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ART 124 NORMA CHE SEMBRA INNOQUA IN REALTA’ E’ IL GRIMALDELLO PER
FERMARE QUESTA PRASSI PROCESSUALE
1. I magistrati, i cancellieri e gli altri ausiliari e collaboratori del giudice [126], gli ufficiali
giudiziari, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria [57] sono tenuti a osservare le norme di
questo codice anche quando l'inosservanza non importa nullità [177-186] o altra sanzione
processuale.
2. I dirigenti degli uffici vigilano sull'osservanza delle norme anche ai fini della responsabilità
disciplinare.
Si punta il dito su tutti i soggetti al primo comma.
Problema legale del rispetto del processo scandito dal codice. Formalmente vi è tutto scritto
però a livello processuale siamo più sul common law perché la prassi è fonte di legge.
La norma che è frutto di interpretazione deve corrispondere al suo significato. Il problema
non è l’interpretazione, bensì dalle disposizioni che sono quella cornice invalicabile da cui
non si possono ricavare diversi significati. Giurisprudenza eversiva da parte dei magistrati
perché di matrice accusatrice e garantista, vissuto sempre con un alone di sofferenza, il giorno
dopo la sua stessa entrata in vigore sollevando diverse questioni di legittimità. Il codice del
1989 26/10.
Il codice fascista invece no. In una prima fase fino alla metà del 90 ha sospettato della
legittimità costituzionale, in particolare l’art 500 cpp
Fino a quando nel 92 la corte cost l’ha dichiarato ill invocando un atto incost che è quello
della dispersione. Questa scelta è stato frutto di un attacco sistematico.
Risposta parlamentare riforma cost 111, viene riscritto quell’articolo.
L'attacco allora passa alla reinterpretazione, sempre attacco al 500. Istituto delle contestazione
e dei delitti alla memoria. Profonda crisi il concetto della legalità processuale. Paradosso >
Quel principio è stato inserito nel 111 al primo comma
La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e
imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile,
informata riservatamente della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle
condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far
interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l'interrogatorio di
persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa e l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo
favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo.
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza
dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre
volontariamente sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o del suo difensore.
La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell'imputato
o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.
335 bis
Il pubblico ministero provvede all'iscrizione del nome della persona alla quale il reato e' attribuito
non appena risultino, contestualmente all'iscrizione della notizia di reato o successivamente, indizi
a suo carico
La notizia di reato si rinvia all’art 330
Canali formalizzati denuncia, querela, il referto e alcune previsioni speciali che fanno
rifermiento all’obb di ref di den che convergono verso il pm come reccettore di notizie di
reato.
Il pm può acquisire not di reato anche in modo informale. Differenza tra fonti info e form
Pm tende a selezionare le formali ma soprattutto quelle informali.
Nel n ostro ordinamento non c’è obb di denuncia quando vengono a conoscenza di un reato. È
previsto solo se il reato è di eversione all’ordinamento democratico, la cui pena prevista è
l’ergastolo.
Art 331
Dispositivo dell'art. 331 Codice di
procedura penale
Fonti → Codice di procedura penale → LIBRO QUINTO - Indagini preliminari e udienza preliminare →
Titolo II - Notizia di reato
1. Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali [357 c.p.] e gli incaricati di un
pubblico servizio [358 c.p.] che, nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, hanno
notizia di un reato perseguibile di ufficio, devono farne denuncia per iscritto, anche quando non sia
(
individuata la persona alla quale il reato è attribuito
Per quanto riguarda le denunce dei privati all’art 333
Dispositivo dell'art. 333 Codice di
procedura penale
Fonti → Codice di procedura penale → LIBRO QUINTO - Indagini preliminari e udienza preliminare →
Titolo II - Notizia di reato
1. Ogni persona che ha notizia di un reato perseguibile di ufficio può farne denuncia. La legge
(1)
determina i casi in cui la denuncia è obbligatoria [364, 709 c.p.] .
2. La denuncia è presentata oralmente o per iscritto, personalmente o a mezzo di procuratore
speciale [122], al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria; se è presentata per
(2)
iscritto, è sottoscritta [100] dal denunciante o da un suo procuratore speciale .
3. Delle denunce anonime non può essere fatto alcun uso, salvo quanto disposto dall'articolo
(3)
240 .
La polizia giudiziaria avrebbe l’obbligo di raccogliere le denunce orali. Ma per prassi
raccoglie quelle più semplici.
