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SVILUPPO

Introduzione alla psicologia

generale: concetto e origini

Definizione e tipi

Psicologia= materia che si occupa dei modelli e delle teorie generali della

psicologia e che studia le funzioni psicologiche di base, può essere:

- Ingenua= proveniente dall’esperienza e non soggetta a verifiche;

- Esperienziale: nasce dallo studio delle esperienze ed è soggetta a

verifiche;

Metodo: partenza da 1 interesse, ipotesi ricerca, raccolta e analisi

 secondo metodo scientifico, elaborazione e divulgazione risultati;

Evoluzione psicologia:

 - Filosofia: studi di Aristotele e Ippocriate (4 tipi di personalità:

il sanguigno, il collerico, il flemmatico, il melanconico),

Medioevo vietati studi su corpo (resurrezione), Cartesio

importanza del “res cogitans” e “res extensa”, nascita

psicologia sperimentale attraverso frenologia, associante

funzioni mentali ad aree del cervello, teoria evolutiva

(darwinismo) e consapevolezza della psicologia come

elemento di differenza del nostro genoma (5%), nascita di

correnti di studio quali la psicologia dell’atto (scuola della

Gestalt), comportamentismo classico e neo

comportamentismo (studio stimolo risposta ed altre variabili);

- Medicina: scienze ermeneutiche;

Scienze cognitive: definizione e tipi

= scienze studianti il comportamento degli individui tramite

l’elaborazione delle info e l’interazione con l’ambiente, nonché

la relazione generica (scienza cognitiva debole) e specifica

(scienza cognitiva forte) tra comportamento umano e ruolo del

computer, ha diversi pensieri:

1) Teoria della computabilità: evoluzione del computer

(macchina di Turing) come macchina che permette

l’elaborazione digitale delle info secondo 1 meccanismo

binario, somiglianza con la mente contenente la stessa

“scatola nera”;

2) Modularismo: mente organizzata in moduli specifici x

affrontare problemi;

3) Embodied mind: mente immersa in 1 contesto specifico ed

influenzata da sensi e stimoli;

Elementi fondamentali:

sensazione/percezione, memoria,

intelligenza, apprendimento, pensiero

Differenza tra sensazione (= stimolo percepito coi

 sensi) e percezione (= categorizzazione dello stimolo);

Concetto di psicofisica (=interpretazione degli stimoli),

 soglia e soglia differenziale (=livello necessario per

accorgimento degli stimoli e del cambiamento di

questi);

Memoria (=capacità di accumulo e osservanza delle

 proprie esperienze x eventi futuri), ha caratteristiche:

- Temporali: a breve e lungo termine;

- Qualitative: episodica, semantica, esplicita;

- Funzionali: liberazione dai ricordi vecchi tramite

oblio;

Intelligenza= capacità di interazione con l’ambiente favorendo la propria

 salvaguardia e il proprio svluppo, può essere verificata attraverso

numerosi test che comprendono 1 misurazione quantitativa di processi

logici, elaborazione, problem solving: Test del QI, Scala di Termann- Meril,

Test di Stanford-Binet, WISC (Welscher Intelligence Scale of Children);

- teorie sull’intelligenza: Psicologia della Gestalt, psicanalisi, teoria IE

(uso corretto emozioni basato su consapevolezza, autocontrollo);

- Tipi di intelligenza: linguistica, logico-matematica, spaziale,

musicale, cinestetica;

Apprendimento=acquisizione di nuove info tramite modalità individuale o

 sociale; diverse teorie:

- Comportamentismo: effetti generati da stimoli simili (studi di

Pavlov);

- Condizionamento volontario: associazione tra stimolo e

comportamento, rafforzato da 1 risposta positiva o negativa;

- Apprendimento sociale: secondo questa il mondo e il

comportamento si influenzano e determinano a vicenda;

Pensiero=processo usato x elaborazione ed integrazione delle info

 secondo + modalità:

- Rappresentazione mentale analitica (rapporto arbitrario tra

rappresentazione cosa rappresentata) e analogica (somiglianza tra

le 2);

- Riconoscimento oggetti;

- Pensiero razionale ed emotivo (predominante);

- Ragionamento (= capacità attribuzione di 1 senso alle cose),

deduttivo (affermazione di 1 premessa positiva), induttivo

(affermazione fatta su deduzioni specifiche), abduzione (verifica

attraverso le migliori info disponibili);

Psicologia dello sviluppo

Storia della psicologia dello sviluppo,

precursori, fasi

Studi cominciano dall’800 con precursori Darwin, Stanley, Hall,

Freud, Bouhler (studi sia attraverso osservazione diretta che non);

5 punti fondamentali della life-span development psychology: plasticità

 individuale, variabilità intercomportamentale, influenza socio-culturale,

pluralismo esplicativo;

Fasi: pre natale, pre scolare, scolare, fanciullezza, pre adolescenza e

 adolescenza;

Approcci di studio

Gli approcci possono essere:

- Comportamentistico: osservazione di 1 cambiamento proveniente

dall’est in condizioni controllate;

- Organismico: individuo come soggetto spontaneo comprendente sé

stesso attraverso il mondo circostante;

- Psicanalitico: individuo capace di attribuire significati a sé e al

mondo;

Metodo di studio: scientifico = metodo che comprende

 disegni, analisi, osservazioni e verifiche;

- Disegno=piano complessivo della ricerca: longitunale,

trasversale, microgenetico, trasversale, sperimentale,

quasi sperimentale, indipendente, dipendente

(differenze di età gruppo, epoche di studio,

manipolazione oggetto di studio da fattori

interni/esterni);

