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Il problema della valutazione dei benefici
I benefici vanno misurati come differenza tra il "prima" (as is) e il "dopo" (to be) l'introduzione del sistema in una determinata prestazione o situazione che riguarda l'azienda o una sua parte. Essi vanno identificati, poi misurati, e misurati in termini economici. C'è, però, il problema del confine dell'investimento nel sistema informativo (cosa considerare e cosa resta fuori dall'analisi).
I benefici della misurabilità economica sono:
- Benefici tangibili e misurabili economicamente: definibili, identificabili, stimabili direttamente dal punto di vista economico. Un esempio nel caso dei SI è l'automazione e quindi la riduzione del costo del lavoro dovuto alla riduzione del costo delle attività manuali;
- Benefici tangibili, magari misurabili ma difficilmente in modo economico: definibili e identificabili, magari misurabili quantitativamente ma non
direttamente in modo economico se non in modo generico. Un esempio è il miglioramento di alcuni indici di performance anche quantitativi;
Benefici intangibili e difficilmente quantificabili economicamente: si capisce che ci sono, ma si fa fatica a definirne chiaramente la natura, i confini, la rilevanza economica, e ancora di più a stimarli economicamente in modo accettabile. Per esempio un SI che consente nuove strategie di vendita.
IL METODO DI VALUTAZIONE
Quale metodo usare? ROI, PW, periodo di recupero? Dipende anche dal tipo di dati a disposizione o che si possono ottenere. In alcuni casi si può ricorrere anche a metodi qualitativi o semi-quantitativi: metodi che non utilizzano numeri ma che possono comunque dare informazioni importanti.
Valutazione multiattributo/multicriterio. È utile per confrontare progetti tra loro alternativi, utilizzata nel caso gli elementi da considerare siano molteplici e non riassumibili con indicatori sintetici, quali il ROI.
Nel caso di SI, l'analisi è proposta per valutare non un singolo progetto, ma come metodo per confrontare tra loro soluzioni alternative a uno stesso sistema. Viene fatta una scelta di alcuni attributi (o criteri) di analisi del progetto, e viene misurato ciascun progetto rispetto ai diversi attributi/criteri. Ciascuno di questi è misurato in un proprio modo diverso: quantitativo economico, quantitativo non economico, qualitativo (scala ordinale o punteggio). Queste tecniche permettono quindi sia un'analisi parzialmente quantitativa che qualitativa. Valutazioni di carattere qualitativo: l'analisi di portafoglio. Questa tecnica permette di supportare la decisione di investimento nel caso di uno o più possibili progetti che sono analizzati sulla base di: dimensione dei benefici potenziali e dimensione dei rischi di portafoglio. Si richiede di collocare il progetto sulla base di una valutazione qualitativa di questi due elementi. Riassunto: Introduzione al caso di SI e analisi comparativa dei progetti. Valutazioni quantitative e qualitative. Analisi di portafoglio per la decisione di investimento.problema della valutazione economica: elementi chiave, ragioni della difficoltà dianalisi;
Problema delle stime dei costi e benefici (classificazione dei costi e dei benefici);
Approcci qualitativi.
TIPI DI SOFTWARE: OPEN SOURCE vs SOFTWARE PROPRIETARI
IL CODICE È il modo con cui viene fornito il software, il formato del codice permette poi di farlo funzionare. Esistono:
- Codice sorgente: scritto in codice di programmazione di alto livello, non è direttamente usabile dal calcolatore, ma viene tradotto dalla macchina nel:
- Codice macchina (codice eseguibile): scritto in codice (binario) contenente direttamente le istruzioni da eseguire per il processore. È la "traduzione" del codice sorgente.
LA LICENZA
Termine commerciale con cui si indicano i diritti di quello che ha acquistato/acquisito una determinata cosa.
Esistono molti tipi di licenza associabili ad un software:
- Copyright: il creatore/proprietario limita i diritti di copia,
- Proprietario: software tipicamente fornito solo con codice macchina e licenza copyright;
- Libero: software tipicamente fornito con codice di alto livello e licenza di tipo copyleft, vi troviamo:
- il software free è fornito in linguaggio di alto livello ma non permette di rivendere le attività o commerciali accessorie;
- il software open source è fornito in linguaggio di alto livello e modificabile e se uno fa delle attività o commerciali accessorie per questo software può rivenderlo;
- Di pubblico dominio: software che si può trovare su
- Gestione strutturata e rigorosamente controllata del progetto;
- Controllo del budget, delle risorse da impegnare e delle tempistiche di avanzamento;
- Gestione gerarchica del progetto con responsabilità assegnate a diversi livelli (capo progetto, responsabili operatori), consentendo un controllo più preciso di ciò che viene fatto.
- Rigidità a livello di progetto e per i partecipanti al team di progetto, rendendo difficile l'esplorazione di nuove soluzioni;
- Necessità di una pianificazione attenta, precisa e rigorosa, che può risultare onerosa e difficile;
- Necessità di gerarchie e risorse nel progetto.
- Team virtuale: è il cuore della comunità, formato da tutti coloro che partecipano alla scrittura del codice (non è composto sempre dagli stessi programmatori), e non sono pagati per questo. Virtuale perché non c'è un luogo fisico preciso entro il quale il progetto viene sviluppato.
