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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
Riferimenti legislativi:
➢ Decreto legislativo 81/2008. In realtà nel 1994 il DL 626 introduce una grossa novità, ossia la
posizione del lavoratore: precedentemente il datore di lavoro era l’unico responsabile delle misure di
tutela (concetto di pater familias).
I pilastri della sicurezza:
1. Necessità di valutare il rischio
2. Modalità di effettuazione della valutazione, per garantire la massima oggettività possibile
3. Redazione del relativo documento di valutazione in ogni azienda deve essere fatta una valutazione
del rischio, deve essere conservata e disponibile alla consultazione, deve spiegare (anche attraverso
criteri in parte numerici) quali parametri sono stati considerati
4. Sorveglianza sanitaria.
Le leggi aiutano a regolamentare alcuni aspetti per garantire un certo livello di benessere dei dipendenti nel
contesto lavorativo.
La responsabilità della valutazione di tutti i rischi (fatta periodicamente come previsto da un decreto legislativo
in Italia), anche quelli correlati allo stress, è affidata al datore di lavoro, in collaborazione con il responsabile
del servizio di prevenzione e protezione, con il medico competente, con il rappresentante dei lavori per la
sicurezza e con altre figure interne o esterne (come lo psicologo del lavoro).
Figure contemplate
Individueremo gli obblighi delle diverse figure, per cogliere le rispettive interazioni, che sono estremamente
dinamiche e cambiano al cambiare dell’organizzazione del lavoro e vengono contestualizzate diversamente
nei diversi luoghi di lavoro. Le nuove tecnologie hanno impatti pesanti sul tema della sicurezza (es.
introduzione della fatica mentale).
Datore di lavoro e dirigente → figura garante dell’applicazione delle leggi. Qualunque responsabilità sale
verso l’alto, anche nelle realtà molto articolate. Il riferimento è l’art 18 del T.U. decreto 81/08, che fa un
elenco degli obblighi del datore di lavoro, alcuni dei quali delegabili, altri no.
❖ Elabora il DVR (documento di valutazione del rischio); generalmente viene delegato, viene fatto da
figure con competenze tecniche, ma il DL lo firma e deve essere garante della sua correttezza. RSPP
= responsabile del servizio di prevenzione e protezione. NB: protezione viene dopo prevenzione.
❖ Nomina il medico competente → il MC è la persona che è presente in molti luoghi di lavoro per
obbligo, che si occupa della sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Il DVR analizza gli eventuali rischi
presenti, sia per salute che per sicurezza. A differenza del RSPP, il medico porta pena: se non effettua
la sorveglianza sanitaria in modo adeguato, può essere chiamato a giudizio, è una figura sanzionabile.
❖ Designa le squadre di emergenza → sono preposte al primo soccorso. Mentre il pronto soccorso può
essere fornito solo da persone di struttura medica, il primo soccorso può essere prestato da qualunque
lavoratore.
❖ Fornisce i DPI, sentiti RSPP e MC. Dispositivi di protezione individuale = permettono di proteggere
se non ho potuto eliminare il rischio alla fonte in nessuna misura (es. mascherina). I DPI devono essere
indicati nel DVR e devono essere valutati nel medico competente.
❖ Richiede al MC l’osservanza dei suoi obblighi
❖ Dà informazione, formazione e addestramento:
Informazione = attiene alla sfera delle conoscenze; non implica necessariamente che produca
o dei cambiamenti → art 36
Formazione = istituto preposto a creare modificazioni nell’atteggiamento mentale delle
o persone (modifico la percezione) → art 37
Addestramento = riguarda le attività pratiche, si impara a ripetere, non richiede
o necessariamente elaborazione cognitiva.
→ Tutte devono essere fatte e tutte prevedono una sanzione qualora non vengano fatte.
❖ Consegna al RLS il DVR e permette di accedere ai dati. Il RLS (rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza) è un rappresentante, non un responsabile. Abitualmente non può essere chiamato in causa
per il suo operato; tuttavia, c’è stata una recente sentenza dove l’RLS è stato condannato. Il datore di
lavoro deve metterlo in condizione di conoscere il DVR, visto che il RLS dovrebbe confrontarsi coi
lavoratori per acquisirne le percezioni sulle varie condizioni di lavoro.
❖ Prende appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate causino rischi per la
salute della popolazione o deteriorino l’ambiente esterno, verificando periodicamente la perdurante
assenza di condizioni di rischio = le responsabilità del datore di lavoro non sono solo interne, ma si
estendono a una responsabilità nei confronti del territorio.
❖ Consulta il RLS
❖ Convoca nelle unità produttive con più di 15 dipendenti la riunione periodica → I DVR vanno rivisti
periodicamente per questioni legati ai cambiamenti
❖ Aggiornare le misure di prevenzione
❖ Il DL non può delegare la scelta dell’RLS e la stesura ufficiale del DVR.
