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Il complesso del poro nucleare e il materiale genetico nel nucleo

Il complesso del poro nucleare è il canale attraverso il quale piccole molecole polari, ioni e macromolecole come proteine e RNA possono passare dal nucleo al citoplasma e viceversa. Questo complesso possiede una simmetria radiale ottagonale e un ampio canale con un diametro di 9nm. È composto da otto raggi fissati ad anelli situati sul lato nucleare e citoplasmatico dell'involucro nucleare, delimitando un canale centrale. Dall'anello citoplasmatico si estendono filamenti citoplasmatici, mentre dal lato nucleare i filamenti formano una struttura a canestro.

Il nucleo contiene il materiale genetico delle cellule eucariotiche, che si organizza in cromosomi visibili al microscopio ottico durante la divisione cellulare. In una cellula quiescente, il materiale genetico appare come una matrice filamentosa, diversamente densa agli elettroni, indicata con il nome...

di cromatina. La cromatina è l'associazione di materiale genetico e proteine. (DNA) Queste proteine sono coinvolte nell'impacchettamento del DNA nel nucleo. Il materiale genetico è organizzato in una fibra a collana di perle, ogni unità di questa collana è detta nucleosoma. La collana di perle si avvolge a sua volta in anse e poi spirali condensate, fino a formare il cromosoma. Il nucleosoma, formato da nucleo proteico su cui si avvolge con due giri la molecola di DNA, (ottamero di istoni) rappresenta la struttura di base della fibra cromatinica; ed impedisce al DNA di aggrovigliarsi. Un istone è una proteina su cui si avvolge il DNA, sono considerati una componente importante della regolazione dell'espressione genica, svolgono anche una funzione strutturale. Il nucleosoma è la struttura principale necessaria all'impacchettamento del materiale genetico. Gli istoni sono sempre appaiati a coppie. I 5 tipi esistenti di istoni possono

essere divisi in due gruppi:

  • Gli istoni nucleosomali: (H2A, H2B, H3, H4) Sono proteine piccole e tra (102-135 aminoacidi) le più conservate durante l'evoluzione.
  • Gli istoni H1: sono più grandi (220 aminoacidi) e meno conservati durante l'evoluzione. Il lievito Saccharomyces cerevisiae non ha gli istoni H1.

ORGANIZZAZIONE CROMATINA. Il compattamento del DNA nel nucleosoma produce una fibra di circa 10nm di diametro. La cromatina è ulteriormente condensata mediante avvolgimento a formare una fibra di 30nm di diametro, contenente circa 6 nucleosomi per giro.

CROMOSOMI: Le strutture eucarioti in cui si organizza l'informazione genetica (DNA → geni). Ogni molecola di DNA è impaccata in un cromosoma, e l'informazione complessiva immagazzinata nei cromosomi di un organismo costituisce il suo genoma. Ogni cromosoma umano contiene da 50x10^6 a 250x10^6 paia di nucleotidi di DNA, srotolato avrebbe una lunghezza di circa 8 cm. Ogni molecola di DNA per formare

un cromosoma funzionale deve essere in grado di replicarsi, disegregare in due copie durante la divisione cellulare, e preservarsi per diverse generazioni. Il cromosoma di solito è monocromatidico se sono due (una sola stecchetta), significa che è già avvenuta la duplicazione. Dopo la duplicazione del materiale genetico, avviene la divisione cellulare, perciò i due cromatidi fratelli si separano.

CROMOSOMI E MITOSI

Durante la mitosi la cromatina assume uno stato fortemente condensato fino a formare i compatti cromosomi metafasici, che vengono quindi suddivisi tra i nuclei figli. Nell'interfase una parte della cromatina rimane altamente condensata ed è inattiva per la trascrizione; la restante cromatina (ETEROCROMATINA) viene decondensata e distribuita in tutto il nucleo. (EUCROMATINA) L'eucromatina è meno condensata, è la parte di DNA funzionante e attiva, probabilmente contiene i geni che quella cellula sta

utilizzando.L'eterocromatina è la più condensata, il DNA che sta qui contiene geniche non sono utili a quella cellula in quel momento.→ La distribuzione non casuale della cromatina in interfase venne per la prima volta suggerita nel 1885 da Carl Rabl, che ipotizzò che ogni cromosoma occupi un territorio specifico, con i centromeri ed i telomeri adesi ai lati opposti dell'involucro nucleare. Perciò nell'interfase il materiale genetico non è del tutto condensato e i cromosomi non sono visibili. Il materiale genetico si condensa quando la cellula si trova in fase M e quindi saranno visibili i (sia mitosi che meiosi) cromosomi. Il materiale genetico è organizzato ad una fibra a collana di perle, ogni unità di questa collana è detta nucleosoma. In tutte le cellule il materiale genetico è sempre e solo il DNA. GENE = unità dell'informazione genetica, tratto o sequenza di DNA che controlla una funzione.

cellulare specifica. Spesso, ma non sempre, un gene codifica per una proteina (specifica sequenza di aminoacidi, polipeptide).

genoma = totalità dei geni che identificano una determinata specie.

cariotipo = corredo cromosomico, indica il numero di cromosomi in cui è organizzato il genoma di quella specie.

Il numero di cromosomi è una caratteristica della specie può variare da ad alcune centinaia1 (per i procarioti)46- (uomo, patata, ulivo)- 38 nel gatto- 78 nel cane- 34 nel girasole- >1000 felci

Il numero di cromosomi non indica la complessità della specie., per esempio alcune piante contengono più cromosomi dell'uomo ma non per questo sono specie più complesse.

