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DIMENSIONAL ASSESSMENT OF PERSONALITY PATHOLOGY – BASIC QUESTIONNAIRE (DAPP – BQ)

Nasce dal lavoro di Livesly e Jackson di validare 11 disturbi di personalità presenti nel DSM III, per confermare la natura dimensionale dei disturbi di personalità tra personalità disadattata (presenti problemi circoscritti conseguenti a tratti specifici) e disturbo di personalità (che implica un disfunzionamento e un disequilibrio pervasivo).

I tre presupposti che accompagnarono questo lavoro furono:

  1. È possibile concepire un manuale diagnostico come se fosse un test in cui i disturbi sono le scale e i criteri gli item. Sia la classificazione dei disturbi mentali che i test hanno una struttura gerarchica e condividono l'obiettivo di valutare la persona rispetto ai costrutti di base o alla psicopatologia.
  2. La costruzione di un test deve considerare i requisiti di validità necessari, in particolare il concetto di validità di costrutto proposto da Loevinger.
Modificazione dell'approccio lessicale, la cosiddetta ipotesi lessicale era già stata proposta da Saucier e Goldberg. Vennero definite inizialmente 79 scale, diventate 100 con l'uscita del DSM III R. Per ognuna vennero individuati quegli item (50 e poi ridotti a 30) che descrivessero meglio e in modo distintivo ciascun disturbo, per poi essere selezionati in base al giudizio di clinici esperti, affinché l'item si avvicinasse al prototipo di un dato disturbo piuttosto che un altro: Si arrivarono così ad individuare 16 item per dimensione. Una volta definite scale e item, iniziano le prime analisi. L'ipotesi era che se i disturbi di personalità sono 11, mettendo ad analisi fattoriale le 100 scale che descrivono i disturbi, dovrebbero uscire 11 fattori. Dal campione di soggetti normali si ottennero 15 fattori, mentre dal campione clinico 19. Non sono non se né erano ottenuti 11, ma le due strutture erano molto simili tra loro, questo.

fallimento portòLivesley e Jacson a seguire un approccio più dimensionale anziché categoriale ai disturbi.

Le scale DAPP – BQ non corrispondo ai quadri diagnostici, ma a dimensioni di personalità che descrivonoi diversi aspetti della fenomenologia dei disturbi.

PRINCIPI:

  1. L’approccio dimensionale è migliore rispetto a quello categoriale
  2. Personalità normale e disturbi di P sono su un continuum
  3. L’approccio dimensionale porta a diagnosi più accurate
  4. L’approccio dimensionale ha ricevuto più sostengo da parte dei dati empirci

STRUTTURA

209 item con una scala Likert per il soggetto a 5 punti (fortemente in disaccordo e fortemente d’accordo). 4cluster di ordine superiore, 18 scale cliniche (rappresentano le dimensioni principali alla base dei disturbi dipersonalità). Le scale sono composte da 16 item ciascuna a eccezione di Tendenza Autolesiva (12 item) eSospettosità (14 item). Ci sono 64

Sottostrati o comportamenti generali che definiscono le 18 scale e rappresentano i descrittori. E' presente una scala di validità composta da 8 item.

L'architettura del DAPP - BQ si basa su tre livelli di costrutti: 4 fattori o cluster di livello superiore, 18 trattibase o tratti primari e 64 sottotratti o comportamenti generali.

I quattro cluster di ordine superiore, individuati tramite studi fattoriali, permettono di interpretare i punteggi della scala a un livello generale rispetto a quanto sarebbe possibile limitandosi alle singole scale.

Scala indipendenti- Sospettosità diffidente verso gli altri, ipervigile rispetto ad eventuali segnali di inganno, ricerca di possibili significati nascosti, dubita dell'affidabilità altrui e si sente perseguitato. Debolmente associata sia al cluster delle scale Regolazione Emotivo - Affettiva Disfunzionale sia con quella del Comportamento Dissociale.

Tendenza autolesiva presenti agiti autolesivi.

volontari, pensieri di suicidio, pensieri autolesivi provocati da stress e angoscia. Anche in caso di punteggio moderato, il clinico dovrebbe procedere immediatamente con un approfondimento specifico sul rischio suicidario, data l'asimmetria della curva di distribuzione della scala. Non presenta associazioni

Somministrazione

Si somministra dai 18 anni in su, è necessaria almeno la quinta elementare. La durata va dai 35 ai 50 minuti, può essere individuale o di gruppo, in quest'ultimo caso è consigliabile servirsi di più collaboratori. Servono carta e matita oppure può essere fatto online. In caso di omissione è opportuno incoraggiare alla risposta. Dallo scoring si ottiene un profilo di punteggi delle 18 scale, raggruppate secondo i 4 cluster. Il calcolo si può fare sulla piattaforma in modo autonomo.

Interpretazione

Si basa sui punti T e percentili. L'interpretazione della singola scala passa attraverso un confronto con le altre scale.

L'elevazione del punteggio in una scala non è sufficiente per porre diagnosi di disturbo di personalità.

Il report prevede 2 profili:

  1. confronto con i dati normativi del campione clinico
  2. confronto con i dati normativi del campione generale

I confronti vengono fatti sia con il campione dello stesso genere e sia con il campione misto (maschi e femmine insieme).

