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PREZZI DI EQUILIBRIO IN AUTARCHIA
I prezzi in autarchia riflettono le diverse quantità di risorse di cui i Paesi sono dotati.
- F è ricco di lavoro e la produzione di scarpe è intensiva in lavoro.
- Il prezzo relativo delle scarpe in autarchia è minore in F.
- Gli individui in F sono disponibili a rinunciare a un numero maggiore di scarpe in
cambio di un computer perché hanno molte scarpe.
La stessa logica si applica ad H:
- H è ricco di capitale e la produzione di computer è intensiva in capitale.
- Il prezzo relativo dei computer in autarchia è minore in H.
- Gli individui in H sono disponibili a rinunciare a un numero maggiore di computer in
cambio di un paio di scarpe perché hanno molti computer.
HOME - APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Consideriamo che cosa succede quando il Paese si apre al commercio internazionale e il
prezzo relativo mondiale dei computer è maggiore del prezzo relativo dei computer in H.
Ci si sposta sul punto B tangente alla PPF, aumentando la produzione di computer (non
c’è specializzazione completa).
Abbiamo disegnato l’offerta di esportazioni di computer di H. Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
Quando il prezzo è quello di autarchia, il Paese non esporta niente, ma al prezzo
mondiale, le esportazioni sono C1-C0.
FOREIGN - APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Consideriamo che cosa accade quando il prezzo relativo mondiale è minore del prezzo
relativo dei computer in autarchia in F. Nuova retta dei prezzi con angolo minore rispetto
all’autarchia, produce più scarpe e meno computer ma non c’è specializzazione
completa.
Foreign produce in B e consuma in C, raggiunge una curva di indifferenza maggiore,
quindi il Paese sta meglio.
Abbiamo disegnato la domanda di importazioni di computer di F.
Nel prezzo di autarchia il Paese non importava computer e li produceva internamente, nel
punto B produce C0 di computer, il resto lo importa.
PREZZO MONDIALE
Unendo l’offerta di esportazioni di H e la domanda di importazioni di F, si determina il
prezzo relativo di equilibrio dei computer in libero scambio (prezzo mondiale).
Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
Il pattern di commercio:
H esporta computer, il bene che sfrutta intensivamente il fattore di produzione più
abbondante, il capitale.
F esporta scarpe, il bene che sfrutta intensivamente il fattore di produzione più
abbondante, il lavoro.
teorema di Heckscher-Ohlin:
Questo è il con due beni e due fattori, ogni Paese esporta
il bene che usa intensivamente il fattore di produzione relativamente abbondante e
importa l’altro bene.
HOME - DISTRIBUZIONE DEL REDDITO IN H-O (AUTARCHIA)
Gli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito: se il rapporto tra
salario e reddito è al livello W/R0 e il settore delle scarpe usa più lavoro, la domanda di
lavoro del settore delle scarpe è quella più alta, quella di computer è quella più bassa.
La domanda di lavoro totale sarà la media delle due (media che tiene conto del settore
più importante) e si troverà quindi nel mezzo tra le due domande: Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
Per trovare il salario di equilibrio, bisogna inserire l’offerta relativa di lavoro:
HOME - APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Quando H si apre al commercio, il prezzo dei computer aumenta e il Paese produce più
computer e meno scarpe, questo significa che vengono licenziati dei lavoratori e si usa
meno capitale: lavoro e capitale escono dal settore delle scarpe ed entrano in quello dei
computer (a livello aggregato però L e K sono sempre gli stessi). Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
Se il capitale entra nel settore dei computer, la quota di capitale totale nel settore dei
computer aumenta (Kc/K), quindi il peso della media ponderata aumenta, la domanda
totale si sposta verso i computer e diventa quella verde.
Il salario di equilibrio diminuisce, passa da A a B e quindi si arriva in W/R1.
Quando ci si apre al commercio internazionale e il salario scende al livello W/R1,
cambiano i livelli di L/Kc e L/Ks, che diventano quelli gialli (quindi aumentano).
L’apertura causa quindi un aumento di utilizzo del lavoro sia nel settore delle scarpe che
in quello dei computer perché il salario è sceso (conviene ai datori di lavoro assumere più
persone). In poche parole, in entrambi i settori diminuiscono i salari e aumenta la
domanda di lavoro.
Questo può essere spiegato partendo dal presupposto che ci si trova in un modello di
equilibrio: tutto il lavoro è occupato, non esiste disoccupazione.
In questo modello si ha un settore che si sta restringendo nella produzione, quello delle
scarpe, e questo provoca un alto numero di licenziamenti (e si utilizza anche meno K), e
un aumento dei lavoratori disponibili.
Il settore di computer si sta invece espandendo e domanda sia K che L, ma i computer
hanno bisogno di meno lavoratori rispetto a quanti servivano alle scarpe, quindi vengono
richiesti meno lavoratori di prima.
Essendo, però, in una situazione di piena occupazione, il salario scende finché convince
entrambi i settori a cambiare il modo di lavorare e, in particolare, ad assumere più
lavoratori. Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
Potere d’acquisto di salario e rendita Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
FOREIGN - DISTRIBUZIONE DEL REDDITO IN H-O (AUTARCHIA)
FOREIGN - APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Quando si apre al commercio internazionale, il prezzo dei computer (Pc/Ps*) è più basso
di quello del Paese F. Aprendosi, il Paese esporta scarpe, quindi la produzione di scarpe
aumenta e quella di computer diminuisce.
