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Questa operazione viene compiuta da dei carnefici che quando il re era in vita
eseguivano le sentenze e che alla morte del re uccidono vari schiavi "morti per
il dolore".
Corpo del sovrano trattato come corpo oggetto -> in molte culture i sovrani
non possono compiere alcuni gesti, non possono posare piede per terra, non
possono lavarsi, on ossono parlare forte. Rituali di intronizzazione -> passività
del re.
In Africa il corpo è considerato sempre una parte dello spazio naturale e quindi
è, come ogni oggetto del mondo esterno, passibile di divinizzazione e
simbolizzazione.
Nel Bènin vari organi hanno diversi culti: il pensiero -> i reni, il senso della
decisione -> la testa, la nascita della collera -> il ventre.
L'equilibrio di forza e salute si trova rendendo compatibili le varie parti.
Il corpo degli dei africani, di legno e argilla, è perfettamente omologo al corpo
degli umani. Anche gli uomini sono involucri, corpi posseduti dal dio, che
possono parlare persino con la sua voce.
Il dio è fatto da una precisa "ricetta" e viene alimentato. A seconda
dell'alimentazione (cibi giusti o cibi interdetti) il risultato può cambiare.
Riflessione sul corpo e sul limite??? tecnologizzazione del corpo, volontà di
migliorarlo e superare i limi..??
corpo LOCALIZZATO e quindi SACRALIZZATO – definito in un luogo, in un
recinto, in un contenitore.
4. MATERIA
la parola è fondamentalee per i sovrani africani e dahomeyani, ne conosciamo
anche l'uso musicale a ritmo di tamburo -> processo di materializzazione della
parola.
Gli oggetti magici sono equivalenti alle parole. La materia prima permette la
duplicazione dell'oggetto mentre la parola, il nome, ne rappresenta l'identità e
ne legittima la manipolazione.
Esempio: dio Legba, caso particolare. Dio dahomeyano, fon, ewe e yoruba.
A lui sono associati due oggetti: Fa o Afa (noci in un sacchetto) e Kpoli
(sabbia).
Vi sono più Legba con effigi e funzioni distinte.
Il Legba è il portale di ogni dimora, una piccola effice di terra situata
all'ingresso della casa, il è mercato, luogo di incontro sociale, il protettore del
portale di ogni vodu.
Legba è uno strumento di pacificazione.
La costruzione di un Legba deve tenere conto di vari fattori, uno è la forma, un
altro è il collocamento e un altro i materiali di costruzione.
Per costruire un Legba bisogna trovare un termitaio internamente bianco, non
rosso, fagli un offerta di cibi specifici, mescolare della terra alla materia di
questi sacrifici e poi versare tutto in due piatti coperti da un pezzo di stoffa
bianca legata. Il contenuto è poi versato da un indovino in una giara. Da
questo momento il legba si divide in due parti: un'effigie visibile, in superficie,
e un insieme di elementi sotto terra, dove il Legba dispone il suo Fa e il suo
Kpoli.
La forma somiglia ad un uomo seduto, con due falli, uno di legno e uno di
ferro. Diciotto noci di palma sono introdotte nella giara (perchè il legba possa
trovare il Fa). Si scava una buca e tutti gli oggetti che compongono il Kpoli vi
sono sotterrati, poi si aggiunge nella buca la giara dove sono contenuti dei
piatti e il Legba. I divieti sono gli stessi per ogni Legba: Alcol, polvere da fucile,
legno adisi, olio di ppalmisti, cane , potassa.
Se si danno a Legba cibi interdetti lo si può "scagliare" contro qualcuno. In
questo senso tutte le religioni africane ricadrebbero nell'ambito della magia
nella misura in cui pretendono di influire sulle forze di cui la figura del Dio
riassume la potenza e l'ambivalenza.
Gli Dei sono manipolabili, ma a rischio e pericolo del manipolatore; la sua
azione infatti scatena reazioni non sempre dominabili.
5. PAROLE
la riflessione africana sull'identità individuale è anche una riflessione sulla
natura della materia. La definizione del neonato come essere umano ha diverse
tappe. C'è una doppia esperienza alla base di questa concezione: una legata al
corpo e una legaa alla materialità. L'oggetto feticcio è ciò in cui si accumulano,
in una forma allusivamente corporale, degli oggetti che vanno dalla materia
minerale alla materia animale e dalla materia bruta alla materia morta.
L'oggetto feticcio è un luogo di osservazione e di esperienza comune a tutti gli
uomini di una stessa cultura e a tutte le culture.
Raccolta di alcune esegesi e digressioni che riguardano Legba:
Le Herissè -> Legba è il compagno occulto di ogni individuo, folletto sempre
pronto alla malizia ma disposto a lasciarsi impietosire dalle preghiere e dai
sacrifici. Risiede nell'ombelico, da cui gli piace insufflare la collera.
Maupoil -> egli denuncia l'assimilazione fatta dai missionari di Legba con il
diavolo a causa di alcune effigi in cui aveva le corna e aspetto fallico.
In alcune interpretazioni Legba è il male e Fa è il bene, ma essi sono
complementari e uno non può esistere senza l'altro, altri dicono che entrambi
possono fare bene e male.
Verger -> Legba è messaggero degi altri dei, guardiano dei templi, ddelle case
e delle città. Collera degli dei e degli uomini. Suscettibile e violento, vanitoso e
indecente. Suscita liti e malintesi. Dinamico, gioviale, fedele.
Era il primo re di Ketu, antenato del primo re degli egba ma questa non è
l'unica versione sula sua origine.
Racconto dei due amici e del berretto bianco/rosso -> dovevano invocare
Legba quando hanno giurato fedeltà.
Racconto della testa di Legba -> provato a cuocere una testa di capra in una
giara ma non ci riesce, poi mette la giara sulla testa per trasportarla e quella
diventa la sua testa. -> La testa gli viene data dalla madre, per avere una
testa bisogna affidarsi alle donne, i bambini vengono al mondo dal lato della
testa.
CONCLUSIONE
abbiamo tentato in questo lavoro di proseguire su alcuni aspetti l'esplorazione
dell'universo pagano. Tutto procede da una URGENZA DI SENSO, evidenziata
da Levi-Strauss a partire da una duplica constatazione:
è stato necessario che l'universo significasse dal momento in cui è
– apparso il linguaggio