HNO
3
reagiscono (13.33 mol) da quelle presenti inizialmente (20.00 mol):
# ¢
= =
n n – n
HNO HNO HNO
3 3 3
= mol – 13.33 mol =
20.00
= 6.67 mol
2.2 Determinare il reagente limitante ed il volume in litri di diossido di zolfo, SO , che si
2
libera facendo reagire 850 g di pirite, FeS , con 300 l di ossigeno, considerando
1 2
entrambi i volumi alla temperature di 25 °C ed alla pressione di 1 atm secondo la
seguente reazione da bilanciare con il metodo empirico, che procede in modo
completo:
FeS + O Fe O + SO
2(s) 2(g) 2 3(s) 2 (g)
L’equazione stechiometrica si ottiene con un semplice bilancio di massa dei vari elementi
presenti. Si trova così che essa è:
4 FeS + 11 O 2 Fe O + 8 SO
2 2 2 3 2
Il numero di moli di FeS presenti inizialmente sarà pertanto:
2 m 850 g
FeS
= =
n = 7.085 mol
2
FeS M 119.97 g / mol
2 FeS
2
avendo utilizzato la Tabella dei Pesi Atomici degli Elementi per determinare il peso molecolare
di FeS .
2
Il numero di moli di ossigeno presenti in 300 l può essere poi calcolato applicando l’equazione di
stato dei gas perfetti:
1 La pirite è un minerale molto comune composto da disolfuro di ferro che prende il nome dal termine greco πῦρpyr
(fuoco) poiché produce scintille se percosso con un pezzo di metallo. Per via del suo color oro era nota in passato
come l'oro degli stolti. In Italia vi erano grandi giacimenti in Piemonte e Toscana sfruttati in passato a livello
industriale per l'estrazione del ferro. L'estrazione del ferro è tuttavia svantaggiosa, poiché nel ferro estratto
permangono delle tracce di zolfo. Per molti anni, invece diventò il minerale principe per la produzione dell'acido
solforico. Le ceneri venivano utilizzate nei momenti di scarsità dei minerali di ferro, per l'industria siderurgica,
altrimenti venivano accumulate in enormi depositi. Per ragioni d'ordine ecologico la normativa impose il loro
smaltimento ma le ceneri ad alto contenuto di ossido di ferro vennero considerate materie prime secondarie (per le
quali esisteva un regolare mercato, anche a livello internazionale), apprezzate dai cementifici.
LE REAZIONI CHIMICHE. 5. 53
PV 1atm´ l
300
O
= =12.262mol
n =
2
O
2 ´
–1 –1
RT 0.08206 l atm mol K 298.15 K
Esaminando i coefficienti stechiometrici della reazione, si può osservare che per far reagire 4
¢
n mol
moli di FeS occorrono 11 mol di O , per cui, indicando con il numero di moli di
2 2 O
2
ossigeno necessarie per far reagire completamente 7.085 moli di FeS , deve valere la
2
proporzione: ¢
mol mol mol n mol
4 : 11 = 7.085 :
FeS O FeS O
2
2 2 2
da cui si ricava: ´
mol 7.085 mol
11
¢ = =
n 19.48 mol
O 4 mol
2
Dato che tale valore è maggiore del numero di moli di ossigeno a disposizione (12.262 mol), ciò
significa che è proprio l’ossigeno il reagente in difetto (reagente limitante), per cui il calcolo di
SO deve essere effettuato considerando che tutto l’ossigeno (ma non tutta la pirite!) presente
2
inizialmente abbia reagito. 2
In termini di moli deve valere la proporzione: n mol
mol mol mol
11 : 8 = 12.262 : * SO
O SO O
2 2 2 2
da cui si ricava: ´
mol 12.262 mol
8
= =
*
n 8.918 mol
SO 11mol
2
Il volume in litri di SO che si ottiene può essere poi calcolato applicando l’equazione di stato dei
2 –
–1 1
gas perfetti, con T = 25 °C = 298.15 K, P = 1 atm e R = 0.08206 l atm mol K :
