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IL SANGUE

Viene considerato un tessuto connettivo in cui la matrice extracellulare è liquida, circola all'interno di un

insieme di organi cavi (il sistema circolatorio) che ha non il compito di portarlo in tutte le parti del corpo. È

un sistema di trasporto di qualsiasi sostanza ed è fondamentale per l'azione di un farmaco. Tra le sue

principali funzioni vi è:

- trasporto e scambio di nutrienti e gas;

- omeostatiche, infatti essendo l'unico elemento che circola è in grado di rendere omogeneo tutto

l'organismo, per esempio partecipa

- all'omeostatizzazione della temperatura perché circolando distribuisce omogeneamente la sua

temperatura (37°) o del pH tramite l'eliminazione di CO2

- immunitarie, trasporta infatti le cellule del sistema immunitario nei tessuto bersaglio.

Il sangue è costituito quindi, ammettendo che sia un tessuto connettivo, da elementi figurati del sangue

(cellule distinte in piastrine, frammenti cellulari e globuli rossi, cellule anucleate) e matrice extracellulare

acquosa in cui sono disciolte sostanze come elettroliti, proteine (3000/3200) e altri componenti.

Per ottenere il plasma, una frazione del sangue, se ne preleva una parte, lo si mette in una provetta insieme a

una sostanza anticoagulante come l'eparina o il sodio citrato, si mette in una centrifuga e così si separa, in

base alla massa, le diverse componenti; le parti più leggere si porta verso la superficie e questa sarà il plasma

(che contiene tutto ciò che è solubile e una particolare proteina, il fibrinogeno) mentre la parte più pesante si

porta verso il fondo della provetta e questi sono i globuli rossi e in mezzo i leucociti.

Invece, per ottenere il siero si preleva il sangue, lo si centrifuga e si ottiene una massa di cellule sul fondo

della provetta intrappolate nella fibrina (fibrinogeno a contatto con l'aria si ossida) e la parte liquida, il siero,

in superficie. I globuli rossi, o eritroci (o emazie), sono cellule anucleate prodotte a livello del midollo osseo

lamellare spugnoso; hanno un'emivita di circa 120 giorni e si trovano in circa 5x10^12 al litro, al termine

della vita, quando passano per la milza vengono riconosciuti come invecchiati e vengono digeriti dai

macrofagi (processo di emocateresi, se la milza dovesse mancare avviene a livello del fegato, quindi

entrambi hanno capillari discontinui di tipo sinusoide estremamente permeabili altrimenti i globuli rossi non

potrebbero passare). Hanno diametro di circa 8 micron ha forma elicoidale con un disco biconcavo, con una

forma tale per aumentare la superficie di contatto e gli consente di schiacciarsi a livello dei capillari

dell'alveolo polmonare che hanno un diametro di circa 5 micron, motivo per cui i globuli rossi devono essere

in grado di schiacciarsi consentendo gli scambi. La struttura del globulo rosso è dovuta al proprio

citoscheletro e la proteina più abbondante è l'emoglobina, una proteina globulare che contiene gruppi eme,

gruppi che contengono atomi di ferro, in grado di legarsi a ossigeno e anidride carbonica, potendoli così

trasportare.

Le altre cellule del sangue sono i leucociti, presenti in quantità minori 3x10^9 per litro, cellule bianche (dal

colore) che appartengono al sistema immunitario e si sviluppano dal midollo osseo. Sono una grande

famiglia, distinta in: granulociti e agranulociti, così detti per la presenza o meno di granuli nel loro

citoplasma. I granulociti hanno una dimensione in diametro di 10-15 micron. A seconda del numero dei

granulociti presenti nel sangue o a livello tessutale è possibile riconoscere l'origine dell'infezione o della

patologia presente in un individuo.

I granulociti sono distinti in base alla loro affinità per coloranti acidi, basici o neutri: eusinofili, basofili e

neutrofili; hanno tutti dei nuclei particolari. I nucleofili hanno grani con attività antimicrobica e la loro

funzione è quella di avvicinarsi ad ambienti infetti e fagocitano i batteri responsabili e rilasciano enzimi che

generano ipoclorito di sodio, un disinfettante molto potente (= candeggina) che uccide tutto; gli eusinofili

sono particolarmente attivi quando ci sono infezioni da parassiti o croniche, si legano alle membrane dei

parassiti rompendole causando la morte; i basofili rilasciano istamina, proteina coinvolta nelle reazioni

allergiche, infatti sono coinvolti nelle reazioni allergiche e sono presenti in grandi quantità insieme ai

mastociti.

Le piastrine, infine, sono frammenti cellulari ottenuti da una cellula detta megacariocita a livello del midollo

osseo da cui si sfaldano frammenti di membrana cellulare, con un diametro di tre/quattro micron. + la loro

funzione. |

L’apparato digerente è un apparato basato su un lungo tubo che è un tubo digerente, inizia con la bocca e

termina con l’ano ed è lungo circa 10 12 metri, il tubo digerente prende il cibo e lo digerisce per poi

assorbirlo. Gli alimenti che lo attraversano lungo tutto il suo percorso subisce delle modifiche, la maggior

parte del tubo digerente è aggomitolato nella cavità addominale, è un organo cavo che è messo in

comunicazione con l’esterno.

