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PRESTAZIONE:

• Servizio reso, lavoro fornito, funzionamento o comportamento che si verifica

nello svolgimento di una determinata funzione (Tagliaventi 1988)

• Il comportamento di un elemento

in determinate di un elemento in determinate condizioni d’uso e di

sollecitazione (Maggi 1984)

• Comportamento di un determinato componente o elemento edilizio all’atto

dell’impiego (Zaffagnini 1981)

7 classi di esigenze:

1. SICUREZZA: Insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti,

nonché alla difesa e alla prevenzione di danni dipendenti da fattori accidentali,

nell'esercizio del sistema tecnico

2. BENESSERE: Insieme delle condizioni relative a stati del sistema edilizio

adeguati

alla vita, alla salute e allo svolgimento delle attività degli utenti.

3. FRUIBILITÀ: Insieme delle condizioni relative all'attitudine del sistema edilizio

a

essere adeguatamente usato dagli utenti nello svolgimento delle attività.

4. ASPETTO: Insieme delle condizioni relative alla fruizione percettiva del

sistema edilizio da parte degli utenti.

5. GESTIONE: Insieme delle condizioni relative all'economia di esercizio del

sistema

edilizio.

6. INTEGRABILITÀ: Insieme delle condizioni relative all'attitudine delle unità e

degli

elementi del sistema edilizio a connettersi funzionalmente tra loro.

7. SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE: Insieme delle condizioni relative al

mantenimento e al miglioramento dell'ambiente degli stati dei sovra sistemi di

cui il sistema edilizio fa parte.

"Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la

visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e

agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere

architettoniche.” Ai fini del presente decreto:

Per barriere architettoniche si intendono:

a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in

particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria

ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;

b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura

utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;

c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e

la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare

per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

Per quanto concerne le esigenze di livello territoriale, queste vengono trattate

come ESIGENZE URBANISTICHE. Anche in questo caso per rispondere ad alcune

di queste esigenze vengono definiti degli standard urbanistici emanati con

apposite leggi a livello nazionale o regionale, provinciale e comunale, oppure

attraverso regolamenti di organi o enti pubblici.

- Esigenze igienico-ambientali: - orientamenti preferenziali - distacchi minimi -

distanze minime

- Esigenze di costruibilità: -volume massimo edificabile per unità di superficie -

numero massimo di piani - altezza massima dei corpi di fabbrica - superficie

massima copribile

- Esigenze di spazio abitativo: - indici di densità (ab/ha; mq/ab) - indici di

superficie aree edificabili - indici di superficie aree a verde - indici di superficie

aree a parcheggio - indici di superficie aree per attrezzature collettive

Il confronto tra REQUISITI RICHIESTI (che, ricordiamo, derivano dai bisogni

attraverso le esigenze) e PRESTAZIONI le dei sistemi ambientale e tecnologico

permette di configurare le diverse SOLUZIONI CONFORMI cioè soluzioni tali da

soddisfare i bisogni prefissati.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fracyferrero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urbanistica II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Mattogno Claudia.