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CONTO ECONOMICO INTERNAZIONALE -> RENDICONTO (RENDICONTI) DELLA PERFORMANCE ECONOMICA

DELL’ESERCIZIO (IFRS 18).

Due alterna ve/modalità di presentazione del C.E. internazionale:

Unico prospe o di conto economico complessivo

• Dividerlo in 2 prospe separa :

• 1. Prospe o dell’u le (o perdita) dell’esercizio: giunge al medesimo risultato denominato net

income (nostro reddito ne o).

2. Prospe o di conto economico complessivo con le altre componen c.e. (OCI Other

Comprehensive Income) -> esempio: rivalutazione immobili.

NOTE AL BILANCIO IFRS:

Presentano informazioni su criteri di formazione del bilancio e principi contabili speci ci u lizza ;

• Indicano informazioni richieste dagli IFRS ma non presentate in bilancio (es: info addizionali);

• Solitamente seguono una sequenza:

• o Dichiarazione di conformità con IFRS;

o Principi contabili;

o Informazioni di supporto;

o Altre informazioni;

o Informazioni sul capitale.

STATO PATRIMONIALE CIVILISITICO -> 4 livelli gerarchici:

1. Le era maiuscola;

2. Numero romano;

3. Numero arabo;

4. Le era minuscola.

ATTIVO: Credi vs soci per versamen ancora dovu , Immobilizzazioni, A vo circolante, Ratei e riscon

a vi.

PASSIVO: Patrimonio ne o, Fondo rischi e oneri, TFR, Debi , Ratei e riscon passivi.

CONTO ECONOMICO CIVILISTICO (art. 2425) -> stru ura rigida che è ar colata in 3 livelli gerarchici:

1. Le era maiuscola;

2. Numero arabo;

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3. Le era minuscola.

A. VALORE DELLA PRODUZIONE (ricavi e proven non nanziari e le variazioni di rimanenze di beni che

hanno subito una lavorazione: RF-RI).

B. COSTI DELLA PRODUZIONE (cos e oneri non nanziari e la variazione di rimanenze che NON hanno

subito una lavorazione: RI-RF).

= A-B -> DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE

C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI (interessi nanziari a vi e passivi, derivan da toli, partecipazioni,

immobilizzazioni nanziarie).

D. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTVITA’ E PASSIVITA’ FINANZIARIE (svalutazioni e rivalutazioni, che

consistono in ripris no di valori).

= RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE

20. IMPOSTE DI COMPETENZA DELL’ESERCIZIO (corren , di erite, an cipate) -> voce 20.

21. REDDITO NETTO (u le o perdite, togliendo le imposte)

Cara eris che:

o Classi cazione dei cos per natura e non per area funzionale;

o Solamente 2 risulta intermedi prima del risultato dell’esercizio;

o Non raggiunge gli stessi risulta della riclassi cazione funzionale (no valore aggiunto, no ebit

cara eris co).

NB. Imposte di competenza dell’esercizio: corren , di erite e an cipate.

Imposte di competenza (da considerare in conto economico civilis co) = risultato prima delle imposte x

aliquota scale.

Imposte corren (da versare allo Stato) = reddito imponibile x aliquota scale (con l’obie vo di creare

entrate per lo Stato).

Imposte di competenza e imposte corren sono di eren perché calcolate sulla base di due norma ve

diverse, su due documen diversi e aven obie vi diversi.

Imposte an cipate = imposte di competenza – imposte corren (segno nega vo).

Imposte di erite = imposte di competenza – imposte corren (segno posi vo).

ESEMPIO: imposte di competenza dell’esercizio sono 100 e le imposte corren sono 80. Quindi emergono

imposte di erite per 20.

In C.E civilis co (voce 20) segno imposte corren per 80 e imposte di erite per 20, in modo da capire quali

sono le imposte di competenza (TOT).

NOTA INTEGRATIVA (c.c. 2427) -> corrisponde alle note nel bilancio internazionale.

34 voci elencate

• Tre funzioni primarie:

• 1. Descrivere le principali voci contabili dei documen numerici di bilancio

2. Esplicita i criteri di valutazione al des natario del bilancio (art. 2426) ado a nei prospe

numerici

3. Fornire informazioni che non è possibile dare negli altri documen di bilancio (non

esprimibili in euro -> es: numero fabbrica , dipenden ).

Solitamente inizia con informazioni di cara ere generale, per poi passare a quelle rela ve a SP e CE.

RELAZIONE SULLA GESTIONE (art. 2428 c.c.) -> documento obbligatorio di bilancio civilis co, ma meno

importante.

IFRS 18 lo consiglia ma non lo richiede

• Reda a dagli amministratori dell’azienda

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Descrive i rischi, le incertezze e le opportunità che possono derivare sulla base dell’andamento della

• ges one aziendale.

Ha senso quando c’è una separazione tra soci (che hanno portato il capitale) e amministratori

• (coloro che ges scono l’azienda).

All’interno di essa viene collocato il bilancio di sostenibilità (sulla base della CSRD -> 2022). La

• dire va ha sos tuito la NFRD -> 2014.

NB. RIVALUTAZIONE IMMOBILI

Modi ca legisla va (cambiamento del piano regolatore comunale) che implica il passaggio di un terreno da

agricolo ad edi cabile -> questo implica un aumento di valore dell’immobilizzazione (materiale).

o Nel bilancio civilis co movimento solo lo SP: in dare aumento l’immobilizzazione e in avere

movimento riserva rivalutazioni.

