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Metodologia e attività per lo sviluppo del disegno dell'intervento

Per sviluppare il disegno dell'intervento è necessario individuare le caratteristiche fondamentali, ovvero il modello di intervento e le attività del progetto. Questa è la quarta fase della struttura del progetto.

Il modello di intervento è un tentativo di tradurre le conoscenze riguardanti la modifica e il controllo dei comportamenti in ipotesi su cui basare le azioni. Le ipotesi possono essere di due tipi:

  • Ipotesi causali: ipotesi sull'influenza di uno o più processi o determinanti sul comportamento o la condizione che il progetto cerca di modificare. Queste ipotesi vengono spesso esplicitate nell'analisi del problema e nella fase di analisi.
  • Ipotesi di intervento e di azione: affermazione che specifica la relazione tra un progetto, ciò che verrà fatto, e la determinante specificata che è associata all'ipotesi causale.
comportamento o la condizione che si vuole cambiare.. Nel modello di intervento è importante specificare le due ipotesi esempio: IN UN PROGETTO CHE HA COME OBIETTIVO ''QUELLO DI RIDURRE IL RECIDIVISMO DEL CRIMINE'', L'IPOTESI CAUSALE SARÀ ''IL RECIDIVISMO DIPENDE ANCHE DALLA MANCANZA DI OCCUPAZIONE'', DAL MOMENTO IN CUI I RICERCATORI HANNO TROVATO CHE QUEI CARCERATI ALL'USCITA DAL CARCERE NON AVEVANO TROVATO OCCUPAZIONE E QUINDI SI PROCURAVANO IL REDDITO IN MANIERA ILLEGALE.. MENTRE L'IPOTESI DI INTERVENTO È ''FORNIRE UNA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE AGLI EX CARCERATI IN MODO DA RIDURRE IL RECIDIVISMO. Nella scelta del modello di intervento bisogna: - considerare l'efficacia e la scelta di attività che possono essere messe in pratica, - evitare interventi con bassa fattibilità e interventi che comportano elevati rischi di produrre risultati negativi oltre che i risultati.Uno dei criteri più importanti per la scelta delle strategie e dei modelli di intervento è quello di privilegiare quelle modalità che abbiano le più elevate probabilità di raggiungere i risultati sperati. Un buon modello di intervento per essere tale deve possedere le seguenti caratteristiche:
  • carattere coinvolgente (capacità di attivare/mettere in moto risorse tecniche, culturali e umane);
  • innovazione (capacità di produrre soluzioni nuove e creative per migliorare la qualità della vita dei partecipanti);
  • misurabilità (possibilità di valutare l'impatto dell'azione);
  • riproducibilità (trasferibilità in posti e contesti diversi da quelli in cui è stata realizzata);
  • sostenibilità (capacità di generare nuove risorse).
Individuare il modello di intervento da adottare significa decidere di svolgere una serie di attività che abbiano un alta

Probabilità di indurre i cambiamenti attesi. Un modello di intervento utilizzato per la stesura di un progetto è il PCM (Project Cycle Management) - CICLO DEL PROGETTO (SI TRATTA DI UNO STRUMENTO che ha come obiettivo quello di:

  • migliorare la qualità e l'efficacia della progettazione e della sua gestione;
  • integrare le fasi del progetto affinché tutti i suoi elementi siano esaminati in modo sistematico, obbligando a focalizzarsi sui reali bisogni dei soggetti beneficiari.

I principi sui quali si ispira il PCM sono:

  1. la definizione delle fasi del ciclo del progetto al fine di assicurare un processo decisionale strutturato e ben informato;
  2. l'orientamento ai partner/stakeholder per un loro pieno coinvolgimento nelle decisioni;
  3. l'inclusione nella progettazione degli aspetti relativi alla sostenibilità, in modo da assicurare benefici durevoli;
  4. l'uso dello strumento del Quadro logico per assicurare un solido approccio analitico;

Un approccio integrato che collega gli obiettivi di ciascun progetto a quelli della Commissione Europea e agli obiettivi nazionali. All'interno del PCM si utilizza il cosiddetto "Quadro logico" che può essere:

  • un processo di analisi dei problemi e degli obiettivi per la definizione delle strategie da seguire e le attività da realizzare detto "Approccio del quadro logico LFA"
  • una matrice di progettazione che è il risultato e la sintesi delle analisi condotte, detta "Matrice di quadro logico"

Il Quadro Logico si articola in quattro colonne e quattro righe:

  1. Prima colonna (Logica di intervento): descrive gli elementi fondamentali del progetto secondo una logica di mezzo-fine dal basso verso l'alto. Ciò significa che le attività (mezzi) portano ai risultati, i risultati (mezzi) conducono al raggiungimento dell'obiettivo.

