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CIRCUITO MESO-TELENCEFALICO
nucleo tegumentale ventrale -> nucleo Accumbens -> producono dopamina. Questi nuclei sono implicati nel sistema della gratificazione.
Nel mesencefalo, i follicoli superiore e inferiore regolano le informazioni uditive, visive, tattili e motorie. Rappresenta la parte dorsale del mesencefalo. Si continua con la parte ventrale di LAMINA QUADRIGEMINA, quest'ultimo, rappresentata dai peduncoli cerebrali, senza una vera e propria interruzione. S'individua rispetto ai peduncoli cerebrali mediante un piano frontale passante per l'acquedotto mesencefalico (di Silvio). È nascosta in profondità tra il cervelletto e gli emisferi cerebrali, rivolta verso il contorno posteriore del foro ovale (di Pacchioni) del tentorio del cervelletto. Presenta una lunghezza di 12-15 mm e una larghezza di 22-25 mm.
La lamina quadrigemina confina inferiormente con i due peduncoli cerebellari superiori, da cui è separata per l'interposizione di
un solco trasversale nel quale, da ciascun lato, fa emergenza il nervo trocleare (IV paio dei nervi encefalici); prende rapporto superiormente con la commessura posteriore, nel mezzo, e con le estremità posteriori dei talami, sui lati; confina lateralmente con il trigono del lemnisco, piccola area triangolare che la separa dal solco laterale del mesencefalo; ventralmente si pone in continuità con la calotta del mesencefalo tramite la sostanza grigia periacqueduttale. La lamina quadrigemina è costituita da quattro sporgenze grigiastre e rotondeggianti, i tubercoli quadrigemini (o collicoli) che si ritrovano in numero di due per ciascun lato e sono separati da due depressioni perpendicolari che nell'insieme formano il solco crociato. Si assegna il nome di area quadrata a quella porzione ristretta della lamina quadrigemina che corrisponde al punto di incrociamento dei due rami (longitudinale e trasversale) del solco crociato. La lamina quadrigemina, nell'uomo,Il più ridotto dei centri soprassiali e presenta una notevole involuzione al confronto con i vertebrati inferiori. Solo i tubercoli quadrigemelli superiori hanno la struttura e il significato di centri soprassiali, mentre i tubercoli quadrigemelli inferiori sono nuclei intercalati sul decorso della via acustica centrale. I tubercoli quadrigemelli sono connessi con nuclei diencefalici del metatalamo, i corpi genicolati, tramite i bracci congiuntivi superiori e inferiori. Nei bracci congiuntivi inferiori, le fibre si dirigono per la maggior parte dai tubercoli quadrigemelli inferiori ai corpi genicolati mediali, mentre nei bracci congiuntivi superiori il decorso è inverso. Altre connessioni della lamina quadrigemina, oltre che con il metatalamo, si attuano con formazioni assiali sottocorticali e con il cervelletto tramite vie che decorrono nella callotta del tronco encefalico. ➡ il suo peso è di 142 g nell’uomo e 128g nelle donne è IL CERVELLETTO costituito
da due emisferi cerebellari, ubicati posteriormente al midollo allungato e al ponte e inferiormente al cervello e separati centralmente dal vermecerebellare. La sua superficie, detta corteccia cerebellare, consiste di sostanza grigia. Al di sotto contiene sostanza bianca, in cui sono presenti nuclei cerebellari di sostanza grigia. Il cervelletto risulta collegato al tronco encefalico da 3 coppie di peduncoli cerebellari (superiore, medio, inferiore) e da fasci di fibre nervose sia afferenti che efferenti. Il cervelletto riceve impulsi sensitivi da tendini, muscoli, articolazioni, recettori dell'equilibrio, recettori visivi; regola l'equilibrio e la postura, coordina i movimenti muscolari ed è coinvolto nella capacità di socializzazione e di comunicazione. Danni al cervelletto causano l'atassia che consiste in: mancanza di coordinazione muscolare, disturbi della parola (mancanza di coordinazione dei muscoli della fonazione), barcollamenti. *L'alcoolinibisce l'attività del cervelletto, per cui la sua eccessiva assunzione causa segni di atassia.
Sistema pre-piramidale -> un sistema che ha l'importante funzione di modulare e coordinare il movimento. Questo sistema è costituito da: cervelletto, gangli della base, corteccia premotoria e neuroni specchio. Il cervelletto si trova in posizione caudale nel SNC, cioè nella parte posteriore al di sotto del lobo occipitale encefalico. Il cervelletto fa parte del sistema pre-piramidale ed è suddiviso in 2 emisferi quello destro e quello sinistro separati da una struttura chiamata 'vermecerebellare'. La sua struttura non è liscia ma ha delle fessure che vengono chiamate lamine cerebellari o folia. Anche nel cervelletto troviamo la corteccia detta corteccia cerebellare che è formata da sostanza grigia, questa però è poco visibile a causa delle lamine. Il cervelletto può essere definito
Come regolatore dei movimenti volontari sulla base di un movimento pensato quindi volontario, il cervelletto ne analizza il range, la velocità, l'equilibrio la qualità, la propriocezione cosciente. Tutto lo schema motorio viene regolato dal cervelletto che ha solo una funzione inibitoria del movimento.