Il primo tratto del tubo digerente è la bocca, all’interno del quale avviene la masticazione, qui parte il

processo di digestione ovvero il processo che porta il nostro corpo a ridurre gli alimenti in parti più piccole

per riuscire ad assorbire alcune delle sue molecole. I denti svolgono un digestione grossolana, la digestione

vera e propria inizia con la saliva. La bocca è una cavità delimitata dalle arcate dentarie appoggiate l’una

sull’altra, lo spazio orale è occupato dalla lingua, presenta però un orifizio caratterizzato da due mucose che

sono le labbra (il cui scheletro è un muscolo) da cui entra il cibo. Ci sono due strutture ossee mascella e

mandibola, la cui mandibola è l’unico osso mobile del cranio. Il tutto è poi richiuso lateralmente dalle guance

che internamente sono delle mucose. In fondo alla bocca ci sono due archi (archi palatini) che delimitano il

cavo orale in mezzo ai quali c’è l’ugola.

Le arcate dentarie sono due e su di esse sono presenti i denti, i denti sono una struttura di origine epiteliale,

che hanno poi assunto una forma particolare, i denti sono 32, è anche l’unico organo che nella vita possiamo

perdere una volta e si rigenera da solo. Nel bambino abbiamo solo 20 denti che sono detti denti da latte,

iniziano a spuntare a 2 anni e a cadere a 6 7, perché sotto si generano quelli permanenti che li spingono fuori.

Il dente è diviso in due parti: la parte aerea che è la corona che è la parte che vediamo che è ricoperta da

smalto, abbiamo poi la parte più profonda che è la radice che noi non vediamo, la radice ha una forma a uno

o più coni che si infissano nella gengiva. La gengiva è una mucosa che ricopre tutta la bocca ma che in

presenza dei denti si appoggia ad essa, la parte dove dente e gengiva si toccano è chiamata tasca gengivale,

che è ricca di liquido cravicolare.

L’ambiente tra radice e corona è chiamata colletto.

Lo smalto è tessuto vivo e ad esso sottostà la dentina, al centro del dente sotto la dentina c’è del tessuto

connettivo che porta rifornimenti alle cellule della dentina. Il dente si articola con il periostio di un osso con

un articolazione chiamata gonfosi.

La lingua è un organo muscolare che permette dei movimenti molto complessi e la nutrizione, tramite la

superficie della lingua riusciamo a sentire i sapori, ci sono dei recettori del gusto. Su di essa ci sono le papille

linguali, alcune di esse sono gustative, altre hanno altre funzioni, l’epitelio delle gengive e della lingua è un

epitelio pavimentoso stratificato perché deve proteggere.

Il connettivo della mucosa è ricchissimo di ghiandole, che producono saliva, questa viene prodotta da tre

coppie di ghiandole maggiori e da altre microghiandole che producono anche loro saliva. Le ghiandole sono

la ghiandola parotide, la ghiandola sottomandibolare e la ghiandola sottolinguale. Ogni ghiandola produce

saliva con del liquido diverso, ha funzione lubrificante, i denti mantengono la loro integrità grazie alla saliva,

ha funzione tampone regolando il PH della bocca, ha funzione antimicrobica essendo ricchissima di

anticorpi, bagna tutta la mucosa senza farla seccare, la carenza di saliva porta a scompensi gravi.

02/10/2024

Il tubo digerente, il primo tratto è l’esofago, che è il più semplice, va dalla orofaringe allo stomaco

attraversando il diaframma andando nella cavità addominale. L’esofago ha la classica struttura di un

organo cavo, il buco si va a formare quando passa il bolo, dal punto di vista della digestione la sua

funzione è pressoché nulla, presenta un epitelio pavimentoso stratificato, sotto c’è una lamina di

connettivo lasso e della muscolarismucose (strato di tessuto muscolare appoggiato su una mucosa),

una tonaca mucosa con delle porzioni secernenti in cui viene riversata una sostanza per lubrificare

l’esofago, c’è poi la tonaca muscolare che è divisa in due strati uno interno e u o esterno.

Alla fine si collega con lo stomaco che ha una forma a sacco che inizia la digestione delle proteine

(si trova nell’addome), trasformando il bolo in chimo. Ha un peritoneo che avvolge i diversi organi

presenti, in modo parietale o viscerale. Il peritoneo ha il compito di tenere gli organi al loro posto e

di farlo rapportare con gli altri organi e vasi sanguinei.

Lo stomaco ha diverse porzioni, la porzione più estesa dello stomaco è il corpo che va a ricevere

l’esofago, i due si collegano con un tratto chiamato cardias, il canale pilorico è l’ultimo tratto dello

stomaco, dove si restringe per poi giungere nell’intestino il cui primo tratto si chiama “duodeno”.

La valvola pilorica è un valvola che fa passare il contenuto dello stomaco nel duodeno ma no

viceversa, vicino ci sono le arterie gastriche.

La tonaca mucosa dello stomaco è organizzata in pieghe molto profonde che rappresentano delle

ghiandole, la ghiandola presenta un primo tratto chiamato istmo che è rivestito da cellule mucose,

così come lo spazio tra le ghiandole, dopo di che abbiamo il colletto della ghiandola e infine il

corpo effondo della ghiandola. Sulla ghiandola troviamo cellule parietali, principali, mucose,

staminali.

Le cellule parietali sono delle cellule che producono HCl per far si che abbassino il ph dello

stomaco, così da digerire, ha anche azione antisettica. Ha H+ che viene riversato nel lume insieme a

Cl-, HCO3- viene riversato nei capillari sanguinei

Le cellule principali hanno attività antimicrobica e producono l’enzima pepsinogeno, che viene

riversato nello stomaco, per la digestione delle

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
28 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sitotommy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Rumio Cristiano.