*
n RT
SO
=
*
V =
2
SO P
2 ´ ´
–1 –1
8.918 mol 0.08206 l atm mol K 298.15 K
= =
1atm
= 218.19 l
2.3 L’idrogeno molecolare reagisce con il sodio metallico per dare l’idruro di sodio solido,
NaH, secondo la seguente reazione (da bilanciare con il metodo empirico) che
consideriamo procedere in modo completo:
¢
n mol
In maniera analoga indicando con le moli di pirite necessarie per consumare tutto l’ossigeno a
2 FeS
2
disposizione avremo: ¢
mol mol n mol mol
4 : 11 = : 12.262
FeS O FeS O
2
2 2 2
da cui si ricava: ´
mol 12.262mol
4
¢ = =
n 4.459 mol
FeS 11mol
2
Dato che tale valore è minore del numero di moli di pirite a disposizione (7.085 moli), ciò significa che la pirite è il
reagente presente in eccesso. LE REAZIONI CHIMICHE. 5. 54
Na + H NaH
(s) 2 (g) (s)
Se si fanno reagire 6.750 g di Na con 2.00 l di idrogeno misurati a 20 °C e 1 atm,
determinare il reagente limitante e calcolare la quantità in g di NaH formatasi.
L’equazione stechiometrica si ottiene con un semplice bilancio di massa dei vari elementi
presenti. Si trova così che essa è:
2 Na + H 2 NaH
2
Il numero di moli di Na presenti inizialmente sarà pertanto:
m 6.750 g
= =
n = 0.293 mol
Na
Na M 22.990 g / mol
Na
avendo utilizzato la Tabella dei Pesi Atomici degli Elementi per determinare il peso atomico di
Na.
Il numero di moli di idrogeno presenti in 2.00 l può essere poi calcolato applicando l’equazione
di stato dei gas perfetti: PV
= H
n =
2
H RT
2 ´
1atm l
2.00 =
= ´
–1 –1
0.08206 l atm mol K 293.15 K
= 0.083 mol
Esaminando i coefficienti stechiometrici della reazione, si può osservare che per far reagire 2
¢
n mol
moli di Na occorre 1 mole di H , per cui, indicando con il numero di moli di idrogeno
2 H 2
necessarie per far reagire completamente 0.293 moli di Na, deve valere la proporzione:
¢
mol mol
mol n mol
2 : 1 = 0.293 :
Na Na
H H
2 2
da cui si ricava: 3 ´
mol 0.293 mol
1
¢ = =
n 0.146 mol
H 2 2 mol
Dato che tale valore è maggiore del numero di moli di idrogeno a disposizione (0.083 moli), ciò
significa che è proprio l’idrogeno il reagente in difetto (reagente limitante), per cui il calcolo di
3 Arrivati a questo punto nello svolgimento dell’esercizio è anche possibile procedere nel seguente modo. Il volume
'
V
di idrogeno corrispondente è pari a:
H 2 n RT
'
= H
V =
' 2
H P
2 ´ ´
–1 –1
mol 0.08206 l atm mol K 293.15 K
0.145
= =
1atm
= l
3.48
Si vede che ho bisogno di 3.48 l di H per far reagire completamente 6.750 g di Na. Si dispone solamente di 2.00 l di
2
H e pertanto H è il reagente limitante.
2 2 LE REAZIONI CHIMICHE. 5. 55
NaH deve essere effettuato considerando che tutto l’idrogeno (ma non tutto il sodio) presente
inizialmente abbia reagito. 4
In termini di moli deve valere la proporzione:
mol n mol
mol mol
1 : 2 = 0.083 : *
NaH
H H NaH
2 2
da cui si ricava: ´
mol 0.083 mol
2
= =
*
n 0.166 mol
NaH 1mol
che corrispondono ad una massa di NaH pari a:
= ´ ´ =
* *
m n M = mol 23.9989 g / mol g
0.166 3.99
NaH NaH NaH
2.4 Data le seguente reazione (da bilanciare con il metodo empirico) e che procede in
modo completo: FeCl
FeS + HCl + H S
(s) (g) 2(s) 2 (g)
Calcolare la quantità in grammi di cloruro ferroso, FeCl , che si forma facendo
2
reagire 100.00 g di solfuro ferroso, FeS, con 80.00 g di cloruro di idrogeno, HCl.
