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Titoli di partecipazione
A) DI PARTECIPAZIONI B) DI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO PARTECIPAZIONI C) DI TITOLI ISCRITTI ALL'ATTIVO CIRCOLANTE CHE NON COSTITUISCONO PARTECIPAZIONI D) DI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATISvalutazioni
A) DI PARTECIPAZIONI B) DI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO PARTECIPAZIONI C) DI TITOLI ISCRITTI ALL'ATTIVO CIRCOLANTE CHE NON COSTITUISCONO PARTECIPAZIONI D) DI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATIRisultato prima delle imposte
(A-B+/-C+/-D) EVIDENZIARE LA DIFFERENZA FRA: + A) VALORE DELLA PRODUZIONE - B) COSTI DELLA PRODUZIONE +/- C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI (si ha diverso segno a seconda che prevalgano i proventi o gli oneri) +/- D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (si ha segno diverso a seconda che prevalgano le rivalutazioni o le svalutazioni). 32 Su questo risultato bisogna calcolare le imposte che andranno inserite nella voce 20IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
con separata indicazione tra imposte correnti, differite e anticipate. Le imposte sul reddito sono IRES e IRAP.
Dalla differenza tra risultato prima delle imposte e imposte trovo L'UTILE O LA PERDITA DI ESERCIZIO al punto 21.
Approfondimento: La Fiscalità Di erita
La fiscalità differita è lo strumento che viene utilizzato per eliminare le interferenze sul bilancio causate dalla normativa fiscale, infatti principi fiscali e principi contabili sono diversi.
È necessario iscrivere in bilancio la fiscalità differita per eliminare la divergenza fra la competenza economica e di cassa delle imposte. La competenza economica si determina nel bilancio civilistico dal quale risultano le imposte correnti unite alle imposte differite; la competenza di cassa viene esposta in dichiarazione dei redditi che è uno strumento che serve per determinare la fiscalità corrente, ovvero le imposte da pagare.
Da un punto di
Vista contabile si ha un apposito principio che è l'OIC 25 che si intitola "Imposte sui redditi" nel quale si trovano tutte le regole per poter calcolare al meglio la fiscalità corrente e quella differita.
L'OIC 25 spiega qual è il motivo per cui sorge la fiscalità differita: l'origine della fiscalità differita è dovuta a delle differenze temporanee di natura fiscale che sorgono in un esercizio e si compensano in un altro, ma partecipano alla formazione del risultato di bilancio e del reddito imponibile in tempi diversi.
Ci sono due tipi di imposte differite:
- Differite attive imposte anticipate quelle che bisogna pagare nel 2023 ma si pagano nel 2022
- Differenze passive imposte differite: sono imposte che bisogna pagare nel 2022, ma si pagano nel 2023.
Tutte le imposte sono di natura differita.
IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE O IMPOSTE ANTICIPATE
Le poste di bilancio che creano imposte anticipate sono:
agli amministratori non pagati nell'esercizio: manager e amministratori sono pagati- con uno stipendio fisso + una quota variabile che viene pagato al 31/12 sulla base dei risultati ottenuti nell'esercizio. Questo compenso può essere pagato alla chiusura dell'esercizio, una volta stabiliti i risultati: dal punto di vista contabile questo compenso si paga nell'anno n+1, ma è di competenza dell'anno n. Si ha così un costo anticipato (che si liquida l'anno dopo), su cui si pagano le imposte. Essendo che la liquidazione è posticipata, le imposte sono anticipate.- Ammortamenti eccedenti i limiti fiscali: il TUIR impone che al calcolo degli ammortamenti, non importa il modo di calcolo, ma per ogni cespite si ha una percentuale fiscalmente riconosciuta che è fiscalmente deducibile.Svalutazioni eccedenti o svalutazioni non riconosciute: la svalutazione è un costo che con più è grande, meno imposte.L'impresa paga. Il TUIR impone quindi un limite massimo di deducibilità, ogni anno è pari allo 0.50% degli stessi finché il fondo svalutazione crediti non ha raggiunto il 5% del valore dei crediti.
Spese di manutenzione eccedenti i limiti fiscali: queste spese sono costi deducibili, esattamente come per le svalutazioni si ha un tetto massimo di riconoscimento fiscale oltre al quale queste spese non sono più deducibili. Queste spese sono fiscalmente deducibili fino ad un importo pari al 5% di tutte le immobilizzazioni.
Contributi ad associazioni sindacali di categoria non pagati: tutti i dipendenti possono iscriversi ad un sindacato (associazioni di categoria che difendono i diritti dei lavoratori) pagando una quota annua. Per alcune categorie di lavoratori la quota di iscrizione è pagata direttamente dal datore di lavoro l'anno successivo per l'anno precedente, ma per il rispetto della competenza economica il costo viene iscritto.
