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Economia
Si occupa delle scelte delle persone; tutte le questioni economiche riguardano delle scelte individuali.
Sistema economico→ sistema che coordina le attività produttive, attività che creano beni e servizi richiesti dagli individui e li forniscono a coloro che li desiderano.
Economia: scienza sociale che analizza la produzione, la distribuzione e il consumo di beni e servizi.
Le moderne economie occidentali sono tutti sistemi economici basati sul mercato. Nelle economie di mercato sia la produzione sia il consumo di beni e servizi sono il risultato di decisioni indipendenti, non c'è un'autorità centrale.
Economia di mercato: la produzione e il consumo sono il risultato di decisioni decentralizzate operate da molte imprese ed individui; non esiste un'autorità centrale che dice alle persone cosa produrre e dove spedirlo. Il produttore fa ciò che ritiene più redditizio e il consumatore compra ciò che desidera.
Economia
dirigista: adottata dalla Russia, durante l'Unione Sovietica. -le economie di mercato sono in grado di coordinare le attività più complesse e garantire ai consumatori la fornitura dei beni e dei servizi richiesti. 1776, La ricchezza delle nazioni di Adam Smith: gli individui perseguono dentro al mercato i propri interessi; sistema delimitato da scelte egoistiche che governano il mercato. Mano invisibile, metafora del mercato → modo in cui un'economia di mercato riesce a imbrigliare il potere dell'interesse individuale per il bene della società. Microeconomia Macroeconomia studio del modo in cui gli individui interesse verso le fasi negative e quelle positive prendono decisioni e di come queste dell'economia nel suo complesso. decisioni interagiscono; Fallimento di mercato (insieme di più esternazioni): perseguimento del proprio interesse individuale invece che promuovere l'interesse agli interessi della società, può peggiorare il.individui a fare delle scelte. 2. Le scelte sono basate su costi e benefici: ogni scelta comporta dei costi, che possono essere sia monetari che non monetari, e dei benefici, che possono essere sia materiali che immateriali. Gli individui cercano di massimizzare i benefici e minimizzare i costi nelle loro scelte. 3. Le scelte sono soggettive: ogni individuo ha i propri desideri, preferenze e valori, che influenzano le sue scelte. Ciò significa che ci possono essere diverse soluzioni per un problema economico, a seconda delle preferenze individuali. 4. Le scelte sono interdipendenti: le scelte di un individuo possono influenzare le scelte degli altri. Ad esempio, se una persona decide di acquistare un determinato prodotto, può influenzare la domanda e l'offerta di quel prodotto sul mercato. 5. Le scelte hanno delle conseguenze: ogni scelta comporta delle conseguenze, che possono essere positive o negative. Ad esempio, se una persona decide di risparmiare denaro anziché spendere, può accumulare risorse per il futuro, ma può anche rinunciare a godere di beni e servizi nel presente. 6. Le scelte sono limitate: le risorse sono limitate e quindi le scelte sono limitate. Gli individui devono fare delle scelte in base alle risorse disponibili e alle opportunità che si presentano. 7. Le scelte sono dinamiche: le scelte possono cambiare nel tempo, a seconda delle circostanze e delle opportunità che si presentano. Gli individui devono adattare le loro scelte alle nuove situazioni. Questi principi delle scelte individuali sono fondamentali per comprendere come funziona l'economia e come le decisioni individuali influenzano l'intera società.individui e la società a compiere delle scelte; la società può lasciare che le proprie scelte emergano come molteplice risultato di scelte individuali. che non possono essere lasciate al singolo individuo, bene pubblico: presenta due caratteristiche - Scelta non rivale non escludibile deve essere utilizzato non ci devono essere delle norme che evitino il da tutti; consumo a qualcuno. Free riding: o nessuno paga quel bene o viene pagato meno rispetto a quando era socialmente ottimale.
Il vero costo di qualcosa è il suo costo opportunità Costo-opportunità - il vero costo di un bene, tutto ciò a cui si rinuncia per ottenerlo (ciò a cui si rinuncia non optando per l'altra scelta). - tutte le scelte che si fanno implicano la rinuncia ad altre alternative. Presenza di un costo esplicito (esborso monetario) o implicito.
Una decisione quantitativa è sempre una decisione al margine Trade-off - confronto tra costi e benefici
che vengono sempre confrontati al margine. Decisioni al margine: scegliere, valutare prezzi e offerte tra due decisioni. - analisi marginale: studio di queste decisioni. 4. Gli individui di solito rispondono agli incentivi, sfruttando tutte le opportunità per migliorare la propria condizione. Incentivi → opportunità di migliorare la propria condizione; l'individuo coglierà ogni occasione per stare meglio e continuerà a sfruttare fino a quando non ne avrà approfittato completamente. - base di tutte le previsioni sul comportamento individuale formulate dagli economisti. Principi comuni dell'interazione. Interazioni → modo in cui le scelte dell'uno influiscono su quelle dell'altro e viceversa. Nell'interazione economica, le scelte individuali possono portare a risultati molto diversi dalle intenzioni iniziali dell'individuo. 1. Lo scambio genera benefici tra tutti i partecipanti attivi rispetto all'autosufficienza. Benefici con loche l'offerta e la domanda si regolino automaticamente. Quando il prezzo di un bene è troppo alto, la domanda diminuisce e l'offerta aumenta, portando così ad un abbassamento del prezzo. Al contrario, quando il prezzo è troppo basso, la domanda aumenta e l'offerta diminuisce, portando ad un aumento del prezzo. Questo processo di regolazione continua fino a quando l'offerta e la domanda si equilibrano e si raggiunge l'equilibrio di mercato. 3. La concorrenza favorisce l'efficienza economica La concorrenza è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento dell'economia. Quando ci sono molte imprese che producono lo stesso bene o servizio, si crea una competizione tra di loro. Questa competizione spinge le imprese a migliorare la qualità dei loro prodotti, a ridurre i costi di produzione e a cercare di soddisfare al meglio le esigenze dei consumatori. In questo modo, la concorrenza favorisce l'efficienza economica, permettendo di ottenere il massimo risultato con le risorse disponibili. 4. L'intervento dello Stato nell'economia Lo Stato può intervenire nell'economia per diversi motivi. Uno dei principali è quello di correggere eventuali inefficienze di mercato. Ad esempio, quando c'è un monopolio che impedisce la concorrenza, lo Stato può intervenire per regolare il mercato e garantire una maggiore concorrenza. Inoltre, lo Stato può intervenire per promuovere la stabilità economica, ad esempio attraverso politiche fiscali e monetarie. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra l'intervento dello Stato e il funzionamento del mercato, in modo da garantire una corretta allocazione delle risorse e favorire lo sviluppo economico.che esso fornisca sempre ciò di cui si necessita per vivere.
