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FORO DI TRAIANO 107-113 OPERA DI APOLLODORO DI DAMASCO

Opera geniale, che insieme ai Mercati fa parte di un unico piano urbanistico. COLONNA 10 PIEDI ROMANI tagliato il Quirinale. Di fianco al Foro di Augusto, attraverso un arco sormontato da una quadriga di elefanti. BASILICA ULPIA, contetto in tegole dorate. 5 navate e colonne in granito e marmo cipollino. 2 edifici per biblioteche (g – l) coi commentari di T. COLONNA istoriata. Sulla piazza esposizione perenne del bottino. Statua equestre sulla piazza, su un podio decorato con armi ammassate (come sulla colonna). Tema del trionfo. Lungo i portici statue dei DACI VINTI. Assenza di un tempio caso unico fra i fori imperiali e delle città dell’impero. => lo spazio della colonna L’UNICO SACRALIZZATO. Edifici del foro coperti di marmo, stucchi, sculture e pitture. AMMIANO MARCELLINO UNA MERAVIGLIA DI ROMA. MERCATI Dietro una grande esedra circolare: un lungo dirupo prodotto dal taglio della collina.

Eretto un complesso contenente una serie di numerose botteghe disposte su terrazze su vari ripiani. Complesso che in alto terminava con una sala coperta a volta, un esempio di quello che sarà il bazar orientale. In mattoni a vista, senza colonne, decorazioni in terracotta.

COLONNA - Vedi foglio a parte.

Col MAESTRO DELLA COLONNA non si ha né una svolta, né una rottura MA UN PUNTO DI ARRIVO di estrema affermazione e sviluppo del realismo ellenistico.

Ritratto di età avanzata bronzeo da Ankara contrasta con quello del decennale. E anche con quello fatto nell'età adrianea, monumentale trovato a Ostia tratti fisiognomici PURIFICATI ed esaltati a DIGNITÀ EROICA. CONSERVANO lo stile traineo DUE TRANSENNE/PLUTEI trovati nel foro romano 1) animali sacrificali con vittae (maiale, toro, pecora); 2) scena di ADLOCUTIO imperiale per gli alimenta; 3) scene di distruzione col fuoco dei registri dei debiti dei cittadini verso lo stato A

MONETA. ADRIANO 117-138 AC

Con A assistiamo a DECISI CAMBIAMENTI nella produzione artistica ufficiali, dovuti alla personalità del Princeps filelleno, e in parte all'accettazione di caratteristiche peculiari già presenti nell'arte traianea ufficiale. È SIGNIFICATIVO IL SUO RITRATTO (ne abbiamo tantissimi, quasi quanti Augusto) quando sale al trono DC = CHE RIPRENDE IL TEMA DELLE STATUE ACHILLEE, introducendo il motivo della barba (come i filosofi greci) concetto di SAPIENTIA già insito in Traiano. QUASI DEL TUTTO PRIVO DEL BUSTO. Tracce di PALUDAMENTUM. Legame MODELLI ORIENTALI. Altra innovazione, sempre legata ai modelli orientali 8 TONDI entro lastre di porfido, reimpiegati da Costantino nel suo arco, forse provenienti da un edificio connesso AL CULTO DI ANTINOO LEGATI AL TEMA DELLA CACCIA e sacrifici alle divinità APOLLO, DIANA, ERCOLE, SILVANO, inerenti alla cacciagione abbattuta. PRIMA DI ORA la caccia non

aveva vauto rilevanza era affermazione della virtus nella tradizione greca e orientale, ora entra nel repertorio romano per il suo valore simbolico. Nei tondi riconosciamola figura di Ntinoo caccia legata agli efebi. Tempio Matidia divinizzata. Suocera A. onori e fasti alle donne della sua famiglia. Tempio di Venere e Roma tra il Colosseo e il Foro romano, anfiprostilo decastilo - 10 colonne sulla fronte e 22 sui fianchi. Struttura grandiosa. Scontro con Apollodoro messo a morte. Spostato il colosso Nerone-Helios e edifici di età repubblicana ancora incompleto quando A morì. Pianta singolare, 2 templi le cui celle si danno il dorso, con absidi a volta cassettonata, con nicchie con statue monete Antonino Pio ci mostrano com'era. Venere legata all'eternità - Venus Felix. Joyce Toynbee la scultura di età adrianea è l'ultimo capitolo dell'arte greca. Fu creato con A un nuovo tipo di statua atletica tipo.

