Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
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Testo della domanda
Qual è il fine del Bilancio Sociale?
Domanda 4Scegli un'alternativa:
a.
costituire una forma alternativa al tradizionale bilancio, con la quale le aziende sanitarie rendono
trasparenti e comprensibili le priorità e gli obiettivi dell’amministrazione, gli interventi realizzati e
programmati ed i risultati raggiunti
b.
costituisce una nuova forma di rendicontazione, integrativa e complementare al tradizionale
bilancio d’esercizio, con la quale le aziende sanitarie rendono trasparenti e comprensibili le
priorità e gli obiettivi dell’amministrazione, gli interventi realizzati e programmati ed i
risultati raggiunti,
c.
costituisce una nuova forma di rendicontazione, integrativa e complementare al tradizionale
bilancio d’esercizio, con la quale le aziende sanitarie comunicano le priorità e gli obiettivi
all’amministrazione, quali sono gli interventi da realizzare e quelli da programmare per il
raggiungimento dei risultati.
5
Domanda
Risposta errata
Punteggio ottenuto 0,0 su 3,0
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Testo della domanda
Quale attività svolge il Controllo di Gestione?
Domanda 5Scegli un'alternativa:
a.
L’attività del controllo di gestione in un’azienda sanitaria si traduce nella realizzazione di un
sistema di indicatori che permetta, con attività occasionali, il confronto tra obiettivi prefissati e
risultati raggiunti.
b.
L’attività del controllo di gestione in un’azienda sanitaria si traduce nella realizzazione di un
sistema di indicatori che permetta, con attività occasionali, il confronto tra risultati pregressi e
risultati raggiunti.
c.
L’attività del controllo di gestione in un’azienda sanitaria si traduce nella realizzazione di un
sistema di indicatori che permetta, con periodicità prestabilita, il confronto tra obiettivi prefissati e
risultati raggiunti.
6
Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
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Testo della domanda
Cosa intendiamo per Key Process (processi chiave)?
Domanda 6Scegli un'alternativa:
a.
processi strategici utili alla definizione di un sistema di controllo interno efficiente ed efficace. Le
dimensioni dell’Azienda e la struttura della funzione di internal audit sono le componenti che
determinano il numero di processi che possono essere analizzati ed adeguati nel corso di un anno.
b.
l’insieme dei processi strategici analizzabili e modificabili utili alla definizione di un struttura di
internal audit,
c.
Sono processi utilizzati dagli internal auditors per correggere i processi aziendali.
7
Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
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Testo della domanda
Si indichi la corretta definizione di Risk Management
Domanda 7Scegli un'alternativa:
a.
è il processo con il quale la Direzione, attraverso un analisi dell’operatività aziendale, individua
quei fattori che potrebbero tradursi in rischi potenziali procede all’adeguamento delle procedure
interne
b.
è il processo con il quale la Direzione, attraverso un analisi del contesto aziendale, individua i rischi
potenziali di ogni processo, ne valuta la rilevanza e procede all’adeguamento dei sistemi di
controllo interno.
c.
è il processo con il personale comunica alla direzione quelli che sono i rischi che si sono verificati
con una valutazione del gradi di criticità.
8
Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
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Testo della domanda
Cosa rappresenta il benchmarking?
Domanda 8Scegli un'alternativa:
a.
uno strumento che, con continuità e sistematicità, permette di confrontare i propri risultati con quelli
di altre organizzazioni che svolgono processi simili
b.
uno strumento che permette ad ogni organizzazione di confrontare i propri risultati con quelli di
ottenuti negli anni precedenti nello svolgimento di processi simili
c.
uno strumento che permette ad ogni organizzazione di confrontare i propri risultati con quelli di
ottenuti dalle altre unità operative
9
Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
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Testo della domanda
Cosa si intende per Centro di Costo?
Domanda 9Scegli un'alternativa:
a.
Una unità’ di raggruppamento dei costi, dove i risultati sono spesso misurabili in quantità fisiche,
che mirano a rispettare i costi programmati mediante l’utilizzo dei coefficienti di impiego delle
risorse (standard fisici). Il centro di costo è formulato con criteri oggettivi e fornisce delle linee
guida.
b.
E’ un’area strategica di affari che controllano i costi (punti erogazione del servizio), i risultati sono
misurati in termini quantitativo-monetari, rispettare i costi commerciali e i volumi di vendita. Il
centro di costo è formulato con criteri soggettivi e fornisce delle indicazioni vincolanti.
c.
E’ un centro di responsabilità’ del capitale investito, i risultati sono espressi in termini di ritorno
economico-finanziario dell’investimento. E’ possibile manovrare ogni elemento, fondamentale.
