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(X N) NERVO VAGO

Funzione principale: mista (sensitiva e motoria)

Origine: faringe, padiglione auricolare, condotto uditivo esterno, diaframma e organi interni presenti nella cavità

toracica e addominopelvica (sensitiva viscerale) nuclei motori presenti nel midollo allungato (motoria viscerale)

Attraversa: foro giugulare delimitato dalle ossa occipitale e temporale

Destinazione: nuclei sensitivi e centri autonomi del midollo allungato (fibre sensitive), muscoli del palato e della

faringe (fibre motorie somatiche) organi dell’apparato digerente, respiratorio e cardiovascolare (motorie e viscerali) 77

(XI N) NERVO ACCESSORIO

Funzione principale: motoria

Origine: nuclei motori del midollo spinale e del midollo allungato

Attraversa: foro giugulare delimitato dalle ossa occipitale e temporale

Destinazione: il ramo interno innerva i muscoli volontari del palato, della faringe e della laringe, il ramo esterno

controlla i muscoli sternocleidomastoideo e trapezio.

(XII N) NERVO IPOGLOSSO

Funzione principale: motoria, movimenti della lingua

Origine: nuclei motori del midollo allungato

Attraversa: canale dell’ipoglosso nell’osso occipitale

Destinazione: muscoli della lingua

Sistema nervoso AUTONOMO

La divisione simpatica è massimamente attiva durante l’esercizio fisico, lo stress e l’orgasmo. La divisione

parasimpatica è massimamente attiva durante l’eccitazione sessuale e i periodi in cui si attua la reazione “riposa e

digerisci”

DIVISIONE SIMPATICA

La divisione simpatica del sistema nervoso autonomo opera attraverso una serie di neuroni interconnessi. I neuroni

simpatici efferenti hanno origine dai nervi spinali toracici e lombari e contraggono sinapsi con neuroni del sistema

nervoso periferico a livello di una serie di gangli simpatici.

I neuroni gangliari mostrano tre localizzazioni:

• gangli della catena simpatica posti su entrambi i lati della colonna vertebrale

• gangli collaterali posti anteriormente alla colonna vertebrale

• neuroni simpatici specializzati sono posti all’interno della ghiandola surrenale, in una regione nota come

midollare del surrene 78

DIVISIONE PARASIMPATICA

La divisione parasimpatica del sistema nervoso autonomo opera attraverso una serie di neuroni interconnessi. I

neuroni parasimpatici efferenti hanno origine dai nervi cranici IIII, VII, IX e X e dai nervi spinali da S2 a S4 e

contraggono sinapsi con i neuroni localizzati all’interno o nelle adiacenze dell’organo innervato.

La divisione parasimpatica del SNA comprende:

• Neuroni pregangliari nel tronco encefalico e nei segmenti sacrali del midollo spinale.

• Neuroni gangliari in gangli periferici posti all’interno o nelle vicinanze degli organi bersaglio.

Recettori

Ogni recettore ha una specifica sensibilità che deriva dall’anatomia del recettore o dalla presenza di cellule accessorie

o strutture che minimizzano l’esposizione ad altri stimoli.

I recettori più semplici sono i dendriti dei neuroni sensitivi di primo ordine detti terminazioni nervose libere; la regiole

controllata da un singolo recettore viene definita campo recettoriale.

I recettori per la sensibilità generale sono situati in tutto il corpo e hanno una struttura semplice. Possono essere

classificati in: forniscono informazioni sull’ambiente esterno

1. esterocettori→

2. propriocettori→ sulla posizione del corpo

sulle condizioni presenti all’interno del corpo

3. enterocettori→

Una classificazione più dettagliata individua, in base alla natura dello stimolo, quattro tipi di recettori:

• nocicettori che rispondono a una varietà di stimoli solitamente associati a danno tissutale

• termocettori che rispondono a variazioni di temperatura

• meccanocettori che sono stimolati o inibiti a contatto sulla loro memrana cellulare

• chemiocettori che controllano la composizione chimica dei liquidi corporei e rispondono a molecole

specifiche. 79

OLFATTO

Il senso dell’olfatto è fornito da organi olfattivi, localizzati nelle cavità nasali. Gli organi olfattivi sono costituiti da:

• neuroepitelio specializzato contenente recettori olfattivi, cellule di sostegno e cellule basali

• una lamina propria sottostante di connettivo lasso contenente ghiandole olfattive (ghiandole di Bowman) vasi

sanguigni e nervi.

Recettori olfattivi→ sono neuroni altamente modificati, la porzione apicale di ciascun neurone olfattivo possiede una

dilatazione (bottone o vescicola) che si proietta oltre la superficie epiteliale e sporge nella cavità nasale. Dal bottone si

dipartono circa 20 ciglia che espongono una superficie alla sostanze chimiche.

Vie olfattive→ è una via a due neuroni. Le sensazioni olfattive sono le uniche che si dirigono direttamente alla

corteccia cerebrale senza interruzione sinaptica al talamo.

GUSTO

I recettori gustativi si trovano nelle papille gustative che sono

distribuite sulla superficie dorsale della lingua e sulle porzioni

adiacenti di faringe e laringe.

I recettori gustativi sono dati da cellule epiteliali che si

raggruppano nei calici gustativi, i quali si trovano su estroflessioni

della mucosa della lingua, definite papille. Sulla lingue esistono tre

tipi principali di papille: le filiformi, le fungiformi e le

circumvallate. si raggruppano all’interno dei calici gustativi.