Statuario di Antinoo più che classica, "romantica", per gli elementi formali e coloristici, e di contenuto nostalgico, ricercato contrasto tra la levigatezza delle carni e il forte chiaroscuro dei capelli, densi e compatti.

Antinoo Farnese, morì nel 130, fu divinizzato. Richiama la grande scultura del periodo fra il V e il IV AC, impostazione chiastica di chiara matrice policletea prodotto della scuola di Afrodisia. Statua di Antinoo anche a Delfi. Culto che ebbe diffusione in Oriente.

Villa Adriana - dominano le curve, sfruttando l'esperienza della domus aurea, rielaborazione romana del modello ideale della reggia ellenistica. Probabilmente il luogo della terra da lui più amato. Luogo eccezionale, la cui eccezionalità risiede negli edifici diversissimi fra loro che mostrano compiacimento di creare ambienti nuovi suggestivi e pittoreschi. Fantasia barocca, un gioco intellettuale. I più insoliti il teatro marittimo, la piazza d'oro.

IL CANOPO, IL PECILE. Mosaici parietali. B.BANDINELLI "Virtuosismo architettonico fine a se stesso che non manca di avere nel suo carattere intellettualistico il PROPRIO LIMITE e la propria CONDANNA".

26 CANOPO un lungo bacino d'acqua con giochi d'acqua, qui trovate le copie delle CARIATIDI dell'Eretteo, e la copia in marmo dell'AMAZZONE DI FIDIA. Terminava con un edificio a grotta con nicchie, fontane, un triclinio estivo.

Fra il 118-128 RIEDIFICAZIONE DEL PANTHEON di Agrippa del 27 AC lascia nomi di Agrippa e di SS MA NON IL SUO CHE E' RESPONSABILE DEL SUO INTERO RIFACIMENTO. ORIGINARIO NON LO CONOSCIAMO - forse era un impianto con entrata opposta alla attuale, con il NUOVO PRONAO dove prima era l'antico tempio, la rotonda dove era l'area circolare scoperta. Portico d'acceso = 8 colonne monolitiche di granito grigio altrettante retrostanti in granito rosso, e 2 NICCHIONI laterali forse ospitanti le statue di AUGUSTO E AGRIPPA.

IMPONENTE ROTONDA impostata su una IMPONENTE SOSTRUZIONE DI CALCESTRUZZO. Dentro =nicchie, edicole, un abside sull'asse di ingresso. ALTA CUPOLA CASSETTONATA realizzata in un'unica gettata e terminante nel GRANDE OCULUS centrale. COMUNICAZIONE COSTANTE FRA CIELO E TERRA. CHIAMATI ASTROLOGI CALDEI. Pavimento a marmi preziosi. PORTA DI ADRIANO AD ATENE - sulle fronti "QUESTA È ATENE, L'ANTICA CITTÀ DI TESEO", e sul lato opposto "QUESTA È LA CITTA' DI A E NON DITESEO" PASSAGGIO MATERIALIZZATO DENTRO ATENE. In marmo PENTELICO, sulla strada che andava dall'acropoli all'area dell'OLYMPIEION (tempio in onoredi ZEUS completato da A). A fornice unico, con colonne libere ai lati e paraste agli angoli, SORMONTATO da un'edicola centrale con colonne corinzie e timpano chiuso con lastremarmoree. Sorgeva in un QUARTIERE MONUMENTALE dove furono erette: una biblioteca con 100 colonne di marmo PAVONAZZETTO,

Un Pantheon, un tempio di HERA e di Zeus. OLYMPIEION TEMPIO COLOSSALE DI 104 COLONNE ALTE 18 MT. Iniziato da Pisistrato nel II sec AC e poi spogliato da SILLA per ricostruire il CAMPIDOGLIO di Roma. Monumento principale della NUOVA ATENE di A. completato da lui, che ci pose anche una STATUA CRISOELEFANTINA colossale, preziosa tecnica tipica dei simulacri del V SEC AC di ZEUS E ATENE a Olimpia e Atene. INAUGURATO NEL 131 giochi in suo onore a cui A fu sempre arbitro e giudice. Si faceva chiamare PANELLENIOS e OLIMPIOS.

