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Tavola periodica degli elementi

La tavola periodica è costruita in modo da avere un raggruppamento secondo certe caratteristiche. Gli atomi sono costituiti principalmente da 2 parti:

  • nucleo positivo Sono presenti i neutroni (particelle neutre) e i protoni (particelle cariche positivamente)
  • elettroni carichi negativamente che girano intorno al nucleo (sono inseriti in orbitali che ne determinano il valore energetico).

La posizione degli atomi nella tabella vede: (es.)

  • numero atomico (Z) È il numero in alto nel riquadro. Indica il numero di protoni in quell'atomo. n° protoni = n° elettroni
  • numero di massa (A) o massa atomica Indica la somma di protoni e neutroni.

L'atomo è definito, in condizioni normali, neutro.

L'ordine degli elementi nella tavola è dato dal numero atomico Z. La tavola è divisa in

  • gruppi ovvero le colonne
  • periodi ovvero le righe orizzontali

La prima zona è formata dai gruppi I, II e III A ad eccezione del boro, questi sono chiamati metalli.

Poi i gruppi IV, V, VI A sono i non metalli.

L'ultimo gruppo (VIII A) sono i gas nobili.

La parte centrale della tabella sono i metalli di transizione.

Gli elementi hanno caratteristiche comuni in base alla collocazione.

La presenza degli elementi in uno stesso gruppo vede lo stesso numero di e⁻ nello strato esterno, le valenze.

es.: gruppo I, ci sarà 1 elettrone esterno

Spostandosi poi verso i gruppi di destra, vicino ai gas nobili.

Questi sono i più stabili e non hanno dunque la tendenza a reagire.

Gli altri elementi della tavola ricercano dunque la stessa condizione.

es.: il litio ha 1 solo e⁻ esterno (I gruppo) le condizioni possono dunque essere 2:

  • acquistare 7 e⁻
  • cedere 1 e⁻

Nel caso in cui venga perso l'e⁻ l'elemento diventerà ione positivo catione

le

Il numero massimo di cariche negative perse da un elemento equivale al numero di e⁻ presenti sul livello più esterno.

Nei gruppi dei non metalli la tendenza è di acquisire e⁻.

L'elemento diventerà ione negativo anione

Tutto il meccanismo è legato ad un valore

- nel dipolo elettrico una carica + è in prossimità di una - di uguale intensità.

- Un legame covalente polare è tra atomi che recano cariche parziali di segno opposto. (ibrido tra leg. puramente covalente e puramente ionico).

es. leg. cov. polari:

  • HF, H2O, NH3, CH4, HCl

LEGAME COVALENTE DATIVO

Si verifica con il doppietto elettronico fornito esclusivamente da un atomo.Si identificano cosi:

  • DONATORE → fornisce gli e-
  • ACCETTORE → riceve gli e-

es. NH4⁺ 2 la molecola in questione è formata da: 3 legami (N-H) covalenti comuni 1 legame (N-H+) covalente dativo.

H  |H ← N ⁺ → H  |  H

es. HClO2, O ← Cl - OH   HClO3, O ← Cl - OH        |        O   HClO4   O         |O ← Cl - OH         |         O

N = neq/l  Eq = numero di specie attive

Neq = n moli per numero di specie attive

→ per gli acidi il numero di equivalenti è il numero di pt+ dissociabili.per le basi il numero di equivalenti è il numero di ossidrili dissociabili.

es. se n di pt+ ceduti è 1

HCl 0,1 M = 0,1 Nse il numero di pt+ ceduti è 2

H2SO4 0,1 M = 0,2 N

questo vale per qualsiasi numero di pt+ ceduti.

la molarità

Si esprime con numero di moli di soluto in se e di soluzione.

MV = gPM  M = m (g)PM × V (ml)

l' osmolarità (Osm)

Corrisponde alla molarità moltiplicata per il numero di ioni in cui si dissocia il composto in H2O.(le molecole devono essere isotoniche con il sangue)

es. NaCl si dissocia in 2 ioni Na+ e Cl-una soluzione 0,3M di NaCl è0,3 × 2 = 0,6 Osm

Una soluzione di 0,3M di glucosio, che in H2O non si dissocia (molecola non ionica),

Alcool secondario

O

H

H - C - H

H

H - C - C - OH → H - C - C = O

H

H chetone

Alcool terziario

H

H - C - H

H

H - C - C - OH

H - C - H

H

L'ossidazione avviene solo con rottura legame C - C

questo perché non ci sono H che possono reagire

  • Ossidazione

Fe → Fe++ + 2e-

Forma ridotta forma ossidata

Reducente ossidante

  • Riducente

2H+ + 2e- → H2

Forma ossidata Forma ridotta

Ossidante Riducente

I chetoni sono generalmente di nucleo

Dettagli
A.A. 2022-2023
17 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _TUTTO-STUDIO_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica e fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Millo Enrico.