Recettori gustativi→

Ogni calice contiene circa 40/100 cellule gustative, cellule epiteliali

specializzate di forma assottigliata, e molte cellule basali

(staminali): le cellule basali maturano in tre stadi (basali, di

transizione e mature) le cellule mature sono le cellule gustative.

Ogni cellula gustativa mostra sottili microvilli definiti peli gustativi

che sporgono nella cavità del calice.

Vie gustative→ è una via a tre neuroni , con sinapsi nel midollo

allungato, nel talamo e nella corteccia cerebrale. L’input gustativo è

unico in quanto l’informazione afferente è veicolata in tre diversi nervi cranici.

EQUILIBRIO E UDITO

L’orecchio viene suddiviso in tre regione: orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno.

L’orecchio esterno è la porzione visibile dell’orecchio, che raccoglie le onde sonore per dirigerle verso il timpano,

l’orecchio medio consta di una cavità posta all’interno dell’osso temporale, contenente una serie di formazioni che

amplificano le onde sonore e le trasmettono ad appropriate regione dell’orecchio interno, che contiene gli organi di

senso per l’equilibrio e l’udito.

Orecchio esterno→ comprende il padiglione auricolare, di natura cartilaginea elastica, che circonda il condotto

uditivo. Il padiglione auricolare e il ristretto condotto uditivo esterno proteggono la membrana del timpano. Le

ghiandole ceruminose distribuite lungo il condotto uditivo esterno, secernano un materiale ceroso.

è rappresentato da uno spazio pieno d’aria definito cavità timpanica, che contiene gli ossicini

Orecchio medio→

dell’udito. La cavità timpanica è separata dal condotto uditivo esterno dalla membrana del timpano.

Ossicini dell’udito: martello, incudine e staffa

contiene due labirinti: labirinto membranoso giace all’interno del labirinto osseo e contiene

Orecchio interno→

recettori per l’udito e per l’equilibrio. 80

Vie uditive→ è una via a quattro neuroni che termina nella corteccia uditiva del cervello. Un gran numero di fibre

collaterali termina nel nuclei motori del tronco encefalico e dà inizio a riflessi uditivi di vario tipo. 81

VISTA

Strutture accessorie dell’occhio:

• Palpebre→ funzionano come dei tergicristalli; i loro movimenti mantengono la superficie anteriore

dell’occhio lubrificata e libera da polvere e altre particelle.

• Congiuntiva→ quella palpebrale riveste la superficie interne delle palpebre, quella oculare riveste la superficie

anteriore dell’occhio

• Apparato lacrimale→ serve a produrre, distribuire e rimuovere le lacrime. Consiste in una ghiandola

lacrimale, due canalicoli lacrimali, superiore e inferiore, un sacco lacrimale, un condotto nasolacrimale.

OCCHIO

Gli occhi sono due formazioni sferoidali con un diametro medio di 24 mm. La forma dell’occhio viene mantenuta

stabile grazie alla presenza del corpo vitreo e dell’umore acqueo-

Vie ottiche→ è una via a tre neuroni che ha inizio nelle cellule gangliari della retina e termina nella corteccia visiva

cerebrale. 82

83

SISTEMA ENDOCRINO

Dal punto di vista chimico, vi sono tre classi di ormoni: ormoni derivati degli aminoacidi, ormoni peptidici e ormoni

derivati dei lipidi. Tutti i tre tipi influenzano le attività cellulari causando variazioni nell’espressione qualitativa e

quantitativa di alcuni enzimi e nell’attività di questi.

Ormoni:

I. derivati dagli aminoacidi sono molecole di dimensioni ridotte strutturalmente simili agli aminoacidi. (ormoni

tiroidei, catecolamine, melatonina)

II. peptidici che rappresentano il gruppo di ormoni più numeroso, sono formati da catene di aminoacidi (ormoni

ipofisari)

III. derivati dei lipidi possono essere suddivisi in due gruppi: gli eicosanoidi e gli ormoni steroidei

Il sistema endocrino comprende tutte le cellule e i tessuti endocrini del corpo che producono ormoni.

IPOTALAMO E IPOFISI

L’ipotalamo coordina l’attività dell’ipofisi la quale è composta dal tessuto epiteliale ghiandolare e da tessuto nervoso

secernente. Anatomicamente, l’ipofisi è suddivisa in un lobo posteriore e in un lobo anteriore.

L’ipotalamo è il principale centro di regolazione del sistema endocrino. Esso integra le attività dei sistemi nervoso

centrale ed endocrino ed è a stretto rapporto con entrambi i lobi dell’ipofisi. La secrezione ormonale adenoipofisaria

viene controllata dall’ipotalamo attraverso la secrezione di specifici ormoni regolatori, questi vengono rilasciati da

neuroni secernenti dell’ipotalamo all’interno di capillari sanguigni. 84

dell’ipofisi: contiene una varietà di cellule endocrine. È suddiviso in tre regioni:

Lobo anteriore pars distalis, pars

intermedia e pars tuberalis.

Ormoni:

• ormone tireo-stimolante TSH: ha come organo bersaglio la tiroide che stimola il rilascio di ormoni steroidei

• ormone adrenocorticotropo ACTH: stimola il rilascio degli ormoni steroidei da parte della corticale del

surrene

• ormone follicolo-stimolante FSH

• ormone luteinizzante LH

• prolattina PRL stimola lo sviluppo delle ghiandole mammarie

• ormone della crescita GH

• ormone melanotropo MSH

dell’ipofisi: può essere considerato come una parte dell’encefalo,

Lobo posteriore contiene gli assoni di neuroni con

corpo localizzato in alcuni nucle

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
114 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher g.seghezzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Cassi Aldo Andrea.