Le scale cliniche vanno interpretate seguendo le indicazioni proposte dagli autori.

L'interpretazione dei cluster permette un'analisi a livello più generale rispetto alle scale, mentre l'organizzazione delle scale in cluster permette di integrare i risultati del test con i costrutti diagnostici: ciò è reso possibile dalle analogie presenti nei cluster e nei disturbi di personalità in base al DSM-5.

La regolazione Emotiva Disfunzionale è affine al disturbo bordeline; il Comportamento Dissociale al disturbo antisociale di personalità e psicopatia;

Evitamento Sociale al disturbo evitante e schizotipico di personalità; Compulsività al disturbo ossessivo-compulsivo.

Caratteristiche psicometriche

Le analisi preliminari

La coerenza interna è stata realizzata attraverso un programma diviso in fasi:

  • inizialmente sono stati inviati per posta questionari ad un campione di popolazione, lo scopo era di arrivare a 100 risposte per scala, presero un campione di 3256 soggetti.
  • una volta avuti i risultati eliminarono gli item inadeguati sul piano psicometrico, ogni scala è stata ridotta a 18/20 item e le dimensioni da 100 a 79 (poi di nuovo 100).
  • È stata condotta una convalida incrociata della coerenza interna, si è somministrata la seconda versione a 110 soggetti e le scale sono state ridotte a 16 sulla base di questi ultimi risultati.
  • il questionario con 16 item è stato sottoposto a un nuovo campione, di 274 soggetti, la coerenza interna era soddisfacente a questo punto.

Struttura

La struttura sotto alle 100 scale è stata sottoposta ad analisi fattoriale. Si è optato per una soluzione a 15 fattori, che spiegava il 75,1% della varianza totale. Infine gli autori hanno confermato il modello a 4 fattori, congruente tra l'altro con quello a 5 fattori, alla base del modello Big Five.

Scala di validità

Sono state valutate le possibili distorsioni nella risposta, in particolare per la desiderabilità sociale e l'infrequenza di risposta. In seguito hanno escluso gli item che presentavano una correlazione significativa con misure di distorsione della risposta. 8 item tra quelli esclusi sono stati reinseriti nel DAPP - BQ per ottenere una scala di Validità che fornisse una misura dell'impressione di Sé che il soggetto vuole trasmettere e del livello di desiderabilità sociale.

MINNESOTA MULTIPHASIC PERSONALITY INVENTORY 2

È un test ideato per valutare e descrivere le più importanti

caratteristiche strutturali della personalità e dei disturbi emotivi. Per la validità delle scale viene utilizzato il metodo dei gruppi contrapposti, ovvero il confronto tra le risposte di pazienti con disturbi mentali e di soggetti esenti da questi disturbi, da qui derivano le scale di valutazione. Il test è stato tradotto in italiano, è stato somministrato con successivi colloqui per eliminare item poco comprensibili, con la somministrazione della versione originale e della versione sperimentale in soggetti bilingui, psichiatrici e infine l'elaborazione dei dati raccolti per definire le proprietà psicometriche italiane. La somministrazione Il test offre un profilo di personalità lungo dieci dimensioni cliniche, con lo scopo di individuare i tratti patologici della personalità. In Italia viene utilizzato un libretto di 12 pagine riportanti istruzioni e i 567 item a cui si può rispondere vero o falso (si può somministrare in

forma ridotta con 370 item). E presente anche una versione online, può essere somministrato sia a gruppi di persone che individualmente a soggetti dai 18 anni in su. La sua compilazione richiede un'ora e mezza e può essere somministrato in un'unica sessione. Soggetti con un QI inferiore a 70 potrebbero avere difficoltà a completarlo, un QI tra 70 e 80 potrebbe chiedere il significato di alcuni termini. Per la sua comprensione è richiesto un grado di istruzione conseguibile con il completamento della scuola dell'obbligo (8 anni di scolarità), gli autori hanno cercato di costruire delle scale adoperando una forma linguistica accessibile a molti soggetti. Deve essere effettuato sempre sotto l'osservazione di un clinico.

L'MMPI è un test ideato per descrivere le più importanti caratteristiche strutturali della personalità e dei disturbi emotivi. Nasce nel 1943, con il passare del tempo ha subito delle modifiche,

soprattutto per item considerati sessisti o ricchi di termini ormai in disuso; nasce così il MMPI – 2, con alcuni cambiamenti: - Scale di controllo da 4 passano a 9 - Sono previste scale supplementari per aiutare lo psicologo a descrivere la patologia - Item aggiunti o eliminati - Campione utilizzato per la nuova taratura è più ampio Scale di validità (9) Pongono le condizioni entro cui si può considerare un protocollo interpretabile, è valido (e quindi interpretabile), quando il soggetto ha risposto in modo onesto e accurato. Bisogna distinguere due possibilità: la prima si verifica quando il soggetto risponde in modo contraddittorio, casuale e incoerenti in modo indipendente dall'item (VRIN E TRIN fondamentali in questo caso); la prima quando il soggetto considera il contenuto di ogni item ma risponde con l'intento di fornire un'immagine di sé ingannevole (L,F, K, S indicano se ha dato una descrizione accurata o

Nell'MMPI sono presenti 4 scale che permettono di valutare la validità:

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
106 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giordana.25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Uso e interpretazione dei test e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pezzuti Lina.