Come il cervelletto interviene nella regolazione del movimento? Ad esempio il voler alzare il braccio destro per prendere il cellulare sul tavolo. La corteccia premotoria dell'emisfero cerebrale sinistro elabora il movimento, in seconda battuta, la primaria (l'area 4) dell'emisfero sinistro riceve l'impulso e lo trasforma in un segnale destinato a muovere i muscoli del braccio destro che servono per prendere il cellulare sul tavolo. Il segnale passa dalla corteccia dell'encefalo; qui però c'è un bivio, perché parte dei segnali prosegue verso il lato superiore motoria primaria al tronco destro.
gli altri segnali sono invece trasmessi all'emisfero destro del cervelletto. > mentre il braccio inizia a muoversi, il confronto tra l'informazione ricevuta dalla corteccia e quella immagazzinata al suo interno, cervelletto fa un vero e proprio verificandone la corretta esecuzione. > il cervelletto può essere metaforicamente definito come un computer di bordo del movimento dove al suo interno sono contenuti in memoria tutti i movimenti già appresi da quando si è nati, infatti, il cervelletto cresce e si forma completamente entro i 2 anni di età e immagazzina tutti i movimenti che ha già compito in passato. Il cervelletto confronta il movimento in atto con i movimenti che ha in memoria e vede se il movimento in atto va bene o se deve essere regolato o modificato > se il movimento va bene, se quindi segue lo schema motorio, allora il cervello non interverrà. Mentre se il movimento invece non va bene, e non segue lo schema motorio corretto,allora il cervelletto interverrà per modulare e regolare il movimento a seconda di ciò che c'è da modificare che può essere ad esempio la velocità, la forza, la precisione ecc. Ma come viene inibito esattamente il movimento? Esistono delle cellule inibitorie chiamate cellule di PURKINJE che sono presenti in modo massiccio nel cervelletto e gli consentono di espletare la propria funzione di modulazione e regolazione del movimento, impedendo quindi a determinati schemi motori errati di avere luogo. Il cervelletto è un organo inibitorio proprio grazie alle cellule di PURKINJE che sono delle fibre nervose che inibiscono i neuroni eccitatori. (sono cellule con un soma molto grosso rispetto all'albero dendritico, tozze e con numerose ramificazioni). Il neurotrasmettitore inibitore per eccellenza nel SNC quindi usato da queste cellule è il GABA= acido gamma amino butirrico. Funzionalmente il cervelletto puòessere in equilibrio. Il neocerebello, invece, è anche chiamato pontocerebello ed è costituito dalla parte restante del verme inferiore e dai suoi emisferi. Questa parte del cervelletto è collegata con le aree motorie del cervello e si occupa di coordinare i movimenti volontari, come ad esempio camminare, correre o manipolare oggetti. Nonostante la suddivisione funzionale, è importante sottolineare che a livello anatomico il cervelletto non è effettivamente diviso in queste tre parti.corrispondenti dell'emisfero cerebellare opposto. Le proiezioni corticali al cervelletto sono fondamentali per il controllo e la coordinazione dei movimenti del corpo. Il cervelletto riceve anche proiezioni da altre regioni del sistema nervoso, come il tronco encefalico e il midollo spinale. Queste proiezioni forniscono informazioni sensoriali e motorie al cervelletto, consentendogli di monitorare costantemente lo stato del corpo e di regolare i movimenti in base alle necessità. Le proiezioni dal cervelletto verso altre parti del sistema nervoso sono chiamate efferenze cerebellari. Queste efferenze sono responsabili della trasmissione dei segnali elaborati dal cervelletto verso i muscoli e altre strutture del corpo, al fine di produrre movimenti precisi e coordinati. In conclusione, il cervelletto svolge un ruolo fondamentale nel controllo dei movimenti volontari e automatici del corpo. Le proiezioni corticali e le efferenze cerebellari sono i principali canali di comunicazione tra il cervelletto e altre parti del sistema nervoso, consentendo un'efficace regolazione dei movimenti.dell'emisfero cerebellare opposto. I neuroni del nucleo dorsale di Clarke nel midollo spinale e del nucleo cuneato esterno della regione caudale del bulbo inviano i loro assoni allo spino cervelletto.
25➡COSTITUZIONE DEI PEDUNCOLI CEREBELLARII
I peduncoli cerebellari sono fasci di fibre nervose simili a steli che collegano il cervelletto con il tronco encefalico. Esistono tre tipi di peduncoli cerebellari: peduncolo cerebellare superiore, peduncolo cerebellare medio e peduncolo cerebellare inferiore.
Ci sono due peduncoli cerebellari superiori, che sono anche noti collettivamente come brachia congiuntiva, così chiamati perché si trovano nella parte superiore del cervelletto. Essi emergono da entrambe le metà del cervelletto, che sono chiamate emisferi. Questi peduncoli creano i confini ai lati superiori del quarto ventricolo, che è uno dei fori pieni di liquido collegati al cervello. I peduncoli cerebellari superiori contribuiscono al coordinamento di braccia.
e gambe. Inoltre, alcune fibre nervose passano attraverso i peduncoli cerebellari superiori quando trasportano informazioni dal cervelletto al mesencefalo, o mesencefalo, e la parte del tronco cerebrale nota come pons. I due peduncoli cerebellari centrali, o brachiapontis, si trovano