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SISTEMA VISIVO

Molti degli elementi della NVC sono spesso comunicati attraverso rappresentazioni visive. Immagini, foto, disegni, grafici, illustrazioni, segnali, emoticon. Attraverso simboli visivi noi comunichiamo e ci dicono anche a che gruppo sociale apparteniamo o vorremmo appartenere. Ad esempio, un cartello di pericolo o un politico in un cartello elettorale.

Muoversi insieme

I primati mostrano una capacità simile agli esseri umani di sincronizzare i movimenti. Muoversi con gli altri è un rituale basato sull'agire in sincronia che è diffuso in ogni cultura. Il muoversi con gli altri è un modo per entrare in quel gruppo e rappresenta un'appartenenza. Attraverso processi di disintonizzazione motoria, si crea un senso di appartenenza.

Sincronia interpersonale

Quando si parla di sincronia interpersonale, si fa riferimento ai movimenti che coincidono in termini spaziali e temporali.

L'agire in sincronia comporta che i diversi (es. marcia consapevole o applauso inconsapevole) attori della scena facciano coincidere spazio-temporalmente i loro movimenti. L'azione può essere sincronizzata in modo consapevole (marcia) o inconsapevole (applauso) e ha come finalità quella di raggiungere uno scopo comune.

La coordinazione motoria è quella del balletto, non si basa su una coincidenza comune consapevole nello spazio temporale. Ha la finalità di raggiungere uno scopo comune, quindi i movimenti possono essere simili, ma anche complementari o sequenziali. Generalmente è complementari.

L'imitazione è un altro processo di sintonizzazione motoria che non richiede sincronizzazione spazio-temporale. Può essere consapevole o inconsapevole e necessariamente richiede un modello.

«L’imitante» e(effetto camaleonte) «l’imitato» mettono in atto uno stesso comportamento contemporaneamente o in momenti successivi. A volte l’imitazione è spontanea, non sempre si imita in modo consapevole, ma molti comportamenti imitatori avvengono al di fuori della consapevolezza. Noi non ci rendiamo conto ma tendiamo a ripetere i movimenti del nostro interlocutore effetto camaleonte. Noi imitiamo solo le persone che ci piacciono di più, come i membri dell’ingroup.

I valori sociali e l’orientamento del singolo individuo influenzano il comportamento di mimicry o di sincronizzazione. La sincronia motoria ha effetti sui legami sociali.

Conseguenze sociali del processo di sincronizzazione:

  • Un aumento dell’attenzione e del ricordo. Quando ci si muove con l’altro ci ricordiamo di più il suo volto e le

Le sue parole ricordano la cooperazione. Attenuano l'effetto di autoreferenza. Noi iniziamo a percepire il senso del noi, l'empatia. L'effetto del movimento sincrono fa sì che si esca dai panni del singolo e si entri in un gruppo. L'autoreferenza e la minaccia sociale rendono il partner di interazione più attraente e simile. Portano a valutare il partner di interazione maggiormente attraente e simile, con migliori prestazioni piacevoli.

Le conseguenze negative sono il conformismo e l'obbedienza. Maggiore propensione alla cooperazione sociale tende a sincronizzarsi meglio con il partner di interazione. Inducono la percezione di similarità e inducono una risposta di tipo affettivo-emozionale, riducendo la percezione di minaccia sociale. La percezione di somiglianza e familiarità riduce il senso di minaccia, non si percepisce l'ansia sociale che è uno dei fattori più negativi. Inducono empatia e propensione all'aiuto. Migliorano le

Le conseguenze sociali negative del processo di sincronizzazione sono:

  • Tendenza eccessiva all’obbedienza.
  • Aumento del conformismo anche in senso di ingiunzioni negative.

Un gruppo che si muove insieme lo percepiamo come altamente entitativo - Entativitàinsieme (sincronizzazione o →di gruppo indica il grado con cui noi percepiamo un gruppo come un’entità, non uncoordinamento) è percepito mero aggregato di individui. Sia la sincronizzazione che il coordinamento sonocome altamente entitativo. fondamentali per l’entatività.

Quando il gruppo è altamente entitativo, mi fa stare bene, perché mi sento parte di ungruppo che mi fa sentire protetto. L’entatività aumenta l’attaccamento al gruppo, ma nonnecessariamente all’allontanamento dall’outgroup.

Gli effetti sono più marcati quando siamo in vicinanza e meno in

lontananza: si obbediscedi più quando l'altro è vicino a me.Il processo di sincronizzazione NON è ostacolato quando vi è prossimità fisica.→ Psicologia Sociale della Comunicazione→ Tendiamo a sintonizzare meglio il nostro movimenti con target sociali che sentiamoNON ostili. →Noi viviamo in una bolla spazio peripersonale.Lo spazio intorno a sé L'individuo tende ad avere dei territori propri:Spazio peripersonale ● Territori stabili (casa, automobile...)→ viviamo in una bolla ● Territori variabili (panchina al parco, il tavolo al ristorante)Abbiamo territori:stabili, variabili | primari, Abbiamo:secondari, pubblici. ● →Territori primari spazio peripersonale, è flessibile.● →Territori secondari spazi importanti, controllati ma accessibili, sono- La violazione dello spazio un'estensione del nostro sé. Es. la casapersonale provoca disagio. ● →Territori pubblici legami flessibili.