Alcuni dati sono oggettivi, altri soggettivi.
10
Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
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Testo della domanda
Qual è la definizione di Pianificazione Estrapolativa?
Domanda 10Scegli un'alternativa:
a.
Prevede eventi futuri sulla base (estrapolando) di dati passati e presenti elaborati per giungere
all’analisi dell’ambiente esterno; l’individuazione delle risorse interne all'impresa; l’individuazione
degli obiettivi da perseguire nel medio/lungo periodo; l’individuazione dei mezzi, degli strumenti e
delle azioni necessarie per raggiungimento gli obiettivi prefissati.
b.
Prevede eventi futuri sulla base (estrapolando) di dati passati e presenti elaborati per giungere
all’analisi dell’ambiente interno; l’individuazione delle risorse interne all'impresa; l’individuazione
degli obiettivi da perseguire nel medio/lungo periodo; l’individuazione dei mezzi, degli strumenti e
delle azioni necessarie per raggiungimento gli obiettivi prefissati.
c.
Prevede eventi futuri sulla base (estrapolando) di dati passati e presenti. Il suo limite è rappresentato da una
bassa significatività poiché l’evento futuro può avere una diversa genesi da dati passati.
Esame modulo 6
Cosa si intende per Rischio Clinico?
Domanda 1Scegli un'alternativa:
a.
Il rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi
“danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di
degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute
o la morte”;
b.
rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un peggioramento delle condizioni di salute
dovute ad una degenza non corretta riportando un qualsiasi “danno o disagio imputabile, anche se in modo
involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, che pur non causando un
prolungamento del periodo di degenza, provoca un peggioramento delle condizioni di salute o la morte”
c.
rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi
“danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di
degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza stessa, ma non un peggioramento delle
condizioni di salute o la morte”.
2
Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
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Testo della domanda
Qual è la classificazione dell’errore umano propone una classificazione del comportamento
dell'uomo in tre diverse tipologie
Domanda 2Scegli un'alternativa:
a.
slips; lapses; mistakes;
b.
skill- behaviour; ruled-based; Knowledge-based;
c.
skill-based behaviour; ruled-based behaviour; Knowledge-based behavior.
3
Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
Contrassegna domanda
Testo della domanda
Cosa è l’Incident reporting?
Domanda 3Scegli un'alternativa:
a.
È la raccolta volontaria di schede anonime per le segnalazioni di eventi avversi. Attraverso le scheda di
segnalazione degli errori e dei “possibili errori” si possono raccogliere una serie di informazioni fondamentali
per tracciare il percorso che ha permesso il verificarsi dell'evento avverso;
b.
È la raccolta volontaria di schede nominative per le segnalazioni di eventi avversi. Attraverso le scheda di
segnalazione degli errori e dei “possibili errori” si possono raccogliere una serie di informazioni fondamentali
per eliminare il verificarsi dell'evento avverso;
c.
È la raccolta volontaria di schede anonime per le segnalazioni di eventi avversi. Attraverso le scheda di
segnalazione degli errori e dei “possibili errori” si possono quantificare le frequenze di accadimento per
raccogliere una serie di informazioni fondamentali per tracciare il percorso che ha permesso il verificarsi
dell'evento avverso.
4
Domanda
Risposta corretta
Punteggio ottenuto 3,0 su 3,0
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Testo della domanda
In quali fasi si sviluppa la gestione del rischio clinico?
Domanda 4Scegli un'alternativa:
a.
identificazione degli eventi sentinella; impostazione e applicazione di misure di prevenzione; attivazione di un
nuovo protocollo di assistenza; proposte di progressivo miglioramento affinché la prevenzione sia efficace
b.
identificazione del profilo del rischio nell'ambito preso in esame, che varia per tipo, struttura, specialità;
impostazione e applicazione di misure di prevenzione; attivazione di un sistema di controllo per osservare
l'effetto delle eventuali misure di prevenzione applicate (monitoraggio); proposte di progressivo
miglioramento affinché la prevenzione sia efficace
c.
identificazione del profilo del rischio nell'ambito preso in esame, che varia per tipo, struttura, specialità;
attivazione di un nuovo protocollo di assistenza; attivazione di un sistema di controllo per osservare l'effetto
delle eventuali misure di prevenzione applicate (monitoraggio); proposte di implementazione di un sistema di
risk management.
5
Domanda
Risposta corretta
P
-
Prove d'esame svolte
-
Prove svolte di Fisica
-
Prove d'esame svolte Geotecnica
-
Prove d’esame svolte Elettrotecnica