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TESSUTI DEL DENTE
I tessuti del dente possono essere distinti in:
- TESSUTI DENTALI: smalto, dentina e polpa
- TESSUTI PARODONTALI (o di supporto del dente)
Il parodonto si distingue a sua volta in:
- Parodonto profondo: comprende il cemento, il legamento parodontale e l'osso alveolare
- Parodonto superficiale: l'epitelio e il connettivo gengivale
L'uomo presenta una duplice dentizione. La prima è la dentizione decidua, che consta di 20 elementi dentari. La seconda è la dentizione permanente, che inizia intorno ai 5/6 anni e si completa attorno ai 18 anni; questa dentatura è composta da 32 denti.
L'individuo presenta dentature che corrispondono a tre fasi dello sviluppo:
- DENTATURA DECIDUA: formata esclusivamente da denti decidui
- DENTATURA MISTA: formata da denti decidui e denti permanenti
- DENTATURA PERMANENTE: quando solo denti permanenti sono presenti sulle arcate
Lo sviluppo delle strutture dentarie nell'uomo inizia intorno alla 6ª settimana della vita intrauterina. Alla sesta settimana, il pavimento del cavo orale è rivestito da un epitelio sottile, composto da 2-3 strati di cellule, che si inspessisce lungo un'area a forma di ferro di cavallo che corrisponde alle successive arcate dentarie.
Da questo ispessimento, le cellule basali dell'epitelio proliferano e formano la cresta dentaria, che si suddivide poi in lamine divergenti.
La prima lamina è detta lamina vestibolare, che dà origine al vestibolo, cioè la zona tra labbra e guance. Alla lamina vestibolare si affianca la lamina dentale, dalla quale prendono origine gli abbozzi degli elementi dentali attraverso la formazione di placidi dentali, cioè ammassi di cellule che evolveranno poi nelle successive gemme dentali.
Stadio di gemma dentaria: le gemme dentarie sono corpi globulari che originano dalla
COPPA. Durante lo stadio di cappuccio, le cellule epiteliali continuano a proliferare attivamente e avvolgono una porzione del mesenchima adiacente, formando una struttura a forma di coppa. Questo stadio è caratterizzato da un addensamento delle cellule del mesenchima intorno alla gemma del dentale. STADIO DI CAMPANA Successivamente, le cellule epiteliali si differenziano in diversi strati e formano una struttura a forma di campana. Durante questo stadio, si sviluppano gli elementi dentali, come lo smalto, la dentina e la polpa. LAMINA DENTALE SECONDARIA Le gemme dei denti succedanei, che sono i denti permanenti che sostituiscono i denti decidui, si sviluppano tramite un'appendice linguale della lamina dentale, che forma una lamina dentale secondaria. Questo processo avviene dal quinto al decimo mese di sviluppo. LAMINA DENTALE ACCESSORIA I molari permanenti, invece, che non sono preceduti da denti decidui, originano da un prolungamento distale della lamina dentale, chiamato lamina dentale accessoria. In conclusione, durante lo sviluppo dei denti, le cellule epiteliali della lamina dentale proliferano attivamente, formando gemme dentali che successivamente si differenziano in elementi dentali. Le gemme dei denti succedanei si sviluppano tramite una lamina dentale secondaria, mentre i molari permanenti si originano da una lamina dentale accessoria.COPPA. All'interno della struttura a coppa si iniziano a distinguere due componenti; da un lato il cappuccio vero e proprio, di origine ectoderma, forma L'ORGANO DELLO SMALTO, mentre il mesenchima, progressivamente circondato dalle estro essioni dell'organo dello smalto, forma la PAPILLA DENTARIA. Nell'organo dello smalto sono, in questo stadio, evidenziabili uno stato più esterno di cellule, che viene definito EPITELIO ADAMANTINO ESTERNO ed uno strato a diretto contatto con la papilla, detto EPITELIO ADAMANTINO INTERNO. Tra questi due strati di cellule che formano l'involucro dell'organo dello smalto, le cellule nella porzione più interna costituiscono RETICOLO STELLATO. A livello dell'apice della concavità dell'epitelio interno dell'organo dello smalto è individuabile un addensamento sporgente di cellule. Questa struttura denominata, NODO DELLO SMALTO, è un'importante centro coordinatore della.morfogesesidentale.Esso infatti dirige l'invagianzione del cappuccio stesso, che determina a suavolta la morfologia della corona ed in particolare modo la formazione della cuspidedel dente. fi fi flTra l'epitelio adamantino interno e le cellule del reticolo stellato c'è uno strato dicellule che forma lo STRATO INTERMEDIO, il quale potrebbe svolgere un ruolo neltrasporto del fosfato allo salto in formazione.Laddove l'epiteli d'esterno si ribatte nell'epitelio interno dell'organo dello smalto vaa formare un ANSA CERVICALE; essa è conosciuta come membrana di HERTWIGSTADIO A CAMPANAGrazie alla crescita e all'invalidazione progressiva dell'organo dello smalto, il germedentale assume verso al decima settimana, una forma che viene de nita a
sono le cellule responsabili della deposizione dello smalto. Gli ODONTOBLASTI invece, sono le cellule deputate alla deposizione delladentina; hanno una forma cilindrica, hanno un aumento del RER, apparato del Golgie vescicole secretorie.
