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TALE DIMENSIONE CI FA CAPIRE CHE è IMPLAUSIBILE IL CONCETTO ONTOLOGICO
DELLA TEORIA DEL SEGNO i segni viaggiano nel tempo, quindi possono perdere la loro
ragione genetica però non perdono la loro esistenza perchè non acquistano dei significati
diversi, così come le parole.
→ CIò CHE RITROVIAMO IN WEBER La cultura materiale porta con sé l'esperienza del
lutto, anche se la cultura materiale è la cultura alla quale noi individui siamo molto più legati.
Nel mondo contemporaneo e moderno, per cultura materiale si intende la tecnologia, che è
intesa come mortale, nel senso che tutto ciò che è avvenuto prima della tecnologia attuale, è
stato dimenticato nell'oblio, il cambiamento cumulativo della cultura materiale tecnologica ha
superato il passato tecnologico e lo ha dimenticato.
Ogni stadio della cultura materiale è destinato a morire, secondo una determinata ragione,
che è indipendente dalla nostra volontà, ovvero la corsa al carattere infinito del progresso
tecnico (evoluzione tecnologica).
CARATTERE INFINITO DEL PROGRESSO TECNICO→ Weber grazie a carattere è riuscito
a sviluppare una nuova teoria della conoscenza storica, imperniata sull'argomento
dell'infinito. La cultura materiale è una cultura che cambia nel tempo attraverso una
progressione che è infinita e che è di carattere cumulativo.
Anche la cultura materiale però potrebbe tornare, ma non più in base alla sua ragione
genetica, ma in base a una ragione simbolica, quindi diventando un oggetto di culto o di
memoria. Il ritorno della cultura materiale è il ritorno dell’esperienza estetica.
La cultura non materiale invece non cambia in senso cumulativo o in senso continuo,
ma cambia in senso discontinuo o adattativo, quindi il cambiamento della cultura non
materiale non è un superamento degli stadi precedenti bensì una vera e propria
sostituzione di questi ultimi. A differenza della cultura materiale, l'anima della cultura
non materiale non muore mai, perché viene solo sostituita e non gettata nell'oblio. La
cultura non materiale infatti è solita a ritornare sempre in base alla sua ragione
genetica.
2) Seconda Tesi: La distinzione fra due culture, fra due anime della cultura, ragionando
all'interno di una prospettiva che si chiama ‘’universalità della cultura".
All'interno dell’universalità della cultura, Ogburn colloca la riflessione sulla diversità
delle due anime della cultura: secondo Ogburn ogni cultura ha due anime, qualsiasi
cultura ha due anime, che possono essere anime materiali e non materiali (in alcuni
autori tali culture si chiamano ‘’cultura tecnologica'’ e ‘’cultura non tecnologica'’). Il
presupposto dell'approccio di Ogburn è che la cultura è caratterizzata dalla sua
universalità, ovvero che ogni forma di vita sociale presuppone la presenza di un
tessuto culturale, non c'è vita sociale che sia priva di questi elementi, ovvero un
insieme di valori, norme e conoscenze che costituiscono ogni sistema culturale.
LA TESI DEL MODELLO Se c'è vita sociale vuol dire che c'è una cultura, ovvero
un'interpretazione e una condivisione della rappresentazione del mondo (dovuta alla
comunicazione, che permette di coesistere e di produrre delle modalità persistenti di
interazione).
N.B → L'universalità della cultura è una proprietà dei sistemi culturali (ovvero il rapporto tra
cultura e vita). Tutti i sistemi culturali hanno le caratteristiche della universalità. OGNI
SISTEMA SOCIALE HA UNA SUA CULTURA.
→ L'universale culturale invece sono tutti quegli ambiti di comportamento che sono presenti
in tutte le culture nonostante le diversità. L'universale culturale quindi introduce
nell'universalità della cultura, il concetto della diversità culturale. Tutte le culture hanno la
caratteristica dell'universalità ma sono diverse tra di loro. LE CULTURE HANNO DEGLI
AMBITI COMPORTAMENTALI COMUNI MA SONO DIVERSE TRA DI LORO.
3) Terza tesi: le due culture sono impermeabili, ovvero indipendenti l'una dell'altra. Le
due culture viaggiano su due binari diversi e non sono legate l'una all'altra. Una
cultura viaggia autonomamente rispetto all'altra senza avere rapporti di
corrispondenza.
→ es. della cultura occidentali e della cultura orientale, sono due culture completamente
differenti tra loro, che viaggiano e agiscono in modo diverso e che non riusciranno mai a
comprendersi.