- Osservazione: naturalistica, controllata,

etologica/piagetiana, psicanalitica (cambia il contatto

diretto e il controllo tot o parziale dell’oggetto di

studio);

Sviluppo percettivo e motorio nella

prima infanzia

Elementi fondamentali x lo sviluppo del neonato: sonno

( acquisizione e rielaborazione info, funzioni psico

affettive), veglia (attiva o inattiva), pianto (precursore

linguaggio);

Capacità neonati: apprendimento, memoria, riflessi

 (rotazione testa, marcia automatica, prenzione); sensi: vista

(segue ogg in movimento, distinzione colori di base), udito

(risposta alla voce umana, distinzione di alcuni suoni), gusto,

olfatto, tatto;

Sviluppo motorio (0 3 anni) secondo 3 tappe fondamentali:

 - Maturativo (età dell’oro);

- Cognitivo (età dormiente): sviluppo motorio come

processo innato suddiviso in stadi determinati che

possono essere ritardati o anticipati;

- Ecologico: teoria secondo la quale 1 nuova abilità

emerge secondo molte dinamiche quali cambiamenti

corpo, motivazionali;

- Tappe dello sviluppo motorio: motricità grossolana e

fine, progressione cefalo-caudale, prossimo-distale,

dall’indifferenziato allo specifico;

Stadi dello sviluppo cognitivo

Stadio= periodo in cui il comportamento e il pensiero

del bambino seguono 1 struttura e sono in equilibrio tra

di loro:

- Stadio senso motorio (0-2): comprensione del mondo

attraverso gli oggetti;

- Stadio pre operatorio (2 7): comparsa dei simboli,

ancora egocentrismo intellettuale;

- Stadio operatorio concreto (7 11): pensiero logico e

capacità operazioni mentali;

- Stadio operatorio formale (11 12) risoluzione problemi

astratti e cap pensiero logico deduttivo;

Intelligenza sensomotoria: intelligenza che si

 sviluppa prima della fase linguistica, segna il

passaggio dalla fase di “egocentrismo assoluto” a

“intellettuale” (capacità di rappresentazione

oggetti percepiti);

Approccio storico-culturale: pensieri di

Vygotskij, Piaget, Bruner

Contrapposizione del pensiero di Vygotskij e

 Piaget su 2 temi principali:

- Importanza dell’ambiente sociale e

culturale nello sviluppo cognitivo del

bambino: x Piaget è meno importante,

mentre x Piaget è fondamentale;

- Linguaggio x Piaget: prima espressione del

pensiero egocentrico, poi struttura di 1

pensiero generalizzante; x Vygotskij mezzo

fondamentale di costruzione conoscenze,

diviso inter e intrapsichico;

Jerome Bruner: psicologo collaborante con

 Ginevra, studiante le teorie dei 2 e sviluppante 1

teoria che “media” tra i 2 pensieri; elem chiave

del pensiero:

- Importanza dell’influenza delle aspettative

e intenzioni nella percezione;

- Conoscenza del mondo attraverso 3 fasi:

rappresentazioni esecutive, iconiche e

simboliche;

- Studio riguardo a 1 teoria dell’istruzione

comprendente esperienze efficaci x il

miglioramento dell’apprendimento,

strumenti fondamentali sono: curricul a

spirale, trasmissione saperi specifici,

motivazione ad apprendimento;

- Diversi modelli di apprendimento: x

imitazione, x esposizione didattica, x

insieme di credenze argomentate in

società;

Comunicazione e linguaggio (in

relazione a processi cognitivi, memoria, aspetti

relazionali)  Differenza tra comunicazione (espressione del

linguaggio verbale e non) e linguaggio (forma di

comunicazione verbale caratterizzato da

semanticità, dislocazione, produttività,

creatività), rapporto del linguaggio con:

- Natura/cultura: secondo alcuni studiosi

esso ha origini innate, x altri è appreso

tramite imitazione di modelli linguistici;

- Processi cognitivi: sia Piaget che Vygotskij

considerano il linguaggio come derivante

dal proprio pensiero e dal rapporto

interpersonale;

- Memoria: importanza della rievocazione

verbale nello sviluppo del linguaggio, imp

memoria autobiografica;

- Relazioni sociali: importanza in particolare

della comunicazione madre figlio nello

sviluppo del linguaggio (baby talk, ritmo

parole) secondo diversi studiosi tra i quali

Bruner,Stern,Freud,Winnicott,Klein;

Evoluzione linguaggio bambino 0-3 anni:

 - Periodo pre-linguistico: pianti e suoni

vegetativi, prime vocali, consonanti,

lallazione, lallazione variata (insieme di

vocali e consonanti, sillabe);

- Periodo linguistico: prima parola,

accrescimento vocabolario, prime frasi,

sviluppo sintassi e morfologia (2 3 anni);

Teorie: emozioni, attaccamento, mente,

sviluppo di sé Emozione= caratterizzata da 1 allontamento

 dallo stato di quiete, essenziale x la conoscenza

di sé stessi, persone, ambienti; diverse teorie

dello sviluppo emo:

- Duchenne (ricerche di neurofisiologia),

Darwin;

- Teoria differenziale (Izard): distinzione tra

emo primarie (gioia, tristezza, paura,

rabbia), e secondarie (imbarazzo, senso di

colpa, vergogna);

- Sviluppo espressione emo: sorriso pianto,

sorriso ad ogg in movimento, sorriso

sociale, rabbia e paura, angoscia di

separazione, sviluppo emo primarie e

secondarie;

- Regolazione emozioni (Thomson) attraverso

valutazione della reazione del bambino

all’immobilità della

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiarag0215 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof De Angelis Grazia.
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