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LA FORMA DI GOVERNO REGIONALE

la legge cost 1/1999 ha modificato gli art da 121 a 126 della Cost, affidando a ciascuna regione il

potere di scegliersi la propria forma di governo. Più precisamente la legge cost → ha previsto→

una FORMA di GOVERNO TRANSITORIA → caratterizzata → dall’elezione popolare diretta del

PdRegione e ha poi → fissato alcuni vincoli alla forma di governo che deve essere disciplinata dallo

Statuto di ciascuna Regione in armonia con la Cost.

La forma di governo regionale transitoria si basa su 2 strutture:

da una parte c’è → CONSIGLIO REGIONALE:

- organo rappresentativo della collettività regionale

- eletto dagli elettori regionali e dura in carica 5 anni

- titolare della funz legislativa

- titolare del potere di fare proposte alle Camere e delle altre funz conferitegli dalla Cost e dalle

leggi

- gode dell’insindacabilità dei suoi membri x le opinioni espresse e i voti dati

- i Consigli sono chiamati poi ad esprimere il loro parere sulla fusione di Regioni già esistenti o la

creazione di nuove Regioni e sulle modificazioni territoriali delle Regioni

infine i Consigli → designano 3 delegati che integrano il Parlamento in seduta comune x l’elezione

del PDR.

- a norma dell’art. 122 cost, i consiglieri regionali (analogamente ai parlamentari) non possono

essere chiamati a risp delle opinioni espresse e i voti dati nell’esercizio delle loro funzioni, tutavia

non godono delle immunità previste dal 2/3 comma dell’art.68 Cost, riservate esclusivamente ai

membri del Parlamento.

- hanno diritto invece ad un’indennità stabilita con legge regionale, il cui ammontare è determinato

in relazione alle funzioni e alle attività svolte in consiglio.

dall’altra parte

LA GIUNTA :

- è l’organo esecutivo della Regione → cioè titolare della funz amministrativa

- i membri di essa sono nominati e revocati dal PdGiunta

* COMPOSIZIONE → presidente + n variabile di assessori

* FUNZIONI →ha potere di iniziativa legislativa

- provvede all’esecuzione delle delibere adottate dal Consiglio Regionale

- provvede alla predisposizione e alla presentazione del bilancio e del conto consuntivo regionale

il PRESIDENTE DELLA REGIONE:

- è organo rappresentativo della Regione

- eletto a suffragio universale e diretto dall’intero corpo elettorale regionale, salvo che lo statuto

disponga diversamente

Il Presidente eletto → rappresenta la Regioneall’esterno

- dirige la politica della Giunta e ne è responsabile

- promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali

- indice i referendum previsti dagli Statuti o dalle leggi regionali

- dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione

spetta al PdGiunta, quale rappresentante della Regione, PROMUOVERE innanzi alla Corte, previa

deliberazione della giunta, la QUESTIONE DI LEGITTIMITA’ COST di una legge o di un atto

avente forza di legge dello Stato o di altra regione che si ritenga abbiano violato la sfera di

competenza assegnata alla Regione dalla Cost o dallo Statuto speciale.

I RAPPORTI tra PdGIUNTA e CONSIGLIO REGIONALE sono regolatI → su BASE

FIDUCIARIA .

In particolare, il 2 comma dell’art.126 cost → stabilisce che → il CONSIGLIO REGIONALE può

→ ESPRIMERE la SFIDUCIA nei confronti del PdGIUNTA → mediante MOZIONE

MOTIVATA, SOTTOSCRITTA da almeno 1/5 dei suoi componenti e APPROVATA X APPELLO

NOMINALE a > assoluta dei componenti stessi.

QUINDI:

- L’ APPROVAZIONE della MOZIONE DI SFIDUCIA nei confronti del PdGiunta eletto a suffragio

universale e diretto COMPORTA → le DIMISSIONI DELLA GIUNTA e lo SCIOGLIMENTO

DEL CONSIGLIO.