Determinare inoltre quale dei due reagenti è in eccesso e la quantità in grammi di
questo che rimane a fine reazione.
L’equazione stechiometrica si ottiene con un semplice bilancio di massa dei vari elementi
presenti. Si trova così che essa è:
FeS + 2 HCl FeCl + H S
2 2
Il numero di moli di FeS presenti inizialmente sarà pertanto:
m g
100.00
= =
n = 1.137 mol
FeS
FeS M g / mol
87.913
FeS
Il numero di moli di HCl presenti sarà dato da:
m 80.00 g
= =
n = 2.194 mol
HCl
HCl M 36.461 g / mol
HCl
avendo utilizzato la Tabella dei Pesi Atomici degli Elementi per determinare il peso molecolare
di FeS e di HCl .
Esaminando la stechiometria della reazione, si può osservare che 1 moli di FeS per reagire ha
¢
n mol
bisogno di 2 mol di HCl, per cui, se si indica con il numero di moli di cloruro di
HCl
idrogeno necessarie per far reagire completamente 1.137 moli di FeS, deve essere:
In maniera analoga:
4 ¢
mol n mol
mol mol
2 : 1 = : 0.083
Na Na
H H
2 2
da cui si ricava: ´
mol 0.083mol
2
¢ = =
n 0.166 mol
Na 1mol
Dato che tale valore è minore del numero di moli di sodio a disposizione (0.293 moli), ciò significa che è l’idrogeno
il reagente in difetto (reagente limitante).
LE REAZIONI CHIMICHE. 5. 56
¢
n mol
1 mol : 2 mol = 1.137 mol :
FeS HCl FeS HCl
da cui si ricava: ´
2.00 mol 1.137 mol
¢ = =
n 2.274 mol
HCl 1mol
Dato che tale valore è maggiore del numero di moli di cloruro di idrogeno, ciò significa che
quest’ultima specie è il reagente in difetto, per cui il calcolo delle moli di prodotte deve
FeCl 2
essere eseguito considerando che tutte le moli di HCl (ma non tutte le moli di FeS) inizialmente
presente abbiano reagito.
*
n mol
Quindi, indicando con il numero di moli di prodotte, deve essere:
FeCl
2
FeCl 2 *
n mol
2 mol : 1 mol = 2.194 mol :
HCl HCl
FeCl FeCl
2 2
da cui: ´
mol 2.194 mol
1
= =
*
n 1.097 mol
FeCl 2 mol
2
a cui corrisponde una massa in grammi data da:
= ´
* *
m n M =
FeCl FeCl FeCl
2 2 2
= ´ =
1.097 mol 126.753 g / mol
= 139.041 g
Calcoliamo ora le moli di FeS che reagiscono e che scompaiono dall’ambiente di reazione. In
¢
n mol
altre parole, indicando con le moli di FeS necessarie e far reagire tutto il cloruro di
FeS
idrogeno possiamo scrivere: ¢
n mol
1 mol : 2 mol = : 2.194 mol
FeS HCl HCl
FeS
da cui si ricava: ´
1mol 2.194 mol
¢ = =
n 1.097 mol
FeS 2 mol
n#
Calcoliamo ora le moli di FeS che avanzano, , e che si otterranno sottraendo le moli di FeS
FeS
¢
n n
che reagiscono ( = 1.097 mol) da quelle presenti inizialmente ( = 1.137 mol):
FeS FeS
= =
n# n – n'
FeS FeS F