Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 32
Programmi di potenziamento cognitivo Pag. 1 Programmi di potenziamento cognitivo Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Programmi di potenziamento cognitivo Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Programmi di potenziamento cognitivo Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Programmi di potenziamento cognitivo Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Programmi di potenziamento cognitivo Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Programmi di potenziamento cognitivo Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Programmi di potenziamento cognitivo Pag. 31
1 su 32
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Capitolo 3 - I Training Cognitivi di Potenziamento delle Funzioni Esecutive

1. Definizione del costrutto

Con il termine funzioni esecutive (FE) ci si riferisce a un insieme di processi che entrano in gioco per portare a termine azioni finalizzate a uno scopo. Sono cruciali quando ci troviamo in situazioni nuove e complesse. Secondo il modello più diffuso le funzioni esecutive si articolano in tre componenti principali:

Inibizione: si riferisce alla capacità di bloccare comportamenti impulsivi e inappropriati per il compito o la situazione in cui ci si trova.

Aggiornamento della MdL: si riferisce all'abilità di tenere a mente un numero crescente di informazioni utili per il compito.

Flessibilità cognitiva: permette di passare da una modalità comportamentale a un'altra sulla base delle richieste ambientali.

Le FE sono importanti per l'adattamento al contesto scolastico, per quanto riguarda sia il rispetto delle regole, sia...

interazione sociale e delle funzioni esecutive. Questi interventi si basano sull'idea che il bambino impari attraverso l'osservazione e l'imitazione del caregiver. Durante il periodo prescolare, è importante fornire ai bambini opportunità di interazione con le insegnanti e di sviluppo dei rapporti con i loro coetanei. Questo favorisce lo sviluppo delle abilità sociali e delle funzioni esecutive, come l'attenzione, la memoria di lavoro e il controllo degli impulsi. Inoltre, è possibile intervenire per potenziare e riabilitare le funzioni esecutive nel periodo prescolare. Gli interventi specifici mirano a promuovere l'autoregolazione e le funzioni esecutive attraverso attività sistematiche rivolte al bambino. Questi interventi possono includere giochi di ruolo, attività di problem solving e esercizi di memoria. D'altra parte, gli interventi basati sulla coregolazione si concentrano sullo sviluppo di relazioni responsive tra caregiver e bambino. Il caregiver svolge il ruolo di mediatore nell'acquisizione delle abilità sociali e delle funzioni esecutive. Questi interventi si basano sull'idea che il bambino impari attraverso l'osservazione e l'imitazione del caregiver. In conclusione, il periodo prescolare è un momento cruciale per lo sviluppo delle funzioni esecutive. Gli interventi specifici e quelli basati sulla coregolazione possono essere utilizzati per potenziare e riabilitare queste abilità nei bambini in questa fascia d'età.regolazione attraverso la strutturazione e modellamento dell'ambiente, il supporto emotivo e il sviluppo delle abilità da acquisire; questi interventi implicano training specifici rivolti a insegnanti o genitori. Occorre sottolineare che nel periodo prescolare il ruolo dell'adulto è significativo, qualsiasi sia l'approccio utilizzato. Le funzioni esecutive si sviluppano all'interno del contesto sociale: condizioni sociali e familiari caratterizzate da alti livelli di stress hanno un effetto negativo sullo sviluppo di queste abilità. 2.1 interventi specifici Gli interventi specifici si riferiscono a un insieme di proposte che hanno l'obiettivo di allenare alcune funzioni esecutive, utilizzando approcci e materiali adatti, comprensibili e motivanti per questa fascia di età. Quincey Quokka's Quest È un libro illustrato che racconta la storia avventurosa di un simpatico quokka che il bambino deve aiutare a superare alcuni ostacoli. Questi ostacoli sono inrealtà attività sulle funzioni esecutive sempre più complesse a mano a mano che la storia procede. Le attività sono nove, tre per ogni componente delle funzioni esecutive (MdL, inibizione e flessibilità) e riguardano: tenere a mente una sequenza di passi e poi ricordarli nell'ordine inverso (MdL), fare il verso del serpente quando il lettore tocca l'arana e il verso della rana quando il lettore tocca il serpente (inibizione), seguire un percorso prima in base alla forma e poi in base al colore (flessibilità). La lettura del libro va ripetuta per un certo periodo di tempo. I miglioramenti ottenuti nelle funzioni esecutive si mantengono nei due mesi successivi al training. Robotica educativa La robotica educativa utilizza i principi della programmazione per favorire l'apprendimento sia di discipline scolastiche, sia di abilità trasversali come la pianificazione, il problem solving e le competenze metacognitive. Questo strumento vieneutilizzato per l'apprendimento della matematica e delle discipline tecnico-scientifiche. Lo studio di Di Lieto e colleghi che si è servito di Bee-Bot, un robot a forma di ape e capace di memorizzare fino a 40 istruzioni in una sequenza programmata. L'attività, rivolta a bambini a sviluppo tipico di 5 anni, era svolta in un piccolo gruppo. A ciascun bambino era richiesto di programmare gli spostamenti del piccolo robot nello spazio delimitato di un tappeto che rappresentava la mappa di una città, per raggiungere un obiettivo. Gli step aumentavano nel corpo del training, richiedendo al bambino una sempre maggiore abilità di pianificazione. Il bambino deve pianificare il percorso, anticipare gli spostamenti, selezionare i comandi appropriati. Il robot fornisce poi un feedback concreto, che consente al bambino di verificare nella realtà la correttezza delle sue azioni. L'intervento svolto due volte alla settimana per 6 settimane ha favorito un

incremento delle funzioni esecutive.

