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TEOREMI SULLE
FUNZIONI CONTINUE
DEFINIZIONE
Una funzione è continua nel suo DOMINIO se:
→
CARNIO MAURIZIO 5
TEOREMA SULLA PERMANENZA DEL SEGNO
ENUNCIATO + DIMOSTRAZIONE:
Sia f una funzione continua nel punto e sia
∈ ()
Allora: esiste un intorno A di x tale che:
0
CARNIO MAURIZIO 6
TEOREMA DI ESISTENZA DEGLI ZERI
ENUNCIATO:
Sia continua, e inoltre per ipotesi:
[
∶ , ] ⟶ ℝ
ALLORA:
DIMOSTRAZIONE: (per assurdo)
Supponiamo (ipotesi) che e definiamo ora un
[,
( ) ≠ 0 ∀ ∈ ];
insieme ovvero:
[,
∶= 0)
Supponiamo inoltre che ∃ . . = ≤
REMIND:
L’estremo superiore è caratterizzato da due proprietà:
1. x è maggiorante di A
0
2. se allora y NON è maggiorante di A
∃ < 0
CARNIO MAURIZIO 7
Abbiamo supposto che quindi è o positiva o negativa!!!
( ) ≠ 0 ( )
Analizziamo i due casi:
CASO 1: (negativa)
( ) <
Per ipotesi: e si ricorda f essere continua, per il teorema
<
della permanenza del segno per la quale:
Ma ciò è ASSURDO perché ci dice che è ancora un maggiorante
+
dell’insieme A il quale comprendeva tutti i valori di x tali che () < ,
togliendo di fatto il ruolo di maggiorante a andando in contrasto con la
prima proprietà dell’estremo superiore.
CASO 2: (positiva)
( ) >
Per ipotesi: e per la permanenza del segno:
>
Anche qua trovo un assurdo dato che è maggiorante di A
− (ricordando che
, e ciò va in contrasto
A contiene le f(x)<0 e che il Sup può non appartenere ad un insieme)
con la seconda proprietà dell’estremo superiore!
CARNIO MAURIZIO 8
TEOREMA DI WEIERSTRASS
sui valori di massimo e minimo
ENUNCIATO:
Sia una funzione CONTINUA, allora l’insieme:
[
∶ , ] ⟶ ℝ
ammette MASSIMO e MINIMO, ovvero:
{(), [,
∈ ]}
DIMOSTRAZIONE: (punto di massimo)
Definiamo: {()}
∶= < +∞
]
∈[ ,
Ricordo che per definizione di estremo superiore:
[,
∀ > 0 ∃ ∈ ] . . − < () <
ALLORA:
[, ) )
∀ ∈ ℕ ∃ ∈ ] . . − < ( ≤ ∀, ( >
Ne deduco per confronto che:
→
Ora bisogno fare uso del teorema di BOLZANO-WEIERSTRASS che ci dice
“ogni successione reale limitata ammette almeno una sottosuccessione
convergente”. ( ) ∈ℕ
Sappiamo ora che:
→
CARNIO MAURIZIO 9
Ricordo ora che f è CONTINUA perciò
→ → →
Con questo posso concludere dimostrando che
∈[,]
Dato che esiste un punto in cui la funzione assume il
valore M esso non è solo l’estremo superiore ma anche il
punto di MASSIMO ASSOLUTO.
NOTA: Nelle dimostrazioni di funzioni continue è sempre bene ricordare la
continuità della funzione per rinforzare le ipotesi
CARNIO MAURIZIO 10
TEOREMA SUI VALORI INTERMEDI
(teorema di esistenza)
ENUNCIATO:
Sia una funzione CONTINUA, e per ipotesi
∶ (, ) ⟶ ℝ () < (),
allora f assume TUTTI i valori compresi tra e
() ().
DIMOSTRAZIONE:
Definiamo una nuova funzione: CONTINUA in [a,b]
() = () −
E sia ∀ ⇒ () < < ()
() = () − < 0
RISULTA QUINDI: () = () − > 0
Ora, per il teorema degli zeri dove:
Posso affermare che:
QUINDI SI CONCLUDE:
CARNIO MAURIZIO 11
TEOREMI SULLE
FUNZIONI
DERIVABILI
OSSERVAZIONE
L’ipotesi che una funzione sia DERIVABILE è molto più
“forte” del fatto di essere CONTINUA poiché per essere
derivabile, una funzione DEV’ESSERE necessariamente
anche CONTINUA. DEFINIZIONE
una funzione f definita in un intorno di x si dice derivabile
0
nel punto x se esiste ed è finito il limite:
0
CARNIO MAURIZIO 12
TEOREMA DI FERMAT sui punti stazionari.