- DIVERSAMENTE, nelle Regioni che hanno optato per una diversa elezione del Presidente, il

CONSIGLIO può cmq ESPRIMERE LA SFIDUCIA nei confronti dello stesso, MA l’unico effetto

predeterminato saranno le dimissioni della Giunta, NON lo scioglimento del Consiglio Regionale, a

meno che tale effetto non sia espressamente previsto dagli Statuti. In ogni caso le dimissioni della >

dei componenti il Consiglio PROVOCANO, oltre all’OVVIO SCIOGLIMENTO DEL

CONSIGLIO stesso, la CADUTA DELLA GIUNTA e del suo PRESIDENTE. Tale forma è

inderogabile dagli Statuti qualunque forma di Governo sia stata scelta.

In SINTESI…

IL PDGiunta → CESSA DALLA CARICA:

- X APPROVAZIONE di una MOZIONE DI SFIDUCIA (al PDGiunta)

- DIMISSIONI VOLONTARIE

- IMPEDIMENTO PERMANENTE

- MORTE

le conseguenze a ciò sono:

* DIMISSIONI GIUNTA

* SCIOGLIMENTO CONSIGLIO REGIONALE

* INDIZIONE (entro 3 mesi) di NUOVE ELEZIONI

LE FORME DI CONTROLLO STATALE sugli enti locali

la RIFORMA COST del 2001 (RIFORMA DEL TITOLO V) ha rimosso → TUTTE LE FORME DI

CONTROLLO SUGLI ATTI degli enti localiprevisti nell’originario assetto costituzionale.

SONO STATI ELIMINATI:

- CONTROLLI PREVENTIVI DI LEGITTIMITA’

- ABOLITO IL RICORSO PREVENTIVO alla CORTE COST avverso le leggi Regionali.

In particolare l’art.127 Cost dispone che la questione di legittimità cost in relazione ad una legge

regionale può essere presentata solo in via successiva e riconosce alle regioni la facoltà di agire con

riguardo alle leggi statali ritenute lesive delle rispettive sfere di attribuzioni.

- è stato infine ABROGATO L’ART.130 COST relativo ai controlli di legittimità e di merito della

Regione sugli atti di Province, Comuni e altri enti locali.

Tuttavia va segnalato che risulta ancora oggi vigente l’art.138 ai sensi del quale il Governo, a tutela

dell’unità dell’ordinamento, ha il POTERE DI ANNULLARE GLI ATTI degli enti locali VIZIATI

DI ILLEGITTIMITA’.

Nonostante la Riforma, RESTANO FERME invece, DIVERSE FORME DI CONTROLLO sugli

organi delle Regioni e degli enti locali, che possono condurre → alla SOSPENSIONE e allo

SCIOGLIMENTO DEI CONSIGLI ovvero alla RIMOZIONE o alla SOSPENSIONE DEGLI

AMMINISTRATORI.

Il PROCEDIMENTO DI SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI REGIONALI consta di 2 FASI:

-PREPARATORIA → INTERVIENE LA COMMISSIONE PARLAMENTARE sulle QUESTIONI

REGIONALI composta da 20 deputati e 20 senatori, la quale rilascia un parere e la deliberazione

del Consiglio dei ministri e la proposta del Capo dello Stato.

- COSTITUTIVA → in cui è EMANATO IL DECRETO DEL PDR con cui viene disposto lo

scioglimento.

Ai sensi dell’art.126 Cost → CON DECRETO MOTIVATO del PDR sono disposti:

- SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE

- RIMOZIONE DEL PDGiunta

che abbiano compiuto:

* ATTI VS ALLA COST o GRAVI VIOLAZIONI DI LEGGE

SCIOGLIMENTO e RIMOZIONE possono essere disposti anche per → RAGIONI DI

SICUREZZA NAZIONALE

inoltre:

- APPROVAZIONE DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA verso il PDGiunta (eletto a suffragio

universale e diretto) nonché la

- RIMOZIONE/ IMPEDIMENTO PERMANENTE/MORTE/ DIMISSIONI VOLONTARIE DEL

PDGiunta COMPORTANO → SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO e le DIMISSIONI DELLA

GIUNTA. In ogni caso, gli stessi effetti → conseguono alle dimissioni contestuali della > dei

componenti il Consiglio.