Spazi che diventano il nostro territorio temporaneamente. Es. tavolo in biblioteca Funzioni spazio personale: - difenderci da minacce - regolare l'intimità - di comunicazione La violazione dello spazio personale da parte di sconosciuti causa disagio e stress. La violazione può avvenire con vicinanza fisica, ma anche con suoni e odori. Il senso di violazione aumenta quando lo stimolo estraneo è imprevedibile. Perché diamo importanza al territorio dal punto di vista sociale? Funzioni dello spazio personale: - stimolo della relazione - personalità dei tratti Questo spazio serve per difenderci da minacce fisiche e psicologiche, dalla minaccia sociale. Prossemica: scienza che studia lo spazio e le relazioni.

distanza come fatti comunicativi dell'intimità. Noi interpretiamo la vicinanza fisica come vicinanza sociale e la lontananza fisica come lontananza sociale.

Lo spazio si divide in:

  • Zona - Funzione di comunicazione intima, personale, sociale, pubblica

Noi gestiamo il territorio in funzione della relazione. La distanza con il partner o un amico è inferiore alla distanza con sconosciuti. La distanza interpersonale è flessibile. Può essere modificata dalla cultura, dal genere o dall'età. Lo spazio peripersonale varia in funzione di tratti di personalità. Gli individui estroversi, calmi e sicuri stanno più vicini agli altri.

Lo spazio peripersonale varia in funzione dello stimolo che entra nello spazio personale. La distanza da stimoli negativi aumenta. Tutto questo ha a che fare con la prossemica*.

*scienza che studia lo spazio o le distanze come fatto comunicativo

Lo spazio può essere diviso in:

  • Distanza/Zona intima
percepiscono generalmente una distanza personale più stretta rispetto agli uomini).

Peripersonale (45cm intorno al corpo per inordamericani). Spazio che permette di toccarci e sentire gli odori. Distanza per irapporti stretti, con amici intimi o partner.

Distanza/Zona personale distanza che va dai 45 ai 120 cm. Si sentono un po' gli odori e ci si può sentire, ma per toccarsi bisogna avvicinarsi un po'.

Distanza/Zona sociale da 120 cm a 360 cm circa. Distanza dei rapporti formali. Non c'è obbligo di dialogo.

Distanza/Zona pubblica da 360 cm a 750 cm circa. Non c'è coinvolgimento e ci si può sottrarre alla relazione. La relazione va ad influenzare l'accettazione della vicinanza delle persone.

Psicologia Sociale della Comunicazione. Ci si può avvicinare psicologicamente anche alla distanza (es. sguardo amorevole). La distanza interpersonale è flessibile. Esistono norme culturali che modificano le distanze. Esistono differenze non solo culturali ma anche di genere (le donne percepiscono generalmente una distanza personale più stretta rispetto agli uomini).

adottano distanze interpersonali minori), legate all'età (bambini e anziani adottano distanze interpersonali inferiori cura). FUNZIONE SOCIALE DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Funzione sociale della CNV La comunicazione non verbale è importante perché noi la usiamo a diversi livelli Usiamo la CNV a diversi livelli di interazione sociale: ❖ LIVELLO INDIVIDUALE 1. Individuale: come appare La persona può preoccuparsi dell'impressione che farà agli altri di sé. L'individuo si preoccupa di come appare ai propri occhi. 2 Funzioni principali: ▪ Autoespressione: avere i capelli rossi perché ci piace e perché esprime un aspetto della nostra personalità. ▪ Autopresentazione: controlliamo gesti, emozioni, nostro corpo e abbigliamento; gli schemi diAutopresentazione: aspetti della CNV e del modo di porsi; vestirci in un certo modo anche se sono flessibili pur avendo per dare messaggi alle persone oltre perché ci piace. Una rappresentazione stabile I segnali non verbali sono cruciali nel segnalare non solo agli altri ma anche a noi stessi i del sé. nostri stati d'animo e i nostri atteggiamenti. Nel processo di autopresentazione e di autoespressione manipoliamo e controlliamo: - I gesti e i movimenti - controlliamo l'espressione delle emozioni - Aspetti del nostro corpo: barba, abbronzatura, pettinatura - Abbigliamento Gli schemi di sé sono flessibili. Noi organizziamo le informazioni su noi stessi in modo apparentemente stabile per percepirci ogni giorno uguali rappresentazione stabile del sé. Noi ci adattiamo perché abbiamo schemi molto complessi che fanno sì che i
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
47 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IsaIsa.30 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Sacchi Simona.