BIBLIOTECA DI ATENE NON SARA' L'UNICA, ma ispirerà altri anche privati. Modello di edificio che si ispira al GINNASIO GRECO, spazio con giardini, area per conversazione, portici, esedre.

MAUSOLEO DI ADRIANO COMPONENTI ELLENISTICI, alto zoccolo, tamburo circolare, terminazione a piramide. Congiunto dal ponte ELIO. Precedente = mausoleo di Alicarnasso.

APOTEOSI DI SABINA 27 TEMPIO DEL DIO ADRIANO ANTONINI Il processo di COMPENETRAZIONE DELLE PROVINCE CON

ROMA si accentua ora. Le province ELLENISTICHE E ORIENTALI Da esse vengono: medici, filosofi, maghi e artisti. Ha inizio una VERA E PROPRIATRASFORMAZIONE STORICA che sfocerà un secolo dopo nel TRASFERIMENTO diCostantinopoli. SIMBOLO dell’accresciuto LEGAME CON LE PROVINCE IRILIEVI CON LE PERSONIFICAZIONI DELLA PROVINCIA, provenienti daltempio del DIVO ADRIANO, dedicato nel 145, DI CUI VEDIAMO 11 DELLE 13COLONNE DI UN EDIFICIO DI PIAZZA DI PIETRA a Roma le PROVINCEornavano probabilmente UNO ZOCCOLO e acquisivano il VALORE SIMBOLICO DISOSTEGNI del tempio prevale un CLASSICISMO generico che non brama acaratterizzare le personificazioni.I RITRATTI LUCIO VERO, M.A- accentuano la LEVIGATEZZA delle parti nude,già d’uso sotto A e il fresco colorismo dei capelli, delle barbe, del panneggio.Nel RILIEVO con l’APOTEOSI DI SABINA classicismo adrianeo sulla lineadella tradizione delle officine attiche LA STESSA ICONOGRAFIA è DI TIPOGRECO,

PUR ESSENDO IL CONCETTO DI APOTEOSI PROFONDAMENTE RADICATO NELLA CULTURA ROMANA figura ALATA, femminile, che porta la defunta Sabina, al di sopra del rogo e della personificazione del CAMPO MARZIO, assomiglia a una NIKE e la divisione DIAGONALE della composizione ha RITMO CLASSICHEGGIANTE inizio di una TENDENZA VERSO IL SIMBOLO METAFISICO che andrà rafforzandosi.

A distanza di circa 25 anni UN'ALTRA SCENA DI APOTEOSI sulla base di una colonna onoraria innalzata da LUCIO VERO e M.A. per ANTONINO PIO la colonna sorgeva in CAMPO MARZIO, era monolitica, di granito rosso, senza decorazioni, sormontata dalla statua del Princeps con gli attributi di Giove. SOLO ANTONINO è nominato nell'iscrizione dedicatoria, ma sul rilievo l'APOTEOSI RIUNISCE ANTONINO PIO E LA MOGLIE FAUSTINA, defunta 20 anni prima elemento simbolico si accentua figura alata che per Sabina era l'AETERNITAS, femminile, qui è AION maschile il TEMPO ASSOLUTO (diverso da

CHRONOS il tempo in rapporto con la vita umana). Attributi: GLOBO, SERPENTE CON LE RELIGIONI MISTERIOSOFICHE. Connesioni solo apparente somiglianza lì forte fissità con mere figure simboliche sedute in basso, qui: il grande GENIO ALATO contiene in se stesso UNA SPINTA al suo moto ascendente, sembra quasi di avvertire L'IMPETO DELLE SUE ALI, fra le aquile ai lati. In più apparente classicismo ALA SINISTRA SUPERA LO SPIGOLO, LO SCUDO DI ROMA ESCE DAL CONTORNO, IL PANNEGGIO DI C.M. OLTREPASSA L'ORLO DELLA BASE IN BASSO.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
34 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/07 Archeologia classica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Annap.1979 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Arte e archeologia romana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica internazionale UNINETTUNO di Roma o del prof Girella Luca.