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Struttura dei legami peptidici

NH -C(=O)-H2• NH è il gruppo amminico di un amminoacido;

C(=O) è il gruppo carbossilico di un altro amminoacido;

Il legame tra l'atomo di azoto (N) e l'atomo di carbonio (C) è il legame peptidico.

L'azoto dell'amminoacido iniziale è collegato al carbonio dell'amminoacido successivo, e la catena polipeptidica si estende in entrambe le direzioni a partire dal legame peptidico centrale.

Il legame peptidico è un legame carboammidico.

Il legame peptidico è un ibrido di risonanza; infatti, ha una certa rigidità a causa della sua natura parziale di doppio legame dovuta alla risonanza tra i doppi legami di carbonio e ossigeno.

Inoltre, non c'è libertà di rotazione attorno al carbonio α del legame peptidico a causa della presenza del doppio legame parziale, che impedisce la rotazione libera.

La sequenza specifica dei legami peptidici in una catena polipeptidica determina la

struttura primaria di una proteina. La quasi totalità dei legami peptidici è nella configurazione trans.

Struttura secondaria

La struttura secondaria è la conformazione geometrica della catena polipeptidica.

Due delle strutture secondarie più comuni sono l'α-elica e la struttura a foglietto β. Queste strutture sono stabilizzate da legami idrogeno tra gli atomi di ossigeno e di idrogeno della catena principale dell'amminoacido.

α-Elica:

  • Nell'α-elica, la catena polipeptidica si arrotola in modo regolare e ripetitivo in una spirale destrorsa tridimensionale. Questa struttura è mantenuta da legami idrogeno tra l'atomo di ossigeno di un gruppo carbossilico e l'atomo di idrogeno di un gruppo amminico situati a 4 residui di distanza lungo la catena polipeptidica. La struttura è molto compatta e stabile.
  • L'α-elica è spesso presente nelle regioni idrofobiche delle proteine e può
attraversare le membrane cellulari in proteine di membrana. L'INTERA ELICA È UN DIPOLO: Tutti i gruppi peptidici mantengono la stessa polarità (SONO DIPOLI). Tutti i gruppi C=O sono rivolti verso il C-terminale. Tutti i gruppi N-H sono rivolti verso l'N-terminale. Struttura a Foglietto β: • La catena polipeptidica forma una struttura estesa, piatta e ripiegata a forma di foglio. Gli amminoacidi alternati si trovano su lati opposti della struttura e sono collegati da legami idrogeno tra i gruppi carbossilici e amminici. Le strutture a foglietto β possono essere antiparallele (indirezioni opposte) o parallele (nella stessa direzione). • I foglietti β sono spesso coinvolti nella formazione di strutture proteiche più complesse; infatti, si possono piegare e avvolgere l'uno attorno all'altro per formare strutture tridimensionali. Molte proteine contengono regioni con entrambe le strutture secondarie, e la combinazione diraggi X e la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR), sono utilizzate per determinare la struttura terziaria delle proteine. Queste tecniche consentono di ottenere informazioni dettagliate sulla disposizione degli atomi all'interno della proteina. La struttura terziaria è fondamentale per comprendere la funzione delle proteine. Infatti, la disposizione tridimensionale degli aminoacidi determina le interazioni con altre molecole e quindi le proprietà biologiche della proteina. Inoltre, la struttura terziaria può essere influenzata da vari fattori, come il pH, la temperatura e la presenza di ioni metallici. Cambiamenti nella struttura terziaria possono portare a perdita di funzione o a malattie legate alle proteine. In conclusione, la struttura terziaria è essenziale per comprendere la funzione e la stabilità delle proteine. Le tecniche sperimentali ci permettono di studiare e determinare questa struttura, contribuendo alla nostra conoscenza delle proteine e dei processi biologici.

Raggi X e la risonanza magnetica nucleare (NMR), sono utilizzate per determinare la struttura tridimensionale delle proteine e per studiarne le dinamiche. La conoscenza della struttura terziaria è fondamentale per comprendere la funzione e il meccanismo d'azione delle proteine.

Interazioni che concorrono alla stabilizzazione della struttura terziaria:

  • Legami idrogeno: si formano tra gli atomi di idrogeno e gli atomi di ossigeno o azoto all'interno della catena polipeptidica. Questi legami sono particolarmente importanti nella stabilizzazione di strutture come le eliche α e i foglietti β.
  • Legami ionici: si formano tra gruppi carichi opposti sulla catena laterale degli amminoacidi. Ad esempio, un residuo di acido aspartico (carico negativamente) può interagire con un residuo di lisina (carico positivamente) per formare un legame ionico.
  • Legami covalenti: ad esempio, i ponti disolfuro tra residui di cisteina possono stabilizzare la struttura terziaria.
proteina. La struttura quaternaria è mantenuta da interazioni tra le subunità proteiche, come legamicovalenti, interazioni idrofobiche e forze di van der Waals.Le interazioni covalenti nella struttura quaternaria possono essere di diversi tipi, come legami disolfuro tra gruppi tiolici (-SH) di residui di cisteina, legami peptidici tra residui di amminoacidi olegami glicosidici tra zuccheri e proteine.Le interazioni idrofobiche svolgono un ruolo importante nella stabilizzazione della struttura quaternaria,spingendo le regioni idrofobiche delle subunità proteiche a raggrupparsi al centro della struttura, lontanodall'acqua circostante.Le forze di van der Waals sono forze attrattive tra atomi vicini e contribuiscono alla stabilità complessivadella struttura quaternaria. Queste forze aiutano ad avvicinare le catene laterali degli amminoacidi e riduconolo spazio vuoto tra di esse.La struttura quaternaria delle proteine è importante per la loro funzione biologica. Può influenzare laformazione di siti attivi, la regolazione dell'attività enzimatica e la stabilità complessiva della proteina.

proteina. Le interazioni tra le subunità possono essere di diversi tipi, tra cui legami idrogeno, interazioni idrofobiche, legami ionici e legami covalenti. Molti enzimi, recettori, proteine di trasporto e complessi proteici coinvolti in processi biologici complessi mostrano una struttura quaternaria. Un esempio comune è l'emoglobina, una proteina globulare presente nei globuli rossi, formata da quattro subunità (due catene α e due catene β).

