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VS
Teorie della dipendenza da risorse: la mobilitazione riguarda chi ha risorse, ossia i gruppi che
sperimentano un divario tra aspettative e realizzazioni (Tarrow)
Le condizioni di accessibilità delle informazioni, rese disponibili dai social media, hanno cambiato il
modo di configurare la disponibilità di risorse da parte dei gruppi che si mobilitano. Prima la
mobilitazione avveniva in gruppi sociali dotati di risorse (capitale simbolico, esperienza, cultura), mentre
oggi i social media permettono l9accesso all9informazione anche a settori della società non dotati di
risorse (es. Italia nonostante siamo uno dei paesi europei con il più basso livello di risorse umane,
abbiamo comunque un9ampia diffusione di telefoni e accesso alle informazioni)
Il modello espressivo del cittadino
L9ascesa delle società post−industriali alimenta attività di massa di sfida alle élite:
incrementa le risorse partecipative che consentono alle persone di avviare e sostenere le
attività che mettono pressione alle élite
motivano la gente a far sentire la propria voce
Inglehart sostiene che le priorità post−materialiste sono parte di una più ampia manifestazione di
valori auto−espressivi. Questi includono 4 obiettivi emancipativi:
Espressione delle opinioni: maggiore peso alle persone nelle decisioni governative
Tolleranza nelle scelte di vita: accettazione di scelte individuali contrarie alla morale
tradizionale (divorzio, aborto, omosessualità)
Parità di genere: eguaglianza delle opportunità (istruzione, lavoro)
Autonomia personale: attribuire importanza all9indipendenza e all9immaginazione
Il concetto di empowerment
Welzel (2013) sostiene che la stretta connessione
che collega i valori auto−espressivi, lo sviluppo
socio−economico e la democrazia efficace
riflette un più ampio processo di
empowerment (potenziamento).
Lo sviluppo socio-economico potenzia gli
individui a livello di abilità: ampliamento mezzi,
competenze e opportunità che consentono loro di
esercitare le libertà democratiche.
I valori auto-espressivi potenziano le persone
a livello delle m oti v a
z i
o n i: incremento priorità
che essi danno all9esercizio delle libertà
democratiche.
La democrazia effettiva potenzia le persone a
livello dei diritti: possibilità di esercitare le libertà
democratiche.
A valori auto−espressivi crescenti corrispondono:
una maggiore fiducia orizzontare, tra i concittadini, e minore fiducia verticale, nelle istituzioni: i
cittadini divengono più critici e meno leali verso le istituzioni rappresentative
un crescente senso di efficacia e una crescente tendenza all'azione civica: i cittadini si
sentono più efficaci e sfidano maggiormente le élite nelle loro azioni politiche.
una maggiore fiducia nei gruppi esterni e un maggiore orientamento cosmopolita: cittadini
più aperti e tolleranti nell'atteggiamento verso i gruppi esterni (comportamenti bridging VS
comportamenti bonding).
Enfasi sui valori auto-espressivi in sintonia con l' «umanesimo» come fusione di individualismo e
altruismo:
persone con forti valori auto-espressivi hanno una profonda fiducia nell'istituzione di legami con altri
gruppi (bridging),
invece che nei legami forti con i propri pari (bonding), e un maggior orientamento alla solidarietà
cosmopolitica
Questa situazione in cui i cittadini fidano le élite ha funzionato fino allo sviluppo della società
post−industriale/post−materialista.
Una teoria culturale
La visione a-culturale della democrazia e i suoi limiti:
-Democrazia come strumento per fornire eguaglianza economica?
La prospettiva della political economy e l'elettore mediano --->
-Diverse concezioni di democrazia
-Versioni religiose e nazionalistiche dell'identità collettiva
Nel 2016, Foa e Mounck hanno elaborato la tesi del deconsolidamento, secondo cui il sostegno alla
democrazia si trova in una condizione di declino generazionale in tutto il mondo. I politologi affermano
inoltre che l9emergere del populismo illiberale sia il risultato di un affievolimento della passione per la
democrazia delle giovani generazioni. Tuttavia, i dati non mostrano alcuna flessione del sostegno
generazionale alla democrazia.
Comprendere la sfida populista
Il vero cambiamento generazionale sta nel fatto che le generazioni più giovani sostengono
maggiormente democrazie liberali e non illiberali. Il populismo è una reazione delle generazioni illiberali
più anziane, all9orientamento liberale delle più giovani.
La questione della democrazia riguarda la struttura della mentalità culturale della popolazione (diffusione di
valori auto-espressivi)
Equilibro tra strutture del regime e valori della popolazione
Teoria della congruenza "reloaded"
Una teoria culturale della stabilità e del cambiamento dei regimi che hanno chiamato «modello tettonico
tensione -rilascio»».
Il modello concettualizza la relazione tra valori auto-espressivi e livelli di democrazia come una relazione di
domanda-offerta di libertà. . Livelli di democrazia = offerta delle libertà da parte delle élite
Valori auto-espressivi = domanda di libertà da parte delle masse.
