono dalla parte finale
dei nomi degli ossianioni e hanno la seguente forma:
Finiscono con -ato (acido) (radice del nome dell’ossianione + -ico) ossianioni che
finiscono con -ito (acido) (radice del nome dell’ossianione + -oso)
MASSA FORMULA E CONCETTO DI MOLE PER I COMPOSTI
Si definisce la massa media di una molecola di un composto come la sua massa formula.
(I termini di massa molecolare e peso molecolare sono sinonimi di massa formula).
Per ogni composto, la massa formula e la somma delle masse atomiche di tutti gli atomi nella
formula chimica.
Massa formula: (numero di atomi del primo elemento della formula chimica X massa
atomica del primo elemento) + (numero di atomi del secondo elemento della formula
chimica X massa atomica del secondo elemento) + ….
MASSA MOLARE DI UN COMPOSTO
La massa molare di un composto, cioè la massa in grammi di 1 mol delle sue molecole o
unità formula, e numericamente uguale alla sua massa formula. Ad esempio, se la massa
formula o peso molecolare di CO2 è pari a 44. 01 u, la sua massa molare è:
Massa molare di CO2= 44. 01.p g/mol
COMPOSIZIONE DEI COMPOSTI
Una formula chimica, in combinazione con le masse molari dei suoi elementi costituenti,
indica le quantità relative di ciascun elemento in un composto, un’informazione molto utile.
Scoperta dei clorofluorocarburi (CFC), sono composti chimicamente inerti usati come
refrigeranti e solvente industriali; nel tempo i CFC hanno cominciato ad accumularsi
nell’atmosfera, grazie alla composizione percentuale in massa, si può determinare la massa
di ogni singolo elemento dei CFC. Infatti, un modo per esprimere la quantità di un elemento
presente in un dato composto e quello di usare la composizione percentuale in massa
dell’elemento del composto. La composizione percentuale è massa o massa percentuale
e la percentuale dell’elemento rispetto alla massa totale del composto.
Massa percentuale X= massa dell’elemento X in 1 mol di composto/ massa di 1 mol di
composto X 100
La composizione percentuale è massa di un elemento in un composto è un fattore di
conversione tra la massa dell’elemento e la massa del composto. La formula generale per
risolvere i problemi in cui si deve trovare la massa di un elemento presente in una certa
massa di un composto e:
Massa del composto-> moli del composto -> moli dell’elemento-> massa dell’elemento
CALCOLO DELLA FORMULA MOLECOLARE PER I COMPOSTI
Massa molare= massa molare della formula empirica X n
n= massa molare/ massa molare della formula empirica
ANALISI PER COMBUSTIONE
Un altro modo di ottenere la formula empirica di composti incogniti, in particolare quelle che
contengono idrogeno e carbonio, e l’analisi pre-combustione. Qui il composto viene
sottoposto a combustione in presenza di ossigeno puro. Quando il campione è bruciato, tutto
il carbonio presente e convertito in CO2 e l’idrogeno è convertito in acqua, entrambi CO2 e
acqua sono prodotti pesanti, date queste masse, usando le relazioni numeriche tra moli
espresse dalle formule si possono determinare le quantità di C e H nel campione origine
SCRIVERE E BILANCIARE LE EQUAZIONI CHIMICHE
Una reazione di combustione è un particolare tipo di reazioni chimica in cui una sostanza si
combina con l’ossigeno per formare uno o più composti che contengono l’ossigeno. Le
reazioni di combustione mettono calore. Una reazione chimica è rappresentata da
un’equazione chimica. La combustione del metano è rappresentata dalla seguente
equazione:
CH4+ 02 (reagenti) -> CO2 + H2O (reagenti)
I COMPOSTI ORGANICI
Composti organici e inorganici, sono composti da carbonio e idrogeno e pochi altri elementi,
tra cui azoto, ossigeno e zolfo. L’elemento chiave in chimica organica e il carbonio. Nei suoi
composti il carbonio forma sempre quattro legami. Il composto organico più semplice e il
metano, che ha la formula CH4.
Questa versatilità consente al carbonio di funzionare come scheletro di milioni di diversi
composti chimici, e questo è il motivo per cui lo studio della chimica organica richiede corsi
appositi. GLI IDROCARBURI
Gli idrocarburi sono composti organici che contengono solo carbonio e idrogeno. Gli
idrocarburi compongono i carburanti come la benzina, il gasolio, propano il liquido e il gas
naturale gli idrocarburi che contengono solo legami singoli si chiamano alcani, mentre quelli
che contengono legami doppio o tripli si chiamano alchene e alchini.
NOMENCLATURA
I nomi degli idrocarburi semplici a catena lineare consistono di un nome base, che
determinato dal numero di atomi di carbonio nella catena base o catena principale e un
suffisso diverso a seconda che l’idrocarburo sia un alcano (-ano), un alchene (-ene) o un
alchino (-ino).
Nome base determinato dal numero di atomi di carbonio + suffisso determinato dalla
presenza di legami multipli
I nomi base per i primi 10 idrocarburi sono elencati qui sotto, secondo il numero di atomi di
carbonio crescente:
Met=1
➢ Et=2
➢ Prop=3
➢ But =4
➢ Pent =5
➢ Es=6
➢ Ept =7
➢ Ott=8
➢ Non=9
➢ Dec=10
➢ GLI IDROCARBURI FUNZIONALIZZATI
Sono idrocarburi in cui un gruppo funzionale, cioè un atomo caratteristico gruppo di atomi, è
incorporato nella molecola. Per esempio, gli alcoli sono composti organici che hanno un
gruppo funzionale -OH. La porzione idrocarburi della molecola è indicata con R, pertanto la
formula generale per un alcol può essere scritta come R-OH.