Denaturazione: perdita della struttura tridimensionale della proteina

Agenti denaturanti:

  • Calore
  • pH estremi
  • Solventi organici
  • Detergenti

Esempi delle funzioni biologiche delle proteine:

  • Enzimi: le proteine enzimatiche agiscono come catalizzatori biologici, accelerando le reazioni chimiche all'interno delle cellule. Svolgono un ruolo chiave nei processi metabolici, consentendo la sintesi e la degradazione di molecole.
  • Trasporto: alcune proteine sono coinvolte nel trasporto di
membrana cellulare e coordinano le attività cellulari.• Enzimi: le proteine sono coinvolte in molte reazioni chimiche all'interno delle cellule. Gli enzimi sono proteine che accelerano le reazioni chimiche, agendo come catalizzatori.• Trasporto: alcune proteine sono coinvolte nel trasporto di sostanze attraverso le membrane cellulari o nel trasporto di molecole nel flusso sanguigno. Un esempio noto è l'emoglobina, che trasporta ossigeno nei globuli rossi.• Strutturale: le proteine forniscono struttura e supporto alle cellule e ai tessuti. Proteine strutturali come collagene ed elastine costituiscono elementi chiave delle ossa, dei muscoli, della pelle e di altri tessuti connettivi.• Difesa Immunitaria: le immunoglobuline, o anticorpi, sono proteine coinvolte nella risposta immunitaria. Riconoscono e neutralizzano agenti patogeni, come batteri o virus, aiutando a prevenire le infezioni.• Movimento Muscolare: la contrazione muscolare è mediata dalla proteina actina e miosina. Queste proteine permettono ai muscoli di contrarsi e svolgono un ruolo chiave nel movimento del corpo.• Comunicazione Cellulare: molti ormoni e recettori cellulari sono proteine coinvolte nella comunicazione tra le cellule. Queste proteine trasmettono segnali attraverso la membrana cellulare e coordinano le attività cellulari.• Enzimi: le proteine sono coinvolte in molte reazioni chimiche all'interno delle cellule. Gli enzimi sono proteine che accelerano le reazioni chimiche, agendo come catalizzatori.

membrana cellulare e coordinano risposte cellulari.

  • Regolazione: svolgono un ruolo cruciale nella regolazione dei processi cellulari e metabolici. Proteine come gli enzimi e le proteine di regolazione cellulare controllano l'attività di altre proteine e regolano processi chiave all'interno delle cellule.
  • Archiviazione e Trasmissione di Informazioni Geniche: Le proteine nucleiche, come l'RNA e l'RNA messaggero (mRNA), svolgono un ruolo centrale nella trasmissione dell'informazione genetica e nella sintesi delle proteine. Le proteine stesse sono sintetizzate sulla base delle istruzioni contenute nei geni. Inoltre, regolano l'espressione genica, controllando quando e quanto un gene specifico viene trascritto e tradotto in proteina.

Proteine fibrose

Le proteine fibrose sono un tipo di proteine strutturali che formano strutture lunghe e filamentose. Queste proteine forniscono supporto, struttura e forza ai tessuti del corpo. A differenza delle

proteine globulari, che spesso svolgono ruoli enzimatici o di trasporto e assumono forme sferiche, le proteine fibrose sono generalmente allungate e hanno una struttura più lineare. L'unità strutturale è un unico tipo di struttura secondaria ripetuta. Tutte le proteine fibrose sono insolubili in acqua. Inoltre, le proteine fibrose svolgono un ruolo chiave nelle ferite e nella guarigione dei tessuti, poiché contribuiscono alla formazione del tessuto cicatriziale. Due esempi di proteine fibrose importanti includono il collagene e la cheratina.

α-cheratine: L'α-cheratina è un componente chiave dei tessuti duri come la pelle, i capelli e le unghie. Le sue lunghe catene polipeptidiche formano filamenti, fibrille, conferendo resistenza e flessibilità ai tessuti in cui è presente. Le cheratine, compresa l'alfa-cheratina, sono costituite principalmente da aminoacidi solforati, come cisteina e metionina. Questi aminoacidi formano

legami disolfuro che contribuiscono alla stabilità e alla struttura tridimensionale della proteina. L'alfa-cheratina svolge un ruolo protettivo nei confronti di agenti esterni come l'umidità, gli agenti chimici e i danni meccanici. Nei capelli, ad esempio, forma una struttura protettiva che riduce la permeabilità dell'acqua e previene la perdita di sostanze nutritive.

Collagene

Il collagene svolge la sua funzione esclusivamente nella matrice extracellulare.

Il collagene viene sintetizzato dai:

  • Fibroblasti del tessuto connettivo
  • Osteoblasti dell'osso
  • Condroblasti della cartilagine
  • Odontoblasti dei denti

Esistono diversi tipi di collagene, e ognuno contribuisce alle caratteristiche specifiche di vari tessuti. Ad esempio, il collagene di tipo I è comune nei tendini, nella pelle e nelle ossa, mentre il collagene di tipo II si trova nelle cartilagini.

La struttura primaria del collagene è caratterizzata dalla presenza di una sequenza

ripetitiva di treaminoac

Dettagli
A.A. 2022-2023
105 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Elisaclaudia17 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Fais Antonella.