ENUNCIATO:
Sia una funzione, e si supponga un punto di
(, (,
: ) → ℝ ∈ )
estremo locale di f.
Se f è DERIVABILE nel punto allora: ( )
=
DIMOSTRAZIONE:
Ipotesi: supponiamo che è punto di MASSIMO LOCALE.
ALLORA:
ORA: sia vale:
(0,
ℎ > 0 ∈ )
OVVERO, per la permanenza del segno: ( )
≤
POI: sia vale:
(−,
ℎ < 0 ∈ 0)
DI NUOVO, per la permanenza del segno: ( )
≥
E PER CONFRONTO POSSIAMO CONCLUDERE CHE
CARNIO MAURIZIO 13
TEOREMA DI ROLLE
ENUNCIATO:
Sia CONTINUA e DERIVABILE nel suo DOMINIO,
[
∶ , ] ⟶ ℝ
se () = ()
ALLORA:
DIMOSTRAZIONE:
La dimostrazione verrà generalizzata nel seguente TEOREMA DI LAGRANGE.
CARNIO MAURIZIO 14
TEOREMA DI LAGRANGE
ENUNCIATO:
Sia CONTINUA E DERIVABILE,
[
∶ , ] ⟶ ℝ
ALLORA:
DIMOSTRAZIONE:
Definiamo una nuova funzione:
(Da notare che abbiamo scritto l’equazione di una retta passante per due
punti di una funzione.)
Definiamo ora un’altra funzione:
OSSERVAZIONI:
1. h(x) è continua perché somma di funzioni continue
a. una per ipotesi: f(x)
b. una è eq. di una retta, polinomio di I grado: g(x)
2. h(x) è derivabile perché somma di funzioni derivabili (stesse ipotesi)
() () ()
= − =
Si verifica subito che: () () ()
= − =
E quindi:
CARNIO MAURIZIO 15
Ora va applicato il teorema di Rolle dove:
Ne segue che:
Osservo che:
Dall’uguaglianza trovo che
() () () ()
− = =
QUINDI POSSIAMO CONCLUDERE
COME VOLEVASI DIMOSTRARE.
Il teorema è raffigurato nella figura 1.
CARNIO MAURIZIO 16
TEOREMA DI L’HOPITAL
ENUNCIATO:
Siano due funzioni REALI, CONTINUE e DERIVABILI su [a,b]
[,
, : ] → ℝ
Con e sia per
()
−∞ ≤ < ≤ +∞, ≠ 0 ≠
Siano inoltre i loro limiti infiniti o infinitesimi:
() = () = /±∞
→ →
Ed esista →
Allora: →
Esempio classico:
→ → →
DIMOSTRAZIONE:
Date le ipotesi in cui f e g sono DERIVABILI in x allora sono CONTINUE perciò:
0
() ( ) () ( )
= = = =
→ →
CARNIO MAURIZIO 17
Dunque:
() () ( ) () ( )
− − −
= = ∙
() () ( ) () ( )
− − −
→ → →
Ora seguendo qualche passaggio algebrico:
) )
() − ( () − (
⋅ = ∙
) )
() − ( () − (
− −
→ → →
− −
Dove il primo pezzo esiste poiché f è DERIVABILE in x per ipotesi.
0
E anche il secondo pezzo esiste poiché g è DERIVABILE in x e inoltre per
0
ipotesi ( )
≠ 0.
Da qui vedo che: () ( )
=
() ( )
→
Noto che f’ e g’ sono funzioni CONTINUE in x perciò:
0
() ( ) () ( )
= =
→ →
Dunque in forza della continuità: ()
() →
=
() ()
→
→
( )
Ricordo che PER IPOTESI esiste finito: da cui deduco che il
= ,
( )
→
rapporto dei limiti è il limite del rapporto, quindi:
→ →
COME VOLEVASI DIMOSTRARE!!!
CARNIO MAURIZIO 18
FORMULA DI TAYLOR
ENUNCIATO:
Sia DERIVABILE in e sia un certo dove f è
[ (, (,
∶ , ] ⟶ ℝ ), ∈ )
derivabile n-volte in tale punto con CONTINUA, allora:
( )
() ( )
!
( )
Dove il termine di RESTO: verifica il seguente
()
=0
( )
→
DIMOSTRAZIONE: ( ) ( )
Il resto () ( )
= () − ⋅ − =
!
() ()
) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )( )
() − ( − ⋅ − − ⋅ − − − …
! !
Osservo che posso applicare il teorema di l’Hopital, infatti:
e verifica che
( ) () ( )
− = 0 ≔ −
→ ( )
inoltre e
() () ()
≠ 0, ∀ ≠ ≠ 0, ∀ ≠
questo mi permetterà poi di applicare Hopital n-volte.
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