Il genoma umano è organizzato in 46 cromosomi, 22 coppie di cromosomi autosomici omologhi, e 1 (circa 24.000 geni) coppia di cromosomi sessuali. Un cromosoma contiene mediamente un migliaio di geni. SECONDO ESONERO

L'informazione contenuta nel DNA non è usata direttamente dalla cellula. Infatti, un altro acido nucleico, l'RNA o acido ribonucleico, funge da intermediario tra il DNA e le proteine. Quando un gene codificante è espresso, si forma l'RNA come copia dell'informazione contenuta nel DNA. È questo RNA che fornisce l'informazione per dirigere la sintesi proteica. Il processo con il quale inizia la sintesi dell'RNA si chiama trascrizione e assomiglia alla replicazione del DNA, in quanto la sequenza delle basi nel filamento di RNA è determinata dall'appaiamento di basi complementari con uno dei due filamenti del DNA, definito filamento stampo o filamento trascritto.

Sono trascritti alcuni tipi specifici di molecole di RNA:

  • mRNA o RNA messaggero, viene tradotto in un polipeptide.
  • rRNA o RNA ribosomiale, viene utilizzato per la costruzione dei ribosomi nel nucleolo (organulo nucleare in cui avvengono la...

trascrizione ela maturazione dell&rquo;rRNA e partedell&rquo;assemblaggio dei ribosomi).

  • tRNA o RNA transfer, porta gliaminoacidi sul polipeptide nascente.
  • snRNA o small nuclear RNA, piccoliRNA nucleari complessati con proteineche mediano la maturazione degli RNAche vengono poi trasportati nelcitoplasma.
  • snoRNA o small nucleolar RNA, piccoliRNA nucleolari, svolgono parecchie funzioni (partecipano alla biosintesi dei ribosomi, modificano il ribosio di alcuni RNAattraverso l&rquo;aggiunta di gruppi metilici, partecipano allo splicing alternativo, serve da templato per la sintesi dei telomeri).
  • miRNA o microRNA, piccole molecole di RNA che controllano l&rquo;espressione di RNA messaggeri(22 nucleotidi)
  • lncRNA o long noncoding RNA, molecole di RNA che controllano l&rquo;espressione di RNA messaggeri.

LA TRASCRIZIONE. Nella trascrizione eucariotica, la maggior parte degli RNA è sintetizzata da una delle tre RNA polimerasi: RNA polimerasi I catalizza

La sintesi di vari tipi di molecole di rRNA, che differiscono per i tipi di RNA che sintetizzano, sono componenti dei ribosomi; la RNA polimerasi II catalizza la produzione degli mRNA che codificano le proteine (i promotori dei geni la RNA polimerasi III trascritti dalla RNA polimerasi II contengono sequenze TATA (TATA box) da 25 a 30 nucleotidi a monte del sito di inizio); catalizza la sintesi dei tRNA e di una delle molecole di rRNA. Usano come substrati nucleotidi con tre gruppi fosfato come ATP e GTP. Come le DNA polimerasi, le RNA polimerasi effettuano la sintesi in direzione 5' → 3', cioè partono dall'estremità 5' della molecola di RNA da sintetizzare e proseguono aggiungendo nucleotidi all'estremità 3' finché la molecola non è completa (durante la trascrizione l'RNA è sintetizzato in direzione 5' → 3' e lo stampo di DNA è letto in direzione 3' → 5'). Sia nei

procarioti che negli eucarioti, la sequenza di DNA alla quale l'RNA polimerasi, e le proteine ad essa associate, inizialmente si lega è definita promotore L'RNA (non trascritto). Polimerasi per iniziare la trascrizione della regione codificante per la proteina si deve spostare oltre il promotore.

  1. fase di inizio: quando la RNA polimerasi ha riconosciuto il corretto promotore, srotola la doppia elica ed inizia la trascrizione.
  2. fase di allungamento: due fosfati vengono rimossi con una reazione esoergonica da ogni nucleotide successivamente incorporato all'estremità 3', il fosfato rimasto entra a far parte dello scheletro zucchero-fosfato.
  3. fase di terminazione: l'allungamento dell'RNA prosegue fino a che l'RNA polimerasi riconosce un segnale di terminazione, che consiste in una serie di specifiche sequenze di basi sul DNA stampo. Questo segnale determina il distacco dell'enzima sia dal DNA stampo che dall'RNA.
neosintetizzato.
Le cellule procariotiche ed eucariotiche utilizzano meccanismi di regolazione genica differenti, sulla base delle necessità dell'organismo. La regolazione genica negli eucarioti è estremamente più complessa: esse hanno una vita media più lunga, durante la quale possono avere bisogno di rispondere ripetutamente a molti stimoli diversi. Perciò, piuttosto che sintetizzare nuovi enzimi ogni volta che devono rispondere ad uno stimolo, esse utilizzano enzimi preformati e altre proteine che possono essere rapidamente convertite da uno stato inattivo ad uno attivo. Le cellule procariotiche hanno invece due possibilità per controllare la propria attività metabolica: possono regolare l'attività dei loro enzimi (ovvero quanto efficacemente l'enzima lavora) oppure possono regolare il numero di molecole enzimatiche presenti in ogni cellula. I procarioti sono in grado di rispondere ai cambiamenti ambientali regolando l'espressione genica.
Dettagli
A.A. 2022-2023
50 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cg.claudiagalantii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Roma "Foro Italico" o del prof Di Mauro Ivan.