LO SMALTO
Lo smalto è il tessuto più duro che si trova nell'organismo e riveste la corona dei denti. Lo smalto è un tessuto non riparabile e nemmeno rimpiazzabile.
Gli ameloblasti, cellule responsabili della deposizione dello smalto che derivano dall'epitelio interno dell'organo dello smalto, derivano attraverso un processo di trasformazione morfologica che può essere distinta in:
- PRE SECRETORIA
- SECRETORIA
- MATURAZIONE
Lo smalto è costituito da:
- Idrossiapatite 96%
- Acqua 3%
- Componente organica 1%
La componente cellulare è assente.
infatti le cellule secernenti lo smalto (ameloblasti) una volta completato il loro ruolo andranno incontro ad atrofia. Questo fa sì che un qualunque danno non potrà mai essere riparato. Grazie alla componente minerale è il tessuto più duro nel corpo umano. Si sviluppa sotto forma di unità di niti prismi, che decorrono paralleli alla giunzione amelo-cementizia. Lo smalto tende ad essere traslucido, quindi tenderà a far trasparire il colore della dentina sottostante. STADIO PRE-SECRETORIO In questo stadio gli ameloblasti iniziano a prendere rapporto con la dentina sottostante in via di formazione. Recentemente è stato compreso che la dentina sottostante in via di mineralizzazione funge da sito di iniziazione della mineralizzazione dello smalto, attraverso la deposizione degli ameloblasti di strutture cristalline di idrossiapatite. STADIO SECRETORIO In questa fase gli ameloblasti si allungano e si forma un tozzo, noto come processo di Tomes. Gliameloblasti depongono quindi una matrice extracellulare mineralizzata e ricca di alcune proteine; la funzione di queste proteine si pensa possa essere legata alla mineralizzazione della matrice extracellulare.
Lo smalto viene deposto attraverso la formazione di strutture cristalline, de niti PRISMI. Durante la deposizione dello smalto, l'ameloblasta si allontana. La deposizione avviene inizialmente lungo le cuspidi e viene portata avanti progressivamente verso il colletto. Gli ameloblasti quindi entrano in una fase di transizione, diventano più piccoli e il processo di TOMES scompare.
STADIO DI MATURAZIONE
Durante la fase di maturazione si forma lo smalto definitivo. I cristalli di idrossiapatite si ingrandiscono e le proteine vengono eliminate. La maturazione richiede pertanto complessa attività cellulare degli ameloblasti che morfologicamente presentano in questa fase due aspetti:
- AMELOBLASTI AD ESTREMITÀ VILLOSA (RA)
- AMELOBLASTI AD ESTREMITÀ LISCIA
PRISMA. Questa varietà di andamento dei cristalli conferisce allo smalto differenti qualità chimiche che hanno importanza nella pratica clinica. I primi dello smalto presentano le BANDE DI HUNTER-SCHREGER e offrono all'osservazione bande chiare e scure. Le bande scure vengono chiamate STRIE DI RETZIUS le quali rilevano il ritmo settimanale di crescita dello smalto. Lo smalto cambia d'aspetto durante le fasi della vita. Come gli altri tessuti perde di permeabilità e acqua e invecchiando muta la composizione superficiale degli ioni. Nel prendere rapporti con altri tessuti lo smalto manifesta due giunzioni:
- LA GIUNZIONE AMELODENTINALE: linea di connessione tra smalto e dentina
- LA GIUNZIONE AMELOCEMENTIZIA: linea di connessione tra smalto e cemento
Nel 30% dei casi smalto e cemento sono semplicemente accostati, nel 60% si crede un breve sconfinamento e nel 10% smalto e cemento non si toccano (questa situazione può portare patologie dentarie assai vulnerabili e
destinato ad aumentare con l'età.)LA DENTINA
La dentina è un tessuto mesenchiamele derivante dalla papilla dentale che ricopre interamente la polpa dentaria ed è ricoperta a sua volta da smalto e cemento. La componente minerale si attesta attorno al 70%. Il colore tende al giallo avorio e con l'età muta sempre più verso il giallognolo.
La dentina è interamente percorsa da tubuli che partono dalla polpa dentaria e si portano verso lo smalto, diminuendo il loro diametro. I tubuli dentinali contengono iprolungamenti citoplasmatici degli odontoblasti. Insieme a questi, vi sono bre nervose dolori che che trasmettono la sensibilità dolori ca nei vari processi patologici che af iggono il dente.
Gli odontoblasti iniziano a deporre un primo strato di matrice extracellulare e ne inducono la mineralizzazione, attraverso la secrezione d