Medico competente (rif: art 25)
❖ Collabora col datore di lavoro
❖ Invia per iscritto i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria e dà indicazioni sul
significato dei detti risultati → devono essere aggregati per realtà di produzione. A valle vede la
patologia, a monte la riconduce alle condizioni di lavoro. Quanto il MC riesce a trasmettere le info
necessarie alla loro tutela?
La sorveglianza sanitaria comprende visita medica:
❖ Preventiva, intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro specifico → per vedere se la
persona ha le caratteristiche fisiche e psichiche idonee per poter svolgere quel lavoro.
❖ Periodica (di norma almeno una volta all’anno)
Su richiesta del lavoratore. Può esserci un ricollocamento a seguito di una malattia, ma deve
o essere mantenuto lo stipendio precedente se c’è un demansionamento. Si tratta di un nodo
problematico.
In occasione del cambio di mansione
o Alla cessazione del rapporto di lavoro, se prevista.
o
Oggi la figura del MC è abbastanza indinamica, perché i medici riconoscono che il loro lavoro non è svolto
in pienezza. Come il medico può fare il suo lavoro è strettamente legato al contratto che ha.
Lavoratore (rif. Art. 21)
Lavoratore = persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa
nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al
solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione.
• Al lavoratore così definito è equiparato il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e
di orientamento, di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare
momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza
diretta del mondo del lavoro → uno dei temi caldi: situazioni tragiche di tirocinanti con infortuni gravi,
bisogna
• regolamentare le misure.
• L’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale
nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici,
ivi 60 comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l'allievo
sia effettivamente applicato alle strumentazioni o ai laboratori in questione.
• Il volontario che effettua il servizio civile.
Diritti del lavoratore:
▪ Ricevere informazione e formazione sui rischi e sulle misure di prevenzione = deve sapere a cosa va
incontro per sapersi regolare egli stesso
▪ Ricevere informazioni sul significato degli accertamenti sanitari che lo riguardano
▪ Essere addestrati all’uso dei DPI = è importante avere precedentemente avuto formazione (es. perché
bisogna mettere la mascherina? Questo comporterà più attenzione nel modo di indossarla).
▪ Essere addestrato all’uso delle attrezzature, macchine, ecc
▪ Alla risoluzione del rapporto di lavoro ricevere la cartella sanitaria
▪ Essere rappresentato da un RLS → tutti hanno diritto di eleggere un RLS, ma non è un obbligo da
parte del DL. Se il DL non sceglie l’RSPP finisce in tribunale, ma se non c’è l’RLS nella sua realtà
perché i lavoratori non lo hanno nominato, non c’è nessuna sanzione. Una rappresentanza collettiva
allevia molto le difficoltà che può avere il singolo lavoratore a fare rivendicazioni.
▪ Potersi allontanare ed essere protetto in grave di pericolo grave e immediato = le modalità con cui
farlo devono essere previste.
Doveri dei lavoratori (innovazione del decreto 626):
▪ Prendersi cura della propria e altrui sicurezza
▪ Osservare le disposizioni, date di solito sotto forma di procedure
▪ Utilizzare correttamente macchinari, utensili, sostanze, mezzi di trasporto, DPI e dispositivi di
sicurezza
▪ Segnalare immediatamente eventuali situazioni di pericolo
▪ Non rimuovere o modificare i dispositivi di protezione
▪ Non compiere di propria iniziativa operazioni che possono compromettere la propria o l’altrui
sicurezza
▪ Sottoposi ai controlli sanitari
▪ Non rifiutare, se non per giustificato motivo, la designazione ai servizi di sicurezza, antincendio, ecc.
RLS (regolamentato dall’art. 47):
In tutte le aziende o unità produttive è (o meglio può essere) eletto o nominato un rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza.
- Elezione = direttamente mediante i lavoratori
- Nomina = da parte delle organizzazioni sindacali rappresentate in azienda da una persona individuata da loro
e negoziata attraverso le diverse organizzative. La figura nominata è meno rappresentativa.
Fino a 15 dipendenti, il RLS può essere nominato a livello territoriale (RLST) o di comparto produttivo e a
livello di sito (es. porti, centri siderurgici → realtà articolate dove ci sono lavoratori e contratti diversi).
Il RLS è strumento di partecipazione e consultazione.
Attributi del RLS:
❖ Accede ai luoghi di lavoro
❖ È consultato su valutazione dei rischi, individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della
prevenzione. Uno dei luoghi dove è più attivo è la valutazione dello stress lavoro correlato; la 61
Lombardia ha fatto un DPR dove dice che il RLS deve essere coinvolto sin dal momento in cui il team
di valutazione si insedia.
❖ È consultato sulla formazione
❖ Riceve informazioni e la documentazione aziendale inerente la valutazione del rischio, le misure di
prevenzione → qui c’è stato un peggioramento
❖ Ricevere informazioni provenienti dai servizi di vigilanza (ATS, vigili del fuoco). L’RLS ha diritto ad
avere informazioni<