3. Per realizzare gli obiettivi delle società, le risorse dovrebbero essere usate in modo efficiente.
Risorse efficienti → quando si sfruttano a pieno le opportunità per migliorare il benessere economico; l'allocazione delle risorse è efficiente se riesce a sfruttare e migliorare le condizioni di qualcuno senza danneggiare altri (massimo beneficio). L'efficienza va in contrasto con l'equità: le politiche che promuovono l'equità hanno un costo in termini di efficienza. Avere come obiettivo l'efficienza è desiderabile (non è detto che debba essere l'unico criterio per definire le politiche pubbliche).
4. Di solito, i mercati sono efficienti. Il governo non ha bisogno di garantire l'efficienza perché nella maggior parte delle volte, a questo compito assolve la mano invisibile. Gli incentivi impliciti fanno in modo che il mercato sia in una
condizione efficiente, finché c'è modo di scambiare si potrà realizzare l'efficienza senza nessun tipo di intervento.
Arrow-Debreu: importanti nell'economia moderna, due teoremi dell'economia del benessere di mercato (il perseguimento dell'interesse individuale danneggia quello sociale), non eccezioni: fallimento vale. L'equilibrio che si genera senza regolamentazioni non è efficiente.
5. Quando i mercati non sono efficienti, l'intervento pubblico può migliorare il benessere sociale. Quando i mercati si inceppano, le politiche pubbliche possono avvicinare la società a un esito efficiente, modificando l'impiego delle risorse.
3 tipi di fallimenti: Esternalità, Comportamenti opportunistici, Beni pubblici. Un'azione individuale ha un impatto negativo sul benessere di qualcun altro (es. inquinamento); per la loro stessa natura non sono adatti ad essere gestiti dai mercati in modo
efficiente non realizzarsi perché una delle -gestione pubblica diretta dall'odue parti fa di tutto per Stato.appropriarsi di una quantitàmaggiore di risorse(es. casefarmaceutiche).-asimmetria informativa sullaqualità del bene,oggetto delloscambio(es. vendita di autousate);Principi di macroeconomiale fluttuazioni economiche(crisi economica,2008) si possono comprendere studiando le interazioniall'interno di una economia.1.La spesa di un individuo è il reddito dell'altrose all'interno di un sistema economico,un gruppo di individui decide di spendere di più,il reddito degli altrigruppi aumenterà.-reazione a catena che si ripercuote sull'intera economia.2.A volte la spesa complessiva di una società non è in linea con la capacità produttiva del sistemaeconomicola spesa complessiva,quantità di beni e servizi che i consumatori e le imprese desiderano acquistare,puònon essere a volte in linea conLa capacità produttiva di un’economia. Recessione Inflazione la domanda di beni e servizi domanda elevata rispetto alle risorse aè minore di quanto le risorse a disposizione del sistema economico, ciò comporta l’aumento dei prezzi. economico; 3. Le politiche pubbliche possono cambiare le abitudini di spesa lo Stato spende somme indigenti su tanti aspetti della vita di un paese e può scegliere dove destinare le risorse ai vari settori strumenti per mantenere elevata la spesa - controllo dei beni pubblici, spesa pubblica: scegliere quanto più o meno spendere in essi; - imposizione fiscale: può diminuire la richiesta fiscale. - controllo della quantità di moneta in circolazione: la Banca Centrale può influenzare la spesa totale di un sistema economico (spesa pubblica, imposte). I modelli economici rappresentazioni semplificate della realtà, utilizzati per comprendere al meglio le situazioni delmondoreale.tipi di forme-veri e propri laboratori;-simulazioni con programmi informatici;-elaborazione ipotetica e semplificata del mondo,frutto di una speculazione intellettuale.descrittivi,ma dato che in economia sono presenti variazioni quantitative,essi hanno anche modellicomponenti matematiche.Attraverso i modelli,indipendentemente dalla forma,si riesce a studiare gli effetti di una sola componente economica del sistema alla volta(ceteris paribus,a parità di altre condizioni).Frontiera delle possibilità produttive migliora la comprensione dei trade-off,attraverso l'analisi di un sistema semplificato in cui si producono solo due beni(utile della rappresentazione grafica).Efficienza se non c'è modo di migliorare il benessere di qualcuno senza peggiorare quello di qualcun altro(nel produrre un bene in maggioranza si diminuisce la produzione dell'altro bene).nella prod