Per quanto riguarda gli ENTI LOCALI-→ i CONSIGLI COMUNALI e PROVINCIALI →

vengono SCIOLTI CON DECRETO DEL PDR su proposta del Ministro dell’ Interno quando:

- COMPIANO ATTI VS ALLA COST

- X GRAVI e PERSISTENTI VIOLAZIONI DI LEGGE, nonché per GRAVI MOTIVI DI ORDINE

PUBBLICO

- quando NON possa essere ASSICURATO IL NORMALE FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI

e dei SERVIZI PER CAUSE DI:

- IMPEDIMENTO PERMANENTE/ RIMOZIONE/ DECADENZA/ DECESSO DEL SINDACO o

del PDProvincia

ancora i CONSIGLI COMUNALI e PROVINCIALI sono SCIOLTI inoltre QUANDO:

- anche a seguito di accertamenti effettuati dall’autorità giudiziaria, EMERGONO ELEMENTI su

collegamenti DIRETTI O INDIRETTI DEGLI AMMINISTRATORI CON LA CRIMINALITA’

ORGANIZZATA o su FORME DI CONDIZIONAMENTO DEGLI AMMINISTRATORI STESSI,

che compromettono la libera determinazione degli organi elettivi e il buon andamento delle

amministrazioni comunali e provinciali, nonché il regolare funzionamento dei servizi alle stesse

affidati ovvero che risultano tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio x lo stato della sicurezza

pubblica.

A fronte dell’alleggerimento dei controlli sugli enti territoriali, lo Stato HA MANTENUTO anche

dopo la Riforma del Titolo V SIGNIFICATIVI POTERI SOSTITUTIVI nei confronti di tali enti.

l’art 117 comma 5 Cost, RISERVA ALLO STATO → POSSIBILITA’ DI ESPLETARE ATTIVITA’

LEGISLATIVA DI ATTUAZIONE ED ESECUZIONE degli accordi internazionali e degli atti

dell’UE nelle materie di competenza delle Regioni e delle Province autonome. Tuttavia le

disposizioni sostitutive sono cedevoli, perdendo efficacia dalla data di entrata in vigore della

(tardiva) normativa regionale di attuazione.

Inoltre, l’art.120 Cost → DISPONE che → il GOVERNO PUO’ SOSTITUIRSI A ORGANI delle

REGIONI, delle CITTA’ METROPOLITANE, delle PROVINCE e dei COMUNI, in caso di:

- MANCATO RISPETTO DI NORME e TRATTATI INTERNAZIONALI o della NORMATIVA

COMUNITARIA

- PERICOLO GRAVE x l’INCOLUMITA’ e la SICUREZZA PUBBLICA

il POTERE SOSTITUTIVO → riguarda l’ESERCIZIO DI POTERI NON LEGISLATIVI, come si

desume dalla formulazione dell’art.120 che non a caso attribuisce il relativo potere al Governo.

l’esercizio del potere sostitutivo è preceduto dall’assegnazione all’ente interessato di un congruo

termine x adottare i provvedimenti dovuti o necessari; decorso inutilmente tale termine, il Consiglio

dei Ministri può adottare i provvedimenti necessari, che devono essere proporzionati alle finalità

perseguit, ovvero nominare un apposito commissario.

Nei casi di assoluta urgenza il consiglio dei ministri può adottare i provvedimenti necessari che

sono immediatamente comunicati alla conferenza stato-regioni o alla conferenza stato-città e

autonomie locali allargata ai rappresentanti delle comunità montane che possono chiedere il riesame

l l’esecuzione dei provvedimenti sostitutivi è rimessa al rappresentante dello stato x i rapporti con il

sistema delle autonomie.

I RACCORDI tra i diversi livelli territoriali di Governo:

negli Stati Federali o cmq a forte decentramento politico, si pone il problema dei RACCORDI

(ossia degli STRUMENTI DI COLLEGAMENTO e di COORDINAMENTO) tra i diversi livelli

territoriali di Governo. È ingenuo infatti credere che ciascun ente territoriale possa operare in piena

autonomia ed in modo assolutamente separato dagli altri, solo perché il testo cost ha individuato le

materie di competenza di ciascun ente. Infatti, in una società industriale ad intenso mutamento e a

forte sviluppo tecnologico, le materie sono sempre interconnesse e qualsiasi problema complesso

richiede il coordin

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A.A. 2024-2025
9 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Hachiko_2023 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Tondi della Mura Vincenzo.