Ai sensi del 347 depositare una denuncia in pol giud è come depositarlo in procura
La denuncia è un atto formale abbastanza elastico nel contenuto.
Art 334
1. Chi ha l'obbligo del referto [365 c.p.] deve farlo pervenire entro quarantotto ore o, se vi è pericolo nel
ritardo, immediatamente al pubblico ministero o a qualsiasi ufficiale di polizia giudiziaria del luogo in cui ha
prestato la propria opera o assistenza ovvero, in loro mancanza, all'ufficiale di polizia giudiziaria più vicino .
(1)(2)
2. Il referto indica la persona alla quale è stata prestata assistenza e, se è possibile, le sue generalità, il
luogo dove si trova attualmente e quanto altro valga a identificarla nonché il luogo, il tempo e le altre
circostanze dell'intervento; dà inoltre le notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i
quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare.
3. Se più persone hanno prestato la loro assistenza nella medesima occasione, sono tutte obbligate al
referto, con facoltà di redigere e sottoscrivere un unico atto.
Il medico che assiste un paziente che si presenta al pronto socc e presente ferite e malattie che
potrebbero essere causate dalla commissione di un reato, il medico deve presentare denuncia e
avendo avuto notizia di reato deve fare denuncia.
Quando è osenrato dall’obbligo di ref quando il ref esporrebbe la persona al
Art 365 C PENALE
Dispositivo dell'art. 365 Codice Penale
Fonti → Codice Penale → LIBRO SECONDO - Dei delitti in particolare → Titolo III - Dei delitti contro
l'amministrazione della giustizia → Capo I - Dei delitti contro l'attività giudiziaria
Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi
che possono presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba procedere d'ufficio , omette o ritarda di
(1)
riferirne all'Autorità indicata nell'articolo 361, è punito con la multa fino a cinquecentosedici euro.
Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento
(2)
penale.
Non avere l’obb non significa non poterlo fare.
QUERELA 336
Dispositivo dell'art. 336 Codice di
procedura penale
Fonti → Codice di procedura penale → LIBRO QUINTO - Indagini preliminari e udienza preliminare → Titolo III -
Condizioni di procedibilità
1. La querela [120 c.p.] è proposta mediante dichiarazione nella quale, personalmente o a mezzo di
procuratore speciale [122], si manifesta la volontà che si proceda in ordine a un fatto previsto dalla legge come
reato [427, 542] .
(1)(2)
Peculiarità di essere forma di notizia di reato che integra una condizione di procedibilità. La
querela orale poi deve essere verbalizzata. Poi bisogna attestare liuogo e data di
presentazione. Perché la querela è una condizione di procedibilità, se è tardiva non ha
efficacia con condizione di procedibilità.
Problema
Azione civile è accessoria rispetto a quella penale. Prima dell’esercizio della civile deve
prima avvalersi della parte penale.
Art 78
1. La dichiarazione di costituzione di parte civile è depositata nella cancelleria del giudice che
procede o presentata in udienza e deve contenere, a pena di inammissibilità:
a) le generalità della persona fisica o la denominazione dell'associazione o dell'ente che si
costituisce parte civile e le generalità del suo legale rappresentante;
Questa previsione è presidiata dall’inammissibilità. Una delle poche previsioni certe del
processe penale.
Se non c’è indicazione del nome la costituzione è inammissibile.
La remissione di querela deve essere accettata e l’accordo di remissione deve essere
all’autorità giudiziaria se non è stata recepita direttamente dall’autorità giudiziaria.
Le spese del procedimento sono a carico del querelato salvo accordo contrario. Spese del
procedimento sono le spese sostenute dallo stato. Anticipate per il processo. Regola vuole che
le spese vanno a carico del condannato. Se imputato assolto allora a carico dello Stato. Le
spese contenute testo unico delle spese di giustizia.
Dispositivo dell'art. 340 Codice di procedura
penale
Fonti → Codice di procedura penale → LIBRO QUINTO - Indagini preliminari e udienza preliminare → Titolo III -
Condizioni di procedibilità
1. La remissione della querela è fatta e accettata personalmente o a mezzo di procuratore
speciale [122], con dichiarazione ricevuta dall'autorità procedente o da un ufficiale di polizia
(1)
giudiziaria che deve trasmetterla immediatamente alla predetta autorità .
2. La dichiarazione di remissione e quella di accettazione sono fatte con le forme previste per
la rinunci