Le avventure di Chicco e Nanà è un intervento ludico-didattivo in piccolo gruppo, composto da 12 attività della durata di circa 30 minuti, da proporre due volte alla settimana per circa un mese. Nella sua versione originale l'intervento era proposto a bambini di 5 anni nel contesto prescolastico. Le attività richiedono una crescente capacità di controllo cognitivo e di attenzione e lavorano principalmente su inibizione, MdL e flessibilità. La competizione può innalzare i livelli di stress e influenzare negativamente la regolazione del comportamento. Le attività sono sempre diverse, la struttura della sessione è sempre la stessa, in modo da sfruttare gli effetti positivi della routine. Il training ha prodotto risultati positivi in tutte e tre le componenti delle funzioni esecutive quando era proposto da personale specializzato.

Training computerizzati

L'uso dei training computerizzati

è oggetto di dibattito fra chi ne sostiene l’utilizzo. I bambini piccoli necessitano di strumenti più concreti e di interazione sociale per sviluppare abilità e competenze. Questi interventi possono essere facilmente integrati con altri approcci clinici o educativi.

2.2 Interventi basati sulla coregolazione. Si fondano sul principio che lo sviluppo dei processi di regolazione possa essere supportato dal contesto sociale in cui vive il bambino e attraverso l’interazione con caregiver competenti. I bambini si devono sentire sicuri e sono motivati ad imparare, fare pratica e utilizzare strategie di regolazione. Questi interventi promuovono il modeling, abilità di autoregolazione attraverso il forniscono opportunità di fare pratica delle abilità emergenti, rinforzano i progressi e danno indicazioni al bambino su come, quando e perché utilizzare strategie di regolazione in situazioni più complesse. Gli interventi basati sulla

La coregolazione richiedono una formazione degli adulti che si prendono cura del bambino, siano essi insegnanti o genitori. Nei contesti educativi diversi curricula scolastici rivolti soprattutto a popolazioni a rischio, sono degli esempi significativi di questa tipologia di intervento. Tra questi ricordiamo i curricula prescolari Tools of the Mind e PRSIST. Trattandosi di curricula scolastici, hanno un approccio universalista, rivolto a tutti i bambini, con un'attenzione particolare alle popolazioni svantaggiate.

Il curriculum Tools of the Mind è basato sulla teoria di Vygotskij, che vede l'apprendimento e lo sviluppo cognitivo come il risultato dell'interazione sociale con adulti e pari. Il programma promuove i processi di autoregolazione e l'autonomia attraverso alcune strategie specifiche, tra cui: la promozione del linguaggio autodiretto, l'uso di attività condivise, l'uso di mediatori, cioè supporti che hanno la funzione di ricordare.

al bambin il comportamento chedeve mettere in atto. Ad esempio, in un’attività in cui un bambino racconta unastoria guardando un libro e un altro ascolta, chi ascolta non deve interrompere,deve inibire la tendenza a commettere ciò che vede sul libro e mettere in attoun comportamento alternativo, stare in silenzio, che è meno automatico erichiede uno sforzo. Il mediatore è, in questo caso, un cartoncino con sopradisegnato un orecchio che ricorda al bambino che deve ascoltare. L’uso deimediatori consente ai bambini di gestire situazioni in cui di norma sarebbenecessaria la supervisione di un adulto e aiuta i bambini a svincolarsidall’associazione stimolo-risposta e a controllare le risposte impulsive.Questi approcci utilizzano meccanismi tipici di apprendimento come imitazione,rinforzo sociale, gioco di ruolo e finzione.

3. Il potenziamento delle funzion esecutive in età scolare.Potenziare le funzioni esecutive con training specifici

potrebbe avere esiti specifici in termini sia di apprendimento sia di adattamento. L'ingresso alla scuola primaria costituisce di per sé un'occasione di potenziamento delle funzioni esecutive. I bambini che frequentano la scuola primaria sono sollecitati a svolgere attività nuove che consentono loro di apprendere a leggere, scrivere, svolgere calcoli, risolvere problemi, essendo immersi in un ambiente complesso, che richiede di focalizzarsi su alcuni stimoli. Gli interventi volti a sostenere tali processi possono essere classificati in due categorie: interventi basati sui processi e interventi strategici. In entrambi i casi sono previsti la pratica o istruzioni esplicite per migliorare le capacità cognitive, ma nel secondo tipo di interventi le istruzioni riguardano in particolare l'esplicitazione di strategie per affrontare i compiti.

3.1 Training computerizzati.

La meta-analisi di Takacs e Kassai prende in esame tre interventi computerizzati realizzati in

Età scolare con bambini a sviluppo tipico:

Task switching training:

1. Il mira ad esercitare la componente relativa alla flessibilità cognitiva, meglio definita come switching che ci sostiene quando dobbiamo passare da un set mentale a un altro. L'attività richiede di rispondere a uno stimolo alfanumerico, prestando attenzione alle lettere e indicando se si tratti di una consonante o una vocale, oppure prestando attenzione ai numeri e indicando se siano pari o dispari.

Memory Booster:

2. L'è un intervento volto a promuovere le capacità di memoria a breve termine e di MdL.

Mate Marote:

3. Il differisce dai precedenti interventi perché segue un approccio ludico. Si tratta di una piattaforma gratuita con videogiochi che mirano a stimolare lo sviluppo delle funzioni esecutive nei bambini in età scolare. Tale piattaforma comprende giochi di difficoltà volti a stimolare il controllo inibitorio, la flessibilità cognitiva.

l'aggiorname
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
32 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher agneseagata di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmi di potenziamento cognitivo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Scolaro Barbara.