in bilancio l'anno di riferimento. Si ha un costo anticipato che genera imposte anticipate. Perdite fiscali riportate negli esercizi successivi: a fine anno si calcola il risultato di esercizio. Se a fine anno si ha una perdita le imposte non vengono pagate. Questa perdita di esercizio può essere rinviata all'anno successivo; se l'anno successivo si ha un utile, da questo bisogna togliere il valore delle imposte e si calcolano le imposte sul netto. Queste componenti di bilancio causano maggiori imposte pagate nell'esercizio, ma minori imposte pagabili negli esercizi successivi quando emergeranno i fenomeni relativi agli accantonamenti effettuati. IMPOSTE DIFFERITE Si hanno imposte differite quando si hanno costi che non vengono tassati tutti in un anno, ma in più anni oricavi di esercizio tassati in anni successivi. Le imposte differite causano minori imposte pagate nell'esercizio, ma maggiori imposte pagabili negli esercizi successivi. La posta dibilancio che crea imposte differite è la voce delle plusvalenze rateizzate. Quando si ha una plusvalenza, il fisico dà la possibilità di pagare le imposte su questa plusvalenza in modo rateizzato in 5 anni. Questa situazione dà luogo ad un ricavo anticipato. IMPOSTE DIFFERITE fondo per imposte differite P. SP. B "FONDI" → → PER RISCHI ED ONERI, PER IMPOSTE, ANCHE DIFFERITE Imposte differite vanno in conto economico nella voce 20. IMPOSTE ANTICIPATE crediti per imposte anticipate A. SP. CII → → Imposte anticipate vanno in conto economico nella voce 20. Cap 5: La Nota Integrativa L'articolo 2427 disciplina la struttura e il contenuto della nota integrativa che è parte integrante del bilancio insieme a stato patrimoniale e conto economico. La nota integrativa ha la funzione di fornire informazioni integrative, esplicative e complementari: riporta informazioni di supporto a quelle espresse nei documenti prevalentemente.quantitativi ed è essenziale per comprendere al meglio e valutare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società. Le informazioni sono riportate in ordine in base allo schema di bilancio e mostra:
- Illustrazione dei criteri contabili adottati;
- Indicazione delle informazioni, dei dettagli e, in taluni casi, delle motivazioni relativi all'iscrizione di voci nello stato patrimoniale;
- Indicazione delle informazioni, dei dettagli e, in taluni casi, delle motivazioni relative all'iscrizione di voci del conto economico;
- Una serie di altre informazioni.
Punto 1: al punto uno il redattore di bilancio deve indicare i principi applicati nella valutazione delle voci di bilancio, nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori non espressi all'origine in moneta avente corso legale nello stato. In questo punto tutti i redattori di bilancio sono tenuti a rendicontare in merito al postulato della continuità aziendale.
Punto 2:
VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE: bisogna indicare le movimentazioni che si sono avute durante l'anno con particolare riferimento alle immobilizzazioni. Per chiarire la lettura del bilancio per ogni immobilizzazione bisogna riportare nel dettaglio informazioni relative a acquisti, vendite, svalutazioni e rivalutazioni, modifica dei criteri di ammortamento. I rendicontatori utilizzano tabelle di sintesi in cui sono riportate tutte le immobilizzazioni e le voci per analizzare l'andamento delle immobilizzazioni.Punto 3: bisogna riportare informazioni circa le immobilizzazioni immateriali: costi di impianto e sviluppo, le ragioni della loro iscrizione e le regole di ammortamento e altre informazioni utili per il lettore di bilancio.
Punto 3-bis: informazioni di dettaglio a supporto dell'OIC 9 "svalutazioni per perdite durevoli di immobilizzazioni": motivazioni per cui si procede alla svalutazione.
Punto 4: indicazione delle variazioni intervenute nella consistenza delle
voci dell'attivo e del passivo; in particolare per le voci del patrimonio netto, per i fondi e per il trattamento di fine rapporto, la formazione ele utilizzazioni. Per valutare le movimentazioni si utilizzano delle tabelle per l'attivo e il passivo, per il TFR e per i fondi rischi ed oneri
Punto 5: impone di riportare informazioni relativamente alle partecipazioni che si detengono chiarendo il tipo (maggioranza, minoranza), se si detiene direttamente o indirettamente e le informazioni che riguardano la società nella quale si detiene la partecipazione indicando nome, sede, capitale, importo netto, percentuale detenuta e quota di utile o perdita che la società ha ottenuto al 31/12.
Punto 6: chiarire informazioni su debiti e crediti in bilancio spiegando quali crediti e debiti hanno scadenza entro e oltre i 5 anni. Bisogna chiarire quali debiti e crediti sono stati dati a pegno o ipoteca e quali sono dati a garanzia. Bisogna fare una ripartizione di debiti e crediti
per aree geografiche in modo tale da capire se l'area geografica opera all'estero e dove opera. Questo problema viene risolto compilando delle tabelle distinte in aree geografiche.
6-bis: riguarda le società che operano con l'estero perché riguarda le operazioni in valuta e richiede l'indicazione dell'oscillazione del tasso di cambio e se si sono ottenuti utili o perdite su cambi.
6-ter: informazioni relative alle operazioni pronti c/termine ovvero investimenti in titoli speculativi.
Punto 7: informazioni circa ratei e risconti, sui fondi e sulle riserve del passivo.
Punto 7-bis: composizione della macroclasse A del patrimonio netto: le voci vanno analiticamente indicate utilizzando una tabella in cui si distingue l'origine, la possibilità di utilizzarle o distribuirle o se sono state utilizzate in anni precedenti. Queste informazioni servono per capire l'andamento della composizione della riserva.
Punto 8: indicare quali oneri ci sono.
sono in bilancio, la loro