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Relazione fondamentale:

σs ≤ σi

Processo di dimensionamento: σs = σi/χ ⟹ Trovo lo dimensioni imponendo quale il chi.

Processo di verifica: Ho le dimensioni ⟹ Verifico che σs ≤ σi

  • Materiali duttile: λχ > 5λ; σs = σE; tensione snervamento.
  • Materiali fragili: λχ < 5λ; σs = σR = tensione di rottura

Molle: σs = σlimite elastica.

σL = β (tipo di materiale)

σi = tensioni tacleati macroscariche

σs = f(geometria, carico applicato, dimensioni)

χ = sollecitazione sicura > 1, scelto in base dell'applicazione.

Determinazione σE PROVA DI TRAZIONE

MACCHINA:

  • v↓ ⟹ Fissa: sollecitazione quasi-statica ee costante.

Reazioni:

  • ε = Δl/l0
  • σ = F/A0 (ingegneria)
  • σR = F/An (reale, non uniformi)

ε = entwiremet, parle lo sostitine la e puecolente.

Δσl = ∫ dl/E

OA = tratto elastico - lineare     σ = E · ε

σEP = tensione limite elastico - proporzionale.

A-B tratto elastico - non lineare

σE = tensione limite elastica

εE=0,001% = def. plastica residua.

B-C tratto elastico - non lineare, a deform. plastica residua maggiore.

Zona pre - snervamento

σS = tensione snervamento

εS=0,2% Convenzionale per lo snervamento.

C-D tratto post snervamento irregolare. Può in “c” il snervato, che sotto le

forme elastiche, il puncto elastico min resistanza. σS =trazione snervamento inferiore.

D-E Tratto a deformazione puramente plastica (avviene comunque un minimo

recupero elastico). Deformazioni molto elevate per piccoli aumenti di σ.

Fragilità OA < OS

Duttile OA ≠ OS

E-F Tratto prima della discesa del punte.

A% = ½ lf - lo÷lo x 100

T516Tτ = ∫0EF ε dε

Sforzi Normali

NORMALI: Nx

Nx genera σx = Nx / A

Taglio: y

Ty → τxy

τxy = f(y), non costante

τxy = Ty Sz / Jz CE

Sz = yG A

Jz = ∫ y2 dA

τxy max = 4 Ty / 3 A

Taglio: z

Tz → τxz

τxz = f(z)

τxz = Tz Sy / Jy Cy

τxz max = 4 Tz / 3 A

Momento Flessionale

Mf z → σx

σx = Mfz y / Jz

σx max = Mfz / wf z alle estremità y max

Momento Flessionale

Mf y → σx

σx = β(cz)

σx = Mfy z / Jy

σx max = Mfy / wf y alle estremità z max

Massima energia elastica di distorsione (Von Mises)

TRIASSIALE

Eel = 1/12G [(σ1 - σ2)2 + (σ2 - σ3)2 + (σ1 - σ3)2] Eel

NORMALE

Eel = 1/6G σ2

σt = 1/√2√(σ12 + σ22 + σ32 − σ1σ2 − σ2σ3 − σ3σ1)

PIANO

σt = √(σx2σy2 − σxσy + 3σxy2)

TAGLIO

σt = √3τxy σt = √3τz

CONFRONTO

σz/σt = √3

Buona per i materiali duttili, meno conveniente

Massima tensione principale

τel = 2/3 √(τx2τy2τz2) TRIASSIALE

Si prende la tensione del σt: generico e primo, e la otteniamo.

Per pochi, si prende la teoria di Von Mises o della tensione principale.

Confronto per i materiali duttili:

  • Tmax, Tmeca, σti = σ1 − σ3 σt = 5/5 [(σ1 − σy)2 + 4τxy2]
  • Meno conveniente, più precisa.

Ruote di Frizione

Ft = forza tangenziale. –> Ix, Mt = Ft d/2

Fn: forza normale –> Ty.

Fe: forza assiale. Presente nella ruota con superficie di attrito conica.

Pulegge per Cinghie/Catene

T1 = tensione ramo teso T2 = tensione ramo lento.

Mb = (T1 – T2) αl/2

Ttot = T1 + T2 –> T1 + T2 = taglio Tx (più promb.) taglio Ty (più piccolo)

Nelle catene, T2 = 0.

Ruote Dentate Dent. Dritti

Foc = 0.

Ft –> Tx, Mt = Ft αl/2

Fr ≠ Ft ø α Ty

In questi casi, non ho forza assiale, quindi nemmeno momenti flettenti.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
20 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher titvs1996 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi costruttivi delle macchine e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Marini Stefano.