Il termine gruppo funzionale deriva dalla funzionalità caratteristica chimica che uno specifico
atomo gruppo di atomi impartisce ad un composto organico. Anche un doppio legame
carbonio-carbonio può essere considerato un gruppo funzionale.
I composti organici con lo stesso gruppo funzionale formano una famiglia.
IL LEGAME METALLICO
Il legame metallico: parte della carica elettrica è distribuita uniformemente in tutto lo spazio
attorno ai nuclei e risente dell’attrazione di molti di essi
Nel legame metallico, molti atomi metallici mettono in comune i loro elettroni di valenza
per formare un mare di elettroni del localizzato che tiene uniti gli ioni metallici, ovvero i nuclei
più gli elettroni interni
Il legame metallico: metalli, elementi con energia di ionizzazione relativamente bassa. Il
passaggio dai metalli in Italia avviene con gradualità lungo ciascun gruppo e periodo.
Proprietà comuni: conducibilità termica ed elettrica, strutture cristalline compatti,
malleabilità e duttilità. IL LEGAME CHIMICO NEI METALLI
Il legame chimico nei metalli:
Per spiegare il legame chimico nei metalli, utilizziamo la teoria degli orbitali
➢ molecolari
Si considerano tutti gli atomi che compongono, un dato campione
➢ Il Litio
ESEMPIO:
1 mole di litio contiene 6x10^23 atomi e quindi lo stesso numero di orbitali molecolari
➢ Gli elettroni di Valencia riempiono gli OM a energia più bassa, formando bande di
➢ energia continue nei solidi
DALLA STRUTTURA DISCRETA ALLE BANDE
Aumentando il numero di atomi, i livelli energetici discreti diventano bande continue
➢ Gli orbitali molecolari si diffondono una banda di valenza e una banda di conduzione
➢ TEORIA DELLE BANDE NEI METALLI
Gli orbitali molecolari sono dei localizzati su tutti gli atomi
➢ Sono metà degli orbitali molecolari e occupata dalla banda di valenza parzialmente
➢ riempita
A 0 Kelvin , il livello più alto occupato si chiama livello di fermi
➢ LIVELLO DI FERMI E CONDUCIBILITÀ
Alla temperatura maggiore di 0 K, alcuni elettroni vengono prodotti a orbitali di energia
➢ superiore
Si crea elettroni liberi e buche positive che sono responsabili della conducibilità
➢ Dei metalli, la differenza di energia tra livelli è piccolissima, assorbono luce di
➢ qualsiasi lunghezza d’onda chiamata lucentezza
DEFORMABILITÀ DEI METALLI
Il legame metallico è delocalizzare senza rompere reticolo
➢ Ciò spiega la malleabilità e duttilità
➢ BANDA DI VALENZA E DI CONDUZIONE
Nei metalli: sovrapposte (nessuna banda proibita)
➢ Nei semiconduttori: piccola banda proibita
➢ Negli isolanti: grande banda proibita, che ha una difficile promozione di elettroni
➢ RIASSUNTO LEGAME METALLICO
Legame descritto con la teoria degli orbitali molecolari
➢ Nei semiconduttori, la banda di valenza è separata da quella di conduzione da una
➢ banda proibita
Negli isolanti, la banda proibita è molto ampia
➢ I SEMICONDUTTORI
Base di tutti i dispositivi elettronici
➢ Non conducono facilmente, ma possono farlo con energie esterne
➢ Possono trovarsi in stato on/off
➢ Conducono a temperatura elevate
➢ LEGAMI NEI SEMICONDUTTORI
Nei metalli non c’è nessuna barriera
➢ Nei semiconduttori/ isolanti c’è la banda proibita tra valenza e conduzione (10-240
➢ kJ/mol)
Energia termica può promuovere alcuni elettroni con una piccola conducibilità
➢ SEMICONDUTTORI ISTRINSECI
Numero di elettroni della banda di conduzione dipende dalla temperatura e
➢ dall’ampiezza della banda proibita
All’aumentare della temperatura ci sono più elettroni promossi e maggiore sarà la
➢ conducibilità SEMICONDUTTORI ESTRINSECI
Dopaggio con piccole quantità di elementi:
• Tipo P: meno elettroni più buche positive
• Tipo N: più elettroni più elettroni, donatori
SCHEMA DEL DROPAGGIO
L’aggiunta di piccole quantità controllate di imprese nei semiconduttori cambia la struttura
elettronica del materiale.
È puro, la banda di valenza è piena e la banda di conduzione è vuota
➢ Tipo N si aggiungono elettroni portatori di carica sono elettroni liberi
➢ Tipo B si creano buche e i portatori di carica sono buche positive
➢ STRUTTURA DEL DIAMANTE
Le strutture di Silico e germano sono simili poiché ogni atomo è legato secondo una
geometria tetraedrica ad altri quattro
Gli orbitali S e P formano orbitali molecolari di legame (banda di valenza) e di anti-
➢ legame (banda di conduzione)
Separati dalla banda di conduzione e mediante il gap di banda
➢ RELAZIONE DISTANZA-GAP
Distanza corta (es. C-C) (relativamente piccola) c’è una forte sovrapposizione e una
➢ grande banda di valenza e di conduzione
Distanza lunga es. Si-Si) (è maggiore) c’è una minore sovrappos
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