L’unico caso in cui registro una rivalutazione in c.e. civilis co è il ripris no di valore (prima c’è stata una

svalutazione).

o Nel bilancio IFRS le immobilizzazioni sono determinate con il metodo di RIDETERMINAZIONE (la

prima rilevazione è al costo mentre le rilevazioni successive sono al fair value. La di erenza di valore

va determinata con il sudde o metodo e va registrata nell’OIC).

NB. Società di minori dimensioni che sono ESCLUSE dell’applicazione degli IFRS:

o Bilancio abbreviato (art. 2435 c.c.):

Società che non eme ono strumen nanziari di usi verso il pubblico (non sono quotate) e

• non superano nel primo esercizio oppure successivamente per due esercizi consecu vi,

almeno due dei seguen parametri:

1. Fa urato -> 5.500.000 euro

2. Totale a vo -> 11.000.000 euro

3. Numero di dipenden occupa in media durante l’esercizio -> 50

Cara eris che:

• 1. Composizione: CE+SP+NOTA INTEGRATIVA.

2. Criteri di valutazione: no criterio costo ammor zzato.

3. Stru ura dello SP: solo voci contraddis nte dai primi due livelli gerarchici (le era

maiuscola e numero romano) -> nell’a vo si trovano solo le macro classi B e C; nel

passivo non si trova la macro classe E (viene inclusa nella D, all’interno dei debi ).

4. Stru ura CE: solo macro classi con le ere maiuscole e raggruppamen dei numeri

arabi (es: B10 -> ammortamento e svalutazione delle immobilizzazioni).

o Microimprese (art. 2435 c.c.):

Società che non eme ono strumen nanziari di usi verso il pubblico (non sono quotate) e

• non superano nel primo esercizio oppure successivamente per due esercizi consecu vi,

almeno due dei seguen parametri:

1. Fa urato -> 220.000 euro

2. Totale a vo -> 440.000 euro

3. Numero di dipenden occupa in media durante l’esercizio -> 5

Cara eris che:

• 1. Composizione: CE+SP -> prevista una pressoché totale omissione della Relazione

sulla Ges one (no ricerca sviluppo, no rappor con imprese controllate e no

prevedibile evoluzione della ges one).

2. Criteri di valutazione: no criterio costo ammor zzato.

3. Stru ura dello SP: solo voci contraddis nte dai primi due livelli gerarchici (le era

maiuscola e numero romano) -> nell’a vo si trovano solo le macro classi B e C; nel

passivo non si trova la macro classe E (viene inclusa nella D, all’interno dei debi ).

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4. Stru ura CE: solo macro classi con le ere maiuscole e raggruppamen dei numeri

arabi (es: B10 -> ammortamento e svalutazione delle immobilizzazioni).

RENDICONTO FINANZIARIO

o Art. 2425 ter c.c.: non fornisce una stru ura né precisa né rigida per il r.f. -> documento obbligatorio

del bilancio civilis co che richiede di dimostrare l’ammontare e la composizione delle disponibilità

liquide, all’inizio e alla ne dell’esercizio.

o OIC 10 e IAS 7: stabiliscono come il r.f debba darci informazioni speci che sulla stru ura nanziaria

dell’impresa -> valutare la liquidità e la solvibilità nell’esercizio in corso e nella sua evoluzione

(principio di con nuità).

o Obie vo: costruire ussi nanziari, organizza in tre aree di a vità: opera va, inves men ,

nanziamen (mezzi propri e di terzi).

o Due metodi:

1. Dire o -> costruzione del r.f. da parte di un sogge o interno (conoscendo cos e ricavi);

2. Indire o -> prospe va dell’analista nanziario (sogge o esterno): OIC 10.

NB: METODO INDIRETTO

1. Importo del reddito ne o di CE (u le o perdita);

2. Procede a ritroso: elimina con segno opposto i componen di reddito che non hanno impa o

nanziario;

3. Calcola i ussi nanziari -> fabbisogni e fon :

o A vo di SP: valore x1 – valore x2 -> se l’a vità aumenta segno – e se diminuisco segno +

o Passivo e PN di SP: valore x2 – valore x1 -> se la passività aumenta segno + e se diminuisce

segno -.

AREA OPERATIVA (A):

▪ U le o perdita dell’esercizio prima di imposte, dividendi, plus/minus -> non è un usso MA un

valore economico.

▪ Flusso nanziario prima delle variazioni di CCN (MOL).

▪ Flusso nanziario dopo le variazioni di CCN ( usso nanziario della ges one cara eris ca).

Risultato: FLUSSO FINANZIARIO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA (fonte).

AREA INVESTIMENTI (B):

Risultato: FLUSSO FINANZIARIO DELL’ATTIVITA’ DEGLI INVESTIMENTI (fabbisogno).

AREA FINANZIAMENTI (C):

Risultato: FLUSSO FINANZIARIO DEI FINANZIAMENTI.

A+-B+-C = INCREMENTO O DECREMENTO DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE.

INDICATORI

o De nizione: grandezze (o risulta ) desumibili dire amente dai prospe di bilancio (in forma

ordinaria o in forma riclassi cata).

o Classi cazione secondo:

- Modalità di costruzione:

Valori di erenziali (es, CCN)

• Valore aggrega (es, a vo ne o)

- Natura:

Grandezza usso ( ow -> riferita all’intero esercizio)

• Grandezza fondo (stock -> riferita ad un istante di tempo)

o Vantaggi: valori assolu facili da calcolare (si trovano dire amente nei prospe ) e pron da

commentare.

o Svantaggi:

- Assenz

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiatoniato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bilancio e analisi economico finanziaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Agostini Marisa.
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