Per analizzare la relazione tra domanda e offerta di libertà, è importante riconoscere che i valori cambiano
continuamente ma
lentamente attraverso sostituzioni generazionali, mentre il cambio di regime è un evento raro e dirompente.
La dinamica co-evolutiva tra questi processi che si muovono a ritmi differenti può solo seguire la logica di
una tettonica
tensione-rilascio: valori auto-espressivi (cioè le domande di libertà) crescono progressivamente,
accumulando la tensione con
livelli inerti di autocrazia-democrazia (cioè offerte di libertà), finché non avviene un rilascio della tensione
attraverso un
movimento improvviso e dirompente che riporta le offerte (cioè i livelli di democrazie) in equilibrio con le
domande (cioè i valori
auto-espressivi).
Le democrazie sono al sicuro quando corrispondono ai valori auto-espressivi della popolazione
CONCLUSIONE
• Il desiderio di libertà democratiche non è universalmente umano, ma culturalmente condizionato dallo
sviluppo
di valori auto-espressivi
• I valori auto-espressivi sono in crescita generazionale quasi ovunque nel mondo
• È probabile che la più stabile inculturazione dei valori auto-espressivi tra le giovani generazioni renda
temporanei i recenti
successi elettorali del populismo illiberale
CAPITOLO 5: PARTECIPAZIONE POLITICA
La partecipazione politica rappresenta il canale privilegiato attraverso cui si realizzano i
collegamenti tra il pubblico di massa (cittadini) e l
e é lite p olitic
h e. Il termine si riferisce a un9ampia
gamma di attività.
Senza partecipazione politica (volontaria e legale) dei cittadini, la democrazia non esiste.
Anche nei regimi autoritari possono essere ammesse alcune modalità di partecipazione politica, in
modo tale da raccogliere informazioni riguardo alle lamentele dei loro sudditi; molte volte, i regimi
totalitari istituiscono la partecipazione politica coercitiva (obbligatoria) per mantenere l9ordine politico
esistente, reprimendo però la partecipazione autonoma.
Esistono diverse forme di partecipazione: individuali (voto) o collettive (manifestazioni pubbliche).
Con il passare del tempo, il modo di esercitare la partecipazione politica è cambiato:
Prima manifestazioni in piazza
Oggi utilizzo dei media e di luoghi di interazione mediatica (es. chat)
La partecipazione politica si manifesta in un'ampia varietà di forme alquanto costose, in termini di tempo o
denaro, e inefficaci
(es. la possibilità che il voto di un elettore sia decisivo in una democrazia è quasi nulla, mentre esprimere un
voto è costoso).
La partecipazione politica è quindi un9attività che si svolge a dispetto di tutti i tipi di ostacoli e
preferenze per azioni più spontanee e indipendenti. È un vero e proprio <miracolo= che la
partecipazione politica avvenga.
Volendo darne una definizione più precisa, la partecipazione politica è un insieme di azioni e
comunicazioni individuali collettive
volte ad influenzare i comportamenti dei decisori pubblici ed il sistema politico.
Le modalità della partecipazione politica
La partecipazione politica è qualunque forma di azione e comunicazione (individuali o collettive) volte
ad influenzare i comportamenti delle élite politiche.
Le differenti tipologie di partecipazione si articolano a partire da 3 diverse dimensioni:
1)la partecipazione può avere luogo in arene o contesti politici differenti
spazi pubblici: gli individui possono manifestare e comunicare le proprie istanze (piazza)
o comunicazione con i decision−maker politici: i cittadini possono rivolgersi ai policy−maker
o nell9organo legislativo
o all9esecutivo come destinatari delle proprie comunicazioni; riguarda forme di partecipazione
più sofisticate (lobbying). Gli spazi di comunicazione sono cresciuti grazie ai social media.
coinvolgimento nel processo elettorale: gli individui possono essere coinvolti nel processo di
o selezione di coloro
che aspirano a cariche legislative o nell9esecutivo
2)l9intensità (tempo e risorse) varia grandemente secondo un’ottica di costi-benefici
dell’iniziativa in ciascun luogo
di partecipazione, gli attori, l'intensità e la misura del proprio
3)le attività di partecipazione possono essere distinte in base alla loro rischiosità per la libertà e la
vita dei partecipanti
il rischio della partecipazione dipende dal regime legale e politico nel quale si verifica:
regimi autoritari regime poco tollerante rispetto alla libera espressione e all9organizzazione
o delle opinioni
politiche dei cittadini = alto rischio e costo per la propria incolumità fisica
democrazie basso rischio
o
Esistono due ulteriori tipi di partecipazione politica:
convenzionale: tipo di partecipazione che ci si aspetta dalla maggior parte dei civili in un
paese; comprende tutti i tipi di attività di base che non generano inconvenienti nello sviluppo
della politica e seguono le regole della società.
non convenzionale: comprende tutti i tipi di partecipazione politica che sono inquadrati nella
legge, ma che di solito non è vista come appropriata; è svolto principalmente da giovani,
studenti e persone che sono in disaccordo con il regime che li governa (es. firmare petizioni per
fermare un qualche tipo di attivit&