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specifico e l'obiettivo specifico (mezzo) contribuisce al raggiungimento degli obiettivi generali (fine); ad ogni livello della logica di intervento nonché ad ogni singolo risultato devono essere associati almeno un indicatore e una fonte di verifica. Per far sì che la fonte di verifica sia oggettiva, è necessario che gli indicatori siano SMART ossia

  • Specific: gli indicatori devono essere specifici rispetto all'obiettivo che deve essere valutato, e quindi di volta in volta individuati;
  • Measurable: gli indicatori possono essere sia qualitativi che quantitativi, ma tutti devono essere misurabili, e oggettivamente rilevabili da parte di qualunque valutatore;
  • Available: gli indicatori e le fonti di verifica devono essere disponibili ad un costo accessibile;
  • Relevant: gli indicatori devono essere rilevanti rispetto all'informazione che si sta ricercando cioè significativi.
  • Time-bound: l'indicatore deve essere valutato ad un tempo dato,

Perché l'obiettivo stesso deve essere raggiunto entro i termini prestabiliti.

Seconda colonna (-Indicatori oggettivamente verificabili – Ovi) un indicatore è ciò che si può oggettivamente osservare quando un risultato o un obiettivo è raggiunto. La loro specificazione aiuta a valutare la fattibilità degli obiettivi e costituisce la base del sistema di monitoraggio e valutazione del progetto. Essi permettono di verificare la coerenza e la correttezza della logica di intervento nonché di monitorare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi.

Terza colonna (Fonti di verifica- SOV) Le fonti di verifica descrivono dove e in quale forma è possibile trovare le informazioni necessarie a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi espresso dagli indicatori. Esse possono essere:

  • interne al progetto (es. report, contabilità di progetto, dati di progetto)
  • esterne ossia scelte in base ai criteri di accessibilità,

affidabilità, rilevanza e dovrebbero essere disponibili abassi costi.

quarta colonna (precondizioni) descrive le condizioni esterne, vale a dire quei fattori esterni al progetto cheperò condizionano il raggiungimento degli obiettivi progettuali. Questi fattori non sono controllabilidall’organizzazione ma devono verificarsi affinché le attività producano i risultati attesi che conducanoall’obiettivo specifico in modo tale che l’obiettivo specifico contribuisca al raggiungimento degli obbiettivi31generali. Le condizioni devono essere probabili o possibili.Vanno dunque escluse le condizioni impossibili eimprobabili e certe.

nelle quattro righe della prima colonna sono indicati :

nella prima riga (gli obiettivi generali) obiettivi socio-economici di sviluppo come definiti alivello di politica o di programma

nella seconda riga (gli obiettivi specifici) - dell'intervento che si desidera conseguire ("unoe uno solo")

nella terza riga (

i risultati attesi (che concorrono al raggiungimento dell'obiettivo specifico) - nella quarta riga (le attività) le azioni eseguite durante la realizzazione dell'intervento, per il raggiungimento dei singoli risultati nelle tre righe della seconda colonna sono indicati. Nella prima riga (gli obiettivi generali) si riportano gli indicatori di quantità e qualità nel tempo che indicano come sarà misurato il raggiungimento dell'obiettivo generale. Nella seconda riga (gli obiettivi specifici) si riportano gli indicatori di quantità e qualità nel tempo che indicano come sarà misurato il raggiungimento dell'obiettivo specifico. Nella quarta riga (le attività) si riportano gli indicatori di quantità e qualità nel tempo che indicano come sarà misurato il raggiungimento dei risultati. Nelle prime righe (obiettivo generale, specifico e risultati) della terza colonna sono indicati: le fonti di informazioni.

metodi utilizzati per raccogliere le info per assegnare dei valori agli indicatori della colonna precedente (chi, quando e quanto spesso)- .

Nella seconda, terza e quarta riga della quarta colonna si indicano i fattori esterni (fuori dal controllo diretto dell'intervento), essenziali per il raggiungimento di: Obiettivo specifico, Risultati attesi, Attività - per cui se gli obiettivi specifici, risultati e le attività sono raggiunti e realizzati, quali sono i presupposti per raggiungerli

LOGICA DI INDICATORI FONTI DI PRECONDIZIONINTERVENTO VERIFICA I

Come sarà misurato il raggiungimento dell'obiettivo generale utilizzati per raccoglierle (chi, benefici per la società in (indicatori di quantità, qualità e tempo) quando, etc.) generale ai quali il progetto contribuirà 32

OBIETTIVO Come sarà misurato il Fonti di informazione e Se gli obiettivi specifici

SPECIFICO

Benefici raggiungimento degli metodi utilizzati per sono raggiunti, qualidiretti (SMART) di cui obiettivi specifici raccoglierle (chi, presupposti devonogodranno i destinatari (indicatori di quantità, quando e quanto spesso) verificarsi pergrazie al progetto qualità e tempo raggiungere l’obiettivogenerale?

RISULTATI Fonti di informazione e metodi Se i risultati sono raggiunti, qualiServizi e prodotti utilizzati per raccoglierle (chi, presupposti devono verificarsitangibili ottenuti a quando e quanto spesso per raggiungere gli obiettiviseguito delle attività specifici?

ATTIVITA’ Come sarà misurato il Se le attività realizzate, qualiAzioni necessarie al raggiungimento dei risultati presupposti devono verificarsiraggiungimento dei (indicatori di quantità, qualità e per raggiungere i risultatirisultati desiderati tempo). è particolarmente adatto a valutare la coerenza di un programma/progetto,

IL QUADRO LOGICOed

è particolarmente adatto a supportare l'ind
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A.A. 2023-2024
70 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuse.nucera di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Progettazione e valutazione dell’intervento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Gargano Marialaura.