Il settore dei computer rischia la chiusura e quindi libera tanto capitale (Ks/K sale) e poco
lavoro, che devono essere in qualche modo reimpiegati.
Se Ks/K sale allora la domanda di lavoro si sposta verso l’alto, verso il settore delle
scarpe, il salario aumenta:
Quando ci si apre al commercio internazionale, il salario cresce fino al livello W/R1 e
cambiano (diminuendo) i livelli di L/Kc e L/Ks (diventano quelli gialli).
Dopo l’apertura al commercio internazionale si usa meno lavoro sia nel settore delle
scarpe che in quello dei computer perché il salario è aumentato (non conviene ai datori di
lavoro assumere più persone, anzi essi cercano di produrre usando meno lavoro).
Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
Viene liberato tanto capitale ma poco lavoro, per far si che tutti lavoratori trovino lavoro,
quindi, entrambi i settori devono produrre con meno L/K (che quindi scende).
Potere d’acquisto di salario e rendita Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
CONCLUSIONI
TEOREMA DI STOLPER SAMUELSON: nel lungo periodo, quando tutti i fattori sono
mobili, un aumento del prezzo relativo di un bene fa aumentare il reddito reale del fattore
usato intensivamente nella produzione di quel bene e diminuire il reddito reale dell’altro
fattore.
Quindi, nel modello di Heckscher-Ohlin il fattore abbondante guadagna con il commercio
mentre il fattore scarso subisce perdite.
Inoltre: i salari in Home sono diminuiti e in Foreign sono aumentati, questo vuol dire che
nel modello Heckscher-Ohlin, se si lascia operare il libero commercio, i salari tendono a
convergere.
9/10/2024 - lezione 10 + 11
CAPITOLO 6 - IL MODELLO DI KRUGMAN
Krugman capisce che gran parte del commercio tra Paesi avviene in beni simili, che
appartengono alle stesse categorie (macchine Ford vs Audi, vino francese vs italiano…)
ed esso avviene tra Paesi identici, ossia con stesse dotazioni di fattori produttivi e stessa
tecnologia (i modelli studiati finora riguardavano Paesi diversi che commerciano in beni
diversi). Con Krugman si parla quindi di commercio intra-settoriale.
Dall’apertura al commercio internazionale, i Paesi guadagnano.
Per spiegare il commercio in beni simili tra Paesi simili si devono cambiare le ipotesi di
partenza:
1. Si introduce la concorrenza imperfetta e in particolare la concorrenza monopolistica: i
mercati non sono più perfettamente competitivi.
Le imprese producono beni simili ma differenziati (non sono più beni omogenei), per
questo i consumatori hanno gusti diversi e preferiscono le macchine francesi a quelle
italiane, le imprese quindi hanno potere dei mercato, ossia possono cambiare i prezzi
(ci sarà sempre qualcuno che comprerà macchine francesi anche se quelle italiane
costano di meno).
2. C’è libertà di entrata nel mercato (le altre imprese possono entrare), il che comporta
profitti pari a zero.
3. I beni sono differenziati (stesso bene ma con caratteristiche diverse, una golf e una
panda).
4. Le imprese tendono a specializzarsi perché in concorrenza monopolistica si hanno
rendimenti di scala crescenti (se vengono raddoppiati capitale e lavoro, la produzione
più che raddoppia). Le imprese hanno quindi tendenza, per aumentare i profitti, ad
aumentare la propria dimensione.
In questa situazione, si ha commercio intra-industriale quando i Paesi si specializzano
nella produzione di diverse varietà dello stesso tipo di prodotto e le commerciano. È un
modello che riguarda importazioni e esportazioni nello stesso settore.
Il modello di concorrenza monopolistica prevede anche che i Paesi più grandi
commercino di più tra loro, questa è la cosiddetta equazione gravitazionale.
Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
La concorrenza monopolistica incorpora alcuni aspetti del monopolio e altri della
concorrenza perfetta:
- Le imprese hanno il controllo del prezzo che fissano.
- Molte imprese vendono un prodotto simile, ma differenziato.
MODELLO DEL MONOPOLIO
Rivediamo il monopolio e le sue caratteristiche (poi verrà trattato il caso del duopolio, nel
quale due imprese vendono un solo bene. Il duopolio aiuterà a capire come si determina
la domanda in concorrenza monopolistica).
Vediamo quindi che la domanda di mercato equivale alla domanda dell’unico produttore.
Il monopolista, per massimizzare il profitto, uguaglia i ricavi marginali (RM = il prezzo a cui
si vende l’ultima quantità di prodotto, che è minore della domanda perché per vendere
una quantità aggiuntiva dev’essere abbassato il prezzo) ai costi marginali (MC), ottenendo
così l’equilibrio di monopolio (A).
I ricavi marginali (RM) hanno inclinazione doppia rispetto alla domanda.
Ludovica Cascino A.A. 2024-2025
MODELLO DEL DUOPOLIO
Consideriamo la domanda di mercato di un bene, supponendo che ci siano solo due
imprese in questo mercato, che producono lo stesso identico bene: esse si dividono
equamente il mercato, ad ogni livello di prezzo ognuno prende metà della domanda di
mercato.
Al livello P0, il mercato chiede 4 unità del bene; avendo due imprese che si spartiscono
equame