- Team dei leader: si trova all'interno del team virtuale, formato da coloro che emergono all'interno del gruppo in base alle proprie competenze, capacità di mettersi in gioco. Sono coloro che guidano il progetto o i sottoprogetti.
- Prosumer: coloro che sono utenti e al tempo stesso programmatori (sviluppano liberamente parti del software) o comunque partecipanti al management.
- Utenza: sono coloro che utilizzano direttamente il software e non ha particolari capacità (nonpartecipa direttamente alla programmazione), possono comunque dare dei feedback.
- Imprese: aziende che possono dare un contributo ai progetti lasciando partecipare i propri programmatori alla comunità, oppure tentando di influenzare l’evoluzione con suggerimenti o proposte.
- Istituzioni: amministrazioni pubbliche che possono influenzare lo sviluppo dell’open source (come le università e i centri di ricerca).
- Maggiore libertà di partecipazione e assenza di rigide gerarchie;
- Evoluzione e innovazione, c’è più libertà di sperimentare soluzioni innovative.
- Problema di leadership, l’assenza di principi gerarchici può indebolire la leadership di progetto;
- Scarsa focalizzazione, dovuta anche alla
- Crescente disponibilità, ma campi di applicazioni ancora scoperti, non ci sono mote novità;
- Diversificazione delle fonti (fornitori) e indipendenza dal singolo fornitore, ci sono molte versioni;
- Qualità e sicurezza (è un aspetto controverso);
- Aggiornamenti: non esistono "release ufficiali", non è detto che gli aggiornamenti ci siano;
- Assistenza: poco organizzata (dispersa).
Installazione e uso del software agli altri, il software può essere usato a determinate condizioni impostate dal creatore;
Copyleft: il creatore stabilisce la libertà di copia e modifica del software, a condizione che questo rimanga libero, la libertà di copia e di modifica deve essere mantenuta.
Tipi di software
Combinando le dimensioni di codice e licenza, esistono diversi tipi di software:
internet del quale non si sa chi l'ha creato e il creatore non ne reclama la proprietà;
Commerciale: software che serve per guadagnarci per chi lo produce, può essere sia proprietario che open source (per esempio lo metto gratis ma con dei servizi accessori a pagamento)
Freeware: licenza con codice macchina con poche funzionalità gratuite, il resto sono a pagamento;
Shareware: licenza con codice macchina a tempo limitato gratuita, successivamente è a pagamento.
TIPOLOGIE DI SOFTWARE OPEN SOURCE
Software di sistema: protocolli e sw per internet, sistemi operativi e server, strumenti e ambienti di sviluppo (es: Apache, Linux). Sono i software più "vicini" alla macchina. I sw di sistema operativo open source hanno una quota di mercato molto meno diffusa;
Software multimediali e di comunicazione: es: mozilla (Firefox, thunderbird). Si hanno diverse opzioni in open source, questi sw sono nati per facilitare l'utilizzo da
parte dell'utente e quindi sono molto diffusi; Applicativi generici: sw scientifici, editor testi e office, database, utilities, giochi (es: OpenOffice, LibreOffice). C'è il problema della compatibilità tra i vari applicativi, e gli applicativi open source sono meno diffusi rispetto agli applicativi proprietari; Applicativi aziendali: ERP, business intelligence, CRM (es: Openerp, SpagoBI), hanno però un utilizzo aziendale molto modesto (solitamente sono di tipo proprietario e non open source, dato che il tipo proprietario dà una garanzia maggiore e maggiore affidabilità in termini di assistenza). PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE: IL MODELLO TRADIZIONALE Progettazione del software: il modello tradizionale (sw proprietario). Uno dei modelli tradizionali è il modello a cascata, tipicamente adottato da chi fa software proprietari. Organizzo il progetto in modo molto strutturato e definito, con tempistiche, metodi, compiti e step precisi. Per iIl software proprietario richiede un'organizzazione elevata e definisce chiaramente il confine tra coloro che sono all'interno del progetto e coloro che sono all'esterno. Ciò consente di controllare in modo preciso cosa viene prodotto, da chi, con quali risorse e in quali tempi.
I vantaggi del modello tradizionale sono:
Gli svantaggi del modello tradizionale sono:
PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE: IL MODELLO OPEN SOURCE è un modello "nato dal basso", composto da una comunità open source: soggetti che partecipano ad un progetto in modo volontario, libero, aventi ruoli e interessi diversi tra loro. È composta da:
progetto a pieno titolo.
I pro del modello open source sono:
I contro del modello open source sono:
Mancanza di leadership;
Scarsa pianificazione, i tempi di rilascio del software sono incerti.
Dal punto di vista degli utenti, si dice che il software open source è conveniente per il suo costo diretto.
Ma, valutando TCO (Total cost of ownership), questo comporta altri costi nascosti come: diritto l'utilizzo, migrazione e installazione, formazione, gestione, supporto e assistenza, upgrade.
Quindi, la convenienza economica del software open source è un problema da analizzare.
Esistono anche altre caratteristiche del software open source:
INTERNET: PRINCIPI BASE
DEFINIZIONI
L'Internet è una rete globale di computer interconnessi che utilizzano il protocollo di comunicazione TCP/IP per scambiare dati e informazioni.